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Posts written by Decameron

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    CITAZIONE (condorazzurro @ 23/4/2024, 13:56) 
    condivido il neretto

    sulla forza mentale dimostrata dall'Inter zero dubbi anche per me, tutte le energie messe dentro in campionato a discapito della Champions a mio parere molto deludente, finir dietro la sociedad nel girone ed uscire contro un Atletico modesto non è stato un gran percorso

    Il girone di Champions è stato palesemente sacrificato per partire col turbo in campionato, nel girone Inzaghi faceva turn over in Champions e titolarissimi in campionato. Rischio calcolato, era un girone che effettivamente si poteva vincere anche facendo turn over.

    Contro l'Atletico, a campionato ormai virtualmente in cassaforte (e nemmeno nei suoi sogni più bagnati Inzaghi avrebbe pensato di trovarsi agli ottavi di Champions col campionato di fatto già in tasca) si doveva fare di più. Poi è stata un'eliminazione sul filo dei dettagli e della sorte, ci può stare che arrivi ai rigori contro l'Atletico Madrid, ma il ritorno se lo sono giocato male. Una volta che vai in vantaggio al Wanda, meritatamente per altro, devi chiudere la pratica.
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    Riappaio per dirmi abbastanza compiaciuto di quanto visto ieri.
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    CITAZIONE (fumetto! @ 23/4/2024, 08:26) 
    elegante e bellissimo il post del "rinnegato" AA ...veramente complimentoni per la classe dimostrata dal dorato esilio...

    Un omino piccolo piccolo più o meno schifato dalla sua stessa famiglia, non merita troppo spazio.

    Godiamoci il titolo della seconda stella, un campionato bellissimo e giusto premio a una squadra meravigliosa. A livello di gioco una delle Inter più belle che abbia mai visto e meritava la gioia dello scudetto, entrando poi nella storia con lo scudetto della seconda stella.

    Vincerlo così, alzandolo in faccia al Milan, è stato ancora più bello.

    P.S.
    Al Milan se vogliono tornare a competere seriamente con noi devono liberarsi di certi senatori, senza fare nomi, ma basta vedere il tabellino di ieri. Gente ormai devastata psicologicamente dal rancore e dalla frustrazione nei nostri confronti che ormai, ogni santo derby, lo giocano non per vincere, ma per cercare la rissa. Altri omini piccoli piccoli che giustamente ieri, con le loro espulsioni, hanno infangato ancora di più una serata già bella fangosa di suo per i cuginastri.
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    CITAZIONE (fumetto! @ 26/1/2024, 17:18) 
    ultima battuta "allegriana:" noi siamo come Sinner, l'Inter è come Diockovic...poi però la prendono male, sono permalosi"

    prenderla male? sei un genio, sono pienamente d'accordo, ha fatto un paragone azzeccatissimo e simpatico.

    anche secondo me ora l'Inter è la squadra da battere e la Juve( almeno in Italia) forse l'unica che lo può fare...ora io mi auguro non vada così, però in due parole ha descritto quello che penso da tempo e soprattutto che temo, la pressione è tutta sull'Inter e lui si sta prendendo piano piano la responsabilità di poter vincere lo scudetto.
    lo sta facendo in modo intelligente spiegando ai suoi giocatori che sono forti ed in grado di vincere ma anche che se non lo fanno subito non hanno fallito, sono in fase di costruzione contro chi è già più avanti sotto questo aspetto...sono combattuto, lo ammetto, trovo sia veramente bravo, e questo mi spaventa non poco.

    Questo qua è da settimane che lancia provocazioni e frecciate all'Inter e più l'Inter non se lo fila (perché dall'Inter non se lo inculano nemmeno di striscio, giusto qualche frase di circostanza da Marotta o Inzaghi quando vengono incalzati sull'argomento) e più insiste.
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    CITAZIONE (traaaa @ 23/1/2024, 07:28) 
    Notizia devastante, ieri non avevo voglia di scrivere nulla ho letto qualche commento qua e là.

    Ciò che è stato non solo per il Cagliari ma per tutta la sardegna è un'emozione a cui difficilmente le parole possono rendere giustizia.

    Vedendo le sue ultime apparizioni in pubblico avevo avuto una brutta sensazione, dopo la notizia del malore quella sensazione è diventata sempre più irritante anche dopo i comunicati rassicuranti.

    Ho due piccoli aneddoti che mi sono venuti in mente dopo la notizia della morte.
    Qualche anno fa dopo un Cagliari-Juve con Zeman in panca in cui ci fecero a fettine ricevetti una chiamata da un amico juventino che era allo stadio, rifiutai la chiamata e spensi il telefono. Lui mi scrisse un messaggio dicendo che aveva incontrato Riva e che gli aveva chiesto se potesse parlare con me al telefono e lui acconsentì, ma io lessi tutto solo il giorno dopo vedendo anche delle foto dell'incontro, che coglione.

    Ieri sera ero a cena da mia madre, tg1 d'obbligo...parlano della morte di Gigi Riva e fanno una piccola biografia e lei fa, ah ma non era sardo? Era tanto entrato all'interno della nostra cultura che ormai ne faceva parte.

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    Pensa che la stessa cosa la mia compagna, nonostante sia una grande tifosa e appassionata di calcio. Era convinta che fosse sardo, ma di fatto lo era, lo sentivamo come uno di noi e lui si sentiva uno di noi.
    Non capiva come mai fossi così turbato, come la notizia data dai commentatori di Mediaset a pochi secondi dal calcio d'inizio di Napoli-Inter di Supercoppa potesse sconvolgermi così, non capiva come mai il telefono avesse cominciato a vibrare di messaggi con le stesse parole, "E' morto Gigi Riva"

    Non voglio certo dare arie di superiorità, ma chi non è sardo non lo può capire. Per il resto del paese è morto un grandissimo ex calciatore, amato e rispettato per le sue doti tecniche e umane, ammirato per le sue scelte professionali e di vita, ma tutto finisce lì. Per i sardi è diverso, era un legame che andava oltre lo sport. Per i sardi non è andato via un uomo di sport, è andato via un simbolo che rasenta la divinità e la mitologia, un padre, nonno, fratello, figlio di tutti noi.

    Ieri, al funerale, c'era un popolo intero a rendergli un saluto semplice, affettuoso ma sobrio, come era lui. Ho visto tutta la cerimonia su Videolina, la mia compagna è tornata dal lavoro e mi ha trovato seduto sul divano a guardare una messa in streaming. Io che guardo una messa, avrà pensato fossi impazzito, poi mi ha guardato in faccia, ha visto l'immagine della piazza gremita e ha capito.

    Ricordo un aneddoto. Tanti anni fa collaboravo come dirigente con la scuola calcio del Carbonia e organizzammo un torneo amichevole con le giovanili del Cagliari. Ne prendemmo tanto e mio fratello, portiere dei giovanissimi, prese un gran gol da un nanerottolo biondo del Cagliari, un nanerottolo biondo che al momento sta facendo una discreta carriera in Serie A e con la nazionale, penso sia ovvio di chi sto parlando. C'era anche Gigi Riva, con cui parlai qualche minuto proprio di questo nanerottolo biondo, del tempo, del più e del meno.

    Qualche anno dopo, in giro per Cagliari, lo incrocio per strada, come spesso succedeva. A Cagliari Gigi Riva poteva passeggiare senza che nessuno lo disturbasse, anche questo faceva parte della sua magia, tutti lo vedevano, tutti lo riconoscevano, ma il massimo del disturbo che gli si dava era un sorriso con un cenno del capo a mo' di saluto, che lui ricambiava con la sua solita cortesia ed educazione. Gli faccio il cenno del capo, lui risponde, poi si ferma a fissarmi e mi fa "ciao".
    Io stupito, ma si ricorda di me, Gigi?
    Certo, sei uno dei dirigenti del Carbonia, ci siamo conosciuti qualche anno fa.

    Questo è il mio personale ricordo e omaggio a Gigi Riva, era leggenda, ora è mito nel senso più epico del termine, è di quei personaggi che dopo la morte vengono divinizzati dalla cultura popolare e ricordati come semidei. Ciao Gigi, grazie di esserci stato.

    Edited by Decameron - 25/1/2024, 17:59
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    Penso che sia sia data anche troppa importanza al caso Lukaku. Comunque, umorale come è, sicuramente ha sofferto tantissimo il clima che si è visto nei suoi confronti sabato al Meazza, in diversi momenti sembrava del tutto spaesato, in più occasioni i compagni lo cercavano e lui era lì con lo sguardo perso nel vuoto.

    Di solito queste cose non funzionano perché si ha a che fare con professionisti che si isolano da tutto quello che c'è fuori dal rettangolo di gioco, ma con Lukaku si ha a che fare con un bambinone, quindi ha funzionato.

    Visto che nei post precedenti si parla di Champions League paragoniamo gli score in Champions di Conte e Inzaghi
    Conte: 3 partite vinte su 12 giocate, due eliminazioni ai gironi, una di queste finita con una finale di Europa League, raggiunta per altro in un contesto abbastanza particolare, con gare secche giocate in agosto a campionato finito. Con una stagione normale, quindi coi turni da giocare andata e ritorno in mezzo al campionato, io mi sarei giocato i soldi che non sarebbe mai arrivato in finale.

    Inzaghi: 13 partite vinte su 24 giocate, un ottavo di finale al primo anno con l'Inter che l'ultimo ottavo di finale l'aveva giocato con Milito e Zanetti in campo, una finale al secondo anno e ottavi quasi in cassaforte dopo tre partite del girone di quest'anno. Con una squadra che non può garantire gli investimenti che ha garantito a bellicapelli.

    Paragone impietoso, a livello di risultati e soprattutto di gioco. Come detto in altre occasioni io non vedevo da anni un'Inter con un calcio così organizzato, propositivo, bello da vedere. Con i suoi alti e bassi, per carità, ma l'identità della squadra è questa. Spero arrivi uno scudetto perché sarebbe un peccato associare il ricordo di questa squadra a finali di Champions perse e coppette nazionali.
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    Alla fine l'importante è che se ne parli e chi ha ideato quello spot sapeva benissimo come sarebbe finita in questo paese ormai completamente fottuto da ogni punto di vista
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    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 25/9/2023, 10:44) 
    Ecco là.. Si parlava dello scaldabagno e abbiamo già risolto il problema. Adesso davanti abbiamo titolari (che Dio li preservi) e un carneade anch'esso propenso agli infortuni che in più è anemico.
    Adesso la coperta non è più corta. E' un fazzoletto.

    Come già detto, in effetti, la sbandierata "profondità della rosa" va a farsi benedire se guardiamo l'attacco.

    Difesa e centrocampo ok, persino coi portieri se si fa male Sommer abbiamo un portiere decente da mettere al suo posto, in attacco ora accendiamo ancora di più i ceri per la salute di Lautaro e Thuram.
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    CITAZIONE (Pino salta con noi @ 21/9/2023, 18:44) 
    Nessuna partita di Champions League è semplice, men che meno in trasferta, contro una squadra che l’anno scorso, in un campionato competitivo come quello spagnolo, si è guadagnata l’accesso all’Europa che conta. Quello di ieri è un punto guadagnato. Ci sta anche, dopo 4 prestazioni eccellenti, un piccolo calo da parte di un’Inter che, come scritto correttamente da alcuni utenti in precedenza, ha avuto il merito, anche grazie ad un super Sommer, di tenere il match in bilico, riuscendo a pareggiare, Ma anche una sconfitta sarebbe stata accettabile. Nelle stagioni ci sono gli incidenti di percorso.

    Non mi serviva certo la partita a San Sebastian, ma via Onana per 55 pippi, dentro Sommer per due spicci, è una roba paragonabile al mitologico Ibrahimovic per Eto'o e millemila milioni.

    Nulla contro Onana, giocatore che ha fatto il suo l'anno scorso, che a suo modo ha dato un contributo importante, che ha dato pure dimostrazione di tenerci alla maglia e ha evidenziato alcune doti importanti, ma a quelle condizioni era da vendere senza stare a discuterci e al suo posto ci abbiamo messo un giocatore di livello internazionale sottovalutato da anni e che già anni fa avrei portato nella mia squadra.

    Dispiace vedere Onana vivere questo inizio di stagione agghiacciante e gli auguro di riprendersi, ma i suoi limiti si conoscevano e in un contesto meno "ovattato" di quello dell'Inter in un campionato molto più competitivo come la Premier League stanno venendo fuori tutti. Fermo restando che il Manchester United, come praticamente ogni anno da quando è andato via Sir Alex, è una roba raccapricciante.
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    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 22/9/2023, 11:40) 
    Chi mi conosce sa che ho una specie di adorazione per Simone Inzaghi. Se proprio devo trovargli un difetto è la poca propensione a dare fiducia ai giovani.
    Parliamoci chiaro se ci sono i titolari giocano loro, poi eventualmente un titolare adattato al ruolo. Se non si può fare altro si mette il giovane.
    Asllani non gioca mai e quando lo fa, viene schierato in spezzoni di partite che forse per ora non sono ancora adatte al suo livello.
    Si veda la partita in casa del Barcellona.
    Asllani ha bisogno di farsi le ossa, giocando con un minimo di continuità con i Sassuolo, i Torino, l'Udinese. Non può essere buttato in campo dopo 6 mesi di inattività in partite ufficiali in una bolgia, altrimenti rischi di bruciarlo.
    Arnautovic farà qualcosa di utile a partita in corso, forse sì ma boh, ma per me era uno scaldabagno piazzato in mezzo al campo ed oggi lo è ancora di più.
    Col senno del poi tenere Dzeko come vice dei titolari sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
    Ringraziamo sentitamente Lukaku anche per questo.

    Concordo in tutto su Asllani e su Inzaghi che purtroppo non è l'allenatore adatto a lui. Lo capisco pure a Limone, ha trovato la quadra di un centrocampo di assoluto livello in Italia e di ottimo livello internazionale con l'armeno, Barella e Calhanoglu, gli hanno preso un rincalzo che di fatto è un titolare come Frattesi (e Frattesi giocherà tanto), non è facile in queste condizioni trovare posto ad Asllani, considerando che una volta che Inzaghi trova le sue certezze fa fatica a metterle in discussione.

    Dzeko ha praticamente ammesso di essere stato mandato via perché bisognava fare posto a Lukaku, una gravissima cantonata che macchia un mercato condotto per il resto egregiamente, considerando la situazione. Purtroppo l'umorale belga ha scassato tutti i piani dell'Inter per l'attacco e ci siamo ritrovati a dover raccattare Arnautovic e Sanchez al mercatino rionale un attimo prima del gong, speriamo bene.
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    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 21/9/2023, 12:34) 
    Mi allaccio a questo tuo messaggio per scrivere due righe sulla partita di ieri.
    Sulle ali di troppo entusiasmo l'inter ha affrontato una squadra che ha messo per 70 minuti una foga agonistica da anti doping di massa.
    Complice una cagata epocale di Bastoni, ma roba da ufficio inchieste, ci siamo quasi rovinati la partita.
    E mi collego al discorso attacco. Ieri i due che a mio parere hanno fatto peggio si sono Asllani e Arnautovic. Il primo che in regia è andato male. Gli voglio bene, è un mio pupillo ma non può giocarsi così male una delle poche possibilità che gli sono offerte. Sempre in ritardo, lento nei passaggi. Passaggi che al 90% sono stati verso i difensori e non in verticale. Entrato Frattesi, complice la stanchezza esplosa tra le file spagnole abbiamo visto per 20 minuti un'altra partita.
    L'altro, Arnautovic, è uno scaldabagno piazzato in mezzo al campo. E non pretendevo corse sulla fascia per superare in dribbling 2 avversari.. no,no chiedevo di difendere qualche palla alta, di fare qualche sponda, di prendere qualche fallo. Un cazzo. Entrato Thuram di colpo, immediatamente, davanti la solfa è cambiata. Sarà un caso? potrebbe ma penso che non sia così.
    Sanchez messo a fare il trequartista è quasi ingiudicabile. Ha corso, più che altro rincorso e forse toccato 3 palloni.
    Ma mi pare abbastanza evidente che l'inter ha due punte degne di tale nome che tra l'altro giocano entrambi, visto che noi giochiamo con 2 punte di ruolo. I sostituti non sono minimamente all'altezza. Alla lunga questo potrebbe essere un problema. E se Sanchez quarta punta può anche andare bene, Arnautovic prima alternativa no.

    P.S. ieri l'inter ha acciuffato il pareggio da grande squadra. Perchè solo una grande squadra fatica così tanto ma esce dal campo con dei punti. L'inter di un anno fa questa partita la perdeva l 100%. Garantito

    Ho pensato le stesse cose. Non so se è stata un po' la sbornia post derby o i troppi cambi nella formazione iniziale (con tutto che ha giocato gente di assoluto livello come Carlos Augusto o Pavard, i quali non hanno fatto male), ma ieri si è palesemente sbagliato l'approccio contro una squadra molto meno scarsa di quanto possa suggerire il nome, carica a mille per l'esordio in casa contro una big (e la Real Sociedad non gioca la Champions tutti gli anni) e che ci ha surclassato sul ritmo. Troppo compassata l'Inter, graziata dall'avversario e salvata in definitiva dai suoi uomini migliori quando la formazione è tornata ad essere simile a quella "titolare".

    E purtroppo è vero quello che dici, usciti Asllani e Arnautivic, dentro Frattesi e Thuram, e si è cominciato a giocare a calcio pareggiando la partita e rischiando pure di vincerla. Su Asllani penso che abbia bisogno di più chance, inutile giudicarlo facendogli giocare tutto in una partita calda di Champions League dopo mesi ad ammuffire in panchina. Arnautovic sappiamo cosa è, buono da mettere nei secondi tempi a fare un po' di botte coi difensori avversari, ma non di più. Poi nel corso della stagione credo che qualche palla nel sacco la metterà pure, magari porterà dei punti pesanti, ma di sicuro come prima alternativa ai due top in attacco (Thuram ha confermato anche ieri di essere tanta roba) è pochino.
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    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 19/9/2023, 13:27) 
    Tutto giusto, bravo ma aggiungo un dato. Per una volta l'essere aziendalista, non spaccare i maroni con i grandi nomi e il mercato da 10 euro nel ristorante da 100 euro ha giovato a Inzaghi. L'inter aveva una serie di grandi e ripeto grandi giocatori (e quindi grandi nomi) in fase di calo per svariati motivi. Inzaghi pazientemente ha sopportato di perdere Onana (per una cifra folle a cui non si poteva dire di no), Skri... quello lì che non nomino, capitano e titolare, Brozovic a mio parere il più forte e completo centrocampista della rosa che ormai dopo anni non riusciva più ad avere la giusta scossa. Davanti in un colpo solo ha perso i due centravanti titolari. Un Conte a giugno faceva volare la scrivania. Lui non solo non si è lamentato ma ha dichiarato di fidarsi della società e questa stagione l'Inter è in corsa per lo scudetto. La società (sempre brava a fare le nozze con i fichi secchi) alla fine gli ha dato sangue nuovo ma soprattutto un giocatore vero, di ruolo, un altro titolare, nei ruoli chiave. Difesa, esterni di centrocampo e Frattesi prima scelta quando esce uno dei titolari tra i centrali. Ora girandosi non vede Gagliardini e d'ambrosio eh.. solo davanti a mio parere non c'è una reale abbondanza perché a parte sua maestà Martinez abbiamo Thuram (che sfido chiunque a dire che si sarebbe dimostrato un potenziale crack) e due anziani paracarri come sostituti. Perché dai è così. Arnautovic è sempre stato un giocatore mediocre ed oggi non è manco più giovane, la Lamborghini in spiaggia un carneade.
    E l'esperienza fatta lo scorso anno da Inzaghi remando solo contro tutti credo abbia giovato come rispetto dei suoi giocatori e gli abbia donato nuove sicurezze.

    Anzi, quest'anno col mercato i nostri onorevoli padroni cinesi sono stati pure "generosi" e hanno concesso di spendere quanto si incassava. l'Inter ha incassato 100 e speso 100, un lusso se pensiamo ai nostri mercati precedenti in cui bisognava fare "l'attivo".

    Inzaghi aziendalista che però si fida di una società con le capacità di costruire buone squadre anche senza i miliardi da spendere.

    P.S.
    Anche io trovo agghiacciante l'attacco, dobbiamo accendere tutti i ceri possibili per la salute di Lautaro e Thuram.
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    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 17/9/2023, 22:06) 
    Becker ero ovviamente sarcastico. Anche solo perché odio Gonte in tutta, come dire.. ecco ho trovato il termine, in tutta la sua essenza.
    Inzaghi è un bravo allenatore e presto diventerà un grande allenatore. Un allenatore che lavora con ciò che gli viene dato, che difende la società, che migliora i giocatori che gli danno. Un allenatore che studia, che evolve i suo gioco. Un allenatore che ha la signorilità di non sottolineare che prima tutti lo hanno lasciato da solo (temo anche in società) poi sul qule carro ci sono saliti un pò tutti. Un allenatore che ci ha regalato una finale di champions che era semplicemente impronosticabile, superando un girone di ferro. Solo stima per Inzaghi.

    Inzaghi ha superato un importante esame di maturità nella scorsa primavera quando la squadra sembrava in caduta libera e lui sembrava destinato all'esonero a fine stagione, se non addirittura prima.

    Altri nella stessa situazione si sarebbero lasciati andare in rassegnata attesa del proprio destino, lui ha reagito, ha ripreso in mano le redini della squadra e l'ha condotta verso una qualificazione in Champions praticamente in carrozza (cosa non affatto scontata, al momento della crisi) e soprattutto in una finale di Champions persa con tanti rimpianti contro una squadra di diversi universi superiori in tutto.

    Dalla scorsa primavera, almeno a livello di gioco, stiamo assistendo a una delle migliori Inter che io personalmente abbia mai visto. Vedremo come continuerà questa stagione, non le vinceremo tutte ovviamente (anche perché non incontreremo sempre il Milan), qualche momento di calo ci sarà, ma potremo viverli con la fiducia di un gruppo e un allenatore che hanno già dimostrato di saper reagire.
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    In questo momento l'Inter ha la rosa migliore d'Italia, perlomeno la più completa (girarsi verso la panchina alla ricerca di un cambio e trovarci Gagliardini e Bellanova è una cosa, trovarci Frattesi e Carlos Augusto è un'altra), ma soprattutto in questa fase sembra avere una sicurezza, una consapevolezza dei propri mezzi, una fiducia granitica. Credo che il cammino in Champions dell'anno scorso sia stato importante per dare fiducia al gruppo e anche allo stesso Inzaghi.

    In questa condizione non c'è scampo per un Milan che ha fatto una rivoluzione notevole, è un cantiere aperto e sembra soffrire in maniera particolare la stracittadina.

    Mettiamoci poi Pioli che dallo scudetto vinto è entrato in totale delirio di onnipotenza e sta diventando sempre più macchietta ("per 4 minuti abbiamo avuto la palla noi" "non devo chiedere scusa ai tifosi") e la ricetta della frittata perfetta è stata servita ieri sera.
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    Per altro Lukaku che va alla Juve, fa schifo al cazzo e tipo a dicembre se ne esce "de botto senza senso" con interviste in cui chiede scusa all'Inter mentre si pulisce il culo in diretta con una maglia bianconera è uno scenario con una certa percentuale di probabilità che si avveri.
6448 replies since 15/9/2012
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