-
.
La delusione quest'anno è stato Formulo, poi c'è quel giovane Ciccone... aspettiamolo non si sa mai.
Non tutti gli anni sono uguali, qualche anno il vino non viene buono.. -
.Insomma, non so che ciclismo tu abbia visto negli ultimi anni ma dieci-quindici anni fa avevamo Pantani, Simoni, Garzelli, Savoldelli, Casagrande, Cunego, Belli, Caucchioli, Basso e molti altri in grado di finire nei primi cinque al Giro. Oggi dietro a Nibali non ci sono altri italiani nei primi 15 al Giro e potenzialmente c'è il solo Aru.
vero... ma tolti Pantani, perchè ante 2000, Basso, Salvoldelli e Simoni, gli altri hanno centrato un podio (Cunego ha pure vinto, ma poi basta...) e poi non mi sembra che poi siano riusciti a fare molto altro....
se parliamo di entrare nei 5/10 al giro va bene, essere alla pari degli altri... il discorso è diverso ...
e qui do un po' di ragione ad Alvarez... tolti i primi 3, gli altri sono un piano sotto, magari anche 2 rispetto ai migliori per le grandi corse a tappe... -
.CITAZIONEvero... ma tolti Pantani, perchè ante 2000, Basso, Salvoldelli e Simoni, gli altri hanno centrato un podio (Cunego ha pure vinto, ma poi basta...)
Dimentichi naturalmente Garzelli.CITAZIONEvero... ma tolti Pantani, perchè ante 2000, Basso, Salvoldelli e Simoni, gli altri hanno centrato un podio (Cunego ha pure vinto, ma poi basta...)
All'epoca sapevi che nei primi cinque potevano esserci anche cinque italiani, oggi ce n'è uno al massimo.. -
.
vero, ma infatti ai tempi si diceva che il Giro era corso solo da Italiani e pochi altri...
e gli stranieri che venivano erano poca roba...
direi che prendere gli anni 2000 per classificare il Giro non è bello...
Oggi, da qualche anno, al Giro vengono corridori anche di primo piano, o comunque in grado di lottare per il podio anche per il tour, a quei tempi ci passava poca roba...
e sinceramente anche in generale non è che ci fosse chissà quale livello anche la...
poi, vabbè, piena era "facciamoci bene"...
ah! Garzelli non l'ho dimenticato, 1 giro, un podio, sicuramente buono... grandissimo lottatore... poco sopra gli altri che hanno fatto un podio...
sono andato a guardare Savoldelli... incredibile il primo Giro, come l'abbia vinto per eliminazione degli avversari...
Casagrande è un discorso a parte, forse veramente un buon atleta... ma gli è mancato qualcosa... forse il risultato per sbloccare una carriera.... -
.CITAZIONEvero... ma tolti Pantani, perchè ante 2000, Basso, Salvoldelli e Simoni, gli altri hanno centrato un podio (Cunego ha pure vinto, ma poi basta...)
Dimentichi naturalmente Garzelli.CITAZIONEvero... ma tolti Pantani, perchè ante 2000, Basso, Salvoldelli e Simoni, gli altri hanno centrato un podio (Cunego ha pure vinto, ma poi basta...)
All'epoca sapevi che nei primi cinque potevano esserci anche cinque italiani, oggi ce n'è uno al massimo.
Anche io preferisco comunque lo stato attuale: pochi, ma davvero buoni. Nel 2000 solo Basso poteva giocarsi dei podi al Tour, oggi Nibali lo sappiamo e anche Aru sa andare forte anche fuori dai nostri confini (e l'ha dimostrato in Spagna nel 2015, ora vedremo in Francia, ma è comunque giovanissimo).
Fuori dai nostri confini Casagrande e Di Luca erano grandi corridori per corse da un giorno, ma per le corse a tappe valevano ben poco, idem Savoldelli, Simoni etc che nemmeno avevano le corse da un giorno. Oggi che il Giro è tornato grande con i vari Quintana, contador, Valverde etc che ad anni alterni ad aumentare la qualità è certamente più difficile fare una top 10: Pozzovivo fosse nato 15 anni prima per me avrebbe diversi podi nel curriculum.. -
.
Perché sia chiaro il discorso, non sto dicendo che rivorrei dieci buoni corridori da corse a tappe al posto dei due ottimi attuali, ma che il movimento è più in salute se ha tante frecce al proprio arco e un continuo ricambio piuttosto che se, come oggi, ha due fenomeni e dietro il nulla. CITAZIONEOggi che il Giro è tornato grande con i vari Quintana, contador, Valverde etc che ad anni alterni ad aumentare la qualità è certamente più difficile fare una top 10: Pozzovivo fosse nato 15 anni prima per me avrebbe diversi podi nel curriculum.
Non raccontiamoci favole: dei grandissimi ne viene al Giro (forse) uno all'anno. Il livello dei primi dieci è più basso di quello di dieci-quindici anni fa, anche se quello del podio può essere cresciuto.. -
.
Di squadre pro tour ne abbiamo uno , I nostri migliori (DUE) per corse a tappe corrono da capitano ,e se guardate da dove vengono gli altri che lottano per il podio NON VEDO altre nazioni che ne hanno molto di più , per togliere ogni equivoci parlo di corridori da podio .Dunque stiamo nella media .
Per quanto riguarda del 4 posto in poi ci sono problemi ma il motivo e molto semplice , OLTRE i nostri due ,gli altri fanno i gregari non corrono per loro credo che se potessero fare la loro corsa alcuni fino al decimo posto ci può stare . Le nostre squadre la lampre merida sta solo ora uscendo con qualche corridore con buone prospettive , ma non ancora per i giri una lacuna incomprensibile e questa va avanti da anni , poi quelli Professional non si può pretendere di più ,con le regole attuali non corrono distanze superiori ai 200km e questo e un handicap enorme poi nei giri , corrono solo alcune corse di un certo livello .
La Movistar ne ha tre buoni ,
. -
.Perché sia chiaro il discorso, non sto dicendo che rivorrei dieci buoni corridori da corse a tappe al posto dei due ottimi attuali, ma che il movimento è più in salute se ha tante frecce al proprio arco e un continuo ricambio piuttosto che se, come oggi, ha due fenomeni e dietro il nulla.
Non raccontiamoci favole: dei grandissimi ne viene al Giro (forse) uno all'anno. Il livello dei primi dieci è più basso di quello di dieci-quindici anni fa, anche se quello del podio può essere cresciuto.
Sull'ultimo punto non sono tanto d'accordo: prendiamo il 2016, nei 10 ci sono arrivati:
Nibali (campione), Chaves (gran corridore e giovane), Valverde (campione), Kruijswijk (corridore solido che ha fatto il salto di qualità), Maijka (bel corridore, ha vinto tappe al tour partendo da gregario, ha 3 top10 al Giro e un podio alla Vuelta), Jungels (ne sentiremo parlare), Uran (non più al top ma pur sempre un signor corridore), Amador (non un fenomeno ma c'è sempre ultimamente), Atapuma e Siutsou (onesti corridori, ma qui concordo che il livello non sia alto).
Nel 2015 livello simile con una fenomeno come Contador, i validi Aru e Landa, di nuovo Amador e Kruijswijk, Hesijedal, il buon Konig (partito da gregario) e tre onesti figuranti come Caruso, Trofimov e Geniez.
Ne prendo uno a caso di 15 anni fa, il 2001: a podio andarono Simoni, Olano (validi) e Osa (meteora), poi Honchar (competitivo solo al Giro e nei mondiali a cronometro), Azevedo (paragonabile a Maijka facendogli un favore), Noè, Gotti e poi Conteras, Caucchioli e Figueras.
Nel 2003 Simoni, Garzelli, Popovych (eh sì, fece podio Popovych), Noè, Totschnig, Rumsas (non so quanto pieno), Frigo, Honchar, Pellizzotti e Mazzoleni.
Io non baratterei il livello attuale della top 10 con quello di 15 anni fa, anzi!. -
.Perché sia chiaro il discorso, non sto dicendo che rivorrei dieci buoni corridori da corse a tappe al posto dei due ottimi attuali, ma che il movimento è più in salute se ha tante frecce al proprio arco e un continuo ricambio piuttosto che se, come oggi, ha due fenomeni e dietro il nulla.
Non raccontiamoci favole: dei grandissimi ne viene al Giro (forse) uno all'anno. Il livello dei primi dieci è più basso di quello di dieci-quindici anni fa, anche se quello del podio può essere cresciuto.
Sull'ultimo punto non sono tanto d'accordo: prendiamo il 2016, nei 10 ci sono arrivati:
Nibali (campione), Chaves (gran corridore e giovane), Valverde (campione), Kruijswijk (corridore solido che ha fatto il salto di qualità), Maijka (bel corridore, ha vinto tappe al tour partendo da gregario, ha 3 top10 al Giro e un podio alla Vuelta), Jungels (ne sentiremo parlare), Uran (non più al top ma pur sempre un signor corridore), Amador (non un fenomeno ma c'è sempre ultimamente), Atapuma e Siutsou (onesti corridori, ma qui concordo che il livello non sia alto).
Nel 2015 livello simile con una fenomeno come Contador, i validi Aru e Landa, di nuovo Amador e Kruijswijk, Hesijedal, il buon Konig (partito da gregario) e tre onesti figuranti come Caruso, Trofimov e Geniez.
Ne prendo uno a caso di 15 anni fa, il 2001: a podio andarono Simoni, Olano (validi) e Osa (meteora), poi Honchar (competitivo solo al Giro e nei mondiali a cronometro), Azevedo (paragonabile a Maijka facendogli un favore), Noè, Gotti e poi Conteras, Caucchioli e Figueras.
Nel 2003 Simoni, Garzelli, Popovych (eh sì, fece podio Popovych), Noè, Totschnig, Rumsas (non so quanto pieno), Frigo, Honchar, Pellizzotti e Mazzoleni.
Io non baratterei il livello attuale della top 10 con quello di 15 anni fa, anzi!
ahahaha!! tutti pieni.... di gloria....