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Votes taken by BaronTricheco

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    Nella splendida cornice di un San Siro festante in un tripudio di bandiere ha avuto luogo l'eterno scontro tra le uniche due squadre italiane mai retrocesse in serie B (certo, a far sparire le proprie telefonate e ad incastrare gli innocenti son capaci tutti. Vero, Squinzi?).
    Il grande classico del nostro calcio non ha deluso le attese sebbene le due contendenti abbiano già da tempo raggiunto l'obbiettivo salvezza. Ritmo brioso, palleggio vivace, conclusioni mai banali. La tenzone leale ha visto i padroni di casa condurre il gioco con gli opponenti pronti a rispondere colpo su colpo.
    Un trascurabile errore del centrale nerazzurro nativo della Colombia favorisce il contropiede emiliano che termina con una micidiale conclusione che si deposita in fondo alla rete, alle spalle di un incolpevole Handanovic. Presto i neroverdi trovano la via del raddoppio: progressione inarrestabile sull'out destro e palla messa in mezzo col contagiri. La difesa ha potuto nulla, sebbene correttamente posizionata. 2-0 e palla al centro.
    Il parziale riscatto arriva nella seconda frazione di gioco e reca la firma di Eder, una bella ics.
    L'italo-brasiliano entra col piglio giusto e dimostra fin da subito di non avere la minima intenzione di abbandonare la sua gallina dalle uova d'oro. Impegno, corsa e contrasti, queste le sole cose che la tecnica gli consente. Il goal è comunque una gemma che manda in visibilio il pubblico delle grandi occasioni. I presenti raccontano che la curva è parsa sul punto di crollare data l'intensità dei festeggiamenti.
    Il finale è un assedio all'arma bianca ma i plurimi tentativi si infrangono sulla solida retroguardia neroverde. Il talentino Barboso, erede di Ronaldo da Lima, fa il suo ingresso e dopo un paio di giocate delle sue esorta il pubblico ad acclamarlo come eroe. Questa volta l'impresa non gli riesce: il Sassuolo espugna il Giuseppe Meazza e si aggiudica l'incontro.
    Negli spogliatoi Mister Vecchi protegge i suoi assumendosi la responsabilità della sconfitta. Una mossa dovuta che però difficilmente gli varrà la riconferma per le prossime due partite.
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    Ci tengo ad essere il primo ad augurare a quel golem spigoloso al soldo di Satana di vedere l'argilla del suo piede deforme tornare quanto prima da dov'è venuta.
    Partita (e quasi sicuramente serie) rovinata da un'infamata degna di pavel nedved.
    Volevo spegnere e invece ho continuato a seguire. A fine partita avrei dovuto sentirmi incazzato come un cane al quale hanno tolto l'osso da sotto il naso e dato in cambio una pedata nel culo, invece ho solo provato un bel po' di amarezza.
    Fare sentire il fisico è ok, fare del male e dare belle botte anche, ma infortunare appositamente qualcuno è davvero un gesto da miserabile. Bah...
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    CITAZIONE (Fantamatusa @ 10/5/2017, 14:48) 
    Si capisce!

    Per me numero 1 tra i non americani.

    Nowitzki avrà pure bla bla bla, ma Manu è un'altra cosa (e non di poco).

    Giusto Drazen tiene il confronto.

    Bodiroga e Kukoc subito dietro.


    Manu è semplicemente un vincente!
    Ma un vincente di squadra, uno che ha sempre sacrificato le sue statistiche personali al bene della squadra.

    Solo che in un'epoca in cui si giocano l'MVP due come Westbrook e Harden :Facepalm2.gif:


    Ma ve lo vedete MJ stoppato così su un tiro di una simile importanza?

    Ma va là mediocri.


    Tutti e due messi assieme valgono meno di Kawhi con la caviglia fasciata e il gomito del tennista.

    La penso uguale uguale a te.
    Tra Westbrook et similia vado a prendermi sempre il quasi quarantenne Manu di oggi. Uno al quale importa niente di finire la partita a 0 punti purché venga vinta. Uno in grado di dare la giusta priorità alle cose.
    Anche perché devo dire che io in un giocatore (che sia di basket, di calcio o di cricket) prima delle caratteristiche tecniche cerco sempre ove possibile di guardare il lato umano, l'aspetto caratteriale. Mi balza prima all'occhio se un giocatore è in grado di comportarsi secondo i precetti di ogni buon cristiano piuttosto che se sia in grado di portare un blocco come si deve o usare bene entrambe le mani. Tifo l'uomo prima che il giocatore.
    Per me il motto "in campo come nella vita" (o viceversa) è una verità fondamentale di questo mondo.
    Mi piace immaginare cosa possa esserci dietro la storia di un uomo, il modo in cui ha affrontato le vie che lo hanno condotto nel mondo dello sport professionistico fino a farlo diventare ciò che vedo oggi spaparanzato sul divano. Conoscere di cosa è pervaso il corpo di quell'atleta, per cosa combatte e in nome di chi. Qual è la forza che gli muove dentro il sole e le altre stelle. Di quali doti gli è stato fatto dono e i sacrifici che ha dovuto compiere per coltivarle. Sono decisamente più affamato di emozioni che di gesti tecnici o schemi ben eseguiti. Per dire, più di un coast-to-coast di Westbrook mi muove qualcosa dentro vedere in casacca nero-argento Simmons, uno che fino a poco fa non era nemmeno un giocatore professionista e che doveva provvedere al sostentamento di quattro figlie, uno che arrivato a giocare in D-league vede i suoi compagni venire chiamati in nba mentre lui no e che non demorde, continua a scavare la roccia con gocce di sudore, e va a finire che nel momento decisivo della partita decisiva ruba due palloni in un minuto al leader degli altri. Mi fa venire in mente il ragazzo de la leva calcistica del '68 di De Gregori. Uno che ha dentro qualcosa che lo differenzia da quei giocatori tristi che non hanno vinto mai, che appenderanno le scarpe a qualche tipo di muro di svariati milioni di dollari e che rideranno come asini della loro leggerezza.
    Mi gasa anche e soprattutto intuire di una forza superiore che muove i fili di questi burattini, alla quale sottostanno (sottostiamo ndBT) senza neppure accorgersene. È bello vedere la summa di infiniti e talvolta incomprensibili fattori originare la realtà delle cose. Cercare di afferrare il significato nascosto, se mai vi è, che sta dietro una palla che rimbalza sul ferro ed esce piuttosto di una che rimbalza sul ferro e va dentro. Perché accade una cosa piuttosto che un'altra? Perché mi tocca vedere la Juve vincere la Champions e fare triplete, perché -mio Signore- perché mi fai questo?!
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    CITAZIONE (Fantamatusa @ 10/5/2017, 09:44) 
    Manu :wub2.gif:

    Scusa, ho tagliato per ragioni di spazio. Credo che il senso si capisca comunque.
    Que hombre! Una delle cose migliori che potevano capitare a questo sport.
    Mentre agli tremano le gambe solo a mettere palla per terra lui va dietro la schiena con una naturalezza e una classe da far discendere in terra tutti gli ordini angelici ad applaudire.
    Io la penso come il mai troppo compianto TTMO, sacro e amato lider di forum cifosi Inte: in assoluto uno dei migliori giocatori di pallacanestro di sempre. Migliori 3 (come sosteneva lui), 5, 10, 20 non mi interessa. Certe classifiche lasciano da sempre il tempo che trovano. La conoscenza del gioco e il modo di interpretarlo lo rendono ai miei occhi uno dei migliori di sempre. Full stop.
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    Amici, siete ancora dietro a parlare di zombies?
    Non vi siete ancora stancati di tentare di stabilire se è meno professionista e più ributtante tizio anziché caio? Se in un mondo ideale sarebbe più giusto che patisse la sete Eder piuttosto che Miranda?
    Dopo un po' 'sti discorsi stancano, no?
    Direi che è questa la ragione principale per la quale ormai avete la sventura di leggere raramente il vostro affezionatissimo tricheco. Personalmente trovo poco stimolante, per non dire totalmente inutile, abbozzare qualsiasi discorso su squadra, formazione, uomini, quando l'impegno e la dedizione da parte di tutti sono assolutamente irricevibili. Ben al di sotto della soglia minima per la quale valga la pena cercare di approfondire cosa funziona e cosa no. Tanto è palese come i giocatori si stiano tutti sul cazzo e nessuno abbia voglia di preservare la propria dignità. Chi dovrebbe dare loro un input latita e lascia il gruppo in balìa della propria scarsa professionalità. In queste condizioni, di che parlare...?
    Io le partite continuo sempre a vederle. Magari non in diretta e non per tutti i novanta minuti, però le vedo ugualmente. Più per questione di abitudine che altro. Un po' come fumare dopo i pasti o cagare appena sveglio. Giudicare se è meno tollerabile l'atteggiamento di Perisic o quello di Candreva per me vale lo stesso di farmi venire un cancro al colon o ai polmoni.
    Almeno un tempo arrivava l'estate e non vedevamo lora di riporre le nostre speranze e i nostri sogni tra i raggi dell'ombrellone. "Chissà se Winter si integrerà bene con Sforza e se i tifosi skin della Lazio si pentiranno di averlo fatto cacciare". Ora invece le mancanze sono da ricercare altrove che nella tecnica dei giocatori. Le cose non funzionano a prescindere dalla sensibilità dei loro piedini. Il solleone di ferragosto dovrebbe portare in dote serietà, competenza e disciplina. Una struttura funzionante. Un sistema ben definito. Dei meccanismi che diano frutti.
    Cosa non semplice ma in fondo neanche impossibile. In fin dei conti ogni stagione è un nuovo inizio e quasi tutti ripartono da zero. Io rimango piuttosto fiducioso che la nuova proprietà intenda far fruttare il proprio investimento. Credo e spero che il prossimo anno andrà diversamente. So già come si fa, anche io come voi ho una certa qual pratica in materia.
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    Ssshhhhh zitti tutti che non so ancora i risultati della notte.
    Non vi leggo, non vi sento, lalalalalala...
    Sto scaricando ora il torrent degli Spurs in visita alla fiera mondiale del Tennessee. Speriamo la trovino ancora aperta e non si debbano accontentare di un mucchio di vecchie parrucche (se non siete persone tristi cresciute senza Simpsons sapete di cosa parlo. In caso contrario ciucciatevi il calzino).
    Agli attuali 14,5 kb/s dovrebbe impiegarci un giorno e 13 ore, nel frattempo comincio a sfregarmi le mani.
    Che dirvi?! Finora ho seguito le precedenti due gare dei texani di San Antonio, di quelli di Houston e a spizzichi e bocconi Golden State e Clippers.
    Ah, ho anche visto qualcosina di CLE-IND e CHI-BOS. Un quarto qui, un quarto lì e gli highlights sul canale youtube del cugino spagnolo di Cimo.
    Insomma, mi sto facendo mancare poco. Tant'è che le mie giornate, come ormai mi capita sempre in questo periodo dell'anno, sono una vera corsa contro il tempo. Non riesco neanche più a seguire il gruppo whatsapp che ho con dei miei amici cazzoni per timore che mi rivelino i risultati. Ho qualcosa come 500 messaggi arretrati.
    Senza entrare nel merito delle serie vorrei porre l'accento sugli arbitraggi. Ne avevate forse già parlato in precedenza difatti mi limito a constatare che dicevate il vero: sono incredibilmente peggiorati. Non ricordo una quantità simile di schifezze fischiate in un così breve lasso di tempo. Credo davvero siano al punto più basso di sempre. Tralasciando le infrazioni di passi e doppio palleggio, purtroppo ormai sdoganate con su impresso il marchio di Satana, ma i contatti come cazzo vengono interpretati ormai?! Cristo, ti capita di vedere l'attaccante storpiarsi per uscire dal cilindro e buttarsi addosso al difensore e vedergli data la ragione. Qui si disconosce proprio il senso del gioco. E il ritardo col quale vengono fischiettate certe robe? A volte l'azione è già bell'e che proseguita e fai fatica a capire che cazzo voglia l'arbitro. Roba a livello di De Santis che annulla il goal del Parma a Cannavaro.
    No, davvero, non ho mai visto uno schifo simile in così poche partite di playoff.
    Zio caro, ieri in HOU-OKC a due minuti dalla fine con i texani sopra di 7-8 non hanno fischiato infrazione di campo ad Oklahoma su rimessa che era una roba sesquipedale. Qualcosa di allucinante. E poi dicono che non si dovrebbe bestemmiare. Cristo santo, le braccia del difensore erano tipo a un metro da Westbrook e a due dalla palla! Classico non-fischio per favorire la rimonta e lo spettacolo. Io dico fanculo lo spettacolo, fanculo Stern e fanculo Silver!
    Ah, a proposito di Westbrook: anche ieri in tripla doppia e quasi 50 punti a referto. Che giocatore! Che idolo! E del suo quarto quarto ne vogliamo parlare? Semplicemente straordinario! Avrà tirato a canestro 16-18 volte. Due volte ha scheggiato a malapena il ferro, SEI volte ha preso solo il tabellone e tre o quattro volte non ha preso niente, solo l'aria. Gli sono entrati un paio di canestri e i tiri restanti gli sono usciti di poco. Wow, lui sì che sa come si vincono le partite. Ha fatto inoltre una roba che lo avrei preso a schiaffi con un badile carico di merda. Finta di tiro oltre l'arco, il difensore salta distante e lo oltrepassa, lui rincula all'indietro in cerca di un contatto impossibile da trovare e nel contempo butta per aria una palla che si infrange sul bordo del tabellone. Ri-di-co-lo. Vai a fare i balletti da frocio con quell'altro buffone cretino di Payne, vai, vai.
    Cioè, uno può effettuare un tiro in perfetto equilibrio wide open e preferisce buttare per aria una schifezza immonda facendo la figura del coglione. Solo con la speranza di trarre in inganno l'arbitro. Eh sì, ormai la maledetta stirpe degli imbroglioni ha irrimediabilmente contaminato anche lo sport più bello del mondo.
    Bom, non dovrei avere nient'altro da dire. Scusate i toni forti ma stamattina le emorroidi non mi danno pace.
    Vi leggerò una volta che mi sarò portato in pari con le partite. Probabilmente ad inizio dei prossimi playoff.
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    Ehi amici, mi devo essere perso qualcosa oppure voi sapete qualcosa che io non so.
    Come mai tutta questa ritrosia per il vecchio Spalletti? Non volete più dalla vita un Luciano?
    Cos'abbia fatto di male per vedersi addirittura preferito un dopato, ladro, truffatore, col vizio delle scommesse non lo so proprio. Uno che mentre voi piangevate lui esultava alla faccia vostra con la sua gang di dopati, ladri e truffatori.
    Sì va bene, sarà anche un buon allenatore. Le sue squadre hanno una fisionomia precisa, ve lo concedo. È quello che si definisce un "vincente" (e qui potrei trovare da ridire ma mi sta bene).
    Ma Cristo, ovunque è andato ad allenare è dovuta intervenire la procura della repubblica.
    D'accordo: Siena, Atalanta, Bari sono società già marce di loro. Ma chissà come mai hanno proprio voluto lui a sedere in panchina e dirigere i giocatori...
    Ora ha fatto carriera. Facile che certe pratiche le abbia abbandonate. Però, però, però, io da mettermi in casa un personaggio del genere me ne guarderei bene.
    Certo, se vincere è l'unica cosa che conta lui può andare bene. A quel punto metterci tutti a tifare Juve può essere una soluzione. Ci mettiamo a parlare terra-terra e iniziamo a farci belli coi successi degli altri. Anche trasferirci al sud può darci una mano.
    Dai, seriamente, per me Conte è un nome improponibile. Solo l'idea mi schifa.
    E poi Spalletti faceva giocare un gran calcio alla sua Roma. Ha conteso un paio di scudi all'Inter con una rosa forte la metà. Perrotta e Brighi parevano Socrates e Dunga. Ammetto però di essere all'oscuro di quello che ha combinato negli ultimi 6-7 anni.
    È un po' un lamentino, quello sicuramente. Probabilmente anche un po' rancoroso. Tant'è che non mi sta minimamente simpatico. Se però lo mettiamo a fianco di Conte -ragazzi- mi diventa l'amicone che ho sempre sognato.
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    CITAZIONE (Micinzinupastarattata @ 24/3/2017, 11:35) 
    CITAZIONE (Ciro15 @ 24/3/2017, 11:26) 
    Ancora co sto doping... Ma lo fai apposta? Assoluzione completa, punto.

    Va beh, confonde l'abuso di farmaci leciti, REGOLARMENTE dichiarati dopo le gare all'antidoping, con l'uso di doping, fa niente, so' ragazzi.

    237 farmaci leciti, per la precisione.
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    CITAZIONE (Ciro15 @ 23/3/2017, 13:17) 
    Male, perdio! L'intercettazione si riferisce ad un capo ultrà (forse Viking) che non ha nulla a che vedere con le organizzazioni mafiose, la solita brava persona che "comanda" la curva...

    A chi ti riferisci?
    Può darsi che tra i nomi di tutti quei gentiluomini coi quali si intrattiene il presidente della Juve abbia fatto un attimo di confusione.
    Io leggo che Agnelli da intercettato riferisce che un certo capo ultras, tal Loris Grancini, rappresenta un po' un problema dato che ha ucciso delle persone. L'interlocutore, suo dipendente e responsabile del servizio sicurezza dello stadio, gli precisa che l'individuo in questione in realtà non ha ucciso nessuno in prima persona ma ha fatto uccidere dietro suo ordine.
    Questo però a quanto ho capito è oggetto di discussione solamente in sede sportiva ed è servito al procuratore unicamente per smontare la tesi secondo la quale la società non fosse a conoscenza di cosa fossero dediti diversi suoi esponenti ultras.
    Quello che oltre alla giustizia sportiva interessa alla commissione antimafia del nostro paese è il rapporto con un certo Rocco Dominello, ora a processo per associazione a delinquere di stampo mafioso.
    L'avvocato Chiappero in procura e Agnelli in conferenza stampa hanno escluso qualsiasi legame con l'imputato e negato di conoscerlo.
    Sta bene, tra amici e sodali puoi raccontare tutte le fregnacce che ti pare. Ma in parlamento davanti la commissione antimafia puoi anche risparmiarti le storielle di rito.
    Rosi Bindi, che dubito rosichi come una matta perché la Juve è la squadra più forte d'Italia, c'è rimasta male.
    Ha carte, registrazioni ambientali ed intercettazioni che dimostrano inequivocabilmente come in società fossero tutti a conoscenza degli affari dell'imputato. Chiappero ha poco da prenderla per il culo, sarà anche brutta come la Multipla ma di certo non è una stupida.
    Agnelli la smetta di mentire senza pudore e aiuti lo stato a fare chiarezza.
    Se poi disgraziatamente la giustizia sportiva dovesse impuntarsi e affibbiare alla Juve la responsabilità oggettiva pazienza, ce ne si farà una ragione.
    Non saranno quei due o tre punticini in meno a fine stagione a far la differenza. Vorrà dire che anziché vincere il campionato con una quindicina di punti di vantaggio lo farà solamente con dodici o tredici. Un sacrificio tutto sommato accettabile, via.
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    Due parole sulle intercettazioni che riguardano la Juve non le diciamo?
    Le avete lette? Non sono divertenti come quelle di una decina d'anni fa ma si fanno apprezzare comunque.
    A quanto pare emerge che il presidente Agnelli è un bugiardo. Che sorpresa, vero?
    Contrariamente a quanto affermato sapeva benissimo che colui col quale si interfacciava per la gestione dei biglietti era un pericoloso 'ndranghetista. Un assassino, una persona della peggior risma.
    Oddio, magari qualcuno in sede a Torino lo riterrà anche una persona intraprendente, dotata di carisma e che ha saputo farsi strada da sola. Ma nel resto del mondo viene reputato un criminale dedito ad ammorbare l'esistenza delle persone per bene. Un'intimidazione qua, un'estorsione là, un omicidio su e uno smaltimento di rifiuti pericolosi giù.
    << Mamma, come mai mi cadono i dentini da soli?>>
    << Chiedilo ai tifosi della Juve, figliolo. Grazie alle illuminate politiche del presidente Agnelli sono loro che finanziavano chi ha riempito la terra di veleno.>>
    La linea del sempre indaffarato avvocato Chiappero è la solita: negare, negare e negare.
    "Mai incontrato gente mafiosa".
    Ci sono le prove. Il presidente Agnelli ha incontrato tal dei tali a tal ora e in tal posto.
    "L'avrà anche incontrato ma non era al corrente in cosa si affaccendasse tal figuro".
    Ci sono le intercettazioni. Il presidente Agnelli sapeva benissimo a cosa fosse dedito l'ndranghetista.
    "Allora anche ammesso che lo sapesse si trattava all'epoca di un libero cittadino incensurato".
    Sì, che faceva uccidere chi gli dava noia.
    D'accordo che nessuno è ingenuo al punto da credere che la connivenza tra società di calcio e gruppi ultras malavitosi sia di casa solo a Torino.
    La situazione è generale e si conoscono bene i benefici che traggono le parti da questo rapporto. È qualcosa di assolutamente esecrabile ma le cose qui purtroppo girano così.
    Quello che in questo caso fa abbastanza specie è il fatto che ad occuparsi di simili questioni sia il presidente in persona e non qualcuno dei suoi galoppini. Ve lo immaginate Moratti mettersi a tavolino con certi signori?! Io proprio no.
    Andrea Agnelli invece si accomoda sulla sua bella poltroncina e tira perfino fuori carta e penna per appuntarsi quello che i malavitosi hanno da dirgli.
    Mah, ai miei tempi i rampolli di capitani d'industria erano differenti.
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    CITAZIONE (Jon Patrick Riley @ 19/3/2017, 13:10) 
    Non temere, la Juventus e tutti coloro che l'hanno resa una grande realtà d'onestà e specchiata correttezza è troppo gloriosa, ne uscirà immacolata e pura come sempre è successo fino ad ora.
    Per quanto i nemici del Bene si sforzeranno a trascinarla nel fango ogni sforzo sarà vano, nè i corrotti tribunali federali nè la sordida la giustizia ordinaria riusciranno mai a posare le loro sudice mani adunche sul leggendario toro rampante bianconero.

    Vostro ATestaAlta

    Guarda, lo spero tanto anch'io.
    L'assoluta onestà della Juve è uno dei pochi capisaldi ormai rimasti, saperlo in pericolo fa davvero vacillare la visione del mondo.
    Insomma, in cosa possiamo riporre fiducia se oggigiorno viene intaccata perfino l'immacolata figura della Juventus?
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    Eh sì amici, ho notato anch'io che la Roma è più forte e gioca meglio dell'Inter.
    Non che ci fossero chissà quanti dubbi ma ieri si è notato chiaramente come sia più matura, più avanti nel percorso di crescita. Ha saputo riconoscere bene i momenti in cui è necessario compattarsi dietro e lo ha fatto senza praticamente andare mai in sofferenza. Si è dimostrata decisamente superiore.
    Vero che ieri ha avuto davanti un'Inter confusionaria e sperimentale ma, goal a parte, gli altri attacchi hanno fatto il solletico alla loro difesa. D'altronde perfino Juan Jesus si è disimpegnato bene senza affanno.
    Lo schieramento di ieri non era neanche poi tanto male sulla carta, i più forti erano tutti in campo. Peccato che a centrocampo nessuno sapesse cosa fare. Succede quando si prova qualcosa per la prima volta.
    Candreva e Perisic esterni nel 3-5-2 ci potevano stare nell'ottica di aggiungere a centrocampo un uomo coi piedi buoni. La differenza in negativo l'ha fatta per l'appunto l'ectoplasmatico centrocampista in più, Brozovic e/o Joao Triderao, che hanno galleggiato un po' qua e un po' là senza trovare una collocazione. Completamente avulsi dal gioco. Se ci aggiungi che i due esterni hanno giocato da schifo uno e da vomito l'altro, si comprendono meglio le due reti di scarto.
    Per il resto in fase difensiva sono d'accordo con voi che non se la sono cavata poi tanto male. Non ci sono stati chissà quali errori. Hanno più che altro perso un paio di duelli individuali di troppo. Può capitare quando il tuo avversario diretto è più forte di te (e gioca in una squadra meglio collaudata).
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    Comunque parlando seriamente e non solo per dare contro a trider e all'amico pacchy devo dire che anche a me piace mica.
    Si è ancora in tempo eventualmente per cambiare oppure oramai i giochi sono più fatti della Juve 1997/98?
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    In alternativa possiamo considerare:
    - L'Inter non si arrende mai
    - Il biscione veste nerazzurro
    - Noi tifiamo Inter, neh
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    A me invece piace molto e penso che sia l'invidia a farvi parlare.
    Anche se ammetto che forse avrei preferito qualcosa di più autoreferenziale tipo "l'onestà è nel nostro dna" o "quelli senza la macchia".
    L'ultima tra l'altro mi pare originale, non ci aveva ancora pensato nessuno.
278 replies since 22/2/2013
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