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Posts written by Oskar

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    CITAZIONE (Tadde @ 6/6/2019, 20:03) 
    Ciao Oskar, come sempre un piacere leggerti!

    Due brevi appunti

    1) Carapaz alla fine ne ha vinte due di tappe, una addirittura davanti a Caleb Ewan quando non lo considerava nessuno (anche perchè aveva perso parecchio tempo in una caduta il giorno prima) e quella di Courmayeur.
    Alla fine penso che a lui e squadra andasse benissimo così, erano gli altri a dover tirare se volevano portate a casa delle tappe.

    2) L'Italia del ciclismo di certo non è ai suoi livelli massimi, e nemmeno ci va vicino. Come Giro però poteva andare decisamente peggio: Nibali sul podio, Ciccone e Masnada che fanno vedere uno squarcio di cielo all'orizzonte. Poi altri giovani come Carboni e Vendrame hanno fatto vedere qualcosa di interessante. Anche il bel Giro di Damiano Cima, chissà... E poi un paio di tappe vinte anche da gente che dopo aver tirato una vita meritava questa vetrina (Cataldo e Benedetti) . Insomma dai non da 8, ma secondo me nemmeno da 2.

    Ciao Tadde, grazie, anche per me.

    Su Carapaz: hai ragione, ma a mio avviso per un Giro da 10 gli è mancata la vittoria dominante in almeno un tappone. Ha comunque meritato la maglia rosa di Verona e avrei anche potuto dargli 9 e mezzo.

    Sul ciclismo italiano: qualche lampo c'è stato, ma è il movimento che manca secondo me. Se dovessi formare oggi una nazionale per un mondiale farei fatica a far venire fuori nove nomi di livello. Quindici - venti anni fa sarei stato in difficoltà perché avrei dovuto lasciare a casa qualche corridore tra quelli che ho nominato prima e altri che ho colpevolmente dimenticato, come Bartoli, Belli e Noè.
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    Carapaz: 9. Grande Giro per il piccolo ecuadoregno, che non prende 10 solo perché lui e la sua squadra, la più forte in corsa, si disinteressano delle tappe.

    Movistar: 8. Con più coraggio avrebbe potuto portare a casa qualche tappa e piazzare anche Landa sul podio, ma alla fine conta centrare l'obiettivo grosso.

    Landa: 7. Sfortunato perché si trova sempre qualcuno davanti nella propria squadra, ma forse gli manca anche la forza di dare la spallata per prendersi il suo momento. Ma prima o poi vincerà, è forte.

    Nibali: 7,5. Regolare e affidabile, ma leggermente in declino. Non riesce a vincere un Giro contro avversari obiettivamente non di primissimo piano.

    Roglic: 7,5. Bel podio, più di così, senza squadra e potendosi solo difendere in salita, non credo potesse fare.

    Lopez: 6. Tanta sfortuna ma anche poca sapienza tattica. La classe però c'è, si rifarà.

    Ciccone: 8. Qui c'è il potenziale per avere un grande corridore. Ma avrà anche la testa per diventarlo?

    Masnada: 8. Cuor di leone.

    Yates: 4. Tanto fumo e poco arrosto.

    Viviani: 4. Capisco la frustrazione per la vittoria che non arriva e per la penalizzazione che ritiene ingiusta, ma non avrebbe dovuto abbandonare il Giro, specialmente considerando che si concludeva nella sua (e mia) Verona.

    Ackermann: 8. Miglior velocista in gara.

    Mollema, Maijka, Ewan e Zakarin: 7. Fanno bene il loro.

    Giro 2019: 3. Percorso scadente, livello dei partecipanti medio-basso, anche a causa della iella. Fatto sta che non è passata neanche una settimana dalla fine della corsa rosa e già quasi me la sono scordata.

    Cicilismo italiano: 2. Pochi lampi da Ciccone, Masnada, Cima e il vecchio Nibali in un disastro colossale. Ho iniziato a seguire il ciclismo nei primi anni 2000; se penso ai corridori che avevamo allora, i vari Garzelli, Simoni, Savoldelli, Casagrande, Bettini, Rebellin, Celestino, Bortolami, Di Luca, Tafi, i velocisti come Cipollini, Baldato, Bennati e Petacchi, i gregari di lusso come Sacchi, Lombardi e Velo, i giovani emergenti come Basso, Cunego e Pozzato, e li paragono ai nostri portacolori di oggi, mi viene male.
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    Concordo con chi ha espresso dubbi sulla bontà del percorso di quest'anno, ma secondo me il problema, per lo spettacolo, è anche il livello basso degli uomini di classifica.
    Non voglio mancare di rispetto a nessuno, i ciclisti sono grandi atleti che fanno tanta fatica e che meritano applausi (ovviamente se sono puliti), ma devo dire che mi sembra che tutti abbiano poca benzina e abbiano il terrore di bruciarla scattando o anche solo mettendo le proprie squadre alla frusta per riprendere le fughe.
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    La mia impressione è che vadano tutti molto piano quest'anno; lo stesso Landa, che ieri ha staccato gli altri uomini di classifica, non mi è sembrato davvero brillante.
    Ho la sensazione che Dumoulin, se fosse ancora in corsa, se li mangerebbe.
    In ogni caso, rimanendo ai presenti, non escluderei Zakarin in rosa a Verona. Ormai in classifica è lì; se si salva in discesa in salita potrebbe mettersi dietro tutti, ovviamente se la gamba rimane quella di ieri.
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    La Fiorentina è tutto il campionato he ruba.
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    Gli juventini non si sono mai lamentati di rigori dati all'ultimo secon.... ah no. Lo hanno fatto. Anche se il rigore contro di loro era netto, a differenza di quello totalmente inesistente di stasera.
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    Ma certo. Non ha senso parlare di altro. Era una.partita che doveva finire 2 a 3 e che un arbitro in malafede ha voluto modificare.
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    CITAZIONE (chicchioarezzo @ 24/2/2019, 23:00) 
    Comunque fa il pari del rigore di polpastrello dell a ndata.

    Non diciamo cavolate.
    Un conto è un rigore dubbio con ancora molto tempo da giocare, un altro uno totalmente inesistente all'ultimo minuto del recupero.
    E in ogni caso ogni episodio va giudicato di per se.
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    L'arbitro è in malafede. Bisogna dirlo. Col Var non può sbagliare una chiamata del genere. È per forza in malafede. La società Inter deve farsi sentire.
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    Pazzesco, inaccettabile. Non ha senso guardare ancora il campionato.
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    In Europa i rigori al novantesimo contro la Juve li danno se ci sono e la Juve perde.
    In competizioni nazionali no e la Juve vince.
    Trova le differenze.
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    Ogni anno quando la Juve è in difficoltà contro di noi Spalletti con un cambio manda tutto in vacca.
    Esonero.
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    La differenza tra la Juve e l'Inter l'ha fatta uno che l'anno scorso era dell'Inter e che quest'anno è della Juve.
    Il fair play finanziario rende quasi impossibile accorciare le distanze dalle squadre più forti e ricche e, alla fine, da quando esiste, in Europa vincono sempre le stesse.
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    Spalletti maturo per l'esonero.
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    CITAZIONE (Fantamatusa @ 16/10/2018, 14:37) 
    CITAZIONE (Oskar @ 16/10/2018, 11:10) 
    Significativo che si ritirino nello stesso anno Pozzato e Cunego, due ciclisti che una quindicina di anni fa avevano lasciato intravedere potenzialità immense, tali da poter dominare la scena nei rispettivi terreni per almeno un decennio, e che non sono riusciti a mantenere le promesse, pur avendo avuto carriere rispettabili e ottenuto alcuni importanti successi.

    D'accordo fino ad un certo punto.
    Cunego ha comunque avuto un anno di carriera straordinario, il 2008 che avrebbe dovuto fargli capire di concentrarsi solo sulle classiche.
    Perchè vincere in un anno Amstel, Lombardia e arrivare secondo al Mondiale è una roba che pochissimi hanno fatto.
    Poi come sia possibile che un corridore in grado di staccare Valverde in volata sul Cauberg sia diventato un diesel resta un mistero.
    In pratica dal 2009 ha smesso di vincere, anche se poi i suoi bei piazzamenti li ha fatti (sesto al Tour, secondo allo Svizzera..)

    Per me enorme colpa è da imputare a Saronni.

    Concordo.
    Da veronese per altro mi dispiace molto che Cunego non sia riuscito a cogliere tutti i successi che probabilmente erano alla sua portata, anche perché mi è sempre sembrato un bravo ragazzo.
    Saronni anche secondo me non lo ha gestito bene, soprattutto quando ha voluto rinforzarlo molto muscolarmente per farlo migliorare a cronometro. Così facendo ha perso brillantezza in salita.
    Inoltre hai ragione, dopo il 2008 avrebbe dovuto puntare solo sulle classiche.
308 replies since 21/7/2007
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