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Nel biathlon è molto spettacolare e interessante pure la mass start, che invece nel fondo a volte è di una noia deprimente con gruppo compatto fino a mezzo chilometro alla fine. Nel biathlon invece grazie il tiro la situazione può sempre cambiare totalmente e chi si presenta in vantaggio all'ultimo tiro non è detto che poi finirà la gara nei primi 5... Questo il bello del biathlon. . -
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Spettacolo garantito e speriamo che i francesi non vincano troppo... . -
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Due parole anche sui probabili protagonisti delle gare: in una disciplina in cui storicamente la fanno da padrone norvegesi, russi e tedeschi, l’atleta più forte in questo momento è un francese, Martin Fourcade.
Classe 1988, vincitore delle ultime 2 cdm e in procinto di conquistare la 3°, alla sua collezione manca solo l’oro olimpico (a Vancouver, a soli 21 anni, conquistò un argento nella MS).
Riuscirà dove il suo connazionale Poireè, uno dei più grandi di sempre di questo sport (vincitore di 4 cdm e 7 ori mondiali), ha fallito?
Il suo principale antagonista sarà con ogni probabilità il 28enne norvegese Emil Hegle Svendsen, 2 ori e un argento a Vancouver, 1 cdm e ben 11 titoli mondiali, di cui 4 nell’ultima edizione dove sconfisse ripetutamente il francese…saprà ripetersi anche a Sochi?
Fra i norvegesi non dimentichiamo anche i fratelli Tarjei e Johannes Thignes Boe, ma soprattutto il più grande biathleta di tutto i tempi: Ole Einar Bjorndalen.
A 40 anni suonati, alla sua 6° Olimpiade e dopo aver annunciato il ritiro a fine stagione, Ole va alla caccia di un record storico: raggiungere, e magari superare, il connazionale fondista Bjorn Daehlie come atleta più medagliato nella storia dei giochi invernali.
Bjorndalen, con 6 ori, 4 argenti e 1 bronzo è a solo 1 medaglia da Daehlie ed è difficile pensare che non riuscirà ad acchiapparla con la staffetta maschile.
Fra gli altri protagonisti non dimentichiamo i russi, con i vari Shipulin, Malyshko e Ustyugov (campione olimpico in carica della MS), i tedeschi Peiffer, Birnbacher e Schempp, gli austriaci Landertinger ed Eder, lo sloveno Fak (bronzo nella sprint a Vancouver), gli svedesi Ferry (olimpionico nell’inseguimento nel 2010), Lindstrom e Bergman.
Fra le donne regna l’equilibrio e ad ogni gara ci saranno almeno 10 atlete in grado di portarsi a casa la vittoria.
Ci saranno le norvegesi Berger (oro nell’individuale a Vancouver e vincitrice dell’ultima cdm), Eckhoff e Flatland, la finlandese Makarainen (1 cdm), la slovacca Kuzmina (oro sprint a Vancouver), la svizzera Gasparin, le francesi Dorin e Brunet, entrambe a medaglia a Vancouver, la bielorussa Domracheva, le ceche Soukalova (leader di cdm) e Vitkova, le gemelle ucraine Valj e Vita Semerenko, le tedesche Henkel (2 ori olimpici, 1 a Salt Lake City, 1 a Torino), Preuss e Dahlmeier, le russe Zaitseva e Starykh.
L’Italia, che in questa disciplina è stata una potenza nella prima metà degli anni ’90, vanta solo 3 medaglie olimpica nella storia: 1 argento con Pier Alberto Carrara a Nagano 1998 e 2 bronzi con la staffetta e Johan Passler a Calgary 1988.
Le speranze azzurre sono riposte essenzialmente in 2 atleti: Lukas Hofer e Dorothea Wierer.
Il primo, bronzo mondiale a Khanty Mansynsk 2011, non sembra più quello di 2-3 anni fa, ma nella gara secca può sempre portare a casa il risultato.
La seconda, in grande crescita, è forse ancora un po' acerba per le posizioni di vertice, ma è comunque atleta da tenere d'occhio, specialmente nel futuro.
Le staffette sono più competitive e le donne sono bronzo mondiale in carica, tuttavia c'è bisogno che gli altri facciano disastri per puntare alle medaglie.. -
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Ora che si è conclusa la tappa di cdm di Anterselva, l'ultima prima di Sochi, postiamo di seguito le classifiche generali maschile e femminile.
Top10 uomini:
1 FOURCADE Martin - FRA - 534
2 SVENDSEN Emil Hegle - NOR - 413
3 SCHEMPP Simon - GER - 370
4 LANDERTINGER Dominik - AUT - 365
5 BJOERNDALEN Ole Einar - NOR - 319
6 EDER Simon - AUT - 318
7 BOE Johannes Thingnes - NOR - 315
8 SHIPULIN Anton - RUS - 306
9 USTYUGOV Evgeny – RUS - 300
10 MORAVEC Ondrej – CZE - 292
Classifica generale di coppa del mondo maschile
Top10 donne:
1 BERGER Tora - NOR - 461
2 DOMRACHEVA Darya - BLR - 455
3 MAKARAINEN Kaisa - FIN - 444
4 SOUKALOVA Gabriela - CZE - 426
5 SEMERENKO Valj - UKR - 372
6 STARYKH Irina – RUS - 359
7 ECKHOFF Tiril - NOR - 349
8 VITKOVA Veronika - CZE - 347
9 HENKEL Andrea - GER - 345
10 GASPARIN Selina – SUI - 328
Classifica generale di coppa del mondo femminile
In campo maschile troppo netta la superiorità di Martin Fourcade, che ha praticamente una mano e mezzo sulla coppa, al netto di eventuali guai fisici.
L’unico in grado di contrastarlo, Svendsen, ha puntato tutto sulle Olimpiadi, rinunciando a ben 2 tappe su 6.
Gli altri non hanno la costanza di rendimento necessaria per gareggiare per il coppone, sorprende comunque il 3° posto di Simon Schempp, reduce dalla doppietta di Anterselva.
Completano la top10 2 norvegesi (l’eterno OEB e la rivelazione J.T. Boe, classe 1993 e vincitore di 2 gare a LGB), 2 austriaci (Landertinger ed Eder), 2 russi (Shipulin e Ustyugov, stagione amara per loro finora) e il ceco Moravec.
Molto più equilibrata la coppa femminile, che vede in testa la campionessa in carica Tora Berger, che ha 6 punti di vantaggio su Domracheva (che però ha saltato una tappa), 17 sulla costante Makarainen e 35 su Gabriela Soukalova, leader fino alla settimana scorsa.
Sarebbe stata, ed è comunque della partita anche Valj Semerenko, che ha pagato cara l’assenza di Anterselva.
Nella top10 anche Starykh, unica nota positiva della squadra russa di quest’anno, la norvegese Eckhoff, in grossa crescita, la ceca Vitkova, l’eterna Henkel e Selina Gasparin, prima vincitrice svizzera in cdm.. -
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Ma la convocazione di Taschler come la valutate? Mi ha lasciato alquanto perplesso... . -
.Ma la convocazione di Taschler come la valutate? Mi ha lasciato alquanto perplesso...
Non me la sarei aspettata... ma anche nel fondo ce ne sono alcune che mi hanno lasciato un attimo sorpeso.... -
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Perchè io in questa ci vedo lo zampino (o forse 2) del padre...
Nel fondo tutto sommato ci stanno anche, a parità di risultati (più o meno) si è portati i giovani.... -
.Ma la convocazione di Taschler come la valutate? Mi ha lasciato alquanto perplesso...
Come si chiama l'allenatore italiano scusa?
A meno che i problemi di Martinelli alla schiena non siano piuttosto seri, e comunque lo portano eventualmente a fare l'individuale per far rifiatare qualcuno, ma probabilmente neanche quello. -
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Starykh trovata positiva. Sarà la prima di una lunga serie di russe/i (non solo nel biathlon ovviamente)? . -
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E si parla anche di Iourieva (recidiva) e del lituano Kaukenas...
La domanda al solito è: pagano loro per proteggere gli altri o sono casi isolati?
Comunque è impressionante come una volta ogni 1-2 anni salti fuori qualche russo dopato negli sport invernali, chissà se indagassero bene a fondo cosa uscirebbe fuori (un po' come per la Spagna nei vari calcio, nuoto, ciclismo, tennis ecc., ma almeno loro non si fanno beccare). -
.(un po' come per la Spagna nei vari calcio, nuoto, ciclismo, tennis ecc., ma almeno loro non si fanno beccare)
O se si fanno beccare si "parano il sedere" da soli (Operacion Puerto)
Cmq rimanendo ai russi già mi aspetto scombussolamenti futuri di classifiche nel fondo, vedendo anche i precedenti di alcuni atleti di punta...
Edited by redblueheart - 29/1/2014, 18:08. -
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Nell'attesa di maggiori lumi sulle positività russo-lituane, anche se i nomi di Starykh e Iourieva sono stati confermati e la prima ha già rinunciato alle Olimpiadi pur aspettando le controanalisi, iniziano ad uscire i primi nomi per i partecipanti alla sprint maschile di sabato pomeriggio.
La Germania ha deciso di lasciare fuori Birnbacher, una delle punte della squadra tedesca che però quest'anno ha pagato troppi problemi fisici.
Per lui sicura presenza nell'individuale e, a seconda delle performance, possibilità per la staffetta.
Stesso discorso per Bohm, che però ha anche già il pass per la MS.
I norvegesi hanno già confermato i 2 Boe, OEB e Svendsen, i dubbi rimasti sono sul quarto russo e il quarto francese. -
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Alè!
Prima (di una lunga serie temo...) figura da cioccolatai dei russi: l'anello della pista femminile era più corto del dovuto, hanno dovuto modificarlo per raggiungere i 2,5 km regolamentari.... -
.Alè!
Prima (di una lunga serie temo...) figura da cioccolatai dei russi: l'anello della pista femminile era più corto del dovuto, hanno dovuto modificarlo per raggiungere i 2,5 km regolamentari...
LOL!!!
Quanto a Birnbacher direi che è una decisione ineccepibile, gli altri, seppur di poco, han fatto meglio di lui. Certo che se seguono gli stessi criteri, tra le ragazze dovrebbe star fuori Dahlmeier....