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.Tirreno-Adriatico
Gran bella vittoria di Milan, complimenti pure ai fuggitivi che hanno reso la vita dura al gruppo inseguitore.
Parigi-Nizza
Volate regale di Olan Kooij, giovane olandese molto interessante.
risultati che confermano l'onda verde del ciclismo.
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Vero Tembo2, Jonathan Milan ha fatto una volata regale anche se ha dovuto dare una sportellata a Girmay che gli stava rovinando la festa.
Però il motivo vero della sua volata perfetta è questo: siccome che sia i genitori che i nonni lo hanno cacciato di casa
perché partiva sempre troppo dietro oggi è stato obbligato a partire dalla giusta posizione scegliendo anche un’ottima ruota quella di Philipsen che poi ha battuto in volata e scusate se poco.
Mi sento di dire che oggi con questa volata Milan si è consacrato velocista potentissimo e può competere con i migliori velocisti al mondo.. -
+1 .
Anche oggi tanta confusione nella volata alla Tirreno, nessuna squadra è riuscita a prendere in mano le operazioni ed alla fine Milan è riuscito nel colpo doppio su Philipsen.
Quando fa queste volate così lunghe e sofferte che arriva seduto fa sudare anche me sul divano! Comunque questo ragazzo con la potenza che ha nelle gambe e l'umiltà che ha nella testa si toglierà tante soddisfazioni nella carriera.
Di là in volata continua a dominare Kooji su Pedersen.
Impressionante come ogni anno le gerarchie degli sprinter cambino radicalmente: ora Kooji sembra vincere con facilità estrema mentre gente che fino a pochi anni o mesi fa spadroneggiava oggi fatica anche solo a partecipare alle volate. Penso a gente come Groenewegen, Sam Bennett, Jakobsen, Ewan.. -
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Verissima la considerazione di taxi sui velocisti: mentre gli uomini da classifica o da classiche sono più o meno sempre loro e c'è una certa costanza negli anni, negli ultimi tempi i velocisti alternano stagioni eccezionali a pessime. Tanto fanno le squadre (ultimamente chi è in Quick step vola e appena va via fa pietà, vedere Viviani, Cavendish, Jakobsen etc, ora è il turno di Merlier, vedremo quando andrà via), ma per altri sono solo alti e bassi.
Una volta i vari cipollini, petacchi, Zabel, etc erano quasi eterni. L'ultimo è stato Cavendish ad essere longevo nelle vittorie.
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Tirreno-Adriatico
Vingegaard vince e convince,
se non c'è un certo Pogacar non c'è nessuno che può contrastarlo.. -
.Tirreno-Adriatico
Vingegaard vince e convince,
se non c'è un certo Pogacar non c'è nessuno che può contrastarlo.
Come dominano loro due in assenza del rivale diretto non c'è nessun altro...
Alla Parigi-Nizza Remco e Roglic si sono fatti uccellare anche ieri ed ora per entrambi serve una risposta importante se vogliono conquistare la corsa.
Ancora bene Bernal, italiani invece non pervenuti nelle posizioni che contano né da una parte né dall'altra.. -
+1 .
Anche oggi senza storia, Vingegaard ha un altro passo rispetto a tutti gli altri.
Hindley e Ayuso i migliori tra gli umani, Del toro impressiona più di Uijtdebroeks tra i vice in Uae e Visma.
Nella Parigi-Nizza brodino per la Bora con la tappa a Vlasov, ancora tanti tatticismi attorno a Remco: se non ha le gambe per staccare tutti, gli altri comunque corrono sempre su di lui. Jorgenson a soli 5" da McNulty per la maglia gialla, domani si decide tutto a Nizza.
Oggi Bernal ha ceduto un po'negli ultimi due km, ma fino a lì ha corso bene senza paura, non la vedo come una giornata negativa per lui.. -
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Jorgenson resiste sulla ruota di Evenepoel e la Visma piazza subito a sorpresa la doppietta Tirreno + Nizza, mentre Roglic non è mai in corsa per la vittoria.
Alla prima prova di livello la Visma sembra avere ragione dei movimenti dell'ultimo ciclomercato.
Remco oggi ha spinto forte ma non è bastato per scrollarsi di dosso Jorgenson, è stato probabilmente il più forte questa settimana ma in due occasioni si è fatto imbrigliare nei tatticismi di cui ha approfittato Jorgenson.. -
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MILAN
VOLATA REGALE
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Grande sprint quello di Milan oggi, gambe e testa nell'aspettare quando la uno x ha fatto il buco. Poi è tornato davanti un monumentale Consonni ed è cambiato tutto.
Ma poi Milan ha stroncato Philipsen, non il primo arrivato. -
+1 .
Qualche considerazione sparsa dalle due corse appena finite:
1) Alla Visma hanno sempre qualcosa in più per le corse a tappe: Jorgenson era forte, ma ben lontano dal livello dimostrato qui
2) Al contrario, non avevo mai visto un Roglic così dimesso. Di solito era specializzato nelle brevi corse a tappe ed era quasi sempre al top. Qui semplice preparazione diversa visto che l'obiettivo unico è il Tour o ha patito il passaggio alla Bora?
3) Mi sta impressionando molto Del Toro della uae, forte e intelligente nella gestione con diverse salite finite in rimonta senza reagire agli scatti. Perché i nostri invece faticano sempre tantissimo nel passaggio di categoria?
4) Per ora nelle volate regnano incertezza e caos, manca un vero riferimento e anche Philipsen e Merlier stanno faticando un pochino. Speriamo lo possa diventare Milan.
5) Nelle donne invece l'inizio do stagione conferma l'enorme supremazia della sd works, con Kopecky e Wibes che sono di un'altra categoria rispetto a tutte le altre. Poi manca ancora la Vollering sin qui umana ma quando ci saranno i Gt temo la vedranno col binocolo. -
.Qualche considerazione sparsa dalle due corse appena finite:
1) Alla Visma hanno sempre qualcosa in più per le corse a tappe: Jorgenson era forte, ma ben lontano dal livello dimostrato qui
2) Al contrario, non avevo mai visto un Roglic così dimesso. Di solito era specializzato nelle brevi corse a tappe ed era quasi sempre al top. Qui semplice preparazione diversa visto che l'obiettivo unico è il Tour o ha patito il passaggio alla Bora?
3) Mi sta impressionando molto Del Toro della uae, forte e intelligente nella gestione con diverse salite finite in rimonta senza reagire agli scatti. Perché i nostri invece faticano sempre tantissimo nel passaggio di categoria?
4) Per ora nelle volate regnano incertezza e caos, manca un vero riferimento e anche Philipsen e Merlier stanno faticando un pochino. Speriamo lo possa diventare Milan.
5) Nelle donne invece l'inizio do stagione conferma l'enorme supremazia della sd works, con Kopecky e Wibes che sono di un'altra categoria rispetto a tutte le altre. Poi manca ancora la Vollering sin qui umana ma quando ci saranno i Gt temo la vedranno col binocolo
Rispondo qua e là aggiungendo mie considerazioni sparse, premettendo che quelle che possiamo fare adesso sono considerazioni molto parziali.
Sul miglioramento di Jorgenson aspetterei di vederlo più avanti, l'anno scorso di questi tempi dava già il meglio di sé... Certo se dovesse avere un'evoluzione in stile Laporte diventerebbe anche lui un super corridore.
Su Roglic c'è da dire che, pur essendo unanimemente riconosciuto come inferiore rispetto a Jonas e Tadej, ci aveva abituato a degli standard pazzeschi, soprattutto nelle brevi corse a tappe, quindi la cosa più probabile che potesse fare era fare peggio di prima. Concordo comunque che è stato sorprendente vederlo così poco incisivo.
Su Del Toro, non lo conosco, nelle due tappe dure ha impressionato e stupisce appunto vedere un neopro subito a questo livello; per quanto riguarda i giovani italiani non saprei sbilanciarmi sulle motivazioni, posso solo passare al punto successivo dicendo "meno male che abbiamo trovato Milan".
Ha vinto due volate molto diverse, sempre poco lineari nello svolgimento, ma dimostrando che in quanto a gambe se la può giocare senza timori con tutti i top: ribadisco, se riescono a trovare i giusti meccanismi col suo treno alla Trek hanno per le mani un uomo da tante vittorie stagionali.
Altre considerazioni: il dominio del re pescatore nella corsa dei due mari
ha fatto in modo che fosse sicuramente più avvincente la Parigi-Nizza.
Aggiungo che il percorso di quest'anno non mi ha fatto impazzire: mi è mancata la classica tappa dei muri marchigiana, la più spettacolare nelle ultime edizioni, e quattro volate su sei tappe in linea (seppure impegnative) forse sono state un po' troppe, anche se sono le uniche che ci hanno regalato soddisfazioni con Milan.
Tanti bocciati, alcuni già citati nei giorni scorsi: molti velocisti, Cavendish, Jakobsen, Demare, Ewan, Groenewegen e sicuramente altri che dimentico ora.
Bocciati sonoramente Gaudu e Mas, malino anche Almeida, rimandato il convalescente Gheoghegan Hart, anche Pidcock non convince se il suo obiettivo è quello di diventare un corridore da GT come dichiarato.
Italiani da classifica invisibili, Fortunato 14' il migliore, Piganzoli e Zana 18' e 19', Tiberi sciolto con l'arrivo delle montagne.
Premio sfortuna della settimana ovviamente a Chris Froome, caduto in dirittura d'arrivo verso Follonica e frattura allo scafoide confermata solo due giorni dopo con annesso ritiro.. -
+1 .
Sabato c'è la Sanremo.
Guardavo la start list per aprire il topic dei pronostici, ma sbaglio o sta un pochino calando l'elenco partenti per essere una monumento?
In primis manca Van Aert, che strano. Poi l'unico scalatore che ci prova è Pogacar, belli i vecchi tempi dove tutti o quasi si presentavano, anche senza grosse possibilità (vedi Pantani che la corse sei volte provando anche azioni coraggiose o Nibali che l'ha perfino vinta). Sarebbe bello vedere Evenepoel e/o Vingegaard provarci, ma non si sono mai presentati. Roglic quest'anno va piano e ci sta. Perino Jorgenson che a Nizza volava non ci sarà.
E anche i velocisti puri ormai la saltano (Merlier, Jakobsen, Groenewegen, De Klein, Bennett, etc etc etc), mentre una volta Petacchi e Cipollini perfino la vincevano dopo mille tentativi.
Squadre come Movistar, Bora, DSM, Lotto etc si presentano con organici "imbarazzanti" (poi sicuramente vincerà uno di loro).
Se aggiungiamo che Milano nemmeno vuole più la partenza relegandola ad altre città, mi sa proprio che la Classicissima stia perdendo un po' di appeal.. -
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Penso sia un po' inevitabile.
In fondo ormai è diventata una gara di 290 km che si risolve negli ultimi 10, in particolare nei 2 km finali del Poggio e nei primi 2-3 della discesa.
Anche la Cipressa ormai non incide più in alcun modo (e dopo questa domenica vincerà uno attaccando sulla Cipressa ).
I velocisti puri sanno che quando ci sono i Pogacar e i VDP il buco sul Poggio te lo fanno e al massimo corrono per un piazzamento.
Che poi dai ci sono anche tanti bei nomi, Philipsen, Kooij, Pedersen, Milan, Ewan, Demare, Kristoff...
Edited by Baravari - 12/3/2024, 14:39. -
+1 .Penso sia un po' inevitabile.
In fondo ormai è diventata una gara di 290 km che si risolve negli ultimi 10, in particolare nei 2 km finali del Poggio e nei primi 2-3 della discesa.
Anche la Cipressa ormai non incide più in alcun modo (e dopo questa domenica vincerà uno attaccando sulla Cipressa ).
I velocisti puri sanno che quando ci sono i Pogacar e i VDP il buco sul Poggio te lo fanno e al massimo corrono per un piazzamento.
Che poi dai ci sono anche tanti bei nomi, Philipsen, Kooij, Pedersen, Milan, Ewan, Demare, Kristoff...
Ormai gli impegni sono tanti e vedo che le squadre scelgono con molta accuratezza l'impiego dei vari corridori,
tutti sanno che la San Remo è una corsa facile da correre, ma difficile da vincere, ci sono 288 km. di scaramucce e poi due km. di pugnalate.
... vorrei fare il nome di un italiano... ma per scaramanzia non lo faccio.
Edited by tembo2 - 12/3/2024, 15:06.
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