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lo credo era difficile transennare, però nemmeno, le transenne si incastrano tra loro, e fissano agli alberi quelle che finivano sull'albero si potevano mettere
nn vedo perché, negli amatori si transenna tutto e in queste corse no, purtroppo credo sia un problema di organizzazione poco abituata. -
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Rebellin 19 esimo al giro del Appenino ., dopo una frattura tibia e perone a dicembre , si i partenti non erano il massimo ma cavolo ,per me e un grande . -
.Rebellin 19 esimo al giro del Appenino ., dopo una frattura tibia e perone a dicembre , si i partenti non erano il massimo ma cavolo ,per me e un grande
È un grande. Certo che tanti ventenni o trentenni che vorrebbero fare i professionisti e si prendono minuti da un over50 devono uscirne male male. -
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Rebellin ama troppo il ciclismo per questo a 50 anni è ancora a cavallo di una bici nonostante quello che ha dovuto subire a livello di doping, dopo le sentenze gli hanno restituito giustizia ma oramai i danni erano stati fatti e la sua carriera è stata penalizzata tantissimo. . -
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Doumolin chiude a fine stagione.
Non è neanche vecchio !. -
.Doumolin chiude a fine stagione.
Non è neanche vecchio !
Il mestiere del ciclista è una professione di sacrificio! Già aveva abbandonato l'anno scorso perchè non sentiva più gli stimoli, ha provato a rientrare in gruppo, ma evidentemente non ha più nulla da dare a questo sport!!. -
.Doumolin chiude a fine stagione.
Non è neanche vecchio !
Esatto. Dumoulin non è neanche vecchio e non ha più stimoli per continuare, forse la depressione è tornata?
Rebellin è vecchio e vuole ancora competere con ragazzi che hanno la metà dei suoi anni, e non riesce a trovare una motivazione per smettere, neppure la frattura di tibia e perone lo ha fatto optare per il ritiro, questo significa che nelle vene gli scorre sangue a "catinelle"
A parte le battute Rebellin veramente ama questo sport in modo viscerale e nulla e nessuno riesce a fermarlo, sono sicuro che finchè riuscirà a firmare un contratto lui continuerà a menare sui pedali..
Ecco la differenza tra Rebellin e gli altri.. -
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Dumoulin... buona la seconda dopo il rientro col botto con l'argento della crono non è più stato ai suoi livelli, la bici non regala niente, 1 anno di stop è tantissimo, per tornare al top ci vorrebbero il doppio dei sacrifici e pazienza, potrebbe ottenere qualcosina in più il prossimo anno, ma se ha deciso di smettere avrà le sue ragioni, speriamo stia bene e si goda il post ciclismo al meglio.
Rebellin, non ci sono parole per definire l'eterno... eppure su fb l'altro giorno ho letto una miriadi di commenti negativi, che dicevano che dovrebbe dare spazio ai giovani, che non ha più niente da dare al ciclismo e non serve a niente questo suo continuare a correre, che non sa cosa fare dopo, non sa reinventarsi e quindi rimane attaccato al ciclismo solo per quello...
però una vecchia volpe come lui invece, può dare tanto ai giovani in Squadra, e se riesce ad ottenere ancora piazzamenti di tutto rispetto, non capisco quale sia il problema, dicevano anche che toglie il posto ai giovani... mmah... tutta questa cattiveria non la condivido, anche se fosse vero in parte, quale è il problema se continua a correre...
ho dato un'occhiata al suo profilo strava, si allena 1gg si ed 1gg no, non esce più tutti i giorni come qualche anno fa, magari fa altro nel giorno di riposo, ma sa il fatto suo, a 51 anni il recupero non è quello di 10/20 anni fa, e poi è ancor più da apprezzare anche per il discorso che ho fatto sopra per Dumoulin, che dopo un lungo stop è riuscito ed ha saputo tornare ad un buon livello, ci vuole testa a posto e Caparbietà e molta forza di volontà.. -
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a proposito di critiche....
Lefevre su Rebellin
https://it.blastingnews.com/sport/2022/06/...-003477590.html. -
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Cosa ne pensate?
https://it.blastingnews.com/sport/2022/06/...-003478086.html. -
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Che hanno ragione Martin e Pinot. In sport come tennis, calcio, etc le infiltrazioni sono una consuetudine, mentre in altri sport come il ciclismo sono vietate. Dovrebbe esserci uniformità in un senso o nell'altro.. -
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In fin dei conti Martin e Pinot, non hanno detto nulla di eclatante o scandaloso, ma hanno semplicemente riportato i fatti come stanno!! Piuttosto soprattutto nelle parole di MARTIN personalmente ci leggo un po' di frustrazione per quello che devono passare i ciclisti piuttosto che gli atleti di altri sport ( l'essere sempre reperibili per controlli a sorpresa a qualsiasi ora per esempio!)! I ragazzi di oggi pagano gli errori di una generazione passata, errori che non riguardavano solo il ciclismo , ma che solo il ciclismo ha combattuto severamente, con Fuentes erano implicati ufficialmente anche calciatori e tennisti (tra cui proprio Nadal, molto vociferato, ma visto che le federazioni non hanno voluto andare avanti con le indagini, tali voci rimasero tali, e quindi vanno prese per quel che erano!) ma oggi calciatori e tennisti non si ritrovano a dover far i conti con controlli rigidissimi e con un opinione pubblica sempre pronta a puntare il dito!. -
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Questa è la la semplice verità, ogni federazione riguardo l'antidoping fa quel CAZZO che VUOLE...
il ciclismo penso sia il più serio di tutti... del resto dopo le puttanate degli ultimi 25 anni era l'unico modo di poterne uscire.. -
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In fin dei conti Martin e Pinot, non hanno detto nulla di eclatante o scandaloso, ma hanno semplicemente riportato i fatti come stanno!! Piuttosto soprattutto nelle parole di MARTIN personalmente ci leggo un po' di frustrazione per quello che devono passare i ciclisti piuttosto che gli atleti di altri sport ( l'essere sempre reperibili per controlli a sorpresa a qualsiasi ora per esempio!)! I ragazzi di oggi pagano gli errori di una generazione passata, errori che non riguardavano solo il ciclismo , ma che solo il ciclismo ha combattuto severamente, con Fuentes erano implicati ufficialmente anche calciatori e tennisti (tra cui proprio Nadal, molto vociferato, ma visto che le federazioni non hanno voluto andare avanti con le indagini, tali voci rimasero tali, e quindi vanno prese per quel che erano!) ma oggi calciatori e tennisti non si ritrovano a dover far i conti con controlli rigidissimi e con un opinione pubblica sempre pronta a puntare il dito!
Non scavare troppo... altrimenti il calcio spagnolo. -
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scommesaa che si parla delle infiltrazioni alla caviglia di Nadal?
al TG la giornalista che lo ha intervistato dopo la finale, chiedendo quante infiltrazioni abbia fatto durante il torneo, lui ha risposto, è meglio che tu non lo sappia.... e a seguire è stato definito un eroe... mi si è subito rivoltato lo stomaco....