-
johngil.
User deleted
Condividi
Personalmente non ho alcun debito di riconoscenza nei confronti di Silvio Berlusconi .
Si avverte riconoscenza per chi ha dato più che ricevuto .
E non è questo il caso .
Silvio Berlusconi è Milanista , mio padre ricorda di aver sentito una sua intervista , ben prima che acquisisse il Milan , in cui si professava tale .
Ma più , molto più , che Milanista Berlusconi è un affarista . Un affarista senza scrupoli .
Così privo di scrupoli che , com'è noto , prima di acquistare il Milan tentò , senza successo , di acquistare l'Inter.
Evidentemente ritenendola , all'epoca , più rispondente alla strategia che intendeva perseguire .
Già , perchè entrare nel mondo dello sport fu per Silvio Berlusconi il primo passo di un percorso strategico .
Un percorso sviluppato su tre passi fondamentali :
Ottenere notorietà e visibilità di ampio respiro
Attraverso notorietà e visibilità ottenere consenso popolare
Attraverso il consenso popolare ottenere il potere .
Il più ambito tra i poteri : quello politico .
Attraverso l'uso , e l'abuso , del potere politico Silvio Berlusconi ottenne poi due risultati decisivi :
Ridimensionare le pendenze penali sul suo capo
Consolidare , rafforzare ed espandere il potere economico .
Ma non si può crescere per sempre e , raggiunta la vetta iniziò l'ineluttabile declino .
Un declino all'interno del quale ha , scientemente e deliberatamente , trascinato con se il Milan .
No , non avverto alcun debito di riconoscenza verso Silvio Berlusconi. -
.
La riconoscenza è incondizionata, se no non si chiama riconoscenza.
vent'anni di storia del calcio, quindi, a chi li riconosci? a nessuno?. -
johngil.
User deleted
La riconoscenza è incondizionata, se no non si chiama riconoscenza.
vent'anni di storia del calcio, quindi, a chi li riconosci? a nessuno?
Perchè mai la riconoscenza deve essere incondizionata ?
La riconoscenza è una sorta di sentimento affettivo e , come tutti gli affetti , ha un padre a cui far riferimento .
E i padri non sono tutti buoni o , almeno , non sempre alla lunga si rivelano tali .
Il problema non è riconoscere o non riconoscere qualcosa , il problema è evitare una riconoscenza acritica
. -
Senzalapacchia.
User deleted
Tu sei come lui, un affarista che mette sul bilancino cos'ha avuto e cos'ha dato senza valutare la qualità di cosa c'è sopra i due piatti.
Non solo, ma molti dei trofei conquistati da Berlusconi, non te li sei goduti perchè sei evidentemente avvelenato dal personaggio politico.
Chissà le volte che ti sei beato del SUO Milan, che ti sei elevato sopra Bauscia e gobbi, ma poi tutto viene guastato, dimenticato dall'acredine verso chi ti tormenta in altri ambiti.
Ha ragione L1bra, la riconoscenza è solo di un certo tipo. Se ci fai dei calcoli sopra sei arido, non meriti ciò che ti è stato dato.. -
.La riconoscenza è incondizionata, se no non si chiama riconoscenza.
vent'anni di storia del calcio, quindi, a chi li riconosci? a nessuno?
Perchè mai la riconoscenza deve essere incondizionata ?
La riconoscenza è una sorta di sentimento affettivo e , come tutti gli affetti , ha un padre a cui far riferimento .
E i padri non sono tutti buoni o , almeno , non sempre alla lunga si rivelano tali .
Il problema non è riconoscere o non riconoscere qualcosa , il problema è evitare una riconoscenza acritica
ma infatti. non riconoscere che silvio berlusconi è il padre della gloria ventennale del milan è un concetto già sbagliato in partenza.
in ogni caso qualsiasi altra squadra di calcio non è l'opera di san francesco, è un preciso investimento economico. tu pensi che quando dalla juventus non scaturiranno più utili tali da giustificare la spesa non la svenderanno al primo cinese di passaggio?
quanto ai fini dell'investimento milan ho ben presente la tua analisi che condivido. ma è riduttivo rivoncondurla esclusovaivamente al milan.
che piaccia o meno le doti carismatiche di silvio berlusconi gli hanno permesso di cavalcare la politica per i suoi interessi.
ma la maggioranza del popolo italiano non tifa milan.
Se proprio vogliamo dare un nome al veicolo, io penso che sia più grazie a mediaset che al milan, se ce lo siamo politicamente sciroppato per un ventennio. -
Senzalapacchia.
User deleted
Senza considerare che, se non ci fosse stata Tangentopoli, che ha fatto tabula rasa dei vari Craxi, Andreotti, Forlani, Martelli, Intini, De Michelis, Pomicino, DeMita, Spadolini e tutti quegli squali d'altomare, col cavolo che il Berlusca avrebbe fatto la carriera politica che ha fatto. Quindi, sta balla del Milan come pensiero calcolato per la politica è molto anacronistico. . -
caciocavallodoc.
User deleted
Rispondere a certi personaggi che con i loro interventi al veleno si autosqualificano, è dare loro quell'importanza che non si meritano. . -
.Senza considerare che, se non ci fosse stata Tangentopoli, che ha fatto tabula rasa dei vari Craxi, Andreotti, Forlani, Martelli, Intini, De Michelis, Pomicino, DeMita, Spadolini e tutti quegli squali d'altomare, col cavolo che il Berlusca avrebbe fatto la carriera politica che ha fatto. Quindi, sta balla del Milan come pensiero calcolato per la politica è molto anacronistico.
Questa è materia per gli storici. Io ho un'opinione leggermente diversa, ma tant'è...
Comunque, tornando al tema, vi meritereste MM.
Che dico... vi meritereste Barbara Berlusconi.. -
.Condividi
Personalmente non ho alcun debito di riconoscenza nei confronti di Silvio Berlusconi .
Si avverte riconoscenza per chi ha dato più che ricevuto .
E non è questo il caso .
Silvio Berlusconi è Milanista , mio padre ricorda di aver sentito una sua intervista , ben prima che acquisisse il Milan , in cui si professava tale .
Ma più , molto più , che Milanista Berlusconi è un affarista . Un affarista senza scrupoli .
Così privo di scrupoli che , com'è noto , prima di acquistare il Milan tentò , senza successo , di acquistare l'Inter.
Evidentemente ritenendola , all'epoca , più rispondente alla strategia che intendeva perseguire .
Già , perchè entrare nel mondo dello sport fu per Silvio Berlusconi il primo passo di un percorso strategico .
Un percorso sviluppato su tre passi fondamentali :
Ottenere notorietà e visibilità di ampio respiro
Attraverso notorietà e visibilità ottenere consenso popolare
Attraverso il consenso popolare ottenere il potere .
Il più ambito tra i poteri : quello politico .
Attraverso l'uso , e l'abuso , del potere politico Silvio Berlusconi ottenne poi due risultati decisivi :
Ridimensionare le pendenze penali sul suo capo
Consolidare , rafforzare ed espandere il potere economico .
Ma non si può crescere per sempre e , raggiunta la vetta iniziò l'ineluttabile declino .
Un declino all'interno del quale ha , scientemente e deliberatamente , trascinato con se il Milan .
No , non avverto alcun debito di riconoscenza verso Silvio Berlusconi
Se una bella figa si rivela 'na zoccola non è che diventa un cesso.
Bisogna saper separare le cose.
Per quanto riguarda il Milan Berlusconi ha dato tantissimo.
Non solo l'ha portato sul tetto del mondo ma l'ha fatto con un progetto calcistico che sarà storia per sempre.
Il Milan di Sacchi (pur non essendo durato tanto) è e sarà nella memoria di tutti per quello che ha fatto.
Perdere in casa e prendere gli applausi dei propri tifosi, vincere in trasferta e prendere gli applausi dei tifosi avversari non è roba da tutti i giorni.
E' stato spettacolo puro e ha vinto tutto quello che c'era da vincere, condito da grandissimi campioni.
L'anno dell'elicottero all'Arena avevo 8 anni, ero lì, sotto la pioggia, e cantavo "Berlusconi olè Berlusconi olè".
Sono cresciuto calcisticamente parlando a pane e Van Basten.
Non posso dimenticarlo e tantomeno rinnegarlo.
Quindici anni dopo ero a Genova, Luglio 2001.
Quindi politicamente anni luce lontano da quell'essere.
Mai immaginata una roba del genere nel mondo "civilizzato".
Ha ragione Libra quando sottolinea il suo potere mediatico.
Dopo 3 giorni sono tornato a casa, ho acceso la tv e tutte le trasmissioni vomitavano merda.
Ho preso la tessera elettorale, l'ho buttata nel cesso e le ho dato fuoco.
Non mi sentivo più italiano.
Ci sono voluti 10 anni per far emergere le verità.
Ma questo non c'entra un cazzo con Gullit, Van Basten, Donadoni, Maldini, BARESI, Belgrado, Barcellona, Napoli, Vienna, Atene, Savicevic, Weah, Sheva, Manchester, Kakà e cazzi vari.. -
johngil.
User deleted
Tu sei come lui, un affarista che mette sul bilancino cos'ha avuto e cos'ha dato senza valutare la qualità di cosa c'è sopra i due piatti.
Non solo, ma molti dei trofei conquistati da Berlusconi, non te li sei goduti perchè sei evidentemente avvelenato dal personaggio politico.
Chissà le volte che ti sei beato del SUO Milan, che ti sei elevato sopra Bauscia e gobbi, ma poi tutto viene guastato, dimenticato dall'acredine verso chi ti tormenta in altri ambiti.
Ha ragione L1bra, la riconoscenza è solo di un certo tipo. Se ci fai dei calcoli sopra sei arido, non meriti ciò che ti è stato dato.
E' stato proprio il valutare la differenza qualitativa tra il dato e il ricevuto che mi ha indotto a scrivere le considerazioni di cui sopra .
Ovviamente ho gioito , in quanto Milanista dei successi conseguiti , ma non è nella mia indole elevarsi , nemmeno nei confronti di gobbi e bauscia .
Anche perchè avendo consorte e figlia interiste sono numericamente non competitivo , per usare una locuzione cara al prossimo ex AD diversamente sazio .
Complimenti per il nuovo nick , suppongo che il prossimo sarà "Senzalaracchia" , per sottintendere un certo gusto nel scegliere le partner. -
johngil.
User deleted
Condividi
Personalmente non ho alcun debito di riconoscenza nei confronti di Silvio Berlusconi .
Si avverte riconoscenza per chi ha dato più che ricevuto .
E non è questo il caso .
Silvio Berlusconi è Milanista , mio padre ricorda di aver sentito una sua intervista , ben prima che acquisisse il Milan , in cui si professava tale .
Ma più , molto più , che Milanista Berlusconi è un affarista . Un affarista senza scrupoli .
Così privo di scrupoli che , com'è noto , prima di acquistare il Milan tentò , senza successo , di acquistare l'Inter.
Evidentemente ritenendola , all'epoca , più rispondente alla strategia che intendeva perseguire .
Già , perchè entrare nel mondo dello sport fu per Silvio Berlusconi il primo passo di un percorso strategico .
Un percorso sviluppato su tre passi fondamentali :
Ottenere notorietà e visibilità di ampio respiro
Attraverso notorietà e visibilità ottenere consenso popolare
Attraverso il consenso popolare ottenere il potere .
Il più ambito tra i poteri : quello politico .
Attraverso l'uso , e l'abuso , del potere politico Silvio Berlusconi ottenne poi due risultati decisivi :
Ridimensionare le pendenze penali sul suo capo
Consolidare , rafforzare ed espandere il potere economico .
Ma non si può crescere per sempre e , raggiunta la vetta iniziò l'ineluttabile declino .
Un declino all'interno del quale ha , scientemente e deliberatamente , trascinato con se il Milan .
No , non avverto alcun debito di riconoscenza verso Silvio Berlusconi
Se una bella figa si rivela 'na zoccola non è che diventa un cesso.
Bisogna saper separare le cose.
Per quanto riguarda il Milan Berlusconi ha dato tantissimo.
Non solo l'ha portato sul tetto del mondo ma l'ha fatto con un progetto calcistico che sarà storia per sempre.
Il Milan di Sacchi (pur non essendo durato tanto) è e sarà nella memoria di tutti per quello che ha fatto.
Perdere in casa e prendere gli applausi dei propri tifosi, vincere in trasferta e prendere gli applausi dei tifosi avversari non è roba da tutti i giorni.
E' stato spettacolo puro e ha vinto tutto quello che c'era da vincere, condito da grandissimi campioni.
L'anno dell'elicottero all'Arena avevo 8 anni, ero lì, sotto la pioggia, e cantavo "Berlusconi olè Berlusconi olè".
Sono cresciuto calcisticamente parlando a pane e Van Basten.
Non posso dimenticarlo e tantomeno rinnegarlo.
Quindici anni dopo ero a Genova, Luglio 2001.
Quindi politicamente anni luce lontano da quell'essere.
Mai immaginata una roba del genere nel mondo "civilizzato".
Ha ragione Libra quando sottolinea il suo potere mediatico.
Dopo 3 giorni sono tornato a casa, ho acceso la tv e tutte le trasmissioni vomitavano merda.
Ho preso la tessera elettorale, l'ho buttata nel cesso e le ho dato fuoco.
Non mi sentivo più italiano.
Ci sono voluti 10 anni per far emergere le verità.
Ma questo non c'entra un cazzo con Gullit, Van Basten, Donadoni, Maldini, BARESI, Belgrado, Barcellona, Napoli, Vienna, Atene, Savicevic, Weah, Sheva, Manchester, Kakà e cazzi vari.
In generale è condivisibile che non debbano esserci relazioni tra politica e sport , ma quando , ed era il senso del mio post , si usa lo sport per ottenere consenso politico beh , allora la commistione diventa implicitamente ed esplicitamente valida
. -
johngil.
User deleted
Perchè mai la riconoscenza deve essere incondizionata ?
La riconoscenza è una sorta di sentimento affettivo e , come tutti gli affetti , ha un padre a cui far riferimento .
E i padri non sono tutti buoni o , almeno , non sempre alla lunga si rivelano tali .
Il problema non è riconoscere o non riconoscere qualcosa , il problema è evitare una riconoscenza acritica
ma infatti. non riconoscere che silvio berlusconi è il padre della gloria ventennale del milan è un concetto già sbagliato in partenza.
in ogni caso qualsiasi altra squadra di calcio non è l'opera di san francesco, è un preciso investimento economico. tu pensi che quando dalla juventus non scaturiranno più utili tali da giustificare la spesa non la svenderanno al primo cinese di passaggio?
quanto ai fini dell'investimento milan ho ben presente la tua analisi che condivido. ma è riduttivo rivoncondurla esclusovaivamente al milan.
che piaccia o meno le doti carismatiche di silvio berlusconi gli hanno permesso di cavalcare la politica per i suoi interessi.
ma la maggioranza del popolo italiano non tifa milan.
Se proprio vogliamo dare un nome al veicolo, io penso che sia più grazie a mediaset che al milan, se ce lo siamo politicamente sciroppato per un ventennio
Secondo me il veicolo originale o , comunque , quello che ha dato più ampio riscontro in termini di visibilità e consensi è stato il Milan , Mediaset è stata , se vuoi , il megafono , la cassa di risonanza. -
.
ma io continuo a non capire il problema.
hai alzato le coppe e adesso ci tieni a specificare che ti lavi le mani?
sei in ritardo di almeno quindici anni, anzi di più. -
.Senza considerare che, se non ci fosse stata Tangentopoli, che ha fatto tabula rasa dei vari Craxi, Andreotti, Forlani, Martelli, Intini, De Michelis, Pomicino, DeMita, Spadolini e tutti quegli squali d'altomare, col cavolo che il Berlusca avrebbe fatto la carriera politica che ha fatto. Quindi, sta balla del Milan come pensiero calcolato per la politica è molto anacronistico.
non credo che fosse calcolato al millesimo di usare il milan come propaganda elettorale,l'ho ha fatto perché è innegabile che ha ottenuto grandi risultati,e come sua consuetudine,per avere consensi,ha pubblicizzato al massimo i suoi successi sportivi,come tra l'altro quelli professionali...poi è lui stesso che rende ogni dichiarazione passibile di dubbio,visto come si è sempre rapportato con la gente...quindi non si può dire con certezza se abbia preso il milan per interesse o per amore...io visto che è un bravo imprenditore credo per interesse e amore,ma l'amore per le sfide e non per la società in se.... -
.
Io farei notare che quando Berlusconi prese il milan ancora non pensava neanche lontanamente di scendere in politica.........quindi fate vobis. .