Stagione 2023

Durante un podcast, l'australiano si è scatenato con le sue esternazioni: "Non escludo che la terra sia piatta. Le piramidi non può averle costruite l'uomo, troppo perfette..."

Ha saltato l'Australian Open, che lo vedeva tra i favoriti sul suolo di casa per operarsi al ginocchio destro. Ora, Nick Kyrgios ha tanto, troppo tempo libero che impiega a esternare a destra e a manca, tra social, youtube, podcast. Insomma, tutto questo per dire che il buon Nick è tornato a fare notizia per le sue ultime frasi a effetto. Questa volta, ospite del podcast "Impaulsive", ha scomodato anche i mostri sacri della racchetta. Insomma secondo Nick McEnroe, Sampras e Agassi non c la potrebbero fare a sopravvivere nell'era moderna del tennis. Non è un'interpretazione forzata delle sue parole, lo ha proprio detto: "Michael Jordan non avrebbe problemi a stare al livello dei migliori anche nel 2023, ma per loro nessuna speranza". Il Bad Boy di Canberra, finalista a Wimbledon nel 2022 ha sottolineato che non c'era nulla di personale in questa sua esternazione: "McEnroe è un bravo ragazzo, anche se un po’ matto". Insomma, c'è da credergli essendo l'australiano un cattedratico in materia di pazzia.

Ma perché limitarsi al mondo della racchetta quando si può spaziare su altri argomenti? Scopriamo ad esempio che Nick è tendente al terrapiattismo e che ascrive a mano extraterrestre la costruzione delle piramidi in Egitto: "Sono perfette, simmetriche, impossibile che siano state erette dall’uomo". Dubbi anche sullo sbarco dell'uomo sulla luna.

L'ALCOOL E LA FIDANZATA— Ma c'è stato anche un momento più serio, in cui Kyrgios ha raccontato delle sue dipendenze e del problema con l'alcool che ha avuto in passato: "Bevevo ogni giorno, bevevo anche quando dovevo giocare partite importanti. Ora è tutto diverso, bevo ma con moderazione e solo occasionalmente". Merito soprattutto della fidanzata Costeen Hazi, che a suo dire gli avrebbe salvato la vita: "Da quando c'è lei sto giocando il miglior tennis della mia carriera, non ho un allenatore ma c'è sempre lei accanto a me, che mi spinge e mi incoraggia: "Basta che mi dica che ho talento, che posso farcela, è stata fondamentale anche Wimbledon". Che, se avesse vinto, gli avrebbe fatto accelerare i tempi del ritiro: "Sì, forse avrei lasciato. Almeno per un paio di stagioni...".