-
.Il discorso è condivisibile.
Tranne l'ultimo nome.
Se ne ha segnati lui sulle 20 reti allora tutto è possibile.
Ovviamente Icardi (attualmente) non ha niente a che vedere con i primi 4 nomi.
Siamo circa simili al quinto.
E' un paragone che è già stato fatto, da GMI se non sbaglio, e lo trovo molto azzeccato.
Io non troppo.
Per me Icardi è sputato a Hernan Crespo.
Tale quale.
Incapaci entrambi di correre fronte alla porta con palla tra i piedi, decisamente più a loro agio spalle alla porta, letali in area di rigore indifferentemente di destro, sinistro, testa, coscia, ginocchio; bravi a crearsi lo spazio tra sé e il difensore.
Quest'anno uscendo a far da sponda ed allargandosi sul fondo ha anche ampliato il proprio raggio d'azione, ché oggidì di pali della luce una squadra con qualche genere di ambizione non ne può sopportare.
Grandissimo attaccante. Il migliore del campionato.
L'avevo inquadrato bene fin da subito. Lui e quel somaro ragliante di Belfodil. -
.
Ehi ho visto anch'io la partita.
Veloce, veloce, veloce che ero venuto a sapere com'era finita.
Mi è proprio sembrato che siano tornati a giocare da squadra. Belli decisi e compatti. Con tutti che remavano nella stessa direzione. Generosi e altruisti.
Si è vista tutta la dose di determinazione e impegno mancata negli ultimi tre mesi.
Per una partita sono tornati ad essere la squadra della prima parte di stagione che vinceva di misura concedendo poco o niente agli avversari. E che tanto vi faceva storcere il nasino da esteti decadentisti di sta ceppa.
Volevate lo spettacolo a tal punto da andare a condizionare perfino le idee del fiero condottiero Mancini.
E allora via di tre punte e di tre pere subite con l'ultima in classifica.
Andare diritti al sodo non vi soddisfaceva a pieno, volevate un po' di quegli orpelli arzigogoli che fanno tanto chic e vi rendono à la page.
Ok, allora si passa direttamente dal primo al quinto posto. Eccovi serviti.
Spero che in cuor vostro sappiate di chi è la colpa se per l'ennesima volta la stagione dell'Inter è andata a ramengo.
Avete fatto proprio un bel lavoro, bravi! -
.Rimaniamo sul pezzo, che il resto c'entra una fava: Eto'o cosa fa, è in intimità o no con il Tagliavento?
No, lo aggredisce fisicamente.
In modo violento e ingiustificato.
Né l'uno, né l'altro.
Quel giallo è per una simulazione di poco prima.
Quindi minimo sarebbe dovuto scattare immediato il secondo giallo per proteste. Questo a termini di regolamento.
Ma anche il rosso diretto non sarebbe stato uno scandalo. Quella è un'aggressione bella e buona.
Non c'è scritto da nessuna parte che una squadra non possa giocare in otto uomini.
Giocava con la squadra degli onesti.Volete vivisezionare, allora vivisezioniamo e rimaniamo solo agli episodi paragonabili.
Vivisezionare non conviene all'interista piagnone.
Meglio lasciargli credere che è tutta una congiura ai suoi danni.
Come se quello dell'arbitro non fosse un mestiere difficile, soggetto ad errori.
O come se fosse stato Moggi a fargli scambiare Roberto Carlos con Pistone.
Ufff, che fatica.
Come facciate voi altri a scrivere con una sola mano mentre con l'altra sventolate la bandierina io non lo so. -
.
Buona schadenfreude a tutti, amici!
Come va? Che si dice?
Tutti sollevati dal fatto che non sarà la Juve a sollevare la Champions a San Siro?
O non ve ne importava nulla?
See see, e chi ci crede...
Ve la stavate tutti facendo sotto, sono pronto a scommetterci.
Sul 2-0 per la gobba il patello sarà stato bell'e che pieno.
Le vostre mammine vi avranno cambiato anche la tutina e spolverato tutti di borotalco, sicuro.
Io invece la partita non l'ho vista.
Qua al gabbio hanno perfino tirato fuori un vecchio proiettore e montato un telone in mensa per farla seguire a noi reclusi, ma a me non andava proprio.
Inutili dire che i miei coscritti si sono precipitati tutti giù da basso. Non ce n'è uno che non tifi Juve. Vai a capire il perché...
Io me ne sono rimasto nella mia stanzetta a leggere da solo, interrotto di quando in quando dalle urla di quelle belve.
Perché scaldarsi tanto non l'ho mica capito. Domattina sempre col sole a scacchi ti svegli, che festeggi a fare?!
Alle 22 si rientra in cella e vengono spente le luci. Non c'è partita di Champions o messa papale che tenga. Non vi dico con che euforia è rientrato il personaggio che divide l'appartamento con me: << E gli abbiamo fatto il culo a quei crucchi dimmerda>>, << Possono solo sucarci il wurstel>>, << Auf vidersen Hitler>>.
Io: << Gennà, e statti nu poco zitto che domani alle 7 a stendere i panni in lavanderia ci devo andare io, mica Buffon>>.
E quello è andato avanti almeno un'altra ora a fare su è giù per la stanza zompando dall'allegria.
<< A quest'ora sarà finita>> diceva << Adesso staranno facendo le intraviste>>.
<< Quelle sono le interviste, non le intraviste>> gli faccio io <<e il microfono che usano loro è diverso da quello che ti ha schiaffato sotto il naso Bucefalo al tuo primo giorno. Adesso dormi. O perlomeno lascia dormire me.>>
La notte è passata lenta, come ogni cosa qui.
Questa mattina passa il secondino a fare il solito appello e il mio coscritto gli fa: << Waltér, como è finito u mecch? Gliene abbiamo piazzate altre due a 'sti bavosi o è finito accussì, due a zero?>>
La risposta la sapete tutti, immagino.
Quello che non potete sapere è la reazione dell'amico quando gli è stato detto che la Juve aveva perso, eliminata da dei clamorosi errori arbitrali. << Mo' acchiappo 'o sgabello e m'accido>> e in tempo zero questo sfilaccia il lenzuolo, sale sulla sedietta e fa per assicurarsi alla trave.
<< Ma che cazzo fai, brutto rincoglionito?! Ti ha dato di volta il cervello?!>>. (Era da una vita che sognavo di usare quell'espressione, non mi pareva vero ci fossi riuscito con cognizione di causa). << Guarda che l'arbitro è umano, capita anche a lui di sbagliare. Oltretutto gli errori si compensano sempre. Cosa stai lì a farti venire il sangue amaro?!>>
<< No, no, io m'accido, nun je la faccio 'cchiù>>.
Come immaginate sia finita?
Vi dico solo che io non sono un tipo insistente. Magari dico la mia ma certo non mi metto a cercare di far cambiare idea a qualcuno.
Così adesso mi ritrovo qui con un compagno di cella in meno e svariate sigarette da scambiare con del sesso in più.
Va beh, staremo a vedere come finirà. Qua ne ho ancora per molto.
Vi saluto. Spero che col passare del tempo mi facciano usare il pc più spesso.
A risentirci e statemi bene. -
.Ok, bene, quindi l'applauso è una condotta ingiuriosa o irriguardosa e si merita due giornate. Ok, mi sembra folle, ma va bene.
Allora perché solo recentemente
Vidic, Kurtic, Keita, Pegolo, Strootman ne hanno presa una?
Non dovrebbe esserci discrezionalità su un gesto del genere, o un giocatore ha applaudito o non ha applaudito.
Vostro ComunqueSticazzi
Gli altri non lo so, ma ho sentito dire che Keita è uscito dal campo in lacrime.
In lacrime, povero figliolo.
Avrai mica voluto infierire?
Tsk tsk, tutta questa difformità di giudizio proprio ora che il movimento calcistico italiano stava faticando così tanto per ritrovare la credibilità di un tempo. -
.Si è tornati al punto della stagione scorsa, e di quella prima, e di quella prima ancora.
Ci sono così tante cose che non vanno che si fa prima ad elencare quelle che invece funzionano.
Lo farò prima per reparti e poi in ordine d'importanza.
È tutto.
Spero di esser stato esaustivo.
Oddio, le cose buone di inizio stagione erano la blindatura della difesa e la sicurezza di Handanovic, ora stanno andando via anche quelle...
Io ad inizio anno vedevo molte cose buone. Molte.
A partire dalla solidità per arrivare alla coesione.
Ma più in generale il cambio di registro rispetto la scorsa stagione era netto.
Da una non-squadra, molle e senza nerbo, a un gruppo di compagni che corrono e s'aiutano l'un l'altro. A una squadra, per l'appunto.
Da una non-squadra a una squadra, per poi tornare da un paio di mesi ad essere una non-squadra.
Non sono i nomi o lo schieramento in campo a far la maggior parte della differenza. Quella la fa principalmente la voglia, l'impegno e lo spirito di sacrificio.
Mancano quelli e viene a mancare anche l'attenzione.
Mancando l'attenzione ci si distrae più facilmente e di conseguenza è più probabile perdere l'uomo o lasciare zone di campo scoperte.
Perdendo l'uomo o lasciando campo all'avversario è assai probabile subire goal.
Subendo goal è più difficile vincere le partite. Specialmente quando l'attacco fatica.
E quand'è che l'attacco fatica?
Quando non viene supportato dalla squadra, rispondo io.
E perché non viene supportato dalla squadra?
Ma è semplice: perché manca voglia, impegno e spirito di sacrificio. Pertanto non c'è nessuna squadra. -
.Fino a prova contraria chi ne parlava anni fa sul foro gazza non era (o era stato) né leccaculo di qualche potentucolo, né da questi prezzolato.
Liguori fa bingo: con che faccia parla, ORA?
Con quale credibilità pontifica?
Ma come con quale credibilità Liguori pontifica? Con la medesima di sempre, ovvero nulla.
È per questo che una federazione seria, pulita e credibile -lei sì-, non avrebbe dovuto dare riscontro alle insinuazioni di chi credibilità, così come la categoria della quale è esponente, non ne ha la minima traccia.
E invece no, s'è deciso d'infortunare l'arbitrino designato.
Così, giusto per non lasciar adito a sospetti...Servirebbe un minimo di credibilità per poter lanciare accuse verso un certo modo di fare.
Mica dico tanta, UN MINIMO.
Liguori, l'ex figlio dei fiori riciclato figlio del padrone anti coMMunisti.
L'ex menestrello del villaggio moggiano, riciclatosi a vergine paraculo di Infront (quanti santarelli...).
E non solo non ha prove (che nel caso sarebbero più quelle contrarie...), non gli servono perché lui è uno che potrà dire di "averlo detto prima".
Solo io vedo quanto sia grottesco?
E dannoso...ma tanto, meglio tagliarlo al marito per far dispetto all'amante.
Si guarda all'orticello di casa senza stare a vedere quanto tutto l'ecosistema ne possa risentire.
E avanti così.
Beh, anzitutto devo dire che il crollo dell'ecosistema attuale fatto di congiunzioni d'interessi e loschi calcoli non mi farebbe versare lacrime di dispiacere. Tutt'altro.
Ma non è un'ipotesi neanche da prendere in considerazione. Quello sta bene a tutti.
Sta bene alla lega, ad Infront, ai presidenti, ai giornalisti, ai giocatori di calcio e a quelli d'azzardo (spesso i due coincidono). Non parliamo poi delle agenzie di scommesse, quelle gongolano. Gon-go-la-no.
Tutti seduti a magnà alla stessa tavola.
Chi ci guadagna da uno, chi ci guadagna dall'altro.
Se ogni tanto uno dei burloni appartenenti a una di queste categorie squarcia per un suo tornaconto la patina di omertà e si esprime contro il sistema che l'ha foraggiato, lo foraggia e continuerà a foraggiarlo fino alla fine dei suoi giorni, a noi che ne tange?
A lui i genitori lo manderanno a letto senza cena e per un po' gli toccherà andare a mangiare dagli zii. Ma a noi che importa? Abbiamo paura che la credibilità da zero vada a sotto zero? Sai che cambiamento in negativo.Per caso esiste un sistema pallonaro nel mondo che abbia credibilità e non abbia mai subito scandali?
Vogliamo parlare di come gli sceicchi barino alla luce del sole, sapendo di barare e col consenso dell'UEFA?
Degli scandali scommesse e arbitri scoppiati in Germania?
Di quanto detto da Fuentes riguardo la Spagna?
Della FIFA che organizza mondiali a suon di mazzette e che non li revoca nemmeno sapendo che per costruire gli stadi si stanno ammazzando annualmente 4000 (QUATTROMILA) persone?
E l'Italia dovrebbe vergognarsi...
La domanda è retorica eppure credo in fondo che ne esistano.
Di paesi con sistemi calcistici credibili e zero scandali alle spalle, intendo.
Paesi dove la moralità e l'etica non sono concetti astratti coi quali tenere indaffarati i polpastrelli e dove la minima ingerenza viene respinta al mittente.
Realtà minori magari, con un flusso di denaro sicuramente inferiore a quello che c'è in Italia. Fanno però poco testo, posso essere d'accordo.
Comunque, ovvio, i sistemi esenti da pecche o falle sono forse più unici che rari, quindi la differenza sta tutta nei provvedimenti intrapresi una volta che certe magagne vengono alla luce.
Altrove hanno saputo fare ammenda dei propri errori e ripartire da zero (penso agli arbitri tedeschi col vizio delle scommesse), qui nel nostro splendido paese si scopa da sempre la polvere sotto il tappeto. Non metterei la mano sul fuoco che questo non avvenga altrove, ma certo non con la nostra costanza e solerzia.
Non pecchiamo d'immodestia, in questo campo siamo i numeri uno incontrastati.Il calcio italiano ha problemi, senza alcun dubbio, ma le designazioni con questi problemi c'entrano zero.
Su questo sono abbastanza d'accordo.
Nel senso che in AIA le cose paiono funzionare diversamente rispetto qualche anno fa.
I ragazzi arbitri ora hanno fatto gruppo, sono uniti, compatti e remano tutti nella stessa direzione che di volta in volta viene stabilita dai propri superiori.
Sono un'entità unica. Designare Pinco Panco o Panco Pinco è la stessa roba. Fai un fischiettio in più o in meno del dovuto e ti ritrovi ad arbitrare le partite di condominio tra cornuti vita natural durante. Che come te ne ho qui sottomano altri cento.
Mica come un tempo che si poteva trovare la mela marcia che faceva di testa sua (o meglio con la testa di altri) e rovinava tutto il cesto. Uuuh, lì i richiami e i provvedimenti erano all'ordine del giorno.
D'altronde li abbiamo sentiti tutti parlare Atalanta e Pinochet, ci credo che uno un attimino più intraprendente cercasse di metterseli nel taschino.
Il mio papello finisce qua.
Avrei potuto sintetizzare entrambi i miei post con: tra un sistema marcio che premia i furbetti del quartierino e un pagliaccio loro addetto che per interesse ora pesta i piedini contro, io troverei da ridire più al primo che al secondo. Il quale, appunto, merita zero considerazione.
Però la natura mi ha già fatto dono di avere il cazzo grosso, non posso pretendere anche quello della sintesi.
P.S. Naturalmente scherzo, quello è [tag:steelmill]
Io di solito vado in bagno con le pinzette per sopracciglia. -
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Si è tornati al punto della stagione scorsa, e di quella prima, e di quella prima ancora.
Ci sono così tante cose che non vanno che si fa prima ad elencare quelle che invece funzionano.
Lo farò prima per reparti e poi in ordine d'importanza.
È tutto.
Spero di esser stato esaustivo. -
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Come sei volgare...
Io avrei detto un ingenuotto turlupinato. -
.CITAZIONE (emycolax @ 9/2/2016, 16:52)quel caso "dubbio" accentra su di se tutta l'attenzione... ma ci si potrebbe anche chiedere: come ha fatto la juve a finire quella partita in 11?
quella partita "non fu" solo lo scontro ronaldo-iuliano... così come quel campionato "non fu" solo juve-inter
Spettacolo non solo in campo ma anche in tribuna vip: Fabio Baldas tra Danilo Di Tommaso e Er Mortadella (il capo ultras daa maggica, non Prodi).per inciso...liguori è un coglione...secondo me certe cose le dicono apposta per aumentare l'interesse sulla gara...tutto un teatrino...
Ho come la leggerissima impressione che quello che aumentano non è solo l'interesse sulla gara, sai.
Ma poi se i Liguori di questo mondo con ciò che "dichiarano" s'assicurano cene all'Hilton a sbafo, giretti intorno Posillipo in motoscafo, un bell'impiego per i nipotini, il tutto accaparrandosi fior di emolumenti, sono dei coglioni; chi va loro dietro e sta a dar retta a ciò che hanno da "dire", cos'è esattamente? -
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Aggiungo: l'Inter quest'anno sui piazzati ha sempre difeso a zona.
Zona pura, senza nessun adeguamento. Nessuno preso a uomo.
Si copre tutta l'area e si attacca lo spazio.
Goal presi fino a settimana scorsa: zero.
Goal presi nelle ultime due partite: quattro.
Esiste un dato più inequivocabile di questo che illustri il crollo della soglia d'attenzione della squadra intera? Io no crede.
D'accordo, ieri mancava chi comanda la difesa, la linea sarà stata sicuramente più bassa, però -Cristo- i tre goal presi sono uno più inammissibile dell'altro.
Proprio a livello di atteggiamento. Tutti fermi ad aspettare che la palla esca dall'area da sé.
Questo magari nei bei sogni. Quando incontri una squadra con voglia e che va a saltare per segnare, buschi goal ad ogni piazzato. Come effettivamente è stato. -
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Adesso sì che l'Inter gioca bene.
È più bella e segna molto di più di quella sparagnina d'inizio stagione.
D'accordo, quella finiva le partite vincendole, però -siamo sinceri- era abbastanza noiosetta.
Protezione, goal di riffa o di raffa, difesa chiusa e ripartenze in contropiede.
Che barba tutti quegli 1-0 così banali. Non se ne poteva quasi più.
Adesso invece sì che si comincia a ragionare.
Ora davanti segnano goal a grappoli, uno dietro l'altro. Pim, pum, pam. Uno, due e tre.
Certo, dietro vengono lasciati più buchi che nelle mutande d'antan del vostro vecchio compagno di banco scorreggione, però -ragazzi- che spettacolo tutte quelle azioni d'attacco.
E poi volete mettere una squadra corta, quadrata, che copre bene tutte le zone del campo, con una lunga, coi reparti slegati e poca voglia di correre e aiutarsi?
Ovvio che la seconda è molto più divertente da vedere. Non si sa mai cosa aspettarsi, può accadere di tutto. Perfino prendere tre goal e rischiare di perdere contro l'ultima in classifica. Così c'è molta più suspense. -
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Grazie ad un improvviso colpo di genio l'altro giorno ho scoperto che quel Tyronn Lue coach di Cleveland era il play di riserva dei Lakers di Shaq & Kobe.
E, soprattutto, era il giocatore scavalcato da Allen Iverson in gara1 (mi pare) delle finals.
Avete presente la scena?
Crossover nell'angolo di Iverson, step back, Lue difende al massimo delle sue possibilità ma finisce comunque col culo per terra davanti ad Iverson.
La palla finisce dentro il cesto, Allen guarda in basso e scavalca Lue, prima col destro e poi col sinistro.
Come se avesse schivato un ciottolo per la strada. Immenso.
Uno di quei gesti che entrano subito nell'immaginario collettivo.
Idolo!
EDIT: Ho trovato il video: -
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Non so come mai ma ieri Veron è venuto in mente anche a me mentre guardavo la partita.
Mi sa che è stato dopo la quarta volta che vedevo Medel abbassarsi, ricevere palla tra i due centrali e non avere idea di cosa farne.
Ho proprio pensato che ci sarebbe voluto un Veron, altroché.
Che poi tra l'altro la streghetta non ha mai fatto (perlomeno all'Inter) il vertice basso del centrocampo. Coi quattro in linea giocava al centro con Cambiasso e col rombo giocava da interno.
Comunque davvero un gran centrocampista. Che piede e che visione di gioco che aveva.
Tant'è che una volta tornato in Argentina ha subito vinto il campionato con l'Estudiantes allenato dal Cholo Diego Pablo Simeone
-
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Oooh finalmente una vittoria.
Ultimamente si faticava a tenere la media punti dell'Inter di Mazzarri.
Non so voi ma secondo me per quanto fatto vedere ieri Nuciari è da confermare anche per la prossima partita.
Coi suoi bei baffoni mi è sembrato un allenatore vecchio stampo, di quelli che bestemmiano duro e che nel cazzeggio ti raccontano delle barzellette sconvenientissime.
E poi a Mancini un po' di riposo non può fargli che bene.
Senza contare che nel parterre può sfoderare meglio uno di quei completi eleganti che lo hanno reso un campione di classe.
Così mentre quella checca si schiarisce un po' le idee, l'Inter baffuta torna a volare in testa alla classifica. Vamonos!
Votes taken by BaronTricheco |
