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Non riguarda post tuoi nè di L1bra, comunque sia lasciamo perdere. Siamo fatti così, accettiamoci. . -
golgo83.
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Non riguarda post tuoi nè di L1bra, comunque sia lasciamo perdere. Siamo fatti così, accettiamoci.
quindi per esclusione riguarda me. sei già il secondo che se la prende oggi per una mia battuta: o faccio male le battute io o siete "butt-hurt" (cioè ve la prendete troppo facilmente per nulla) voi.
ad ogni modo, sei stato tu a definire l'omosessualità come uqalcosa di "non normale"e hai insistito in diversi post sull'opposizione fra ciò che sarebbe normale e ciò che non lo sarebbe, poi ad un certo punto a chi scriveva che è un fenomeno naturale hai opposto il raffinato ragionamento che la natura "faun sacco di cazzate". il concetto di "sfiga" lo capisco, perché una persona omosessuale incontra delle difficoltà che le persone eterosessuali non sono destinate ad incontrare di norma, per cui in un certo senso si può definire una "sfiga". tutto il resto, invece, si prestava quasi di necessità al'ironia, quindi è inutile che fai l'offeso se uno ci ironizza sopra.. -
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Se due persone si vogliono bene, perchè no, qualunque sia il sesso.
Spesso si dice: un figlio ha bisogno di due genitori, della mamma e del papà. Ma mi e vi chiedo: e se il genitore non sa fare il genitore? Se due coniugi si separano, la mamma non deve fungere anche da papà? A questo punto, allora, non ci vedo nulla di male che a far da genitori siano due uomini o due donne.... -
golgo83.
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http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/23...e_gay-57319400/ . -
.Il più grande popolo antico praticava pedofilia ed omosessualità senza ritegno morale alcuno (diversa la pederastia che era un pelino malvista anche fra i greci).
se, come devo supporre, parli dei Greci, precisiamo i termini della questione. nell'aristocrazia greca non erano affatto scherniti ed anzi erano considerati normali i rapporti fra un adulto ed un adolescente dello stesso sesso. ne troviamo nota anche al femminile nei componimenti di saffo (non a caso la responsabile di un tiaso in onore di afrodite, cioè una specie di collegio per giovinette aristocratiche). in un'opera di platone di cui non mi sovviene il titolo, socrate bacia su una guancia un giovane e questi arrossisce. e non c'è traccia di riprovazione. persino all'interno di sparta questo fenomeno era diffuso ed anzi più che ad atene.
se "pederastia", che significa "amore per un fanciullo/a" (da intendersi come adolescente, non come bambino) è diventato anche sinonimo di "omosessualità" è proprio a causa di questo fenomeno greco, limitato perlopiù al mondo aristocratico. era considerato un modo per "educare" ed introdurre alla sessualità i giovani.
invece veniva tendenzialmente schernita l'omosessualità fra adulti. ma in ogni caso non era condannata, se è vero come è vero che nei "saggi a banchetto" aristofane racconta il mito delle "3 metà": ogni essere vivente all'origine era un doppio e di doppi ne esistevano di 3 tipi: donna-donna, donna-uomo, uomo-uomo. poi ciascuno fu separato dalla sua metà e così durante la vita anela al ricongiungimento con essa.
erano i Romani a schernire ferocemente l'omosessualità. ad esempio marziale, in un brevissimo componimento, addita all'amico deciano, quale esempio di finta moralità, un personaggio che si mostra arcigno e severo ma in realtà "ha preso marito"; nella seconda satira, giovenale è ancora più spietato contro i soldati omosessuali che rivelano la loro natura nel modo di camminare.
all'interno del mondo greco, inoltre, abbiamo notizia, oltre che dell'omosessualità "educativa", anche di un alessandro "ambidestro" (aveva un rapporto con l'ufficiale efestiòne), mentre il mito ci consegna il ricordo di un rapporto molto stretto fra achille e patroclo. e pur trattandosi di adulti non erano scherniti perché rispettavano il principio-limite che i Greci ponevano per ritenere socialmente accettabile un rapporto omosessuale, cioè che vi fosse un certo distacco fra erasthès (amante) ed eratòmenos (amato), che poteva essere l'età ma anche il rapporto generale-sottoposto, come nei casi succitati appunto.
p.s.: e tutto ciò nonostante lo sguardo vigile e giudicante di triderr!
E bravo Golgo che ha studiato i classici!
Se non ricordo male ne il simposio c'era una bella immagine in cui uno dei commensali diceva che la falange perfetta sarebbe quella formata da soli amanti perché l'amato si dimostrerebbe valoroso agli occhi dell'amato e questi sempre vorrebbe dimostrarsi all'altezza dell'amore che riceve.
Almeno così l'avevo capita io, sai da ragioniere di provincia...
Merda lo sapevo che dovevo andare al classico.. -
.se, come devo supporre, parli dei Greci, precisiamo i termini della questione. nell'aristocrazia greca non erano affatto scherniti ed anzi erano considerati normali i rapporti fra un adulto ed un adolescente dello stesso sesso. ne troviamo nota anche al femminile nei componimenti di saffo (non a caso la responsabile di un tiaso in onore di afrodite, cioè una specie di collegio per giovinette aristocratiche). in un'opera di platone di cui non mi sovviene il titolo, socrate bacia su una guancia un giovane e questi arrossisce. e non c'è traccia di riprovazione. persino all'interno di sparta questo fenomeno era diffuso ed anzi più che ad atene.
se "pederastia", che significa "amore per un fanciullo/a" (da intendersi come adolescente, non come bambino) è diventato anche sinonimo di "omosessualità" è proprio a causa di questo fenomeno greco, limitato perlopiù al mondo aristocratico. era considerato un modo per "educare" ed introdurre alla sessualità i giovani.
invece veniva tendenzialmente schernita l'omosessualità fra adulti. ma in ogni caso non era condannata, se è vero come è vero che nei "saggi a banchetto" aristofane racconta il mito delle "3 metà": ogni essere vivente all'origine era un doppio e di doppi ne esistevano di 3 tipi: donna-donna, donna-uomo, uomo-uomo. poi ciascuno fu separato dalla sua metà e così durante la vita anela al ricongiungimento con essa.
erano i Romani a schernire ferocemente l'omosessualità. ad esempio marziale, in un brevissimo componimento, addita all'amico deciano, quale esempio di finta moralità, un personaggio che si mostra arcigno e severo ma in realtà "ha preso marito"; nella seconda satira, giovenale è ancora più spietato contro i soldati omosessuali che rivelano la loro natura nel modo di camminare.
all'interno del mondo greco, inoltre, abbiamo notizia, oltre che dell'omosessualità "educativa", anche di un alessandro "ambidestro" (aveva un rapporto con l'ufficiale efestiòne), mentre il mito ci consegna il ricordo di un rapporto molto stretto fra achille e patroclo. e pur trattandosi di adulti non erano scherniti perché rispettavano il principio-limite che i Greci ponevano per ritenere socialmente accettabile un rapporto omosessuale, cioè che vi fosse un certo distacco fra erasthès (amante) ed eratòmenos (amato), che poteva essere l'età ma anche il rapporto generale-sottoposto, come nei casi succitati appunto.
p.s.: e tutto ciò nonostante lo sguardo vigile e giudicante di triderr!
E bravo Golgo che ha studiato i classici!
Se non ricordo male ne il simposio c'era una bella immagine in cui uno dei commensali diceva che la falange perfetta sarebbe quella formata da soli amanti perché l'amato si dimostrerebbe valoroso agli occhi dell'amato e questi sempre vorrebbe dimostrarsi all'altezza dell'amore che riceve.
Almeno così l'avevo capita io, sai da ragioniere di provincia...
Merda lo sapevo che dovevo andare al classico.
Il battaglione sacro Tebano era composto da 150 coppie di amanti, furono i primi a sconfiggere gli Spartani in campo aperto. Dopo la sconfitta nella battaglia di Cheronea, dove perirono in 244, contro Filippo di Macedonia e suo figlio Alessandro non fu più riformato. -
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Intanto vorrei dire che definire malattia, disturbo del comportamento, o altro l'omosessualità, è un concetto che può essere valido a seconda del punto di vista.
Sicuramente c'è una "anormalità" (laddove per convenzione è stata difinita ed accettata una "normalità" per le caratteristiche proprie che la caratterizza) che ad alcuni può sembrare una malattia, ad altri un disturbo, ad altri ancora una deviazione ecc. ecc.
Si parla della stessa cosa definendola nel modo più disparato senza avere in se l'ottica dell'omosessuale.
La cosa più brutta è che se una persona nasce bionda, bruna, alta, bassa, con il naso a patata oppure aquilino, le orecchie a sventola oppure piccole, è una persona normale. Se uno nasce albino, pure ma se nasce omosessuale ci si chiede se quella persona è malata o altro.
Sicuramente chi meglio di un omo può dirci se si sente normale o malato, normale o deviato...
Far si che due persone vivano insieme nel modo che più gli compiace dovrebbe essere una priorità in ogni parte del mondo. E se la legge prevede che si deve dare una ufficialità (per documenti, eredità e quant'altro), mi sembra giustissimo che ci sia questa ufficialità.
Il discorso bambini, adozioni, procreazione assistita è però un'argomentazione diversa e molto più complicata rispetto ai matrimoni.
Io parto da questo presupposto: una vita nasce dall'unione di un seme maschile ed un uovo ovviamente femminile. In assenza di queste due componenti non può esserci vita.
In una unione fra eterosessuali (famiglia per la Chiesa e per lo Stato) il problema è risolto o quasi. Anatomicamente parlando abbiamo sia la componente maschile che quella femminile.
In una unione fra omosessuali manca sicuramente una componente o maschile o femminile ed il problema, anatomicamente parlando, è praticamente insormontabile.
Visto che al mondo esiste anche la fecondazione assistita e l'adozione, è qui che subentrano le difficoltà:
La fecondazione assistita è di grande aiuto a quelle coppie che per vari motivi non riescono ad avere un figlio e quindi è accettata da quasi tutti.
Ma per gli omosessuali?? E' giusto non ricorrere a questa metodica per assicurare un figlio??
Potrebbe essere giusto per quelli che pensano che il nascituro non avrà ripercussioni psicologiche a crescere con due padri e senza madre (ovvero due madri e senza padre) e potrebbe essere ingiusto per quelli che pensano che il nascituro avrà serie difficoltà psicologiche a crescere in un ambiente dove manca la figura paterna o materna.
Stesso discorso si può fare con le adozioni. Anziché farsi inseminare da un seme donato da una qualsiasi persona, il frutto lo si prende già cresciuto.
Ci sarebbe da dire pure che un grosso problema discriminante si proporrebbe agli omosessuali maschi che non avrebbero, nel caso della inseminazione artificiale da donatore, gli attributi sessuali femminili per dare luogo all'evento. Superabile con l'adozione però comunque presente.
Personalmente sono per la libertà, quasi assoluta (nel senso che si devono comunque rispettare i diritti ed i pensieri altrui senza mai imporre i propri al di sopra di tutto), delle persone e penso che la Legge debba essere equa per ogni persona. Gli omosessuali hanno tutto il diritto di crearsi una vita di coppia e quest'unione deve essere riconosciuta come tale.
Ma questo diritto non deve andare contro le regole della natura che prevedono il bisogno di un genere maschile ed uno femminile per la procreazione.
Mi si potrebbe obiettare che, se la natura ha fatto si che nelle coppie eterosessuali ci fossero problemi di fecondazione, anche in questo caso non si dovrebbe andare contro le regole della natura stessa che ha previsto, per quella coppia maschio-femmina, la "sterilità".
Ed è una obiezione accoglibile. Io credo però che le opportunità di aiutare una coppia anatomicamente "naturale" sia ben diverso da quello di aiutare una coppia anatomicamente "non naturale".
Matrimoni Si
Figli No. -
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Tu hai scritto bene quello che io ho espresso male.
Comunque sia, io tengo molto in considerazione quello che è il decorso naturale della vita, ma se il concetto che si vuole prendere per corretto è che la natura come la conosciamo è solo un susseguirsi di coincidenze inifluenti che non devono condizionare la società non c'è motivo per continuare la discussione.
Per quello ieri avrei chiuso il topic (e lo richiuderei anche adesso).. -
.Tu hai scritto bene quello che io ho espresso male.
Comunque sia, io tengo molto in considerazione quello che è il decorso naturale della vita, ma se il concetto che si vuole prendere per corretto è che la natura come la conosciamo è solo un susseguirsi di coincidenze inifluenti che non devono condizionare la società non c'è motivo per continuare la discussione.
Per quello ieri avrei chiuso il topic (e lo richiuderei anche adesso).
Trider mannaggia a te!!!!
che c'entra la natura?! qua si dicute di omosessualità secondo le decliniazioni indicate in sottotitolo: privato, società, politica.
e per favore, vai a scrivere le tue teorie cosmologiche nel topic apposito "è nato prima l'uovo...". -
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Avevo deciso ieri di non scrivere più. Ho fatto uno strappo alla regola perchè mi è piaciuto il post di alfranc68. Adesso chiudo del tutto. . -
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io non l'ho letto, troppo lungo.
bòna, ciao!. -
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Scivolato in pagina 7 di intervallo, e non è che si scriva tantissimo di questi tempi, riporto su il topic perché proprio ieri il Ministro dell'Interno Alfano ha comunicato che invierà una circolare ai Prefetti per invitare i Sindaci ad annullare eventuali trascrizioni di matrimoni gay celebrati all'estero.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2...6e12c8ce0b.html
Orbene
Non è arrivato il momento di abbattere queste barriere?. -
.Scivolato in pagina 7 di intervallo, e non è che si scriva tantissimo di questi tempi, riporto su il topic perché proprio ieri il Ministro dell'Interno Alfano ha comunicato che invierà una circolare ai Prefetti per invitare i Sindaci ad annullare eventuali trascrizioni di matrimoni gay celebrati all'estero.
www.ansa.it/sito/notizie/politica/2...6e12c8ce0b.html
Orbene
Non è arrivato il momento di abbattere queste barriere?
No,é arrivato il momento di abbattere Alfano!!!. -
.Scivolato in pagina 7 di intervallo, e non è che si scriva tantissimo di questi tempi, riporto su il topic perché proprio ieri il Ministro dell'Interno Alfano ha comunicato che invierà una circolare ai Prefetti per invitare i Sindaci ad annullare eventuali trascrizioni di matrimoni gay celebrati all'estero.
www.ansa.it/sito/notizie/politica/2...6e12c8ce0b.html
Orbene
Non è arrivato il momento di abbattere queste barriere?
No,é arrivato il momento di abbattere Alfano!!!
Ma il problema non è riducibile al solo Alfano.
Mandato via lui arriverà un altro con le stesse idee ..... e non è che deve arrivare chissà da dove, sono già lì seduti in parlamento.
Il tutto perché devono fare contenti quelli del proprio elettorato..... bah .... ma un'idea loro ce l'hanno?. -
johngil.
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Ma il problema non è riducibile al solo Alfano.
Mandato via lui arriverà un altro con le stesse idee ..... e non è che deve arrivare chissà da dove, sono già lì seduti in parlamento.
Il tutto perché devono fare contenti quelli del proprio elettorato..... bah .... ma un'idea loro ce l'hanno?
Half ano .
Un nome , un perchè
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