omosessualità

una questione privata, sociale, politica

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  1. Cimoski
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    Siamo realisti! Esigiamo l'impossibile!

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    CITAZIONE (Caber.net @ 23/4/2013, 12:46) 
    CITAZIONE (L1bra @ 23/4/2013, 12:24) 
    Lo si diventa nel momento in cui uno prende piena coscienza delle sue pulsioni affettive/sessuali, secondo me.
    perché dovrebbe essere una sfiga?

    Dal punto di vista puramente fisiologico è una sfiga perché non hai modo di generare prole e quindi di dare al tuo patrimonio genetico una continuità.

    Vista dal punto di vista puramente antropologico non vedo bene dove sia il problema.

    Il più grande popolo antico praticava pedofilia ed omosessualità senza ritegno morale alcuno (diversa la pederastia che era un pelino malvista anche fra i greci).

    Siamo punto e a capo, siccome Sant'Agostino non riusciva ad andare in mona in modo decente per una serie di paturnie sue personali (tra una madre possessiva e una sposa tenuta segregata) ed aveva in schifo anche l'omossessualità ha formato l'orientamento sociocultiurale della nostra civiltà in modo distorto e aderente al proprio vissuto, da li e grazie al fanatismo e alla difficoltà ad andare in figa in modo decente di altri padri della cristianità e della vergogna dell'esser contro natura di molti di essi ecco la condizione subalterna femminile e la totale asocializzazione dell'omossessualità.

    aggiungerei anche il fatto che (casualmente) anche l'ebraismo è molto duro sull'omosessualità. e casualmetne il cristianesimo da lì deriva.
    "Siamo in pochi loro (i nemici) in molti, dobbiamo figliare!",
    la riprova si ha con i mongoli (in tempo di pace, in guerra erano più accondiscendenti)
    e l'Islam (gli arabi nel VI secolo erano 4 gatti se paragonati ai Persiani e ai Bizantini)
     
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90 replies since 22/4/2013, 12:35   983 views
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