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Leonardo Scavazza
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Allora, sto cercando questa cosa dappertutto, ma non riesco a trovare nulla di simile su internet.
Stavo tornando a casa in bicicletta, di notte, con i fari della luce funzionanti. Tutto tranquillo, fino alla fine, nel caso mi fossi fatto male sarebbe accaduto nelle zone al buio completo delle piste ciclabili di Rovigo città. Ero su una vecchia Elios rossa, e arrivo quasi alla fine. A un certo punto devo fare una curva, totalmente fattibile dalla Elios, e succede il disastro, perché non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, avrei preferito inciampare in una buca, almeno avei dovuto vederla: il pedale della bici, quando stavo curvando a destra, tocca l'asfalto stesso, cosa mai capitatami in 10 anni da quando vado pedalo in bici costantemente e quotidianamente (e vado in bici sin da quando ero bambino), e la bici inciampa letteralmente su se stessa. Il manubrio si gira, io cado a terra dalla direzione opposta al moto parando il colpo con la mano destra, sbarro la mandibola un po' (e forse i molari sinistri si sono disassati), ma nulla di mostruosamente grave.
Per chi fosse di Rovigo stavo superando il ponte cavalcavia vicino all'Aliper, e andando in direzione della stazione di Rovigo, e sono caduto proprio, dopo la discesetta del ponte, dopo il ponticino sul canaletto, appena sulla curva.
Ora, mi chiedo se sia mai accaduto a qualcuno di voi qualcosa del genere, perché cercando ovunque non ho trovato nulla di simile. Avere avuto una bici da corsa, oppure una mountain bike, avrebbe fatto la differenza? Sto avendo più paura di cadere per questo che di correre all'impazzata.
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Andando più per logica che per conoscenza, direi che il fattore principale è l'altezza del pedale da terra e può dipendere da tante cose: modello della bici, altezza del movimento centrale, lunghezza delle pedivelle etc.
Se si pedala in curva e il pedale nel punto più basso è vicino a terra, il rischio di impuntarsi c'è.
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Bicicletta inciampa su se stessaCome è possibile? |
