| CITAZIONE (Tadde @ 28/7/2014, 14:28) Butto lì i miei voti del Tour.
Inizio dagli uomini di classifica!
Nibali 10: perfetto, non sbaglia un colpo, mai in difficoltà e non è colpa sua se gli avversari si sono eliminati. Peraud 9: 37 anni, professionista su strada da 4 anni, perde 3'30" sul pavè e da lì in poi è perfetto. Non credo abbia tirato un metro in tutto il Tour ma è stato l'unico a resistere a Nibali in salita. A cronometro perfeziona il capolavoro. Pinot 8: maglia bianca e podio, tanta roba. Poteva perfino fare secondo, gli è mancatala costanza in salita. Bene a cronometro per i suoi standard. Valverde 5.5: era un'occasione unica per un podio al Tour. Quando ne aveva all'inizio ha aspettato troppo, sui Pirenei era a serbatoio vuoto ma ha reagito, a cronometro è crollato. Peccato, combattivo, ma a conti fatti ha fallito l'obiettivo. Van Garderen 6.5: non fosse stato per una giornata di crisi sarebbe stato sul podio. Peccato, ma è giovane e si rifarà Bardet 7: è giovane e ha fatto corsa parallela a Peraud cedendo man mano, ma mettendo insieme un ottimo Tour. La francia ha il futuro in casa. Konig 7.5: un'ottima sorpresa di questo Tour, ma aveva già fatto vedere ottime cose alla scorsa Vuelta. Ottiene il massimo possibile, resiste in salita e va forte a cronometro, potremmo sentire parlare di lui. Zubeldia 6: no dai, è entrato in corsa solo nella cronometro finale... L'uomo invisibile. Ma alla fine arriva ottavo, quindi bravo. Ten Dam 5.5: è sui suoi livelli, senza infamia e senza lode. Non credo possa fare molto meglio di così quindi fossi in lui dal 2015 punterei alle tappe. Mollema 5: ottimo l'anno passato, torna ai suoi livelli soliti. Difficilmente diventerà uomo da tre settimane. E poi è bruttissimo da vedere, oscilla tantissimo di spalle. Rolland 5.5: dopo un quarto posto al Giro prova la difficile impresa di una top 10 al Tour che gli sfugge di poco. Forse sarebbe stato più produttivo puntare a pois e tappe. F. Schleck 5: corsa totalmente anonima la sua, anche lui prova la classifica senza avere la forma per farla. Van Den Broeck 4: grande delusione, dopo una discreta prima parte e una brutta caduta non si riprende più e cala inesorabilmente tappa dopo tappa.
Kwiatovski 5.5: non ha per me le caratteristiche per reggere tre settimane a tutta. In più la squadra lo fa lavorare tutti i giorni facendogli perfino tirare le volate. Da rivedere. Rui Costa 5.5: non è uomo da grandi giri, ormai si è capito. Può fare una top 10, ma di più non è adatto. Ci si aggiunge la polmonite e addio Rui. Talansky 6: prima settimana discreta, poi cade, si rialza, ricade, si rialza, ricade, si rialza stoicamente, ma poi deve mollare tra le lacrime. Ha sicuramente delle colpe nelle cadute, ma ha un carattere che gli tornerà utile l'anno prossimo. Porte 3: piano B della Sky con le polveri bagnate. Il 2013 sembra lontanissimo per lui. Contador sv.: per come ha corso sul pavè sarebbe da 5 però il suo terreno era la montagna e la caduta ci ha tolto il gusto di vedere un grandissimo duello per la gialla. Froome sv: anche lui non stava correndo benissimo e per me sul pavè avrebbe preso una scoppola epica, ma manca la controprova. Di certo due cadute sono sintomo non solo di sfortuna.
Stasera o domani metterò gli altri!!! Concordo su diversi voti, ma non su tutti. Inserisco i miei:
Nibali 10: inutile parlare di chi non c'è: Vincenzo è stato nettamente il migliore di chi era in corsa, merita la maglia gialla. Peraud 9: Un ottimo scalatore, un duro vecchia maniera. Un secondo posto storico. Pinot 7,5: Il ragazzo ha un grande talento, ma in discesa è semplicemente inguardabile. Deve lavorare parecchio perché se Nibali avesse attaccato in discesa avrebbe perso molti minuti e in un Tour con più stelle sarebbe naufragato. Valverde 7: Perde ma lotta, come un vero leone. Decisamente più appannato dopo il rientro dalla squalifica, le corse di tre settimane non sono il suo terreno, dovrebbe farsene una ragione e puntare tutto sulle classiche, per far rendere al meglio il suo grande talento. Van Garderen 6: lo vedo destinato a essere un comprimario alla Gonzales de Galdeano; come direbbe Cribiori "è uno completo, va piano dappertutto". Bardet 7,5: questo ragazzo ha un classe cristallina e un gran coraggio. Se darà il massimo, in futuro lo vedo persino in giallo. Konig 6,5: bel Tour, ma ho l'impressione che sia uomo da top 10 e non di più. Zubeldia 5,5: Anonimo. Ten Dam 6: ha dato tutto, forse dovrebbe davvero puntare ad altro. Mollema 5: il Mancebo di questi anni: brutto in bici e al massimo nei dieci. Rolland 6,5:questo ragazzo mi piace da morire, ha la grinta di un vero corridore. Dopo un Giro corso a tutta dà quello che ha anche al Tour. Non so se arriverà mai a podio al Tour, ma di certo è uno dei miei preferiti e onora il calendario alla grande. F. Schleck 5: Che fine hanno fatto lui e Andy? Van Den Broeck 5: mi aspettavo la top 5 da lui, invece sparisce, anche per la sfortuna. Kwiatovski 6: il ragazzo polacco ha due palle così, se mi passate l'espressione. Quest'anno non era pronto, ma non escluderei per lui una sorte migliore in futuro, sempre che si gestisca meglio. Rui Costa 5: corsa senza senso, doveva puntare alle tappe. Talansky 6: cuor di leone Talansky merita un applauso. Col coraggio aveva vinto il Delfinato, al Tour non basta, ma lo rivedremo. Porte 3: Disastroso. Contador sv.: è il mio corridore preferito per come va in bici, insieme forse a Boonen. Sfortunato, niente da dire; in corsa lo avrei visto sicuramente sul podio, ma dubito che avrebbe ripreso 2 minuti e mezzo a Nibali dopo il disastro sul pavè. Froome sv: un esame di coscienza deve farselo: la bici bisogna saperla guidare decisamente meglio di quanto sappia fare lui. E' comunque un grande corridore, lo rivedremo in giallo.
Aggiungo:
Majka: 8,5. Giù il cappello davanti a questo polacco che dopo un ottimo Giro si reinventa capitano al Tour dopo il ritiro di Contador, vince due tappe e si veste con la maglia à pois. Strepitoso. In futuro vorrei vederlo puntare al giallo. Discorso simile per Rogers, a cui do un 7,5 pieno. J. Rodriguez: 6,5. In questa annata per lui disgraziata tira fuori la grinta, attacca e anche se non conclude nulla fa vedere che il vero Purito sta tornando. Kittel: 9. Semplicemente, il migliore velocista puro del mondo, mi ricorda Cipollini. E fa bene a non cercare di migliorare in salita: deve conservare il suo spunto da fenomeno anche a costo di staccarsi qualche volta. Sagan: 6,5. Non centra la vittoria di tappa, ma fa sua la terza maglia verde consecutiva e dimostra una volta di più che può vincere quasi ogni tipo di corsa. Presto rialzerà le braccia, la classe è cristallina. Voeckler: 4. Disastro. Invisibile, una delle delusioni del Tour 2014. |
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