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Sarà un gran bel Giro.
Il percorso più "tenero" rispetto agli anni passati, è disegnato in modo diverso con partenza tutta in salita, una parte centrale molta insidiosa, come al solito si conclude con la solita ultima settimana bella tosta ma non tostissima.
Credo che hanno voluto disegnare un Giro d'Italia con circa 10.000 metri di dislivello in meno rispetto al Tour, ma con più chilometri da percorrere a cronometro forse è stato disegnato così con lo scopo di attrarre corridori di primo piano come la stella Tadej Pogacar, operazione pienamente riuscita visto che il ragazzo ha detto si al Giro d’Italia.
Anche il si di Van Aert diventa una piacevole presenza per la corsa Rosa, questi sono i due corridori che hanno confermato la loro partecipazione al Giro, come italiani voglio credere in una grande prova di Antonio Tiberi e una consacrazione di Giulio Ciccone.
Adesso ci tocca alimentare la sessione con notizie fresche
Viva il ciclismo. Viva il Giro d'Italia
www.giroditalia.it/il-percorso/
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Ciao, sono un redivivo del vecchio forum gazzaspace di una vita fa. Vi leggo da qualche mese e per il 2024 mi sono riproposto di unirmi alle discussioni e non posso che cominciare dal nostro amato Giro, ancora lontano ma che nonostante tutto io attendo come l'evento più bello dell'anno.
Notizia di ieri che mi ha reso molto contento è la partecipazione, per la prima volta, di Alaphilippe: se, al netto di imprevisti, la maglia rosa ha un favorito d'obbligo, per le singole vittorie di tappa il moschettiere dovrebbe garantirci un po' di spettacolo, magari a duellare con Van Aert se ritrova un po' della brillantezza con cui ha scritto pagine di grande ciclismo.
Altri che hanno già messo in programma il Giro: Bardet e Jakobsen, Uijtdebroeks, Kooj, Quintana, Bagioli, Milan.. -
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Benvenuto taxi12.
Allora siamo in due a considerare il Giro d'Italia come l'evento più bello dell'anno, almeno per noi italiani.
Però confesso che il ciclismo mi appassiona sempre non disdegno neppure le corse del campanile.
per quanto riguarda la lista dei partecipanti speriamo che si arricchisca sempre di più per il nostro divertimento.. -
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Assegnate le wild card per il giro 2024: Tudor, Polti, Bardiani. Rimangono fuori, tra quelle che erano le altre ad ambire ai posti, Corratec e Q36.5.
Diciamo che qualunque scelta sarebbe stata allo stesso tempo legittima e contestabile:
Tudor era facilmente pronosticabile, è una realtà ambiziosa, con un'importante legame di sponsorizzazione e con le maggiori chances di prendersi il palcoscenico con uomini come Dainese e Trentin.
Polti era abbastanza scontata vista l'enfasi sul ritorno di uno sponsor storico nel ciclismo e forte di due importanti successi di tappa nelle ultime edizioni (Fortunato e Bais), per quanto possano essere ritenute figlie del caso e della fortuna a fronte di una squadra che nel complesso sta crescendo molto meno di quanto sappia pubblicizzarsi.
Il terzo posto era davvero difficile da prevedere: io personalmente avrei premiato una tra Corratec e Q36.5 che hanno comunque dato segnali di crescita del progetto con alcuni ingaggi che hanno fatto salire, almeno sulla carta, il livello dei propri corridori, mentre la Bardiani ultimamente mi sembra non stia riuscendo a produrre nuovi nomi pronti a fare il salto e probabilmente ha vinto la concorrenza grazie alla storia di lungo corso del team dei Reverberi.
Speriamo che Giulio Pellizzari e compagni possano dimostrare sulla strada di meritare la fiducia di RCS sport.
Edited by taxi12 - 24/1/2024, 14:07. -
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Taxi per chi ha rimembranze di Gazzaspace, chi eri? Come ci hai trovati?
Intanto benvenuto anche da parte mia. Qualche nome nuovo è sempre bello e i primi post promettono bene.. -
.Taxi per chi ha rimembranze di Gazzaspace, chi eri? Come ci hai trovati?
Intanto benvenuto anche da parte mia. Qualche nome nuovo è sempre bello e i primi post promettono bene.
Grazie. Stesso nick di allora, ma scrivevo più che altro nelle sezioni di calcio e in un paio moderavo anche.
Avevo saputo ai tempi della migrazione su forumfree, non l'avevo seguita ma avevo memorizzato la nuova destinazione qualora mi fosse tornata voglia di scambiare qualche battuta sportiva.
Intanto Geraint Thomas ha confermato che torna al Giro dopo la beffa del Lussari dell'anno scorso.
La Bora invece porterà Dani Martinez, Buchmann e Kamna, mentre l'AG2R Decathlon punterà su O'Connor per la classifica generale.. -
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NON capisco come si può non invitare la Bardiani , vedi Taxi si non ha nomi che conosciamo ,ma sono giovani e se non si mette giovani in squadra non avremo futuro siamo messi male ormai da anni il tutto per non dare la possibilità a squadre di esistere --l'acqua e sapone ne è stato la conseguenza ,pro tour non ne abbiamo se non invitiamo le nostre squadre almeno al giro come volete che si possono mettere in luce nuovi corridore? I Francesi non ci hanno insegnato niente invitano solo squadre loro - mi manca l'Androni e Giovanni Savio che scovava giovani da immettere nel ciclismo - . -
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Benvenuto Taxi anche da parte mia.
Purtroppo il problema è che i posti sono solo tre (e meno male che la Lotto ha rinunciato) e tutte le 5 squadre citate da Taxi avevano le carte in regola per esser invitate.
Alla fine la Tudor era difficilmente non invitabile per motivi sportivi e di sponsorizzazione ormai da anni nelle corse Rcs.
Eolo ha sempre ben figurato al Giro e la Bardiani fa correre tanti giovani italiani e quest'anno sono partiti a mille con tappa e maglia alla Valenciana con Tonelli (e arrivo in parata con Tarozzi).
Certo che fossi il patron della Corratec sarei veramente deluso. Ha fatto un buon mercato (Sbaragli, Marezcko, Bonifazio, Padun) eppure è restato tagliato fuori.
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Io sono dell’avviso che a volte, (per giusta causa), qualche strappo alle regole si potrebbe fare, ogni Nazione organizzatrice di un G.G., e in questo caso riferito al Giro d’Italia di avere la possibilità di invitare almeno una squadra Professional in più di quelle previste.
Ad esempio, in deroga al regolamento UCI e con il beneplacito dell’ACCPI e di tutti i Team partecipanti invece di 22 squadre (22x8=176), ne inviti 23 (23x8=184), non credo che 8 corridori in più metterebbero a repentaglio la sicurezza dei ciclisti stessi.
Oppure tagliare la testa al toro e fare partecipare squadre da 7 corridori e dare la possibilità a tutte di partecipare alla manifestazione più importante della stagione, e credo che ne guadagnerebbe anche lo spettacolo con una corsa meno controllata e alleanze di giornata.
Insomma che senso ha lasciare a casa una sola Professional, in questo caso la Corratec, con un destino quasi segnato per la mancata partecipazione al Giro d’Italia, l’unico evento che dà un sicuro ritorno pubblicitario.. -
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La corratec ha si ingaggiato buoni corridori ma la maggior parte velocista da 5-10 posizione e i nuovi giovani ex dilettanti li ha pescati .....altrove -dunque non ci aspettiamo fenomeni nostrani -per il vero non si vede in orizzonte da nessuna parte - il problema principale e tenerli queste squadre , ma togliamo questo pro tour con squadre che ingaggiano tutti quelli che mettono il muso fuori -con potenzialmente tre capitani per squadra , appena una squadra trova un potenziale buon corridore li prendono magari li tengono li per corse minori -il grande Gino diceva l'e tutto sbagliato e tutto da rifare chissà se non aveva ragione ,.si ros58 non si può tenere fuori squadre che fanno una stagione per il giro --le corse pro tour non li invitano cosa gli resta ?il giro di Reggio Calabria o quello della Cina mhaa . -
.La corratec ha si ingaggiato buoni corridori ma la maggior parte velocista da 5-10 posizione e i nuovi giovani ex dilettanti li ha pescati .....altrove -dunque non ci aspettiamo fenomeni nostrani -per il vero non si vede in orizzonte da nessuna parte - il problema principale e tenerli queste squadre , ma togliamo questo pro tour con squadre che ingaggiano tutti quelli che mettono il muso fuori -con potenzialmente tre capitani per squadra , appena una squadra trova un potenziale buon corridore li prendono magari li tengono li per corse minori -il grande Gino diceva l'e tutto sbagliato e tutto da rifare chissà se non aveva ragione ,.si ros58 non si può tenere fuori squadre che fanno una stagione per il giro --le corse pro tour non li invitano cosa gli resta ?il giro di Reggio Calabria o quello della Cina mhaa
Purtroppo siamo arrivati a questo, troppo sbilanciamento tra una Pro Tour e una Professional.
Sempre W il ciclismo. -
.Purtroppo siamo arrivati a questo, troppo sbilanciamento tra una Pro Tour e una Professional.
Sempre W il ciclismo
Purtroppo il "modello Evenepoel" sta riducendo lo spazio per le professional. Adesso tutte le grandi World Tour vanno a caccia dei 18enni da lanciare subito nella speranza di trovare il nuovo Remco o li inseriscono nelle squadre di sviluppo che ormai quasi tutti hanno allestito.
Alle professional sta venendo a mancare la possibilità di dedicarsi a sgrezzare e lanciare i giovani perché spesso quelli che rimangono per loro appetibili sono già dei giovani di seconda fascia, visto che i migliori sono già nelle mani delle world tour.
E purtroppo ogni inverno sta diventando sempre più frequente leggere di corridori che dopo un paio di stagioni nelle nostre professional appendono la bici al chiodo quando dovrebbero anagraficamente entrare nel pieno della loro carriera ed invece vedono che per loro non c'è più spazio.
[QUOTE=Tadde]
Certo che fossi il patron della Corratec sarei veramente deluso. Ha fatto un buon mercato (Sbaragli, Marezcko, Bonifazio, Padun) eppure è restato tagliato fuori.
[/QUOTE]
Ed in questo quadro segare le gambe ad uno sponsor che ha dimostrato di voler investire non è una bella mossa per un ciclismo italiano che ha bisogno come l'ossigeno di aziende che possano sostenere qualche progetto.. -
+1 .Purtroppo siamo arrivati a questo, troppo sbilanciamento tra una Pro Tour e una Professional.
Sempre W il ciclismo
*Purtroppo il "modello Evenepoel" sta riducendo lo spazio per le professional. Adesso tutte le grandi World Tour vanno a caccia dei 18enni da lanciare subito nella speranza di trovare il nuovo Remco o li inseriscono nelle squadre di sviluppo che ormai quasi tutti hanno allestito.
**Alle professional sta venendo a mancare la possibilità di dedicarsi a sgrezzare e lanciare i giovani perché spesso quelli che rimangono per loro appetibili sono già dei giovani di seconda fascia, visto che i migliori sono già nelle mani delle world tour.
***E purtroppo ogni inverno sta diventando sempre più frequente leggere di corridori che dopo un paio di stagioni nelle nostre professional appendono la bici al chiodo quando dovrebbero anagraficamente entrare nel pieno della loro carriera ed invece vedono che per loro non c'è più spazio.
[QUOTE=Tadde]
Certo che fossi il patron della Corratec sarei veramente deluso. Ha fatto un buon mercato (Sbaragli, Marezcko, Bonifazio, Padun) eppure è restato tagliato fuori.
Ed in questo quadro segare le gambe ad uno sponsor che ha dimostrato di voler investire non è una bella mossa per un ciclismo italiano che ha bisogno come l'ossigeno di aziende che possano sostenere qualche progetto.
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In linea di massima sono d’accordo con te, ma il ragionamento è molto più ampio.
*Vero. Il modello Evenepoel, (ma oserei dire modello copiato dalla Mapei vedasi Pozzato, Cancellara tanto per fare solo due nomi), sta mettendo a repentaglio la sana crescita degli juniores e la distruzione degli U23 ma soprattutto degli elite, ossia quei ragazzi che si avviano verso i 24 anni e che non sono riusciti, vuoi per infortuni, per studi ecc., a dimostrare il loro vero valore, prendiamo Ballan e De Marchi due nomi su tutti che sono passati prof. in “tarda età” intorno ai 25 anni per grazia ricevuta, tu pensa se questi due mollavano cosa ci saremmo persi e sono passati grazie alle Professional.
**Vero. Ancora più vero che le Professional non hanno le risorse economiche per competere con le WorldTour a mettere un ragazzo promettente sotto contratto, basti pensare che il budget di una WT e di 40 e 50 milioni di euro, quello di una Professional se non ricordo male tra i 4 e 5 milioni di euro e sto parlando di quelle più ricche, .
***Su questo è sempre stato più o meno così, tutti hanno fretta di vedere i risultati a partire dagli sponsor, e pochissimi sono gli sponsor che se ne fregano delle vittorie ottenute nelle corse del campanile e gioiscono invece della crescita di un ragazzo a cui gli hanno lasciato il tempo che gli serviva per diventare un ottimo professionista.. -
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Le autorità del Canton Grigioni non hanno però accolto la proposta di passaggio della corsa. Mantenere in sicurezza i passi alpini, come la Forcola di Livigno, comporterebbe un onere spropositato, ha spiegato il Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità dei Grigioni. Il percorso della tappa di alta montagna, con un passaggio e l'arrivo sopra i 2,000 metri, non prevede quindi più le salite di Lodrino, Colle San Zeno, Aprica e Forcola di Livigno.
Così, dopo aver risalito la Val Camonica, la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l'Aprica svolterà verso il Mortirolo che si scala dal versante di Monno. La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno. Dopo la discesa dal Ponte del Rez si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino
... forse è più dura così ?
Edited by tembo2 - 4/3/2024, 21:11. -
.Le autorità del Canton Grigioni non hanno però accolto la proposta di passaggio della corsa. Mantenere in sicurezza i passi alpini, come la Forcola di Livigno, comporterebbe un onere spropositato, ha spiegato il Dipartimento Infrastrutture, Energia e Mobilità dei Grigioni. Il percorso della tappa di alta montagna, con un passaggio e l'arrivo sopra i 2,000 metri, non prevede quindi più le salite di Lodrino, Colle San Zeno, Aprica e Forcola di Livigno.
Così, dopo aver risalito la Val Camonica, la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l'Aprica svolterà verso il Mortirolo che si scala dal versante di Monno. La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno. Dopo la discesa dal Ponte del Rez si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino
... forse è più dura così ?
Io resto perplesso. Non è la prima volta che succede con la Svizzera.
Ma mi chiedo: prima di ufficializzare il percorso, l'organizzazione non sonda il terreno con le autorità dei territori attraversati (soprattutto se si va all'estero), per evitare poi brutte figure come questa? Si poteva risolvere privatamente e poi ufficializzare direttamente il percorso 2..
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