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Posts written by taxi12

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    CITAZIONE (Tadde @ 25/4/2024, 10:21) 
    CITAZIONE (taxi12 @ 24/4/2024, 22:00) 
    www.oasport.it/2024/04/startlist-g...tte-le-squadre/

    Pubblicata la startlist del Giro che parte tra pochi giorni, che dire... Pogacar dovrebbe avere un solo obiettivo: semplicemente stare lontano dai guai, perché sulla carta nessuno può mettersi tra lui e il trofeo senza fine.

    Mia piccola delusione: nella Ineos viene a mancare una certezza, Salvatore Puccio.

    Per gli uomini di classifica il livello è veramente basso, ma basso basso basso. Non ci fosse Pogacar sotto l'aspetto uomini di classifica lo definirei il peggior elenco iscritti da quando ho memoria.

    Mancano praticamente tutti i big del momento, per svariati motivi (Vingegaard, Ayuso, Roglic, Evenepoel, Mas, Landa, Bernal, Hindley, A. Yates, S. Yates, Kuss, C. Rodriguez, Bilbao, Gall, Vlasov, Gaudu, Almeida etc etc).

    Sempre tolto Pogacar ci ritroviamo con la geriatria (Thomas, Bardet, Quintana, Caruso) , con qualche mezza figura (O'Connor, Arensman, D. Martinez) e qualche giovane da scoprire (UIJTDEBROEKS (ho fatto ctrl c ctrl v), Tiberi etc).
    Attorno alla posizione 10 dei "favoriti" dai bookmalers c'è gente come Poels, Van Wilder, Rubio, Plapp, JuanPe Lopez, Foss, che in un Giro normale sarebbero quotati a 1001.

    Meglio invece il capo partenti dei velocisti (Jakobsen, Merlier, Kooij, Ewan, Milan, Dainese, Welsford etc etc) insomma quasi tutti i forti del momento tolto Philipsen e qualche nome di secondo piano (es De Kleijn) e degli uomini da classiche (peccato per Van Aert).

    Difficile dare un'interpretazione diversa dalla tua, il livello degli uomini da classifica è davvero terribile: buona parte delle squadre partirà solo con l'ambizione di trovare la vittoria di giornata e giocoforza alla fine di questo giro troveremo degli improbabili corridori a festeggiare una top 10 finale, magari ce la potrebbe fare persino Pozzovivo.

    Non so se la presenza di Pogacar abbia avuto l'effetto di scoraggiare la partecipazione di qualche buon corridore che avrebbe avuto ambizioni in un Giro senza extraterrestre. Alcune squadre come Ineos, Visma, Decathlon hanno cercato di ripartire le forze e i capitani con il Tour, altre tipo la Groupama non hanno neanche fatto finta di provarci (almeno uno tra Gaudu, Gregoire e Lenny Martinez potevano portarlo), la Bora un Vlasov accanto a Dani Martinez poteva metterlo.

    Sulla carta il podio che vedrei ad oggi è Pogacar-Thomas-Uijtdebroeks. Come detto, Pogacar ha per le mani una gara che potrebbe dominare con l'impegno di un semplice allenamento o in cui, dandosi da fare, potrebbe scrivere un po' di record.

    Per quanto riguarda gli italiani le carte più importanti da giocare sono ovviamente Milan per le volate e Ganna a crono; poi abbiamo il duo Tudor Trentin-Dainese, la colonia dell'Astana (con il rientrante Ballerini), Oldani e Vendrame come possibili cacciatori di tappe.
    Infine credo che almeno uno degli improbabili corridori da top10 di cui sopra lo troveremo anche noi, più facilmente con il duo Bahrein.
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    https://www.oasport.it/2024/04/startlist-g...tte-le-squadre/

    Pubblicata la startlist del Giro che parte tra pochi giorni, che dire... Pogacar dovrebbe avere un solo obiettivo: semplicemente stare lontano dai guai, perché sulla carta nessuno può mettersi tra lui e il trofeo senza fine.

    Mia piccola delusione: nella Ineos viene a mancare una certezza, Salvatore Puccio.
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    CITAZIONE (fm86 @ 23/4/2024, 10:27) 
    Piu' che altro, la grande differenza non la fanno sul tratto in salita, ma per come riescono a continuare a spingere una volta che la strada spiana. E li' sono entrambi fenomenali. A occhio, probabilmente lo sloveno ancora piu' del belga, ma manca appunto il confronto diretto.

    Condivido la tua valutazione. Con la differenza che Tadej più facilmente si scrolla tutti di dosso già in salita, per Remco la chiave sarebbe di tenere lo sloveno a vista in salita per poter rientrare sul passo quando spiana.
    Ma al momento è un confronto puramente virtuale in attesa, si spera, della prossima edizione.
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    CITAZIONE (Tadde @ 22/4/2024, 19:11) 
    CITAZIONE (V!ncenzo @ 22/4/2024, 18:18) 
    E Trentin invece?

    Trentin secondo me è ormai in parabola discendente, ha quasi 35 anni (quindi 5 più di Moscon) e quando a quell'età cambi squadra scendendo di livello è dura mantenere la competitività di prima (esempio Sagan nei suoi anni in Total).
    Sarà utile per far crescere i giovani della squadra, quello certamente, oltre ad essere uno dei, motivi per cui la Tudor è stata invitata al Giro d'Italia.

    Quando vedo correre Pedersen spesso mi capita di ripensare alla mia incredulità nel vedere Trentin battuto in quello sprint al mondiale di Harrogate.

    Allora non ci rendevamo conto che quello che era successo era semplicemente nell'ordine delle cose, come il danese ha poi dimostrato ampiamente negli anni successivi.

    Trentin ha sempre mancato quel salto di qualità per passare da buono a grande corridore, anche se rimane un atleta che è riuscito a mettere insieme un palmares di tutto rispetto. Ad avercene di nuovi giovani Trentin nel movimento ciclistico italiano...
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    CITAZIONE (Tadde @ 21/4/2024, 23:27) 
    Finita la primavera della classiche e delle brevi corse a tappe, è tempo di primi bilanci stagionali.

    Parlando degli italiani, come purtroppo prevedibile il bilancio è magro. Ma purtroppo, almeno per quello che speravo, è pure sotto le attese. Qualche vittoria di secondo piano, qualche piazzamento ma poco di più.

    Discreti Tiberi (lui e Caruso sono le uniche speranze da top10 italiane al giro), Bettiol (Milano Torino e un buon Fiandre) e Milan (sta diventando un buon velocista, ma è mancato nelle classiche). Poi la prestazione inattesa di Mozzato al Fiandre e qualche segnale dai giovanissimi (Pellizzari, Piganzoli, De Pretto etc).

    Ma diverse sono le delusioni
    1) Bagioli che ha cambiato squadra, poteva essere co-capitano nelle ardenne, invece è stato un fantasma.
    2) Zana, come già detto mi pare da Taxi, anche lui invisibile.
    3) Formolo, passato alla Movistar per essere libero ma non più il corridore di qualche anno fa.
    4) Moscon all'ultima spiaggia e temo vicino al ritiro.
    5) Altri che sembravano far vedere qualcosa anni fa, ma ormai trasparenti quando conta (Sobrero, Aleotti, Battistella, Albanese etc).

    Per me l'inizio di Milan con la Trek è stato molto positivo, soprattutto alla Tirreno, tanto da illuderci che un corridore così massiccio come lui potesse essere competitivo ai massimi livelli anche sul Poggio o sul pavé.

    E anche Sobrero per me sta andando molto forte con la Bora, soprattutto come uomo squadra, come era lecito aspettarsi con tanti compagni più titolati di lui, ma anche individualmente quando ha avuto l'occasione come alla Sanremo l'ho trovato intraprendente: il suo palmares e le sue caratteristiche ci dicono che non è esattamente uno dalla vittoria facile però mi sembra che stia correndo su livelli alti e credo che un posto al Tour con Roglic lo avrà.

    Per Bagioli purtroppo al momento quella settimana magica del Lombardia 2023 resta un'eccezione rispetto al suo rendimento prima e dopo.

    Stagione delle classiche poco avvincente, salvo la Sanremo che ha un'incertezza intrinseca, per i mancati duelli per scelte di programma o infortuni. Ovviamente è pesata l'assenza di Van Aert sul pavé ma anche quella di Stuyven è stata molto importante, mi sembrava forte come mai in carriera e la Trek al completo con lui poteva provare a disturbare Mvdp.

    Questa settimana il Romandia e poi ci si proietta sul Giro.
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    CITAZIONE (tembo2 @ 22/4/2024, 15:48) 
    CITAZIONE (Tadde @ 21/4/2024, 23:27) 
    4) Moscon all'ultima spiaggia e temo vicino al ritiro.

    Ma qualcuno riesce a capire che cosa è capitato a questo ragazzo ???

    Il talento di Moscon sembra naufragato nel fango della Roubaix di Sonny...

    Nei due anni di Astana ha avuto ripetuti problemi a partire da un potente covid all'inizio dell'esperienza e ha dichiarato che poi la squadra lo forzava a rientrare alle gare prima che fosse pronto: è così in un susseguirsi di malanni e corse anonime.

    In Soudal si è ritrovato in una squadra che sta seguendo la sua parabola perché la stessa domanda la si potrebbe fare a proposito di Lampaert, Asgreen o anche Alaphilippe volendo essere maliziosi...a parte Remco e Merlier in Soudal si è visto qualcosa di buono giusto dal compostissimo Vansevenant sulle Ardenne.
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    Alla Liegi l'unico che può provare a tenere Pogacar è Remco, speriamo che l'anno prossimo sia la volta buona per vedere questo duello.

    Monumento numero 6 per Pogacar che torna a pari con Mvdp dopo la doppietta sul pavé.
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    È andato, 50 secondi in 5 km
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    CITAZIONE (V!ncenzo @ 21/4/2024, 15:20) 
    CITAZIONE (taxi12 @ 21/4/2024, 14:49) 
    Potrebbero riuscire a rientrare, il ritmo Uae non è esagerato.
    Di sicuro Mvdp non si è dannato l'anima, sta cercando di non spendersi in prima persona all'inseguimento ma se anche rientrasse dubito che potrà competere per la vittoria.

    Dubito dei tuoi dubbi
    Dirà la sua anche oggi :b:

    Oggi è terreno per l'altro extraterrestre che puntualmente li ha lasciati tutti lì...

    Vediamo se e quanto rapidamente riescono ad organizzare un inseguimento alle sue spalle
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    CITAZIONE (tembo2 @ 21/4/2024, 14:30) 
    Ora vedo che pure la UAE ha cominciato a tirare... per me il gruppo VDP è tagliato fuori.
    ... forse un giorno capirò la Israel cosa pensava di fare.

    Potrebbero riuscire a rientrare, il ritmo Uae non è esagerato.
    Di sicuro Mvdp non si è dannato l'anima, sta cercando di non spendersi in prima persona all'inseguimento ma se anche rientrasse dubito che potrà competere per la vittoria.
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    CITAZIONE (tembo2 @ 19/4/2024, 19:19) 
    Pedro Lopez, lo spagnolo portacolori della Lidl-Trek trionfatore del Tour of the Alps, ha dedicato il successo al suo Team Manager Luca Guercilena. “Sono felice ed emozionato. Penso alla mia famiglia, ai miei amici ma soprattutto a Luca Guercilena che non sta passando un bel momento. Questa vittoria è per lui”.

    Vittoria meritata e gran belle parole per il suo D.S.

    Bravo Lopez alle sue prime vittorie da prof. e nobile la sua dedica a una nostra figura di spicco del ciclismo mondiale.

    C'è da dire che questa edizione del Tour of the alps è stata un po' sottotono: già alla partenza non si prospettava una competizione di altissimo livello, sulla strada poi alcuni protagonisti atteso hanno deluso.
    La Ineos, che di solito su queste strade faceva da padrona, in primis: vero che Thomas è ancora uno dei pochi vecchio stile che usa le corse per allenarsi e non solo per vincere, però me lo aspettavo un po'più avanti, mentre le ambizioni di classifica di Foss sono durate il tempo di dichiararle.
    O'Connor bene ma non benissimo, Chaves, Carthy, Higuita pessimi, Bardet presente ma poco incisivo.
    Chi stava andando bene era Harper che ha poi rischiato di rimetterci la testa, mentre la Bahrein probabilmente ha perso un'occasione in un inizio di stagione per loro difficile facendo fare corsa parallela a Poels e Tiberi.

    Proprio Tiberi è la nota più lieta per noi in vista Giro, anche se eviterei facili entusiasmi e considererei che ha fatto buone prestazioni sì ma appunto in questo contesto non di eccellenza.
    Idem per Pellizzari e Piganzoli: bene la top10 e soprattutto l'intraprendenza del primo ma la strada per loro è molto lunga.

    Grande delusione purtroppo Filippo Zana: dopo il successo al Giro di Slovenia dell'anno scorso mi aspettavo conferme in una corsa del genere e invece non è mai stato in lizza per le posizioni importanti.

    Ultima considerazione sul ciclismo degli "umani": in assenza dei fenomeni si nota sempre una certa difficoltà a fare la differenza e una condotta di gara prudente e attendista per evitare il rischio di saltare.
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    CITAZIONE (Tadde @ 14/4/2024, 21:59) 
    Tra gli uomini corsa discreta, ma boh non mi appassiona quasi mai (tolto quando la vi se vdp facendo un numero visto poche volte prima). Sarà che viene dopo Fiandre e Roubaix che sono le corse più belle della stagione...

    Io arrivo alle Ardenne sempre "scarico" dopo la Roubaix: le trovo a prescindere meno affascinanti ed appassionanti delle corse sul pavé.

    L'Amstel senza l'ultimo Cauberg penso sia una corsa non facile da vincere da favorito e che dà margine a sviluppi di corsa favorevoli agli outsiders e a chi rischia: sicuramente così c'è incertezza su quale e quando potrà essere il momento decisivo, hanno voluto differenziarsi dalla Freccia con la sua lunga attesa dell'ultimo sempre decisivo muro di Huy e credo tutto sommato abbiano fatto bene.

    Due parole per il vincitore di giornata Pidcock che salva un inizio di stagione finora non particolarmente brillante per sé e per la sua squadra e vendica il fotofinish più tirato della storia del ciclismo.

    Da domani Tour of the Alps con alcuni corridori alle prese con le prove generali in vista del Giro.
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    Che figura per Lorena Wiebes...
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    Ufficiale la prevedibile rinuncia al Giro di Van Aert.

    Non mi aspettavo che il sostituto potesse essere Laporte, speriamo che non sia la versione sbiadita vista finora in questa stagione.
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    CITAZIONE (Tadde @ 10/4/2024, 14:40) 
    CITAZIONE (pipez69 @ 10/4/2024, 14:22) 
    Qualcuno sa qualcosa di piu approfondito di questa notizia:

    Vingegaard, carriera a rischio: preoccupano i polmoni. Il padre: «Non riesco a parlargli dalla caduta, c’è qualcosa che non mi viene detto?»

    Ciao

    La situazione è veramente strana, con la squadra che lascia dichiarazioni molto limitate (non hanno mai citato pneumotorace o terapia intensiva) e perfino i genitori che vengono tenuti lontani dal figlio (questo mi pare davvero assurdo, non sappiamo le dinamiche della famiglia, ma mi pare perfino contro la legge negare ai genitori di poterlo vedere).

    www.tuttobiciweb.it/article/2024/0...ma-lease-a-bike

    Io credo che per quest'anno lo vedremo poco o niente, ma speriamo si rimetta al 100% e che non finisca come con gli incidenti di Froome e (temo) Bernal che dopo una botta pesantissima non sono più tornati quelli di prima.

    Personalmente la prima diagnosi che citava "solo" clavicola e costole rotte l'ho trovata molto sorprendente in senso positivo, in contrasto con le immagini dell'incidente e soprattutto delle fasi di soccorso che mi lasciavano immaginare conseguenze davvero gravi.

    Forse quella prima diagnosi subito comunicata a tranquillizzare gli animi si è rivelata oltremodo ottimista e probabilmente parziale/frettolosa quindi ora ci vanno con i piedi di piombo prima di sbilanciarsi nuovamente. A maggior ragione visto che tutto questo succede sulla scia della caduta che ha devastato la stagione dell'altro fenomeno della squadra.

    Certo che se pensiamo alla Visma di 15 giorni fa appena uscita da una storica doppietta Tirreno-Nizza e a tutto quello che è successo dopo si fa fatica a crederci: i due campioni letteralmente a pezzi, Laporte sparito e le classiche del Nord vissute da comparse e, giusto per aggiungerne un'altra, Kelderman che si chiama fuori dal Giro anche lui per i postumi di una caduta.

    Che sia un momento particolarmente complicato per il team è fuori di dubbio. Sicuramente però è molto strano che anche i genitori siano lasciati così all'oscuro delle reali condizioni del figlio, sempre che non ci siano ricami sensazionalistici di qualche giornalista.
52 replies since 10/1/2024
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