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.Dopo una stagione che forse ha fatto aprire gli occhi sul disastro del calcio italiano ci si comincia ad interrogare su cosa si può fare per risalire la china.
La nazionale che viene da 2 mondiali disastrosi dove nel 2010 non è riuscita a battere nemmeno la Nuova Zelanda ed in Brasile si è fatto battare dal Costarica, dove le squadre di club ormai sono squadre di seconda fascia e non lo certifica solo il ranking UEFA dove la prima italiana è il Milan quattordicesimo che non farà competizioni europee la prossima stagione, ma anche i risultati delle ultime 10 edizioni. In CL la Serie A ha collezzionato solo 13 quarti (poco più di uno a stagione) e 4 semifinali (3 del Milan e 1 dell`Internazionale) e da 4 edizioni non mette nessuna squadra nelle semifniali. In EL il vuoto...4 quarti e solo 3 semifinali (Parma, Fiorentina e Juventus)
Queste sono le proposte che ho letto in questi giorni
La Serie A a 18 squadre Premetto che l`abbassamento del numero di squadre da 20 a 18 mi trova daccordo ma quale sarebbe il giovamento? La Spagna che ha piazzato 3 squadre su 4 possibili nelle 2 finali europee per club ha 20 squadre ed una coppa nazionale dove le squadre della Liga entrano dai sedicesimi disputando turni con andata e ritorno e finale unica, cioè chi arriva alla finale gioca 9 partie (per la Coppa Italia invece 5). La Premier League anche ha 20 squadre + 2 coppe nazionali eppure, al momento, è il campionato migliore al mondo. Quindi solo la Bundesliga ha 18 squadre anche dovuto al fatto che c`è la sospensione del campionato per 1 mese. Sottolineando che comunque sono dacordo conn la proposta, quale sarebbe in realtà il risultato che si otterrebbe? Le squadre italiane vanno male in Europa perchè fisicamente provate, o perchè tecnicamente mediocri? Personalmente propendo per la seconda variabile e l`abbassamento del numero di squadre non aumenta il valore tecnico di chi resta in A.
Le squadre B Anche con questa proposta concordo, però... il problema che sembra essere scoppiato oggi è che i giovani talenti si perdono nei prestiti nelle serie minori mentre avere delle squadre B renderebbe il controllo degli stessi maggiore. Il problema principale (tralasciando che sempre in serie minori giocherebbero) è la mentalità degli allenatori delle "big" se un giovane gioca in B, in quanti hanno le @@ per metterli in prima squadra se non titolari almeno come parte di un turn over ragionato (il che vuol dire non giocare 5' ogni 10 partite)? Giovani validi in Italia già ci sono ma hanno dovuto trovare strade alternative per affermarsi, Verratti ritenuto ancora acerbo è emigrato in Francia, Immobile di proprietà per metà dei campioni d`italia è emigrato in Germania, Insigne solo per testardagine personale e della dirigenza partenopea è restato a Napoli. Donati? Al Leverkusen, Sirigu al PSG e di sicuro ce ne sono altri, quindi quello che mi chiedo è: se non c`è un cambio di mentalità nella gestione dei giovani, quanto servirà avere delle squadre B? (che poi andrebbero ben regolate, prima di tutto essendo dirette proprietà delle Società e non dei presidenti).
Stadi di proprietà Questa è forse l`unica soluzione che non ha controidicazioni (tranne l`evitare che la cosa diventi una speculazione edilizia). La Juventus con la costruzione del suo stadio ha anticipato tutti ed ha messo nel bilancio una fonte d`entrate sostituendo una di uscita, che poi l'abbia fatto nel momento in cui le principali antagoniste storiche sono in difficoltà è stato casuale, ma in questa maniera è riuscita a scavare un solco difficile da colmare nell`immediato ed a vincere anche 3 campionati di fila. La legge sugli stadi non può essere approvata da Lega e FIGC ma Juventus ed Udinese hanno dimostrato che volendo ci si può accordare con le amministrazioni comunali, basta volerlo entrambi.
Violenza Questo punto non può essere, se non in minima parte, risolta da FIGC o dalle società, perchè senza leggi serie e provvedimenti efficaci (non la schedatura di tutti per poi comunque non prendere chi delinque), non si risolverà nulla. Le società sono state gravate di una responsabilità oggettiva sul comportamento di tifosi all`interno di strutture che non sono di loro propietà. L`appeal di una competizione come la Serie A dove in realtà non sai se si gioca perchè può succedere di tutto, crolla in maniera verticale.
Aggiungo altri 3 punti
Diversificazione delle entrate La Serie A ha ancora un problema nel diversificare le entrate., il 56% delle quali proviene dai diritti TV, l`11% dagli stadi (ma almeno su questo si parla) e solo il 14% dal merchandising, vera forza delle migliori squadre d`Europa. Guardando le statistiche sulle vendite delle magliette si nota il distacco abbissale tra le nostre e le altre, se le maglie di Internazionale, Juventus e Milan insieme raggiungono a mala pena quelle del Barcellona e sono inferiori a quelle di Real e ManUtd, sembra evidene che c`è qualcosa che non va. La stessa Serie A nel suo complesso è quarta dal ricavato del merchandising con 77 milioni dietro a Premier (168), Liga (190) e Bundesliga (129) ed anche la Ligue 1 non è molto lontana (66). In pratica la Serie A è molto dietro per quanto riguarda appeal ma anche capacità manageriale.
Meritocrazia Di questa non si parla mai, ma per me è centrale. Sarò breve su sto punto, continuare a dare vagonate di soldi a squadre che non fanno competizioni europee e poi dare gli spicci a chi si qualifica per una EL è da pazzi, finchè si continuerà a pensare solo al proprio orticello e non come sistema gli altri ci mangeranno in testa ( e so cose che ripeto oramai dal 2005).
Altre ed eventuali Giusto come contorno inoltre sarebbe il caso che L`AIA diventi indipendente e non più gestita dalla FIGC, e che anche la coppa nazionale sia gestita dalla federazione e non dalla Lega come succede i tutti i più grandi campionati europei ad eccezzione dell`Inghilterra che però ha due coppe organizzate una dalla FA e l`altra dalla lega.
Ho la strana sensazione che invece a parte cambiare qualche faccia causa dimissioni, come al solito non ci saranno cambiamenti se non di facciata, ormai non stiamo andando con il sorriso verso il burrone... siamo già atterrati ma si sta pensando di rislaire per saltare giú di nuovo.
P.S. non so se l`argomento è già sviscerato in altri lidi, nel caso spostate dove merita sto topic..
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Perche' i cambiamenti avvengano bisogna che proprietari/dirigenti dei club e "governatori" di figc e lega abbiano la voglia di effettuarli.
A me sembra che questa voglia non ci sia proprio.
Esempio: I dirigenti della Premier prima dei dirigenti di qualsiasi altro campionato europeo hanno capito che il nuovo mercato dove vendere il loro prodotto e' l'estremo oriente.
Da li la programmazione delle partite in orari che in Cina, Giappone, Indonesia ecc corrispondono al pomeriggio o in prima serata.
Thohir, il neo presidente dell'Inter ha proposto alla Lega calcio la stessa cosa, beccandosi in un primo momento un rifiuto secco da parte di coloro che dicono di volere il "bene" del calcio italiano.
E pensare che i diritti televisivi rappresentano la piu' grande fetta di introiti per le squadre di serie A...
Quindi, di cosa stiamo parlando?
La verita' e' che ai "governatori" del calcio italiano non importa un fico secco di qualsiasi cosa vada oltre il loro orticello.
Quando si arrivera' a giocare un Milan - Inter alle 16.00 o un Juventus - Milan alle 13.00 , magari potremo cominciare a pensare che qualcosa sta cambiando.... -
.La Serie A a 18 squadre Premetto che l`abbassamento del numero di squadre da 20 a 18 mi trova daccordo ma quale sarebbe il giovamento? La Spagna che ha piazzato 3 squadre su 4 possibili nelle 2 finali europee per club ha 20 squadre ed una coppa nazionale dove le squadre della Liga entrano dai sedicesimi disputando turni con andata e ritorno e finale unica, cioè chi arriva alla finale gioca 9 partie (per la Coppa Italia invece 5). La Premier League anche ha 20 squadre + 2 coppe nazionali eppure, al momento, è il campionato migliore al mondo. Quindi solo la Bundesliga ha 18 squadre anche dovuto al fatto che c`è la sospensione del campionato per 1 mese. Sottolineando che comunque sono dacordo conn la proposta, quale sarebbe in realtà il risultato che si otterrebbe? Le squadre italiane vanno male in Europa perchè fisicamente provate, o perchè tecnicamente mediocri? Personalmente propendo per la seconda variabile e l`abbassamento del numero di squadre non aumenta il valore tecnico di chi resta in A.
2 squadre in meno sono 4 partite in meno a stagione, non è poco. Io sarei addirittura per le 16.
Il confronto con gli altri campionati non lo trovo molto coerente, in quanto in Europa (soprattutto Spagna e Inghilterra) tolte le solite big le altre valgono proprio poco e salvo eclatanti suicidi non sono atleticamente sfibranti come invece lo sono le italiane della seconda metà della classifica. Con questo non intendo dire che il calcio italiano non sia in crisi, ma sicuramente non è più facile degli altri campionati soprattutto per le grandi.Le squadre B Anche con questa proposta concordo, però... il problema che sembra essere scoppiato oggi è che i giovani talenti si perdono nei prestiti nelle serie minori mentre avere delle squadre B renderebbe il controllo degli stessi maggiore. Il problema principale (tralasciando che sempre in serie minori giocherebbero) è la mentalità degli allenatori delle "big" se un giovane gioca in B, in quanti hanno le @@ per metterli in prima squadra se non titolari almeno come parte di un turn over ragionato (il che vuol dire non giocare 5' ogni 10 partite)? Giovani validi in Italia già ci sono ma hanno dovuto trovare strade alternative per affermarsi, Verratti ritenuto ancora acerbo è emigrato in Francia, Immobile di proprietà per metà dei campioni d`italia è emigrato in Germania, Insigne solo per testardagine personale e della dirigenza partenopea è restato a Napoli. Donati? Al Leverkusen, Sirigu al PSG e di sicuro ce ne sono altri, quindi quello che mi chiedo è: se non c`è un cambio di mentalità nella gestione dei giovani, quanto servirà avere delle squadre B? (che poi andrebbero ben regolate, prima di tutto essendo dirette proprietà delle Società e non dei presidenti).
Le squadre B secondo me non servono assolutamente a niente. Servono allenatori con le palle e preparati, dirigenti con le palle e preparati e calciatori con le palle.
Le squadre italiane brillavano con i Bergomi di 18 anni, i Del Pieri ventenni o i Maldini con il pannolino.
Bianchetti era proprio forte. Che cazzo pretendi che diventi se lo mandi a giocare in una squadra scarsa di serie b? Fallo giocare al posto di quella checca inutile di JJesus. Idem per Crisetig (sovrapponendo un pò i ruoli) che senso mandarlo tra gli scarsi per poi far giocare (e aver pagato e stipendiare) Kuzmanovic?
Prendo ad esempio l'Inter perchè in Italia è la squadra più idiota nella gestione della rosa. Stesso discorso per Maybe/Dòdò/Biraghi. Ne hai 2 in rosa, che cazzo li mandi in giro per pagarne un terzo dello stesso (speriamo) livello?Stadi di proprietà Questa è forse l`unica soluzione che non ha controidicazioni (tranne l`evitare che la cosa diventi una speculazione edilizia). La Juventus con la costruzione del suo stadio ha anticipato tutti ed ha messo nel bilancio una fonte d`entrate sostituendo una di uscita, che poi l'abbia fatto nel momento in cui le principali antagoniste storiche sono in difficoltà è stato casuale, ma in questa maniera è riuscita a scavare un solco difficile da colmare nell`immediato ed a vincere anche 3 campionati di fila. La legge sugli stadi non può essere approvata da Lega e FIGC ma Juventus ed Udinese hanno dimostrato che volendo ci si può accordare con le amministrazioni comunali, basta volerlo entrambi.
Non ha controindicazioni, ma bisogna avere un bilancio in adamantio, poi si può cominciare a pensarci. Non dimenticare che è un investimento bello grosso e se a bilancio non hai l'uscita della locazione hai quella del leasing/manutenzione. Ristoranti e centri commerciali non servono ad un cazzo in un paese in cui ce ne sono già miliardi ogni 500 metri l'uno dall'altro.Violenza Questo punto non può essere, se non in minima parte, risolta da FIGC o dalle società, perchè senza leggi serie e provvedimenti efficaci (non la schedatura di tutti per poi comunque non prendere chi delinque), non si risolverà nulla. Le società sono state gravate di una responsabilità oggettiva sul comportamento di tifosi all`interno di strutture che non sono di loro propietà. L`appeal di una competizione come la Serie A dove in realtà non sai se si gioca perchè può succedere di tutto, crolla in maniera verticale.
Violenza conta poco con la crisi del calcio, quella rientra nella crisi del paese.Diversificazione delle entrate La Serie A ha ancora un problema nel diversificare le entrate., il 56% delle quali proviene dai diritti TV, l`11% dagli stadi (ma almeno su questo si parla) e solo il 14% dal merchandising, vera forza delle migliori squadre d`Europa. Guardando le statistiche sulle vendite delle magliette si nota il distacco abbissale tra le nostre e le altre, se le maglie di Internazionale, Juventus e Milan insieme raggiungono a mala pena quelle del Barcellona e sono inferiori a quelle di Real e ManUtd, sembra evidene che c`è qualcosa che non va. La stessa Serie A nel suo complesso è quarta dal ricavato del merchandising con 77 milioni dietro a Premier (168), Liga (190) e Bundesliga (129) ed anche la Ligue 1 non è molto lontana (66). In pratica la Serie A è molto dietro per quanto riguarda appeal ma anche capacità manageriale.
Questo è un problema enorme. Dirigenti incapaci che addirittura spesso sono ex calciatori che va bene se hanno la quinta elementare ottenuta per meriti sportivi.
Sennò sono amici di amici di amici o figli di qualcuno e sempre di mignotte.
Vendere il prodotto all'estero è la soluzione vincente. Serve gente con i controglioni, che non c'è.. -
.La Serie A a 18 squadre Premetto che l`abbassamento del numero di squadre da 20 a 18 mi trova daccordo ma quale sarebbe il giovamento? La Spagna che ha piazzato 3 squadre su 4 possibili nelle 2 finali europee per club ha 20 squadre ed una coppa nazionale dove le squadre della Liga entrano dai sedicesimi disputando turni con andata e ritorno e finale unica, cioè chi arriva alla finale gioca 9 partie (per la Coppa Italia invece 5). La Premier League anche ha 20 squadre + 2 coppe nazionali eppure, al momento, è il campionato migliore al mondo. Quindi solo la Bundesliga ha 18 squadre anche dovuto al fatto che c`è la sospensione del campionato per 1 mese. Sottolineando che comunque sono dacordo conn la proposta, quale sarebbe in realtà il risultato che si otterrebbe? Le squadre italiane vanno male in Europa perchè fisicamente provate, o perchè tecnicamente mediocri? Personalmente propendo per la seconda variabile e l`abbassamento del numero di squadre non aumenta il valore tecnico di chi resta in A.
2 squadre in meno sono 4 partite in meno a stagione, non è poco. Io sarei addirittura per le 16.
Il confronto con gli altri campionati non lo trovo molto coerente, in quanto in Europa (soprattutto Spagna e Inghilterra) tolte le solite big le altre valgono proprio poco e salvo eclatanti suicidi non sono atleticamente sfibranti come invece lo sono le italiane della seconda metà della classifica. Con questo non intendo dire che il calcio italiano non sia in crisi, ma sicuramente non è più facile degli altri campionati soprattutto per le grandi.
Quest`anno la Spagna ha piazzato Siviglia e Valencia alle semifinali di EL, al Barca ed al Real si è aggiunto l`Atletico, senza dimenticare le presenze nelle precedenti edizioni della EL in cui le italiane sono sempre state assenti, in Premier i posti per la CL non bastano più per le grandi squadre una tra Arsenal, Chelsea, Liverppol, ManCity e ManUtd deve restare fuori e considera anche Tottenham ed Everton che sono sempre a ridossi delle prime.
Sinceramente Barca, Real, Chelsea o ManCity giocassero in A non credo avrebbero da Torino, Genoa, Lazio maggiori difficolta che da Everton, Tottenham, Valencia e Siviglia tanto per fare degli esempi, magari un Oviedo o un QPR può essere più scarso di un Chievo, ma non credo che questo faccia la differenza.. -
.Quest`anno la Spagna ha piazzato Siviglia e Valencia alle semifinali di EL, al Barca ed al Real si è aggiunto l`Atletico, senza dimenticare le presenze nelle precedenti edizioni della EL in cui le italiane sono sempre state assenti, in Premier i posti per la CL non bastano più per le grandi squadre una tra Arsenal, Chelsea, Liverppol, ManCity e ManUtd deve restare fuori e considera anche Tottenham ed Everton che sono sempre a ridossi delle prime.
Sinceramente Barca, Real, Chelsea o ManCity giocassero in A non credo avrebbero da Torino, Genoa, Lazio maggiori difficolta che da Everton, Tottenham, Valencia e Siviglia tanto per fare degli esempi, magari un Oviedo o un QPR può essere più scarso di un Chievo, ma non credo che questo faccia la differenza.
Secondo me se cominci ad avere 8-10 squadre materasso fa la differenza.
In Spagna sono più di 8.
Il Catania in Spagna si salva tranquillo.
In Italia invece di alzare il livello delle squadre piccole nell'ultimo decennio è sprofondato quello delle big. Ma la difficoltà del campionato è sempre alta per la scuola calcio in Italia, non tanto per i calciatori.
Calciatori stranieri che sono un problema: i bidoni arrivano ogni anno a pacchi. Nelle big e nelle piccole. E di questo soffre moltissimo la nazionale.. -
.Quest`anno la Spagna ha piazzato Siviglia e Valencia alle semifinali di EL, al Barca ed al Real si è aggiunto l`Atletico, senza dimenticare le presenze nelle precedenti edizioni della EL in cui le italiane sono sempre state assenti, in Premier i posti per la CL non bastano più per le grandi squadre una tra Arsenal, Chelsea, Liverppol, ManCity e ManUtd deve restare fuori e considera anche Tottenham ed Everton che sono sempre a ridossi delle prime.
Sinceramente Barca, Real, Chelsea o ManCity giocassero in A non credo avrebbero da Torino, Genoa, Lazio maggiori difficolta che da Everton, Tottenham, Valencia e Siviglia tanto per fare degli esempi, magari un Oviedo o un QPR può essere più scarso di un Chievo, ma non credo che questo faccia la differenza.
Secondo me se cominci ad avere 8-10 squadre materasso fa la differenza.
In Spagna sono più di 8.
Il Catania in Spagna si salva tranquillo.
In Italia invece di alzare il livello delle squadre piccole nell'ultimo decennio è sprofondato quello delle big. Ma la difficoltà del campionato è sempre alta per la scuola calcio in Italia, non tanto per i calciatori.
Calciatori stranieri che sono un problema: i bidoni arrivano ogni anno a pacchi. Nelle big e nelle piccole. E di questo soffre moltissimo la nazionale.
Concordo in parte, ma sopratutto sui bidoni stranieri che vengono sistemaitcamente preferiti ai ragazzi del vivaio, anche se continuo a credere che le difficoltà delle italiane nelle coppe è dovuto più alla qualità che alla stanchezza, soltiamente vengono eliminate non perchè corrono poco, ma perchè giocano peggio.. -
.Concordo in parte, ma sopratutto sui bidoni stranieri che vengono sistemaitcamente preferiti ai ragazzi del vivaio, anche se continuo a credere che le difficoltà delle italiane nelle coppe è dovuto più alla qualità che alla stanchezza, soltiamente vengono eliminate non perchè corrono poco, ma perchè giocano peggio.
Giocano peggio, con una mentalità sbagliata (primo non prenderle) e spesso riservando i titolari al campionato e facendo giocare le riserve in coppa.
E succede troppo spesso per non esserci un motivo "valido" (forse le trasferte costano troppo e conviene entrare, prendere i soldi per la partecipazione e uscire il prima possibile?).. -
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La sereA non è' per nulla più difficile degli altri campionati, essere convinti che il Catania si salverebbe con facilità in premier o liga non vuol dire che sia così, io per esempio penso esattamente il contrario, credo che le,italiane siano inferiori a tutti i livelli, quello alto e quello medio sono certificati dai ripetuti fallimenti delle nostre che vengono messe sotto da 10 anni, le squadre di bassa classifica di diversi campionati "per fortuna" non si affrontano tra di loro ma che credo anche qui sarebbero batoste sicure.
Siamo la patria dei vecchietti di successo, i parametri zero e le giovani scommesse ( neanche tante ) ,il numero di squadre, le squadreB sono falsi problemi, la condizione degli stadi, la crisi delle società ed una politica ferma al secolo scorso sono i fottutissimi problemi.
Oggi anche Conte ha deciso di lasciare la serieA, un altro segnale forte.Secondo me se cominci ad avere 8-10 squadre materasso fa la differenza.
In Spagna sono più di 8.
Il Catania in Spagna si salva tranquillo.
In Italia invece di alzare il livello delle squadre piccole nell'ultimo decennio è sprofondato quello delle big. Ma la difficoltà del campionato è sempre alta per la scuola calcio in Italia, non tanto per i calciatori.
Calciatori stranieri che sono un problema: i bidoni arrivano ogni anno a pacchi. Nelle big e nelle piccole. E di questo soffre moltissimo la nazionale.
Concordo in parte, ma sopratutto sui bidoni stranieri che vengono sistemaitcamente preferiti ai ragazzi del vivaio, anche se continuo a credere che le difficoltà delle italiane nelle coppe è dovuto più alla qualità che alla stanchezza, soltiamente vengono eliminate non perchè corrono poco, ma perchè giocano peggio.
Appunto, ma quale stanchezza... Le nostre hanno i giocatori contati e affrontano squadre dalle rose lunghissime che gli permettono di giocare lo stesso numero di incontri ( anzi più partite visto che in premier ci sono varie coppe nazionali e spagnole ed inglesi arrivano fino in fondo nelle competizioni europee).
Giochiamo peggio e siamo inferiori di qualità rispetto a spagnole ed inglesi....ma le campagne acquisti dell'ultimo decennio le hanno in mente tutti o pensiamo davvero che con qualche vecchietto ed 2 o 3 acquisti riusciti si possa solo immaginare di poter competere contro squadre fatte di 13/14 fior di giocatori?. -
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A proposito di crisi del calcio italiano...
Notizia di ieri che Padova e Siena sono fallite,quindi niente serie B.
Siena e Padova spariscono dal calcio professionistico. Per quanto riguarda il club toscano, il termine ultimo per regolarizzare i pagamenti degli stipendi arretrati, e per perfezionare l'iscrizione al campionato di Serie B, scadeva oggi (15/7) alle 19, ma la società non ha provveduto agli obblighi.
Anche il club veneto non è riuscito a consegnare i documenti necessari alla Covisoc entro lo stesso termine e non ha potuto integrare la domanda d'iscrizione al campionato di Lega Pro presentata l'11 luglio. (ansa). -
.Appunto, ma quale stanchezza... Le nostre hanno i giocatori contati e affrontano squadre dalle rose lunghissime che gli permettono di giocare lo stesso numero di incontri ( anzi più partite visto che in premier ci sono varie coppe nazionali e spagnole ed inglesi arrivano fino in fondo nelle competizioni europee).
Giochiamo peggio e siamo inferiori di qualità rispetto a spagnole ed inglesi....ma le campagne acquisti dell'ultimo decennio le hanno in mente tutti o pensiamo davvero che con qualche vecchietto ed 2 o 3 acquisti riusciti si possa solo immaginare di poter competere contro squadre fatte di 13/14 fior di giocatori?
Come fai a dire che le nostre squadre hanno i giocatori contati se il problema di ogni calcio mercato è quello di sfoltire le rose? Rose fatte di calciatori spesso scarsi, ma con contratti da campioni (almeno limitatamente alle big).
Ciò non toglie che quelle volte che mi sono imbattuto in partite di premier e liga, ho sempre visto un abisso tattico tra il calcio italiano e il loro. Loro puntano tutto sulla parte atletica e tecnica, quindi vedi gente che corre come lepri, che spesso lascia voragini in giro per il campo e che si ritrova più opzioni visto che le marcature spesso sono fatte alla carlona.
Spettacolo? Forse si. Spettacolo in Italia? Forse no. Ma tanto pressing, tanta attenzione alle posizioni e tanta tattica. E questo ti posso garantire che sfibra i giocatori. 2 partite a settimana con l'intensità delle partite di campionato sono difficili da portare avanti. Quello che mi chiedo è perchè buttano le riserve in coppa e i titolari in campionato. E l'unica risposta che trovo logica è che le società prendano più soldi dal campionato che dall'Europa.. -
.A proposito di crisi del calcio italiano...
Notizia di ieri che Padova e Siena sono fallite,quindi niente serie B.
Siena e Padova spariscono dal calcio professionistico. Per quanto riguarda il club toscano, il termine ultimo per regolarizzare i pagamenti degli stipendi arretrati, e per perfezionare l'iscrizione al campionato di Serie B, scadeva oggi (15/7) alle 19, ma la società non ha provveduto agli obblighi.
Anche il club veneto non è riuscito a consegnare i documenti necessari alla Covisoc entro lo stesso termine e non ha potuto integrare la domanda d'iscrizione al campionato di Lega Pro presentata l'11 luglio. (ansa)
Il Siena va giù come la Mens Sana nel basket a causa della crisi di MPS, due realtà gonfiate dai soldi della banca che visti sparire non hanno potuto che chiudere i battenti. Il Padova non me lo aspettavo ma in C purtroppo le societá che ogni anno falliscono sono molte, non so la situazione negli altri paesi ma non credo sia così tragica. Comunque oltre al Padova erano altre 8 le suadre con problemi di fidejussione, Grosseto, Ischia, Melfi, Mantova, Pavia, Pro Patria, Reggina e Viareggio
Ora interessante capire chi verrà ripescata... la Reggina o una tra Sud Tirol e. -
.Appunto, ma quale stanchezza... Le nostre hanno i giocatori contati e affrontano squadre dalle rose lunghissime che gli permettono di giocare lo stesso numero di incontri ( anzi più partite visto che in premier ci sono varie coppe nazionali e spagnole ed inglesi arrivano fino in fondo nelle competizioni europee).
Giochiamo peggio e siamo inferiori di qualità rispetto a spagnole ed inglesi....ma le campagne acquisti dell'ultimo decennio le hanno in mente tutti o pensiamo davvero che con qualche vecchietto ed 2 o 3 acquisti riusciti si possa solo immaginare di poter competere contro squadre fatte di 13/14 fior di giocatori?
Come fai a dire che le nostre squadre hanno i giocatori contati se il problema di ogni calcio mercato è quello di sfoltire le rose? Rose fatte di calciatori spesso scarsi, ma con contratti da campioni (almeno limitatamente alle big).
Ciò non toglie che quelle volte che mi sono imbattuto in partite di premier e liga, ho sempre visto un abisso tattico tra il calcio italiano e il loro. Loro puntano tutto sulla parte atletica e tecnica, quindi vedi gente che corre come lepri, che spesso lascia voragini in giro per il campo e che si ritrova più opzioni visto che le marcature spesso sono fatte alla carlona.
Spettacolo? Forse si. Spettacolo in Italia? Forse no. Ma tanto pressing, tanta attenzione alle posizioni e tanta tattica. E questo ti posso garantire che sfibra i giocatori. 2 partite a settimana con l'intensità delle partite di campionato sono difficili da portare avanti. Quello che mi chiedo è perchè buttano le riserve in coppa e i titolari in campionato. E l'unica risposta che trovo logica è che le società prendano più soldi dal campionato che dall'Europa.
il problema di ogni calciomercato è la qualità, rose lunghe ma scarse o poco competitive non vanno da nessuna parte ed è così da 10 anni, ora sono arrivati un'altra banda di vecchietti e parametri zero e cosa vuoi che possano fare le ns in europa con gli scarti altrui che qui neanche più i media tentano di spacciare come grandi nomi?
ogni volta che vedo le partite di premier,liga e bundes a me pare evidente che quelle squadre non lasceranno scampo alle nostre ed ogni volta che si affrontano in gare ufficiali purtroppo la conferma arriva puntuale.
secondo te Conte ha lasciato la Juve perchè il campionato è sfibrante e non lascia spazio per far bene in europa o perchè la juve in europa è solo una modesta squadra che non può ambire a competere?. -
.secondo te Conte ha lasciato la Juve perchè il campionato è sfibrante e non lascia spazio per far bene in europa o perchè la juve in europa è solo una modesta squadra che non può ambire a competere?
E' ovvio che il calcio italiano è in crisi, non ho mai detto il contrario. E' ovvio che i campioni vanno all'estero se un Kedhira qualsiasi non si muove da Madrid per meno di 7 milioni netti a stagione (senza pensare agli stipendi idioti dei Messi e soci). Ma sono i Vidal che devono essere portati in Italia, i Cavani, i Cambiasso (di una volta, non di adesso).
Poi arriva lo sceicco coglione di turno che ti da 60 milioni per un bidone conclamato come Luiz? Li prendi, li porti a casa e a 100 metri di distanza lo spernacchi.
Il problema è che in Italia per qualche motivo (avrei anche un paio di idee) per 1 Vidal arrivano 10 Kuzmanovic. E allora le rose fanno cagare anche se non lo vuoi.
La Juve di Conte non è attrezzata per far bella figura in Europa e probabilmente per non fare il capro espiatorio se n'è andato prima. La Juve (di turno) dovrebbe rinunciare ai titolari nella partita di campionato precedente la CL e in Italia perderebbe anche con il Catania.
Il fatto che le squadre B siano una cagata inutile lo dimostra il fatto che tolti i presunti fenomeni spagnoli i campioni li strapagano dall'estero. Limitatamente alle squadre che vincono.. -
.A proposito di crisi del calcio italiano...
Notizia di ieri che Padova e Siena sono fallite,quindi niente serie B.
Siena e Padova spariscono dal calcio professionistico. Per quanto riguarda il club toscano, il termine ultimo per regolarizzare i pagamenti degli stipendi arretrati, e per perfezionare l'iscrizione al campionato di Serie B, scadeva oggi (15/7) alle 19, ma la società non ha provveduto agli obblighi.
Anche il club veneto non è riuscito a consegnare i documenti necessari alla Covisoc entro lo stesso termine e non ha potuto integrare la domanda d'iscrizione al campionato di Lega Pro presentata l'11 luglio. (ansa)
Il Siena va giù come la Mens Sana nel basket a causa della crisi di MPS, due realtà gonfiate dai soldi della banca che visti sparire non hanno potuto che chiudere i battenti. Il Padova non me lo aspettavo ma in C purtroppo le societá che ogni anno falliscono sono molte, non so la situazione negli altri paesi ma non credo sia così tragica. Comunque oltre al Padova erano altre 8 le suadre con problemi di fidejussione, Grosseto, Ischia, Melfi, Mantova, Pavia, Pro Patria, Reggina e Viareggio
Ora interessante capire chi verrà ripescata... la Reggina o una tra Sud Tirol e
Non verrà ripescata nessuna squadra. La prossima Serie B sarà a 21 squadre (o almeno così dovrebbe essere stando a quanto deliberato in un consiglio di Lega anche se sky sta spingendo per una B ancora a 22 squadre).
Comunque la prima avente diritto ad un eventuale ripescaggio è il Novara.. -
.secondo te Conte ha lasciato la Juve perchè il campionato è sfibrante e non lascia spazio per far bene in europa o perchè la juve in europa è solo una modesta squadra che non può ambire a competere?
E' ovvio che il calcio italiano è in crisi, non ho mai detto il contrario. E' ovvio che i campioni vanno all'estero se un Kedhira qualsiasi non si muove da Madrid per meno di 7 milioni netti a stagione (senza pensare agli stipendi idioti dei Messi e soci). Ma sono i Vidal che devono essere portati in Italia, i Cavani, i Cambiasso (di una volta, non di adesso).
Poi arriva lo sceicco coglione di turno che ti da 60 milioni per un bidone conclamato come Luiz? Li prendi, li porti a casa e a 100 metri di distanza lo spernacchi.
Il problema è che in Italia per qualche motivo (avrei anche un paio di idee) per 1 Vidal arrivano 10 Kuzmanovic. E allora le rose fanno cagare anche se non lo vuoi.
La Juve di Conte non è attrezzata per far bella figura in Europa e probabilmente per non fare il capro espiatorio se n'è andato prima. La Juve (di turno) dovrebbe rinunciare ai titolari nella partita di campionato precedente la CL e in Italia perderebbe anche con il Catania.
Il fatto che le squadre B siano una cagata inutile lo dimostra il fatto che tolti i presunti fenomeni spagnoli i campioni li strapagano dall'estero. Limitatamente alle squadre che vincono.
Messa così purtroppo è tutto condivisibile, la Juve di turno con Le seconde linee perderebbe contro il Catania di turno mentre le big europee massacrerebbero il Catania di turno di sicuro con le seconde linee ed in certi casi anche con le terze..
C`è grossa crisiuscirne con il classico "Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio"? |
