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.Ho fatto un errore di sbaglio, che non so neppure io come. Ora chiedo, chi di voi capoccioni può eliminare questo ROS581, che già mi irrita molto. 
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.Parliamo del 2014 invece...
La decisione e' presa... si rifa' la Parigi-Roubaix, come nel 2010... ci sono due eventi... uno e' quello commerciale dell'ASO, il giorno prima della corsa PRO, su un percorso simile ma breve. fanfare, wannabe Cancellara e costi proibitivi
Poi c'e' la cicloturistica (si fa per dire) organizzata dal Roubaix Velo club ogni 2 anni a Giugno sul percorso ufficiale (costa una dozzina di euri), con tanto di giro d'onore nel velodromo... noi facciamo la seconda. Adesso e' stata pero' accorciata: non si parte piu' da Compiegne ma da Bohain en vermendois... si tagliano una cinquantina di Km iniziali senza pave' e si arriva subito al punto... sono sempre 210 Km con 50 e rotti di sassi...
Questa volta gomme da 32 mm e telaio ciclocross... se e' secco uso le Vittoria Randonneur PRO, se piove tiro fuori le Vittoria XN da sterrati. L'allenamento comincia domani con i 40 Km A/R sterrati per venire al lavoro... previsione pioggia... ottimo!
Allora Ugo, vuoi continuare ad illuminarci sull'allenamento da adottare per la Roubaix, o ti fermi ai primi 40 chilometri di sterrato?.
La Roubaix di giugno conta 210 km. di cui una cinquantina sulle pietre
, comprende anche il tratto della foresta di Arenberg?
La possibilità di un percorso "breve", diciamo che non superi i 130 km. non è previsto?
Ancora due cose:
esiste un fuori tempo massimo?;
quanti giorni servono?.. -
ugo.santalucia .
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Nei 210 Km c'e' tutto il Pave', inclusa Arenberg. C'e' un'opzione ridotta con solo 30 Km di Pave', ma non vale la pena, se si fa, si fa tutta. Tempo massimo, non credo, tutti arrivano al Velodromo prima che faccia buio.
Fino ad Aprile non vale la pena fare nessun allenamento specifico, basta fare un po' di Km per tenersi in forma. Ad Aprile faro' la Rapha Hell of the North, circa 100 Km nel nord di Londra con una ventina di settori di fuori strada, alcuni in pessimo stato, tipo Roubaix. Poi ci sara' da fare qualche lungo... magari a Maggio un paio di Londra-Oxford e ritorno o Londra-Brighton e ritorno, tanto per riabituarsi a stare 7-8 ore in sella.
Faro' qualche cronometro per riabituarmi allo sforzo sostenuto per 30 minuti. -
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Il fatto è che 210 km. sono tanti, quindi per chi come me non affronta più quelle distanze da una vita, anzi fatte pochissime volte, mi ricordo di una Fossano colle della Maddalena e ritorno 201 km. metà anni 80, oggi le mie distanze attuali sono mediamente intorno ai 75 km. e raramente supero i 100 km., se poi contiamo i 50 e più chilometri di pavè, (che non ho mai affrontato), per me si fa veramente difficile.
Poi per la preparazione io dovrei partire un pò prima di aprile, in riferimento all'età dovrei iniziare a febbraio con la mountain bike per allenare il fisico a terreni sconnessi ma senza strafare, a marzo iniziare a sciogliere i muscoli e via via poi lavorare sulla resistenza, potenza e distanza, allungandole gradualmente settimana dopo settimana senza dimenticare le strade sconnesse, per arrivare ad inizio giugno tirato a puntino per una bellissima avventura sulle pietre mitiche della Roubaix.
Chi sa se riuscirò a realizzare questo sogno, ma ci voglio provare.
Avanti ragazzi chi ci vuole provare?. -
ugo.santalucia .
User deleted
Ros, la P-R e' piatta, immagina partire da Alessandria ed andare a Pavia e ritorno... c'e' il Pave' ma quello fa male alla braccia, non alle gambe... non c'e' allenamento per quello.
Il vero problema e' la logistica. Parti da Bohain en Vermendois e arrivi a Roubaix, per ci hai bisogno di qualcuno che guidi la macchina. Poi devi valutare la bicicletta... hai bisogno di ruote con 32 (o nel tuo caso anche 36) raggi e con abbastanza spazio tra la ruota e il tubo della sella per farci stare gomme da 28 mm, se hai una bicicletta che prende gomme da ciclocross anche meglio. -
.Il fatto è che 210 km. sono tanti, quindi per chi come me non affronta più quelle distanze da una vita, anzi fatte pochissime volte, mi ricordo di una Fossano colle della Maddalena e ritorno 201 km. metà anni 80, oggi le mie distanze attuali sono mediamente intorno ai 75 km. e raramente supero i 100 km., se poi contiamo i 50 e più chilometri di pavè, (che non ho mai affrontato), per me si fa veramente difficile.
Poi per la preparazione io dovrei partire un pò prima di aprile, in riferimento all'età dovrei iniziare a febbraio con la mountain bike per allenare il fisico a terreni sconnessi ma senza strafare, a marzo iniziare a sciogliere i muscoli e via via poi lavorare sulla resistenza, potenza e distanza, allungandole gradualmente settimana dopo settimana senza dimenticare le strade sconnesse, per arrivare ad inizio giugno tirato a puntino per una bellissima avventura sulle pietre mitiche della Roubaix.
Chi sa se riuscirò a realizzare questo sogno, ma ci voglio provare.
Avanti ragazzi chi ci vuole provare?
chi ci vuole provare???
con la sciatica che resta mi girano le balle solo vedere quelli che sgambetta no per strada...
figurati pensare la Paris-Roubaix...
...
quel Passatore resta lì... in fondo ad un cassetto....
come ti invidio Ugo...
. -
ugo.santalucia .
User deleted
Lo dici adesso, ma la Roubaix e' davvero da masochisti...
il giorno dopo hai le mani di LEGO, intendo che non puoi stringere i pugni come gli omini del Lego. L'infiammazione ai tendini delle mani dura per settimane....
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ed allora?
dimmi perchè la fai?
io ciclismo non ho fatto nulla, a meno di contare qualche uscita di qualche decina di km...
ma corro a piedi, e molti mi danno del matto nel correre per quasi 4 ore consecutive....
e certe volte me lo dico anch'io...
ma passata la linea si pensa già alla prossima... o ad altra esperienza....
..
e poi, correre su certi percorsi non può che essere una bella esperienza, soprattuto dal punto di vista emozionale.... -
.Ros, la P-R e' piatta, immagina partire da Alessandria ed andare a Pavia e ritorno... c'e' il Pave' ma quello fa male alla braccia, non alle gambe... non c'e' allenamento per quello.
Il vero problema e' la logistica. Parti da Bohain en Vermendois e arrivi a Roubaix, per ci hai bisogno di qualcuno che guidi la macchina. Poi devi valutare la bicicletta... hai bisogno di ruote con 32 (o nel tuo caso anche 36) raggi e con abbastanza spazio tra la ruota e il tubo della sella per farci stare gomme da 28 mm, se hai una bicicletta che prende gomme da ciclocross anche meglio
Ugo, questa è una corsa senza un metro di salita ma che fa più selezione lei che una tappa pirenaica, se riesco a partecipare ci voglio arrivare ben preparato senza lasciare nulla al caso.
La logistica è il vero problema. Bisogna organizzarsi per tempo, cercare nella zona qualche amico che vuole condividere questa esperienza e qualcuno che si prende la briga di guidare il veicolo per l'assistenza e tutto il resto.
Per la bici non ci sono grossi problemi, dopo aver ristrutturato la bianchi il suo vecchio proprietario, (del telaio), mi ha strizzato talmente i maroni che ho dovuto vendergliela, quindi potrei optare per un telaio da ciclocross.
Le ruote sicuramente a 36 raggi, anche perchè ho dei mozzi campagnolo 36 fori disponibili.
Però mi aspetto dal Forum un po di coinvolgimento in più, capire a chi piacerebbe partecipare ad un evento cosi bello come la Parigi Roubaix.. -
.Il fatto è che 210 km. sono tanti, quindi per chi come me non affronta più quelle distanze da una vita, anzi fatte pochissime volte, mi ricordo di una Fossano colle della Maddalena e ritorno 201 km. metà anni 80, oggi le mie distanze attuali sono mediamente intorno ai 75 km. e raramente supero i 100 km., se poi contiamo i 50 e più chilometri di pavè, (che non ho mai affrontato), per me si fa veramente difficile.
Poi per la preparazione io dovrei partire un pò prima di aprile, in riferimento all'età dovrei iniziare a febbraio con la mountain bike per allenare il fisico a terreni sconnessi ma senza strafare, a marzo iniziare a sciogliere i muscoli e via via poi lavorare sulla resistenza, potenza e distanza, allungandole gradualmente settimana dopo settimana senza dimenticare le strade sconnesse, per arrivare ad inizio giugno tirato a puntino per una bellissima avventura sulle pietre mitiche della Roubaix.
Chi sa se riuscirò a realizzare questo sogno, ma ci voglio provare.
Avanti ragazzi chi ci vuole provare?
chi ci vuole provare???
con la sciatica che resta mi girano le balle solo vedere quelli che sgambetta no per strada...
figurati pensare la Paris-Roubaix...
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quel Passatore resta lì... in fondo ad un cassetto....
come ti invidio Ugo...
Tu hai la sciatica................................ io sono lordoso e se penso ai 210 km. da percorrere mi vengono i brividi, perchè per me significano 9 ore di bici e non so se mi bastano, ( tenendo una media intorno ai 23 km/h), però come ben dici tu: "e poi, correre su certi percorsi non può che essere una bella esperienza, soprattuto dal punto di vista emozionale...", allora dentro cresce la voglia di misurarsi per questa grande avventura, dimenticandosi di tutti gli acciacchi che uno può avere.
Tu invidi Ugo................................. io invece in un certo senso lo ammiro per il semplice fatto che lui già oggi sa per certo che a quello evento ci partecipa, mentre per me è tutto in alto mare.. -
ugo.santalucia .
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Ros, c'e' una distanza piu' breve... mi pare 120-130 Km con una trentina di Km di Pave'... immagino avra' dentro Arenberg, Mons en Pevele e il Carrefour de l'Arbre, che sono le tre piu' tecniche (sebbene il Carrefour non e' cosi' terrible come dicono, mentre Mons en Pevele e' molto molto peggio).
Si', devi trovare un paio di amici con cui farla e una moglie che ha voglia di guidare. Dal Piemonte al Nord della Francia sono 8-9 ore al volante o giu' di li'... nemmeno troppe
Il sito e' qui, ma lo aggiorneranno a Novembre
www.vc-roubaix-cyclo.fr/site/. -
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Ugo, questa distanza mi garba di più, comunque anche se i chilometri fossero 150 rientrerebbero nelle mie possibilità fisiche, basta allenarsi per quella distanza. 
Se dentro ci sono Arenberg, Mons en Pevele e il Carrefour de l'Arbre direi che sarebbe l'ideale perchè avrei un percorso più corto con dentro i tratti di pavè più significativi.
Utilissimo il link, mi aiuterà ad organizzarmi, comunque se puoi, fammi sapere quando hai notizie fresche sull'argomento.. -
ugo.santalucia .
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Ci saranno di sicuro, perche' Arenberg e' a 73 Km dal Velodromo, per cui ci sta dentro il percorso breve.. .Mons En Pevel e' a 50 km e il Carrefour ad una dozzina di Km mi pare . -
.Ci saranno di sicuro, perche' Arenberg e' a 73 Km dal Velodromo, per cui ci sta dentro il percorso breve.. .Mons En Pevel e' a 50 km e il Carrefour ad una dozzina di Km mi pare
Non sbagli, dall'inizio del Carrefour de l'Arbre chiamato anche il pavé de Luchin, (2200 metri), mancano ancora 15 km. al traguardo di Roubaix.. -
ugo.santalucia .
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Ci saranno di sicuro, perche' Arenberg e' a 73 Km dal Velodromo, per cui ci sta dentro il percorso breve.. .Mons En Pevel e' a 50 km e il Carrefour ad una dozzina di Km mi pare
Non sbagli, dall'inizio del Carrefour de l'Arbre chiamato anche il pavé de Luchin, (2200 metri), mancano ancora 15 km. al traguardo di Roubaix.
Un piemontese come te dovrebbe cavarsela col francese
http://www.vc-roubaix-cyclo.fr/site/index....d=128&Itemid=12
Primo settore per il percorso breve... Arenberg...
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