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golgo83
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la "natura" non fa né cazzate né cose giuste, procede a tentoni senza alcuna coscienza di sé, per cui è impossibile dire che una cosa è una cazzata o è intelligente se non dal nostro personale e parzialissimo punto di vista, smentibile in ogni momento da un altrettanto personale punto di vista.
Ma scherzi?
Se una cazzata della natura (leggi pure statistica) mi colpisce direttamente è solo mio il punto di vista che conta. Sarà personale e parziale, ma l'unico giudizio è il mio. (PUNTO)
Quello degli altri non smentisce una fava, è semplicemente superfluo. E probabilmente non richiesto.
O vuoi che facciamo le primarie anche per valutare l'opportunismo delle calamità naturali?
Il limite è che queste cazzate si possono solo accettare.Come minimo scopriresti che il capostipite di famiglia era un prete.
Che evoluzione beffarda (soprattutto se penso ai miei zii)
il punto è che le cose "accadono" e basta. accadono cose che a noi esseri umani non piacciono come le calmità naturali. quelle non piacciono a nessuno, ovvio. è una disgrazia però e non una "cazzata", perché nella natura non c'era il progetto di costruire un pianeta senza calamità naturali ed in assenza di tale progetto non puoi definire il terremoto una cazzata ma solo una disgrazia per noi.
l'errore si ha quando c'è un punto di riferimento di partenza. qui il punto di riferimento è del tutto assente. e ciò vale per ogni fenomeno, sia per quelli "positivi" per tutti o per alcuni di noi e "negativi" per altri, sia per quelli "negativi" per tutti.
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omosessualitàuna questione privata, sociale, politica |
