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Votes taken by BaronTricheco

  1. .
    Ehi, ieri sera anch'io ho visto la partita.
    Mi è sembrata una sconfitta bella tonda che ha rispecchiato abbastanza l'andamento del match.
    Sì perché per quanto la Juve non abbia combinato chissà che cosa, l'Inter davanti è stata uno zero assoluto.
    Improvvisazione come manco a teatro sperimentale.
    Vero che l'obiettivo finale e le basi di partenza sono giusto un filino diverse: una arriva da 4-5 scudetti consecutivi, ha giocatori che si conoscono a memoria e può perfino concedersi di far giocare gli ultimi scampoli di una partita di coppa italia a un terzino pagato una trentina di mijoni (e che fa in tempo a farsi far tunnel da D'Ambrosio), mentre l'altra arriva da settimi posti a ripetizione e ha giusto quei 8-9 nuovi giocatori raccattati in prestito; ma era comunque lecito attendersi qualcosa di più rispetto al solletico inferto alla difesa bianconera.
    Solletico che comunque ha fatto rotolare più volte Chiellini dal dolore. Scene tanto patetiche le avevo viste fare solo a Materazzi.
    D'altro canto hanno in Pogba un giocatore superlativo, fantastico. Da centoventi milioni di dollari.
    Non lo dico perché così ho la cena al rotary offerta o il fine settimana sul quindici piedi garantito.
    No, è perché sono un intenditore e lui è davvero uno spettacolo. Con quella bella testa maculata poi, un vero ghepardo. Magnifico.
    Comunque ora è il caso che Mancini preveda qualche movimento d'attacco che si discosti da tutti quei uno-due stretti fatti tanto per fare. E magari che panchini Ljajic che più che casino non fa. Buono giusto per creare scompiglio nelle battute finali di partite in bilico.
    Gli uomini e gli schemi sono comunque un aspetto secondario, questa squadra è da recuperare principalmente sotto il fattore mentale. È dalla bagarre della partita con la Lazio che si è inceppato più di qualcosa nei meccanismi.
    Comunque mi sono connesso per leggere cosa pensasse della partita Senzalamacchia ma non ho trovato nessun suo post. Secondo me non l'ha presa bene. La Juve non gli va molto a genio.
  2. .
    CITAZIONE (<Federer> @ 25/1/2016, 13:09) 
    CITAZIONE (BaronTricheco @ 25/1/2016, 10:36) 
    Un po' come la credibilità del calcio italiano.

    So a cosa ti riferisci con questa frase. :das.gif:
    Quotone.

    Sicuro? Và che non è facile.
    Io ho preferito lasciare libera interpretazione al lettore perché c'è davvero l'imbarazzo della scelta.
    Pappa, Rinaudo, Tuta, Acqua Cetosa, Mauri, Doni, Signori, Coni, Nandrolone, puntura d'ape, Galante che urla ai compagni "NON fateli segnare" e non "fateli segnare", Damascelli, Laudi, Marino, Maserati, Baldas, Lecce-Parma 3-3 capolavoro, Tavecchio, Pieri padre e figlio, Pinochet e Atalanta, il tabaccaio, la Fazi, Nizzola, Kraajienhof e Laich, 243 farmaci in sede.
    Adesso sono un filo preso, magari dopo me ne vengono in mente altri.
  3. .
    CITAZIONE (ReMember61 @ 25/1/2016, 11:03) 
    La mia analisi, va al di là del parweggio di ieri.
    Le tante vittorie per 1-0 erano frutto si di un briciolo di fortuna (fattore indispensabile nel calcio e non solo) ma soprattutto della voglia e della determinazione che ogni singolo ci metteva per la causa comune. Questo spirito è volato via, si è dissolto come neve al sole, dalla partita contro la Lazio in poi. La squadra si è imborghesita, ha creduto di essere più forte di quanto, invece, i valori dei singoli e del complesso determina nella realtà.
    La colpa è di tutti, dei singoli giocatori, del tecnico, della società ed anche della stragrande maggioranza dei tifosi (comportamento di questi più giustificabile visto che il tifoso è troppo spesso annebbiato dal troppo "amore" verso i propri colori e, nel caso specifico, per le ultime disastrose annate che hanno accresciuto a dismisura la voglia di rivalsa).
    Questa squadra, questa società, questo ambiente, deve immediatamente tornare con i piedi per terra. Occorre ricominciare a lottare e dare il 110% sempre altrimenti il rischio grosso è quello di rovinare tutto quello che si era costruito nel girone d'andata, non per vincere lo scudo (non ci avevo mai creduto) ma oper centrare il vero obbiettivo stagionale: Tornare in Europa!

    Ecco, quoto tutto.
    Hai ragione da vendere.
    E non lo dico per avermi abbuonato il versamento dei cinque euri in tutti questi anni.
    Perlomeno non solo per quello.
    Vaglielo a spiegare a quel Trider di Trider che quando l'Inter portava a casa le partite per 1-0 i giocatori tiravano sempre fuori un bel piatto col loro paio di palle fumanti in bella vista.
    Creavano forse meno, erano meno belli da vedere, ma nessuno mollava un centimetro.
    Sparagnini fin che vuoi ma estremamente determinati e concreti.
    Ora si sono un pelo disuniti. L'impressione è che nello spogliatoio non volino baci e rose.
    Mancini deve esser bravo a fare quadrato e ripartire prima che le tre davanti scappino.
  4. .
    Ecco un bel finale di partita che invoca a scendere il padre celeste e almeno metà degli ordini angelici.
    Inammissibile per una squadra con un qualche genere di obiettivo farsi rimontare nei minuti di recupero da una neopromossa in dieci uomini.
    E l'aspetto peggiore è che in fondo se le sono un po' meritato.
    Davvero troppo pigri tutti.
    D'accordo che il motto in questi casi è "never sweat the small stuff", però rimanendo concentrati e uniti, giocando da squadra, non sbracando e rinunciare a fare uno scatto per recuperare una palla.
    Li conosciamo bene i nostri polli: una volta che gli avversari sono rimasti in dieci, hanno pensato che fosse fatta. Solo che anziché entrare in modalità conservazione d'energia, si sono scollegati del tutto dalla partita. Mentre invece il Carpi ha continuato a metterci voglia e intensità. Epilogo giustissimo.
    Che serva loro da lezione. Questi sono due punti persi per sempre, che non torneranno più.
    Un po' come la credibilità del calcio italiano.
  5. .
    CITAZIONE (netscanner @ 21/1/2016, 11:24) 
    No, guarda, se vai a ritroso io ho palesemente detto che Sarri, anzi, ambedue hanno sbagliato e vanno puniti.
    Ma non facciamo tutta l'erba un fascio, ma tu sai quante se ne dicono nel rettangolo di gioco e nessuno lo va a riportare ai vari giornalisti?
    Tutto ciò che accade, deve rimanere li dentro e non esternalizzato.

    Hai perfettamente ragione.
    Non mi stancherò mai di dirlo: quello che succede in un campo da gioco deve rimanere in un campo da gioco.
    È un po' come quello che accade in casa propria, tra le mura domestiche.
    Vuoi mica che qualcuno venga a sapere che picchi a sangue quella sciacquetta di tua moglie?!
    Quelle sono cose solo tra te e lei. Prima o poi a furia di sganassoni imparerà a stirare bene quelle cazzo di camicie.


    CITAZIONE (netscanner @ 21/1/2016, 11:24) 
    mancini ha voluto cercare il capo espriatorio, forse sarà anche perché divorziando dalla ex moglie napoletana, le deve corrispondere 40.000 euri mensili invece dei 2.500 proposti da lui.

    Sì, sarà per quello che ha reagito così.
  6. .
    Chiudere, chiudere.
    Erano 18 milioni?
    Facciamo 20 e non se ne parla più.
    Spero bastino e che 'sti cinesi non ne pretendano di più per accollarselo.
  7. .
    CITAZIONE (holiday @ 20/1/2016, 23:48) 
    beh, su un campo di calcio ci puo' scappare. sai, la trance agonistica. che poi la trance agonistica magari c'e' anche sugli spalti. quindi facciamo che ci puo' scappare anche li'. e poi magari anche al bar, perche' ci si scalda pure al bar. e poi naturalmente, anche fuori dal bar ci puo' scappare. anzi, a pensarci, ci puo' scappare in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento. quindi lasciamo proprio perdere. lasciamo perdere il concetto che nello sport bisogni imparare la disciplina, il comportamento corretto, il controllo di se'. e facciamo tranquillamente le solite, tristi scenette all'italiana. facciamo, come hanno scritto sul giornale di napoli, che sarri 'va rispettato' e mancini 'va criticato.'

    Quello che dici è vero.
    Dei professionisti dovrebbero mantenere un comportamento, se non inappuntabile, perlomeno civile.
    Però sono comunque cose che dovrebbero rimanere all'interno del rettangolo di gioco.
    Come quando trucchi una partita. È mica da far sapere chi la vende, chi la compra, quanto ci ha guadagnato tizio o cosa otterrà caio. Non sono robe da far uscire dal campo.
    I giornalisti questo lo sanno bene.
    Vedi i telecronisti rai l'altra sera: "Un vero peccato non sapere il motivo scatenante del battibecco tra i due allenatori ma dalla nostra postazione non è stato possibile intendere nulla".
    E l'inviato di bordo campo che prima della scaramuccia interveniva ogni cinque minuti? Chiedete a lui che era proprio lì. Vi dirà tutta la verità. Ricostruirà l'accaduto dal suo punto di vista. È lì per questo. E invece no, quel retto uomo non ha potuto raccontarci nulla, lo hanno azzittito. Lui provava con tutte le sue forze ad intervenire in diretta ma in regia continuavano a sganciargli il segnale. Un martire.
    Alla fin fine penso che a Mancini andrebbe tagliata quella lingua lunga.
    Oppure una bella impastata di cemento alla bocca. Come aveva suggerito di fare quel dirigente siciliano con Mourinho. In fondo si tratta di folklore.
  8. .
    Cazzo, una volta che non guardo una partita dell'Inter e succede un episodio tanto gustoso e destinato a far discutere noi cretini.
    Alla fine ho visto il video dell'intervista stamattina e letto anche due righe sull'accaduto.
    Penso che Sarri abbia scelto proprio il paese e il momento sbagliato per dar prova della sua maleducazione.
    Per la nostra classe giornalistica certe robe sono una manna dal cielo.
    Sono fatti che toccano vari punti: l'etica nel mondo del calcio rapportata al quotidiano, la legittimità ad offendere in determinate situazioni, cosa accade al nostro cervello quando è in preda alla trans Patrizia e naturalmente i provvedimenti da intraprendere nello specifico per evitare che in futuro possano di nuovo presentarsi certe situazioni che feriscono gli occhi dei bambini.
    Oltretutto può anche aprirsi uno di quei bei ciclici dibattiti se frocio rappresenta un insulto oppure no. E nel caso chi avrebbe più diritto a sentirsi offeso? Mancini o i finocchi?
    Così se ne parla, se ne parla, se ne parla e poi ancora se ne parla. Magari infarcendo il tutto con una bella patina retorica e moralizzatrice. Ma che induce alla riflessione, però eh. Mica fine a sé stessa.
    E noi nel frattempo facciamo c£ick, c£ick, c£ick, e guardiamo gli $pot, $pot, $pot.
    E tutti sono contenti.
    Lor signori che incassano e distolgono l’attenzione dal fatto che continueranno ad incassare e noi che ci svaghiamo un cicinin dal tran-tran di tutti i dì e possiamo dire la nostra.
    Come se poi a qualcuno gliene fregasse veramente qualcosa. Frocio o non frocio.
  9. .
    Ehilà a tutti!
    Ho appena visto l'ultimo quarto tra San Antonio e Cleveland di stanotte.
    Nel più brutto attacco degli Spurs la palla si è mossa di più e meglio del più bell'attacco dei Cavs.
    Surclassati senza se e senza ma.
    Tony Parker poi sembra ringiovanito di almeno un lustro. Non lo vedevo così su di giri da quando si portava a letto la moglie di Brent Barry. Davvero irriconoscibile rispetto gli scorsi playoff.
    Male quell'asino di Lebron. Frustrato al punto di ficcare a tradimento il gomito nella cassa toracica di Tim Duncan, uno che anche a ottant'anni continuerà a sprizzare classe da ogni poro della pelle.
    Ho visto anche una chiamata dell'arbitro che mi ha infuso speranza e dipinto il domani di raggi di sole: un fallo in attacco per il tiratore che cerca contatto col difensore. Nello specifico si trattava di Love e della sua gamba. Shame on him.
    Eguagliato il miglior record delle prime quaranta partite degli Spurs: 34-6.
    Dipenderà come sempre dagli accoppiamenti e dallo stato di forma del momento, ma ad oggi non vedo come la finale di conference non possa essere loro contro i Golden State.
  10. .
    Ho visto anch'io la partita della squadra degli onesti contro quella di Confindustria.
    Un match in cui c'è stato un po' di tutto: occasioni da goal, rigori, liberalizzazioni, credito e riforme fiscali.
    Mi è piaciuto il ruolo centrale assunto dal settore manifatturiero e da Brozovic, forse l'unico a centrocampo a raggiungere la sufficienza.
    Bene anche la semplificazione amministrativa e la riduzione degli oneri burocratici a carico delle imprese. Decisamente meno bene il filtro e la copertura garantiti da Medel, sicuramente non in un buon periodo di forma.
    Per il resto ben poche indicazioni positive.
    Davanti Ljajic se magna tutto er magnabile, Icardi vede meno palle di un albero di natale spoglio e ne tocca meno di una suora illibata, Perisic per forza di cose fa più il terzino che l'ala.
    Dietro si è comunque ballato parecchio. I quattro di difesa si sono arrangiati un po' come hanno potuto e Handanovic ha fatto il suo e anche qualcosa di più.
    Tutta questa flessibilità delle regole nelle relazioni industriali che millantava Mancini non si è vista.
    Una sconfitta che certifica i passi indietro compiuti ultimamente.
  11. .
    Beh, sicuramente non una gran partita. Anche se c'è da dire che l'Empoli si trovava nel momento migliore della sua storia. Da quando è stato fondato nell'alto medioevo mai aveva vinto quattro partite di fila. Tutt'altro che scontato quindi batterlo in casa propria.
    La formazione che ha messo in campo Mancini è forse quella che si avvicina di più alla migliore possibile.
    Un Telles al posto di Nàgàtòmò, uno Jovetic per Ljajic, e per me si è a posto.
    I tre di centrocampo è giusto che siano quelli. Si completano bene. Medel interditore, Brozovic che imposta e Kondogbia che fa da raccordo.
    Per il francese ieri alti e bassi, luci e ombre, pene e vagina. Dà la sensazione di poter spaccare lo mondo se solo lo volesse, invece si chiude spesso e volentieri nel suo guscio di timidezza. Le potenzialità ci sono tutte, si vede. Per me non gioca sereno, non ha la testa sgombra, lo ripeto. Sbaglia certi palloni banali che solo chi è insicuro può ciccare.
    Perisic invece più che positivo anche ieri. È un giocatore che mi piace. Non si risparmia, corre in su e in giù tutto il tempo, lo vedi che si propone in progressione largo in fascia e un secondo dopo è a raddoppiare il loro esterno e a chiudere lo specchio della porta. Uno così copre tante magagne.
    Murillo meno bene di altre volte. Ha anche forse causato un mezzo rigore che se gli empolesi non si fossero buttati come pagliacci per tutta la partita magari sarebbe stato più facile accordare.
    Miranda over the top. Prima di lui tanti soldi per un trentenne erano stati spesi bene solo con Milito. L'acquisto più importante di quest'estate.
  12. .
    Benitez sorpreso in panchina a mangiare un panino di straforo è la mia immagine sportiva di copertina del 2015.

    Indubbiamente una delle robe più divertenti che abbia visto fare in un campo di calcio.
    In futuro qualcuno potrà anche sostituire le bandierine dei corner con pupazzi gonfiabili, disegnare cazzi con la bomboletta spray dell'arbitro, sgozzare galline nel centro del campo e vedere quale fa più strada senza testa, ma un punto così alto non verrà raggiunto più da nessun altro.
  13. .
    Perché Guarin indossa un cappello che di solito hanno in testa gli asini?

    Un momento, mi sono appena dato la risposta da solo.
  14. .
    CITAZIONE (Triderr @ 15/12/2015, 11:05) 
    CITAZIONE (GiaMatteoImpera @ 15/12/2015, 10:44) 
    Io non posso che amare Mourigno per ciò che ha fatto da noi e non potrebbe essere diversamente, ma ricordo bene, benissimo, nitidamente che ci ha mollato in mutande la sera stessa della vittoria in CL. C'era gente in mutande che ancora faceva il giro di campo che lui già era sull'audi di Perez. Tieniamoci il ricordo perfetto e andiamo per la nostra strada.

    Su questo concordo. Le frasi da leccaculo spruzzate negli anni non lo ripulirà mai dall'infamia. Lui, nè quell'altra merda tra le merde di Milito e monatti (a prescindere).

    Mourinho voleva cambiare aria e va bene.
    Ma Milito che invece voleva solo cambiare le cifre del conto in banca è stato davvero poco accorto a fare quelle dichiarazioni un minuto dopo la fine della partita.
    E qualcuno deve anche averglielo fatto notare perché nel video del volo di ritorno verso Malpensa era l'unico col muso lungo.
    Più che altro è stato ebete a battere cassa in diretta tv con Monatti presidente.
    Caspita, gli hai appena fatto vincere la Champions, il sogno che inseguiva da oltre dieci anni, condita oltretutto da scudetto e coppa italia con tue reti decisive in tutte e tre le partite finali.
    Se il tuo presidente è Monatti, uno che per anni ha pagato miliardi a inutili mezzeseghe, a te che hai appena reso possibile il realizzarsi del suo desiderio più grande, vuoi che non ti tributi il giusto merito (ovvero la giusta pecunia)?!
    Ti sarebbe stato riconoscente a vita, avrebbe fatto da padrino ai tuoi figli, ti avrebbe donato il midollo, intitolato un centro sportivo, massaggiato le parti basse. Ti sarebbe stata concessa ogni cosa.
    Non ci sarebbe stato neanche bisogno di chiedergli alcun aumento. Ci avrebbe pensato direttamente lui alla prima occasione.
    E invece no. Hai voluto fare l'esoso fuori tempo e fuori luogo?
    E allora adesso ti cucchi il contratto che tanto volevi ma una volta giunto al termine tanti saluti e ringraziamenti. Nessuna riconoscenza eterna. Stop.
  15. .
    CITAZIONE (traaaa @ 14/12/2015, 12:34) 
    Però che manina Zanetti.

278 replies since 22/2/2013
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