Olimpia Milano

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  1. WP Alex&Dusty 79
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    Apro il topic della mia squadra preferita e del club più glorioso del basket Italiano e tra i più gloriosi del basket europeo, sperando torni a vincere, quest'anno per me è impossibile, e, io, ho perso ogni speranza........ parto con un msg



    PROLI SPARISCI, VATTENE! COL BASKET NON C'ENTRI NULLA E DI BASKET NON CAPISCI UNA MAZZA!!SEI UNA PERNACCHIA... :bleh.gif: OLI
     
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    Sfido chiunque a dire che ad inizio stagione l'Armani non avesse operato bene sul mercato.

    Sulla carta era una corazzata,ben costruita,completa in ogni ruolo...

    Cook aveva fatto molto bene all'Unicaja Malaga

    Langford la guardia tiratrice con tanti punti nelle mani che mancava l'anno prima.

    Hairston,il miglior giocatore del campionato l'anno prima con Siena,energia,punti,rimbalzi

    C'erano lacune sottocanestro e sono stati presi Fotsis e Bourossis,2 assoluti top-player nel loro ruolo,vincenti ovunque siano andati,eurolega compresa

    Ti mancava un giocatore sottocanestro diverso da loro 2,in grado di dare energia e fisicità ed è stato preso Hendrix che aveva fatto benissimo al Maccabi..

    Onestamente incompatibilità Langord-Hairston a parte (con 2 palloni non si può giocare) era difficile prevedere un simile disastro...tutt'ora si fa fatica a spiegarne le ragioni...

    Non si può riassmure tutto nel problema play....anche perchè hai preso Green che non sarà un fenomeno ma che in Italia ha sempre fatto bene e la palla la sa passare...

    Io onestamente inizierei a puntare il dito contro Scariolo....ha avuto carta bianca su tutto da quando è a Milano e ha miseramente fallito.....
     
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    Siamo realisti! Esigiamo l'impossibile!

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    CITAZIONE (Francesco-84 @ 26/2/2013, 14:10) 
    ...
    Io onestamente inizierei a puntare il dito contro Scariolo....ha avuto carta bianca su tutto da quando è a Milano e ha miseramente fallito.....

    da sportivo:
    inizieresti??? :surprise.gif: è da mo che lo dovevate prendere a pedate... (lui e il suo compare)

    da tifoso della menssana:
    no no tenetelo che luilì è il migliore allenatore che potrete mai trovare e con un GM, gran conoscitore del mestiere, come Proli vincerete di sicuro!!!
     
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    Antipatico, provocatore, appollaiato alternativamente "sul c... e sui C..."

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    Forza VARESE!!!
    Sono di Milano ma tifo Varese da quando era MobilGirgi (1977/78)
    Provo un normale affetto per l'AJ. Per giunto mio nipote vi ha debuttato due anni fa contro la Granarolo e qualche secondo con Cantù.
    Ma ormai il mio cuore è per la Cimberio.
    Non aprirò un Topic apposta, perchè non sono in grado di gestirlo :2z598ud.gif:
    Verrò a rompere qui.
    Certo, magari quando non c'è Cimo e la sua Mensana :harhar.gif:
    Chissà se ci vedremo in finale :worthy.gif:
     
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    CITAZIONE (Cimoski @ 26/2/2013, 14:40) 
    CITAZIONE (Francesco-84 @ 26/2/2013, 14:10) 
    ...
    Io onestamente inizierei a puntare il dito contro Scariolo....ha avuto carta bianca su tutto da quando è a Milano e ha miseramente fallito.....

    da sportivo:
    inizieresti??? :surprise.gif: è da mo che lo dovevate prendere a pedate... (lui e il suo compare)

    da tifoso della menssana:
    no no tenetelo che lui è il migliore allenatore che potrete mai trovare e con un GM, gran conoscitore del mestiere, come Proli vincerete di sicuro!!!

    Inizierei nel senso che all'Armani sembrano avere il prosciutto sugli occhi,il 99%degli allenatori al suo posto sarebbe stato cacciato a calci da tanto tempo....lui non si sa come,non si sa perchè è ancora li....e la cosa mi da tremendamente fastidio perchè ci sono tanti bravi allenatori italiani giovani e preparati che spesso vengono messi alla porta alle prime difficoltà....
     
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  6. WP Alex&Dusty 79
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    A me hanno insegnato che il pesce puzza dalla testa e alla testa di Milano c'è Proli da 5 anni, ha avuto budget ottimi e non ha MAI vinto una mazza, fa il mercato come lo farebbe uno di noi...............

    Perchè non ha mai preso Travis Diener? (io dico da 2 anni e mezzo di prenderlo)

    Perchè non ha preso lui Dunston invece che prendere il nome Hendrix? ahhh, a me Hendrix piaceva ma io non faccio il dirigente eppure ne imbrocco più di :bleh.gif: oli

    Perchè non ha preso Polonara? (e questo lo dico da prima d'inizio stagione)

    Io avrei preso anche Cervi in chiave futura o almeno invece di Chiotti avrei preso lui

    Perchè non scopre mai NESSUN giocatore come fanno i dirigenti capaci????????????Melli e altri non son scoperte...........



    Perchè col basket non c'entra nulla


    PERCHè HA MANDATO VIA IL CUORE DI MILANO MASON RICHARD ROCCA!!!Per prender Chiotti poi!

    E di perchè ne avrei ancora ma mi fermo che è meglio...


    Ahhhhhhhhhhhhhh, per inciso per me, Scariolo posson mandarlo via o meno poco m'importa tanto con quello al comando gli unici due capaci di provare a vincere sarebbero MESSINA E OBRADOVIC!


    Forse l'unico acquisto lungimirante, giusto e un po' scoperto è lui:

    Juan Fernandez (ora in prestito a Brescia):

    A me pare uno con molta voglia, difende già, a mio parere, molto bene e la dà via e la porta (parlo della palla ovviamente ) assolutamente in modo niente male..............insomma il giovanotto par proprio esserci, e tanto anche a mio parere.....a livello di talento ci siamo di sicuro e pure il Q.I. cestistico mi sembra parecchio buono........ purtroppo per lui l'anno scorso ha firmato un contratto che sancisce la sua fine anticipata come giocatore

    I giovani forti DEVONO giocare in squadre forti, (quindi forse va mandato in prestito ) e Juan, per me, è forte (e crescendo diventerà 1 BIG) si piglia un play forte e d'esperienza e gli s'affianca Fernandez che cresce, però non per fargli giocare solo 5 minuti, sennò è tutto inutile, ma gli fai giocare 15 minuti a partita e se va bene gli s'aumenta il minutaggio e se va male glie lo si lascia immutato e lo si fa crescere sbagliando in campo partita dopo partita e non sbattendolo in panca...............per me darlo in prestito ancora sarebbe uno sbaglio, vero che gioca in legadue ma è anche vero che ha solo 22 anni, e per un play son davvero pochi e lui per 1 play di quell'età è avanti.................vedremo cosa faranno i genialoidi che dirigon tutto

    p.s: Potrebbe esser il 1° acquisto lungimirante e davvero azzeccato di un giocatore che esplode a Milano (e non da altre parti per poi far schifo qui) da parte della società
     
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  7. golgo83
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    fallimento completo per l'olimpia, fuori ai quarti.
     
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  8. WP Alex&Dusty 79
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    tutto da basketacazzo:






    il commento di basketacazzo/Play me or trade me su sta cosa vomitevole, un tifoso/appassionato in meno dal 1° giorno d'allenamento,mai l'ho fatto ma come ho sempre detto "Mai dire mai" il commento:


    CITAZIONE
    PIANIGIANI PER MILANO E' INACCETTABILE: E PER L'OLIMPIA ?

    Il 06 giugno 2017 verrà ricordato come una delle giornate più incomprensibili nella recente storia dell' Olimpia Milano.
    Simone Pianigiani, 48 anni, senese di nascita e di cuore, siederà sulla panchina più gloriosa della pallacanestro italiana, come si conferma da più fonti.
    Ad oggi manca ancora l'ufficialità, che dovrà seguire l'ormai consolidata prassi del "buyout", figlio di tante altre non scelte.
    E se la personalissima decisione di Livio Proli verrà ratificata nei prossimi giorni, altro non sarà che una situazione che farà male, molto male a tutto l'ambiente biancorosso.

    L'allenatore, nato e cresciuto nella città del Palio, porterà a Milano il suo amore per i completi eleganti, il suo concedersi alla stravaganza di una cravatta rosa, oltre a quelle immancabili azzurra e blu, e l'abitudine a bagagli molto pesanti, per non farsi trovare impreparato di fronte a qualsiasi evenienza.
    L'amore per i cibi biologici si confermerà ogni mattina, in cui, dopo la doccia e la fondamentale operazione di stesura del gel, si concederà, anche all'ombra della Madonnina, con calma e puntualità, uno yogurt magro accompagnato da dolci senza glutine, pur non essendo celiaco, marmellate bio ed un caffè.
    Insieme all'assunzione di integratori e rimedi naturali, che predilige rispetto ai medicinali («non sono ipocondriaco ma porto sempre con me ciò che serve»), continuerà ad avere come idoli Dan Peterson e Valerio Bianchini, insieme a Sandro Gamba ed Ettore Messina. Chissà se dopo l'avvicendamento in azzurro quest'ultimo sarà ancora nel suo personalissimo gotha...
    Siena, Firenze, Roma e Parigi sono le sue città preferite, mentre tra le mura domestiche esporterà in un elegante quartiere milanese quell'arredamento minimal che predilige, in una casa dove continuerà a rivedere "La doppia vita di Veronica" di Krzysztof Kieslowski, magari dopo aver ascoltato la colonna sonora di "Momenti di gloria" (Vangelis) piuttosto che "What a wonderful world" di Louis Armstrong.
    Indossando un paio di Church's, si recherà a dirigere allenamenti e partite al Forum, ed è probabile che prima di questi impegni si concederà del relax tra testi di letteratura americana e poesia francese.
    Da quel 2012, apice della sua gloria senese, in cui rilasciò ad "Io Donna" l'intervista che ci svelò tanto della sua vita privata, avrà sicuramente avuto modo di passeggiare lungo la Senna e di acquistare quei famosi libri antichi con una bella copertina, come piace a lui, nonché di permettersi un paio di scarpe fatte su misura.
    Gli serviranno, perché ci vorranno molta comodità e tranquillità per gestire una situazione in cui, attualmente, si scorge solo il fondo di un barile che Milano non avrebbe mai voluto grattare.
    E quella colonna sonora, quei "Momenti di gloria" mai vissuti lontano da Minucci, non sono per nulla scontati, vista la prevedibilissima e giustificatissima reazione della piazza milanese alla notizia del suo arrivo.
    Quelle stesse certezze che Milano ha espresso in una giornata convulsa in cui tutto il mondo Olimpia ha espresso un parere pressoché univoco, raccolto dall'ormai "trendtopic" #nopianigiani. Che continuerà.

    Ma come, Milano non vuole un coach pluriscudettato, uno in grado di portare i suoi due volte al ballo delle Final Four, il dominatore assoluto di diverse stagioni di pallacanestro italiana? Quella Siena era fortissima, tritava avversari con regolarità scientifica, non aveva rivali, e , quando li aveva, veniva a capo delle opposizioni senza pietà.
    Tutto vero, il sottoscritto era in piedi ad applaudire al Forum un primo quarto addirittura umiliante per i padroni di casa, in una delle sfide di Playoff, spesso finali, ma non si poteva non farlo, era pallacanestro di livello superiore.
    Ma... ci sono tanti ma, che la storia recente ha sbattuto in faccia a tutti, in primis i tifosi senesi, la cui passione è parte lesa tanto quanto gli avversari.
    E sono proprio quei ma a dirci perché Milano non può accettare Simone Pianigiani.
    La "senesità" sarebbe già di per sé qualcosa, perché grazie a Dio, esistono ancora rivalità e non si vive di falsi abbracci a centro campo tra finti nemici ed ancor meno amici, quindi tutto ciò potrebbe bastare a capire la reazione della piazza biancorossa.
    Ma c'è di più, molto di più.
    La storia di giustizia sportiva ed ordinaria che ha accompagnato il coach MPS è nota a tutti.
    Sia chiaro (e come fonte si è presa la Gazzetta dello Sport) che il cittadino Pianigiani fu scagionato nel 2016 poiché la soglia della punibilità per evasione fiscale, portata da 50mila a 150mila Euro, permise l'applicazione del "favor rei". Archiviazione del procedimento relativo alle sue dichiarazioni e nulla di fatto. La giustizia ordinaria disse così e la si rispetta.
    Sportivamente parlando, ricevette un'inibizione di 30 giorni sanzionata dal Tribunale Federale della FIP, come da notizia della stessa "rosea" del 9 marzo 2016.
    Violazione del "Codice Etico" agli arti 2.2 (interpretazione delle leggi della Repubblica) e 2.3 (lealtà sportiva). Per quanto riguarda il "Regolamento di Giustizia" vennero attestate le violazioni agli arti 2 (obbligo di lealtà e correttezza) e 44 (principi di lealtà e correttezza).
    Nessun moralismo di sorta, tuttavia che soprattutto nessuno tenti però di togliere il diritto ad ogni cittadino, ivi compresi i tifosi milanesi, di farsi un'idea dell'accaduto e di poter esprimere il proprio disappunto totale nei confronti dell'arrivo di un coach con tale "vissuto" (per usare un termine a lui caro in ambito tecnico, l'unica ragione del flop europeo dei suoi azzurri, i più forti di sempre...).
    Ma come, Presidente, e quell'intervista dei primi giorni di ottobre 2015 in cui ci disse che «si era perso perché Siena barava e che si voleva vincere attraverso i valori che portava avanti da sempre il gruppo» ? (intervista integrale su Play me or trade me )
    Nel cuore di SoHo, acronimo di South of Houston Street, nella splendida location di uno store del gruppo, quelle parole furono chiare ed inequivocabili e ne fummo folgorati, avendo avuto il privilegio di raccoglierla in prima persona.
    Quanto stridono oggi con il probabile, quasi certo, approdo del condottiero di quella nave che distrusse ripetutamente le armate milanesi utilizzando tecniche di combattimento che lei bollò come "barare"?

    La Milano del basket si sente comprensibilmente tradita e messa in un angolo, come un oggetto d'arte cui non vuoi più concedere nemmeno la dignità d'essere soprammobile: si impolveri pure, non interessa e lo si potrebbe pure gettare.
    Il traditore, secondo l'opinione pubblica, è indicato nel Presidente Livio Proli.
    E se queste considerazioni è costretto a farle chi a più riprese si è sentito tacciare del grave reato di essere "proliano", la faccenda diviene di infinita tristezza ed impatto.
    Non ho mai nascosto stima verso l'operato globale del Presidente di Milano, avendo avuto il piacere di conversare a più riprese con lui, fin da quella piovosa serata newyorchese.
    Quella stima non è in vendita per un clic, ma nemmeno un atto di fede incondizionato. Quando il cielo ti manda segnali negativi, è umano dubitare, per qualsiasi fedele.
    Ed allora l'unica parola che assume una logica è semplicissima: perché?
    In uscita da una stagione disgraziata, dove due titoli sono stati offuscati da un'Eurolega terrificante e da Playoff al limite del surreale, vi era un solo motivo per regalare al sofferente ambiente milanese l'arrivo di un uomo, un coach, che da queste parti non gode di considerazione alcuna? Anzi, possiamo pure dire che incarni tutto ciò che i tifosi hanno disprezzato negli anni, superato solo dalla dirigenza stessa senese.
    Ma perché? Resta l'unica domanda che ci sovviene, circondata da un silenzio stordente.
    Ma perché, Presidente? In fondo non vi è nemmeno alcuna garanzia tecnica, poiché è sempre il "vissuto" fuori da Piazza del Campo del coach con il gel a raccontarci di risultati complessivamente assai scadenti (ci ritorneremo, a breve). Magari vi sarà una repentina rinascita nei pressi del Muro del Pianto in questi giorni, tuttavia l'unico accostamento con la celebre parete del Primo e Secondo Tempio di Gerusalemme è oggi tutto dei tifosi milanesi.
    Ma perché, Presidente? Perché un ingaggio che suona sinistramente come un guanto di sfida alle decine di migliaia di appassionati, che in fondo chiedevano solo rispetto verso il proprio cuore, recentemente trafitto a più riprese?
    L'inopportunità di questo allenatore è assolutamente lampante agli occhi di tutti: tanto lampante da sembrare surreale. Magari domani ci si sveglia e si scopre che è tutto un brutto sogno, oppure uno scherzo, sì di cattivo gusto, ma ben riuscito.
    Non vi è nessuna ragione comprensibile, non vi è alcuna possibilità di commentare positivamente un tale evento infausto, perché sono ancora vive le parole del nuovo coach milanese : «Credo che gli scudetti siano i momenti vissuti insieme allo staff, ai giocatori, alla città. E quelli nessuno li potrà cancellare... Tutte cose che un tribunale non può togliere. Momenti indimenticabili che chi ha vissuto, e di cui è stato partecipe, terrà dentro di sé per sempre».
    Ecco, forse è bene ricordare al nuovo condottiero dell'ennesimo progetto Olimpia, ed al suo Presidente, che quegli scudetti, quei momenti indimenticabili che nessun tribunale potrà cancellare, sono stati ferocemente dolorosi per la gente che affollerà (il dubbio è però a questo punto legittimo) il suo nuovo Palazzo dello Sport, e non solo per ragioni puramente sportive.
    Ed anche i tifosi Olimpia, come tanti altri, da Roma a Cantù e Bologna, li porteranno dentro per sempre.
    Ironia della sorte, furono parole rilasciate l'8/10/16 al Signor Oriani (Gazzetta dello sport), lo stesso cantore della assai presunta rinascita Olimpia, attraverso questo ingaggio, sulla rosea di oggi.
    Qui non si ha la presunzione di sapere se il futuro del Signor Pianigiani potrà essere italiano in panchina o solo per viverci, come ha dichiarato ad OA il 18/4/17, ma si ha la certezza che non vi è nessuna ragione per cui egli si debba sedere sulla panchina della Pallacanestro Olimpia Milano.
    In fondo, come ci si affanna a voler cacciare un coach, è ancor più semplice, ammettendo realmente gli errori, evitare di firmarne un altro.
    Rispettosamente, perché, Presidente, non farlo?

    . Dei risultati che otterrà me ne fotto, anche se dovesse vincer l'EL....Loro (lui, il pernacchia) hanno stile? Be, che stile da vomito! Identità = 0 :stop: e :zip:



    Si tratta d'aver un minimo di dignità e rispetto per la società che prrrrrrrrrrrroli rappresenta immeritatamente (a livello sportivo, sul marketing ci sa fare per carità) da 10 anni, tutto qui, poi, se non si vuole avere che nessuno però si lamenti sela stagione partirà col piede stra-sbagliato e con 1 ambiente spaccato nettamente in 2...tutto qui, questa scelta è charamente una volonta di cercarsi problemi....tutti meglio di lui, questo si dice e ripeto, della questione tecnica, a me, frega poco o nulla.


    Ripeto non entro in questioni tecniche (sta cosa è sostenuta da migliaia di persone, migliaia non son assolutamente poche nel basket, anzi,sono un botto, migliaia che si son mobilitate contro sta scelta :yes: ) io ho portato le motivazioni per la quale mooolta gente tifosi e appassionati non lo vogliono, (e sono anche le mie in gran parte) non si parla dell'allenatore nel post/commento che ho postato ma del suo passato e del momento attuale dove tutti (o quasi) vorrebbero uno con 1 identità precisa e tu vai a pigliare uno che tifa Siena, ha vinto con Siena e perculato più volte Milano quando Scariolo scoperchiò il pentolone che conteneva cibo andato a male, ma qui non si tratta nemmeno di tornare su quella roba, non m'interessa........ vabbe che la società è libera di far quel che vuole, però è sempre una società sportiva che deve minimamente rapportarsi col tifoso e aver rispetto della sua storia, in questa scelta non c'è niente di tutto questo, poi la tempistica nello sceglier pianigiani è dannatamente diabolica e in pieno prrrroli style, tutto qui.... Momento storico più sbagliato per pianigiani a Milano non poteva esserci.... o quasi

    Diciamo che è un po' come se Siena avesse preso Scariolo (lasciando stare vero non vero, lasciando stare che, A ME, a Milano è piaciuto, uno dei pochi che aveva capito la non società Milano ecc.ecc.) dopo Pianigiani, se ne sarebbero fottuti che era bravo bello e con gli occhi azzurri (per dire) avrebbero detto "noaScariolo".
     
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    Cinque acquisti ufficializzati in poche ore, e non è detto che il conto dei volti nuovi si fermi qui. Lunedì di fuoco per l'Olimpia Milano, che ha annunciato gli arrivi di Dairis Bertans, Andrew Goudelock, Amath M'Baye, Vladimir Micov e Patric Young. L'EA7 aspetta inoltre la decisione di Jordan Theodore, l'ex playmaker del Banvit, che proprio in giornata ha pubblicato su Twitter il messaggio "Today is the day!", preannunciando che oggi comunicherà la sua scelta. Milano deve combattere la concorrenza dell'Efes e soprattutto del Maccabi Tel Aviv, che sembra favorito nella corsa al play statunitense di passaporto macedone.
     
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