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Miii, non si vinceva fuori casa con un risultato così rotondo dai tempi dell'Inter di Mazzarri.
I ragazzi sono proprio sulla strada giusta allora.
Dietro non penetra davvero niente e nessuno, quasi più casti delle suore (almeno quelle poco smaliziate).
Davanti non si sventrano ancora i passeri ma l'affiatamento pare crescere ogni partita sempre più.
Uno dei segnali più incoraggianti è dato dal fatto che andando a inserire uomini nuovi la fisionomia di squadra non ne risente minimamente.
Quel brocco di Montoya sabato, ma anche Nagatomo e D'Ambrosio rispolverati dopo due mesi di panca o Ljajic, che si è ormai conquistato il posto da titolare, o Brozovic che è già al secondo goal uscendo dalla panca.
Tutti rispondono yes sir I can boogie e si mettono al servizio della squadra, l'entità superiore alla quale votare anima e corpo.
Segnali incoraggianti sono arrivati perfino da Guarin che devo dire a me non è dispiaciuto.
Ha fatto meno errori del solito e, cosa più importante di tutte, ha corso e lottato come non gli vedevo fare da moooolto tempo. Mi è sembrato concentrato e sul pezzo, a differenza di moooolte altre voooolte (adesso la smetto).
Direi meglio lui di Melo, che c'ha messo la determinazione di sempre sbagliando però più palloni di un bimbo taiwanese cieco al primo giorno di lavoro in Nike.
Icardi ottimo. Mi ricorda definitivamente Hernan Crespo. Incapaci di correre con la palla fronte alla porta ma con piedi, testa e fiuto del goal più che buoni. -
.Il Napoli secondo me paga una connotazione prettamente non italiana della rosa.
Anche ieri con l'uscita di Insigne non è rimasto un solo italiano in campo.
Erano tutti stranieri, forestieri.
Undici giocatori e nemmeno uno con in comune la lingua madre di Dante.
Non pretendo che abbiano in squadra uno di Pozzuoli o Fuorigrotta, ma almeno uno che sia nato entro i confini dello stivale sì però. Anche a Merano, toh. E invece no, nessuno.
Come faranno a capirsi in mezzo a tutta quella Babele? Utilizzeranno il linguaggio dei segni?
Ma poi, con tutti i bravi giocatori che abbiamo qui in Italia, la patria di giocatori bravi e belli, per quale ragione si va incessantemente a pescare e mettere sotto contratto il vile straniero?!
Infatti appena è entrato Maggio abbiam fatto 2 gols
Viva L'Italia!!!!
Sì, tra l'altro non è neanche vero che ieri è uscito Insigne e che il Napoli è rimasto senza italiani in campo.
Era successo settimana scorsa contro l'Inter solo che mi ero dimenticato di buttare giù questo mio simpaticissimo post.
Ho rischiato che non mi venisse tributata la standing ovation da Senzalamacchia.
E non è un gesto di poco conto: un gobbo fa più fatica ad alzarsi ed applaudire. -
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Ok, ci sono voluti solo un paio di mesi ma ora che siamo tornati ad essere di bocca buona possiamo analizzare anche gli aspetti negativi della nostra bella Inter senza essere tacciati come incontentabili rompicoglioni.
Sì, lo so, va benissimo così, l'Inter è prima e mai nessuno a inizio campionato avrebbe pensato che sarebbe stata così in alto, c'è solo da esserne lieti e soddisfatti.
Però, però, però, è evidente come il processo di crescita sia tutto fuorché concluso.
Bisogna limare le imperfezioni e continuare a migliorare.
Che ne sarebbe stato di Ercole se una volta uccisa la serpe in culla si fosse specchiato nella sua forza e adagiato sugli allori?
Ve lo dico io: Giasone se lo sarebbe sognato il vello d'oro, quel cane rabbioso del Cerbero avrebbe continuato ad abbaiare contro i bambini e la regina di quelle femministe frigide delle Amazzoni avrebbe ancora la sua cintura di Louis Vitton.
Quindi ora, dopo aver reso impermeabile la difesa, è il caso di affinare meglio i movimenti offensivi a difesa schierata. Forse la mancanza più visibile.
Tutti quegli scambi ravvicinati e uno-due improvvisati andrebbero un attimo inquadrati in un'ottica più corale. Non sempre ci si può affidare alla vena dei singoli.
Nel primo tempo tutti quei tocchettini di fino nello stretto tra Jovetic e Ljajic hanno prodotto più palle perse che occasioni da rete. Solo la solidità della retroguardia e i limiti del Genoa hanno impedito che si tramutassero in ripartenze mortifere.
Occorrono movimenti coordinati degli attaccanti e più ordine in generale (oltre ovviamente ad andare a inserire Icardi nel contesto, per la società sarà senz'altro impensabile svalutare il bene con più valore). -
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Il Napoli secondo me paga una connotazione prettamente non italiana della rosa.
Anche ieri con l'uscita di Insigne non è rimasto un solo italiano in campo.
Erano tutti stranieri, forestieri.
Undici giocatori e nemmeno uno con in comune la lingua madre di Dante.
Non pretendo che abbiano in squadra uno di Pozzuoli o Fuorigrotta, ma almeno uno che sia nato entro i confini dello stivale sì però. Anche a Merano, toh. E invece no, nessuno.
Come faranno a capirsi in mezzo a tutta quella Babele? Utilizzeranno il linguaggio dei segni?
Ma poi, con tutti i bravi giocatori che abbiamo qui in Italia, la patria di giocatori bravi e belli, per quale ragione si va incessantemente a pescare e mettere sotto contratto il vile straniero?! -
.7) D'ambramatomo il concentrato di mediocrità che avevamo imparato ad apprezzare. Cazzo è successo a Santon, tornato a sciare con el sharaawi e pato?
Ehi carino, non ci provare nemmeno a fondere in un unico essere il tuo nippo col mio amico terrone.
Uno, per quanto mediocre sia, ha fatto il suo senza sfigurare più di tanto.
L'altro, inaffidabile come delle mutande bucate, ha lasciato la sua squadra in dieci con due interventi di una stupidità a dir poco stupida.
Già quando ha respinto una palla che il Napoli stava restituendo all'Inter si è capito che proprio non ci stava con la testa.
Quindi lascia i due su binari diversi, per favore. Uno ha danneggiato la sua squadra, l'altro no.
E poi ti ricordo che già qualcuno ha provato a fondere assieme Nagatomo con Shaqiri e il risultato non è stato dei migliori.SPOILER (clicca per visualizzare) -
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"Acciderbolina, che peccato!"
Deve essere questo ciò che più o meno abbiamo esclamato tutti al fischio finale.
Qualcosa tipo "Perdindirindina, che iella!"
Eh sì, perché la partita poteva tranquillamente finire con un pari.
Beh, non tutto il male viene per nuocere, almeno ora abbiamo la riprova: è meglio vincere giocando male che perdere giocando bene. Non ci saremmo mai arrivati senza sbatterci contro la testa.
Giocando bene bene magari no, diciamo giocando non male. Comunque in modo convincente.
Che l'Inter avesse carattere e che quest'anno farà più strada dello scorso lo si sapeva anche da prima della partita.
Ragion per la quale non sono chissà quanti i risvolti positivi che addolciscano di un po' la sconfitta.
Alla fine i tre punti se li sono portati a casa i napoletani e noi il sasso al posto del videoregistratore.
Sui singoli: bene Brozovic, imprescindibile in mezzo al campo, e bene Medel, imprescindibile in mezzo al campo.
Ljiajic ancor meglio, forse il migliore di ieri. Mi dà però idea di star rendendo al massimo delle possibilità, e pur così ogni tanto s'assenta e diviene a tratti evanescente.
Male Icardi, inutile in certe partite, e male Guarin, inutile in certe partite e anche in altre.
Malissimo Nagatomo, se finita la stagione non vuole ritornarsene in Giappone che vada pure a bombardare balene in Norvegia, lì troverà sicuramente più di un suo ammiratore. -
.Commenti condivisibili. L'inter cresce e comincia a fare sempre meno schifo. Se gli esterni azzeccassero un crosso ogni 20 ci sarebbe anche un gioco corale.
Su Kondogbia invece non sono d'accordo con gran parte dei miei egregi colleghi.
Prima o poi, qualcuno dovrà ammettere che questo è un paracarro. Gioca spaventato, esegue passaggi imprecisi, molli, di facile lettura per gli avversari, non fa distendere la squadra, difende poco e male (e i suoi buchi sono perennemente coperti dal Melo).
Ieri è stato per distacco il miglior giocatore del FroZZinone.
Per me Kondogbia non è brocco, tutt'altro.
Ha delle qualità importanti e a me piace.
Però sembra stia giocando senza convinzione nei propri mezzi, senza fiducia.
Si limita alla giocata più semplice, all'appoggio al compagno vicino. E spesso anche quello risulta tremolante e indeciso.
Per me è evidente che non scende in campo tranquillo, che ha paura di sbagliare. È insicuro.
Non so perché. Magari Mancini gliela sta menando col fatto che in quella porzione di campo è vietato perdere palla e lui si tira le storie. Boh. Fatto sta che fino a solo un paio di mesi fa era un altro giocatore, proprio sotto il profilo mentale.
È lui quello che deve ritrovarsi, altro che Icardi. -
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Una partita giocata peggio di quanto il risultato non lascia presupporre.
Un quattro a zero reso pingue nel finale quando ormai quei quattro brocchi ciociari erano bell'e che cotti e disuniti come pochi.
Le partite contro Toro e Roma erano state giocate decisamente meglio.
Devono aver preso un po' l'impegno sottogamba, non ci hanno messo la voglia delle ultime partite. Tant'è che hanno affondato ben pochi contrasti e spesso e volentieri arrivavano sulla palla dopo l'avversario.
Ma è anche giusto che dei professionisti adeguino le energie in base a chi si trovano davanti.
Kondogbia ieri per me è stato quasi inguardabile.
Non ho idea del perché ma sembra abbia perso completamente sicurezza. Gioca timido, timoroso, a tratti quasi sfiduciato. Sembra abbia paura di sbagliare la giocata.
Sta dando prova d'avere poco carisma. Anche quando non commette fallo ha l'atteggiamento di uno che l'ha effettivamente commesso. A volte gli fischiano contro delle robe assurde e lui anziché prendersela fa spallucce.
Eppure nel precampionato pareva un altro. Sicuro, deciso, forte.
Non so cos'è successo. È come se lo spirito di Ranocchia avesse infestato il suo corpo.
Deve darsi una svegliata e scrollarsi di dosso le insicurezze.
La fase offensiva è stata comunque quella che mi ha lasciato più perplessità, sembravano improvvisare.
Jovetic forse il meno brillante, troppo fossilizzato sulla solita giocata con rientro sul destro.
Inoltre gli avrei risparmiato almeno gli ultimi venti minuti. Si fosse fatto male sarebbe stata una cosa poco simpatica. -
.Ricordatevi che il BaronTricheco, ha sempre bisogno di qualcuno che poti la sua siepe!!!
Anzichè perder tempo con ste minkiate. POTA!
La mia siepe? Io personalmente non ho nessuna siepe.
E comunque vorrei che mi lasciaste fuori dalle vostre beghe su chi ha attentato maggiormente alla vita dei propri dipendenti.
Non gliene è fregato niente agli attentatori, ai dipendenti e men che meno ai giudici.
Perché mai dovrebbe importarne qualcosa a me?
Divertitevi senza il vostro amichetto trichecco. Quando avete finito ricordatevi solo di riporre il sonaglietto e le apine al loro posto. -
.Mezzo Pieno :
Mancio rivoluziona ancora e il campo gli da ragione dopo buona prova con Roma a tenere fuori Brozovic e Perisic ci vuole coraggio da riconoscere..
oramai la sua strategia si delinea ...tutti coinvolti prendere il meglio da ognuno e averli pronti alla chiamata quando altri sono costretti fuori
ma alla lunga dovrà per forza costruire dei cardini fissi su cui ruotare ..
Come detto aver colto 3 ° di fila è sicuramente di grande significato sia per classifica che per morale..
é giusto rimarcare prova migliore Kongdobia anche a prescindere dal goal ...non avesse segnato cosa avremmo detto??
Mezzo vuoto :
è ovvio che come a Bologna se avessimo visto la squadra raggiunta ..(Palermo) ci sarebbe stato da indignarsi per la pochezza con cui si è provato a chiudere la gara, d'altra parte a mente lucida si vorrebbe far credere che sia tutta (o quasi) una scelta basata sui nostri e sugli avversari....sarà vero fino in fondo?? ci stiamo credendo?? la matematica darebbe ragione ...
interessa poco del bel gioco e dello spettacolo ....ma di avere sicurezza e consapevolezza ovviamente si
tutti noi faremmo patto con Demonio per arrivare in fondo così con il piccolo mal di stomaco per la pochezza lo storcere il naso per i giocatori schierati e il senso di incomprensione totale quando ti chiudi anche con squadre inferiori...
dopo aver visitato studio medico con tutti questi disagi rimane ancora il dubbio espresso poc'anzi .
..è tutto vero e tutto a tavolio o ci sta prendendo per i fondelli ?????
Portaci un pochino più avanti da questo dubbio e da questa soglia in bilico...
grazie MAncio comunque!
Mi credi che anche rileggendo il post tre volte non ho capito cosa volevi dire?
E io sono una specie di genio, quindi devi esserti per forza espresso male tu.
Fino alla parte del mezzo pieno mi è tutto chiaro e concordo col fatto che stia tenendo tutti i giocatori sul chi vive per far gruppo e non perdere nessuno per strada. E i segnali di risposta ricevuti per me sono eccellenti.
È la parte del mezzo vuoto che mi sfugge completamente e mi disorienta. Credo sia così che si sente sempre Trider a non capire un accidenti. -
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No no, giuro che ero serio. A me l'Inter sta piacendo per davvero.
Mi piace l'impegno e la concentrazione che ci stanno mettendo i giocatori. Sono determinati, si applicano e si aiutano a vicenda. Corrono, pressano. Ci mettono convinzione in quello che fanno.
E mi piace da matti il fatto che chi è stato impiegato poco sia stato zitto e una volta in campo si sia messo al servizio della squadra col fuoco negli occhi. Penso a Lijaic che sebbene ieri non ne abbia azzeccata mezza, settimana scorsa in quanto a dedizione e spirito di sacrificio ha giocato forse la miglior partita della carriera. Oppure a D'Ambrosio e Nagatomo, mai visti per due mesi e che in queste due partite hanno corso su e giù tutto il tempo riuscendo a nascondere i propri grandi limiti.
Poi ho avuto l'impressione che dopo Garcia, Mancini, si sia messo nel taschino anche Ventura. Penso ci sia tanto di suo in queste due vittorie.
A me sembra proprio che stiano diventando un gruppo, una squadra vera.
Se poi prendo in considerazione che l'anno scorso sono finiti tipo ottavi/noni e che solo tre mesi fa non si è vista differenza nell'amichevole con quella banda di pellegrini delle serie B greca, allora penso che in poco tempo s'è fatta parecchia strada. -
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Mi hanno un po' sorpreso tutte le rimostranze di alcuni di voi sul non-gioco dell'Inter.
Proprio nel merito, non tanto perché s'arriva da stagioni in cui i nostri amici si sono fatti ridere dietro da pressoché chiunque.
Se non vi conoscessi da anni arriverei quasi a pensare che di calcio non capiate proprio un cazzo. Ma per fortuna vi conosco, quindi non ho dubbi che sia proprio così.
Seriamente, per me c'è solo da esser felici. Sia per il risultato in sé che -perché no?- per il modo in cui è stato conseguito.
Il sapersi chiudere e soffrire tutti insieme è un valore aggiunto per una squadra, mica qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare.
Cos'è, si fa un torto ai raffinati esteti di 'sta cippa se non si ha un bel giuoco arioso, con almeno una futile sequela di passaggini a centrocampo per partita? Quello è un concetto da gente che si disegna le sopracciglia e va in giro sempre bella abbronzata.
A me l'opinione che ha lasciato il secondo tempo di ieri non è quella di un gruppo che la sfanga per l'ennesima volta in stagione ma quella di una squadra che sa riconoscere i momenti in cui tocca lottare e soffrire e li interpreta appunto da squadra, tutti insieme uniti dallo stesso fine.
Tant'è che stiamo parlando di una vittoria. Limpida, pulita e netta. Arrivata attraverso concentrazione, applicazione e voglia di fare.
La settima per 1-0.
Culo? Casualità? La fortuna esiste realmente o ce ne serviamo per spiegare, per cercare una giustificazione a ciò che accade?
Alla fine è l'etere che consente alle onde elettromagnetiche di propagarsi oppure no? -
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Mi è piaciuta la vostra discussione.
Io ricordo di quando alle elementari ci dissero che la bidella da lì in avanti avrebbe dovuto essere chiamata assistente d'aula. O aiutante scolastico. Qualcosa del genere, insomma.
Con tanto di signora Milva presente con sguardo torvo e pronta a rimbrottarci nel caso avessimo mostrato resistenze nell'usare la nuova terminologia.
E non era finita lì.
No, perché oltre le bidelle perdevano il loro nome anche gli spazzini. Da quel giorno ci si doveva riferire a loro come operatori ecologici.
Questo perché -ci dissero- quello di bidelli e spazzini erano termini ormai offensivi.
Non capii se lo erano sempre stati ed ora che diventavamo grandi avremmo dovuto imparare ad utilizzare un lessico corretto o se lo erano diventati quel giorno di punto in bianco a seguito di chissà quale provvedimento scolastico.
Boh. Non lo so proprio.
Ricordo però bene che la cosa mi diede un gran fastidio.
Non la comprendevo affatto. Mi sembrava assurdo che non potessi più chiamare bidella la cara signora Milva. Lei che mi sembrava la stessa di sempre, eppure allo stesso tempo non lo era più.
Da lì cominciai a guardarla con sospetto.
Mi dicevo: << Ma guarda un po' 'sta qua che si offende se la chiami in un modo anziché in un altro, cosa vuoi che cambi?! Sempre quel mestiere fa.>>
Mi sembrava davvero una cosa stupida.
Ora che sono cresciuto però oltre che stupida la trovo una roba di un'ipocrisia senza confini.
Cambiare parole già esistenti, con un significato preciso, in luogo di altre col medesimo senso ma con un'accezione considerata più "morbida", mi sembra un modo davvero infido di camuffare la verità. Di camuffarla ulteriormente, più di quanto non facciano già i termini originari, questo perché nel passaggio alla declinazione in parola vengano persi per strada vari brandelli di verità.
Sì, perché le parole non sono altro che articolazioni, suoni.
Ciò che conta: il cuore, la sostanza, il succo, è il concetto che tentano d'esprimere.
Le parole sono un po' come i vestiti che mettiamo indosso. Cambiandoci d'abito non mutiamo noi stessi di una virgola. Rimaniamo tali e quali a prima.
Possiamo rivoltare tutte le parole di questo mondo, cambiarle e stuprarle quanto ci pare. La verità che sta dietro loro non cambierà comunque.
È per questo che oggi non mi faccio problemi a chiamare le cose col loro nome.
Avete capito quello che intendo dire, razza di idioti?! -
.infatti non caoisco tutta questa acredine nei confronti di guarin...non sarà pelè,ma ci mette l'anima...
Sì, l'anima de li mortacci sua.Tralasciando, per ovvie ragioni, gli africani, Kuzmanovic con i suoi limiti è migliore di Guarin.
Concordo e aggiungo che Mariga con solo quella scivolata nel recupero di Barca-Inter ha dato più alla causa interista che Guarin in tutte le partite di questi anni.
Non sono un caso le almeno tre sessioni che si trova sul mercato senza trovare uno straccio di acquirente, eh. -
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La partita è piaciuta molto anche a me.
Una bella messa in mostra di solidità e unità d'intenti. Da squadra vera.
Si sono dimostrati consci dei propri mezzi, sapevano di essere inferiori sotto quasi tutti gli aspetti e hanno preparato la partita di conseguenza. Anche se questo ha significato relegare in panchina lo scorso capocannoniere della Serie A.
Sì, perché per quanto Mancini sia presuntuoso ed egocentrico non credo abbia spedito Icardi in panca per le innocue dichiarazioni di settimana l'altra.
Sono più portato a credere che abbia agito in tal senso per garantire maggior copertura e non dare punti di riferimento alla difesa daaa magggica. Come tra l'altro dovrebbe aver dichiarato lui stesso.
Scelta felice perché Ljajic secondo me ha fatto un partitone, senza risparmiarsi nulla. Concentrato, sempre sul pezzo, ha corso almeno quanto Perisic che pare sempre più un'atleta da ottomila siepi prestato al calcio. Avanti e indietro sull'esterno per tutta la partita. Mi ha sorpreso mica poco dato che mi è sempre parso un giocatore con poca abnegazione e ancor meno spirito di sacrificio. Evidentemente aveva l'orgoglio ferito dalla ex squadra. Benissimo.
Sorprendentemente bene anche i due terzini. Da buon napoletano e da buon giapponese avranno chiesto un miracolo a San Gennaro. Davvero egregi in difesa.
Handanovic in versione "non passa un cazzo". Anche se come al solito non pare in grado di respingere i tiri da fuori sull'esterno. Avesse preso goal sul tap-in di Dzeko (mamma mia che brocco) o su quelle tredici/quattordici ribattute in tre secondi ci sarebbe stato da smadonnarlo per quel vizio di respingere centralmente anche le peggiori fetecchie. Gli è andata bene e ha avuto ragione lui, non sempre però i difensori possono arrivare per primi e spazzare via ogni cosa.
Guarin per lunghi tratti ho cercato di osservarlo attentamente. Mi sono detto: vediamo un po' di scoprire cosa ci trova tanto Mancini in lui. Dopo un po' che seguivo solo i suoi movimenti al posto della palla e dello sviluppo del gioco, ho deciso di smettere prima che riuscisse a farmi perdere il senno.
Gran camminate in mezzo al campo. Gli entravano da tutte le parti che era un piacere. Poi magari sui quaranta metri dalla porta l'uomo vicino riceveva palla e allora ogni tanto via che si alzava un po' per far finta di portare pressing. Altrimenti gran dormite.
Fa come me quando sbaglio qualcosa nel far da mangiare e allora riempio il tutto di spezie per non far vedere che fa schifo. Lo stesso camuffamento.
Nell'occasione da goal più nitida, quella di Dzeko a due passi dalla porta, lascia Maicon libero di entrare in area e calciare indisturbato. Non lo segue proprio, se ne disinteressa completamente. Lì come molte altre volte.
I compagni in campo se ne accorgono di certe cose, spero non impieghino molto a parlarne con l'allenatore.
Votes taken by BaronTricheco |
