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Sul fatto che corra solo al Tour per ora è abbastanza vero, ma da quanto si è capito l'anno scorso la vittoria del Tour e la conseguente fama da gestire gli ha dato uno scossone psicologico non da poco, stile depressione post parto.
Quindi l'anno scorso quasi non ha più corso e quest'anno a inizio stagione ha fatto poco, poi ha preparato il tour.
Ha comunque corso Gran Camino (piccola corsa a tappe spagnola) vincendo tutte le tappe, poi Parigi Nizza dove ha fatto terzo, poi Paesi Baschi e ha vinto, poi Delfinato e ha vinto.
Insomma, è uno forte, ma forte forte. E per questo io spero di vederlo presto su altri percorsi, anche se essendo poco scattista non so se potrà mai giocarsi un Fiandre o un Amstel o una Sanremo come fa Pogacar.
Ma una Liegi o un Lombardia certamente si.
Oltre ovviamente a Vuelta e Giro -
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Per me è la prestazione secca più folle che abbia mai visto. Quasi 3 minuti al terzo in 22 km. Boh speriamo bene -
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Che roba quei due... Concordo con voi sulla follia delle moto.
Che poi vorrei capire a cosa servano tutte quelle cacchio di moto che ci sono ogni volta. Al di là delle moto riprese soprattutto in certe tappe andrebbero almeno dimezzate.
Poi la tv fa vedere solo quelli davanti, ma basta andare a vedere una corsa e ci si rende conto del delirio che si genera dopo i primi tra moto, ammiraglie, polizia, pubblico che inizia ad andare via come se gli scadesse lo yogurt in frigo etc -
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Troppi Ciccone, devo provare una rimonta impossibile quindi me lo tengo per le prossime tappe.
G. Martin
Pinot -
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Gestione perfetta per Pello Bilbao che non sbaglia niente e porta a casa tappa e balza in classifica al quinto posto.
Oggi mi aspettavo di più da Van Aert e Vdp che appena è esplosa la corsa sono spariti ma anche da Alaphilippe che fino a due anni fa si sarebbe mangiato una tappa simile e invece oggi è stato staccato da gente di minor talento ma migliore gamba. -
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Che tappa, che Tour, che mazzate che si fanno quei due fenomeni!
Oggi Vingegaard con le polveri un po' bagnate nel finale dove ha perso non solo da Pogacar ma anche da quelli dietro (S.yates, Rodriguez e Hindley su tutti).
Anche se il Tour dovesse vedere 15 tappe piatte da ora alla fine sarebbe comunque stata una grande corsa -
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Ha chiesto con molta gentilezza di non avvicinarsi troppo, idem la Cavalli.
Ma ci sta tutto, c'è caldo e puzzo! No scherzo, ma col Covid è più che comprensibile.
Comunque tutte gentilissime, Persico, Dygert, Vos, etc etc.
Numero uno assoluto la Uttrup Ludwig
Edited by Tadde - 6/7/2023, 13:00 -
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Oggi per me Giro Donne! -
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Bella tappa, gran bel Tour sin qui!
Vingegard è probabilmente il miglior scalatore che io ricordi. Quando decide di scattare è clamoroso.
Ciccone continuo a pensare che debba solo concentrarsi su tappe e maglia a pois. Oggi bravo per carità ma è arrivato tra i primi perché ha centrato la fuga. Ma alla lunga non ha la costanza per centrare una top10. -
.La Longo Borghini è migliorata tanto in volata: fino all'anno scorso su 10 volate ne perdeva 11. Quest'anno ha già vinto in volata una tappa al Giro e il campionato Italiano.
Peccato che in un GT abbia sempre almeno una giornata opaca, cosa che le ha sempre impedito di vincerne uno (oltre alla presenza della Van Vleuten e prima della Van der Breggen).
Comunque è un Giro donne organizzato a casaccio (fino ad una settimana fa era a forte rischio), poi in fretta e furia e con aiuto della Rai sono riusciti a chiudere e per la prima volta ci sono delle dirette decenti, cosa fondamentale nel 2023 e richiesta dall'UCI. Dal 2024 l'organizzazione passerà a RCS e speriamo non lo consideri uno scarto inutile, ma lo valorizzi come sta facendo ASO con il Tour femminile.
Quello che invece mi piace di questo Giro donne è il percorso: mancano le grandi salite, ma anche tappe totalmente piatte e questo sta facendo venire fuori grande battaglia in ogni tappa sin qui corsa.
Io andrò a vedere dal vivo quella di giovedì Albenga - Alassio con arrivo su uno strappo.
Non importa come è stato organizzato, l’importante è che si sta correndo.
Sai che con l’annullamento del Giro tante piccole squadre chiudevano i battenti in quanto gli sponsor non avendo il ritorno pubblicitario promesso con la diretta TV del Giro andavano ad investire altrove.
Nelle categorie donne manca la categoria U23, in sostanza si passa da junior a Prof. e se quei pochi sponsor che ci sono e che mantengono in vita queste piccole squadre che sono veri e propri bacini per far crescere le ragazzine.
Speriamo che RCS valorizzi il Giro Donne affinchè non perda il vantaggio che ha sul Tour donne quindi che non si faccia mettere i piedi in testa da ASO che sicuramente non ci sta ad avere il Tour donne inferiore al Giro donne.
Anche io, se riesco a liberarmi, male che vada andrò penso ad Alassio, anzi se hai raccolto già nozioni sull'arrivo postale o me le mandi con un WA
Tutto quello che so è quello contenuto sull'Anita (versione femminile del Garibaldi)
www.giroditaliadonne.it/it/home/#flipbook-df_6263/1/
Ma sarò con un amico del posto che va in bici e conosce quelle strade alla perfezione.
Credo faremo partenza, passo del Ginestro e arrivo. -
.Sto guardando la tappa del Giro femminile bella corsa senza un'attimo di respiro, attacco della Ewers poi raggiunta da Longo Borghini e Van Vleuten arrivano in volata e udite udite vince la Longoborghini.
Brava Brava Brava.
I consigli che ghi dava la Bronzini sono serviti
La Longo Borghini è migliorata tanto in volata: fino all'anno scorso su 10 volate ne perdeva 11. Quest'anno ha già vinto in volata una tappa al Giro e il campionato Italiano.
Peccato che in un GT abbia sempre almeno una giornata opaca, cosa che le ha sempre impedito di vincerne uno (oltre alla presenza della Van Vleuten e prima della Van der Breggen).
Comunque è un Giro donne organizzato a casaccio (fino ad una settimana fa era a forte rischio), poi in fretta e furia e con aiuto della Rai sono riusciti a chiudere e per la prima volta ci sono delle dirette decenti, cosa fondamentale nel 2023 e richiesta dall'UCI. Dal 2024 l'organizzazione passerà a RCS e speriamo non lo consideri uno scarto inutile, ma lo valorizzi come sta facendo ASO con il Tour femminile.
Quello che invece mi piace di questo Giro donne è il percorso: mancano le grandi salite, ma anche tappe totalmente piatte e questo sta facendo venire fuori grande battaglia in ogni tappa sin qui corsa.
Io andrò a vedere dal vivo quella di giovedì Albenga - Alassio con arrivo su uno strappo. -
.Ditemi voi. Io onestamente, anche per evitare di creare precedenti, non lo avrei tenuto buono. Settimana scorsa qualcun’altro aveva indicato Vettel come autore del giro più veloce (e ovviamente ha preso zero punti a prescindere)
...condivido
(anche se sarebbero punti per i spammer)
Sì anche io sarei per questa linea.
Nel senso, se fosse stato scritto Veltappen sarei il primo a dire che è ok, però la scritta Vettel è proprio tanto diversa ed è comunque interpretabile: voleva dire Verstappen perchè iniziano con la V? O Alonso perchè ne ha preso il posto sull'Aston Martin? O altro? -
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Si offende nessuno se cancello l'ultimo messaggio
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La nuova maglia verde del Tour per il miglior sprinter è diventata verdone per andare dietro al logo della Skoda.
Cosa fanno i soldi, è veramente orrenda! -
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Da sabato 1° luglio si danza con il Tour de France 2023, stando a quel che si legge in giro, ma che è facilmente prevedibile anche da tutti noi, la lotta per il primo e il secondo gradino del podio sarà cosa tra Pogacar e Vingegaard al netto di sorprese eclatante, per il terzo gradino invece la lotta è apertissima va da Bernal a Hindley e si passa da Carapaz, O'Connor, Gaudu, Bardet e ci metto anche Mas e Landa e saranno questi nomi anche per la top cinque, per la top dieci fate un po voi.
Subito un dato triste per l’Italia in questo Tour de France, nella startList si leggono solo sette corridori italiani che sono: Trentin, Guarnieri, Ciccone, Moscon, Bettiol, Mozzato, Oss, veramente troppo poco per una Nazione come l’Italia che nel ciclismo ha sempre avuto un ruolo principe.
Buona visione a tutti.
Viva il ciclismo.
www.procyclingstats.com/race/tour-...tlist/startlist
Era dal 1983 che non eravamo così pochi al via. Un gran peccato, contando tra l'altro che diversi tra loro (Guarnieri, Moscon, Oss, Trentin) non credo avranno una grande libertà o comunque non è che quest'anno abbiano dimostrato grandi gambe.
Speriamo in un'impresa di Ciccone, il cui obiettivo sono una tappa e la maglia a pois, magari in una fuga di Bettiol e in qualche buon piazzamento in volata nelle tappe mosse da parte di Mozzato.
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