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come dice Jef, loro hanno corso sulla crono finale, ma il vantaggio per farli era troppo ridotto, magari, Carapaz stesso, aveva capito che sulla strada Hindely era il più forte, tu lo capisci quando chi ti pedala accanto va più forte di te, lo vedi in faccia e come pedala, quando si va tirati, magari sperava in una piccola indecisione o insicurezza di Hindley e che salvava il giro con la crono e pochi secondi ;
mentre al contrario, Hindely secondo me, col senno di poi, ha proprio aspettato l'ultima salita per provare sentendosi superiore, poi o la va o la spacca, ma
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A me però verrebbe da dire che è inutile disegnare il Giro per gli scalatori se poi gli scalatori corrono in questo modo.
Io non chiedo le crono da 60 km dei tempi di indurain, però una bella crono, da specialisti, da 45'-50' fra prima e seconda settimana la vorrei sempre, almeno gli uomini di montagna si ritrovano indietro e devono attaccare per forza nella seconda parte del Giro.
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per questo giro, sarebbe servita per lo spettacolo, forse, però poi si rischia come accadeva prima, o come. spesso avviene al tour, che una singola crono diventi decisiva... anche per il discorso che si faceva prima della difesa delle posizioni per il ranking UCI...
dovrebbero inventarsi qualcos'altro per ravvivare la corsa, o abbuoni più corposi all'arrivo, o nel mezzo della tappa... o una classifica mista tempo e punti...
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CITAZIONE (Baravari @ 28/5/2022, 19:07) A me però verrebbe da dire che è inutile disegnare il Giro per gli scalatori se poi gli scalatori corrono in questo modo.
Io non chiedo le crono da 60 km dei tempi di indurain, però una bella crono, da specialisti, da 45'-50' fra prima e seconda settimana la vorrei sempre, almeno gli uomini di montagna si ritrovano indietro e devono attaccare per forza nella seconda parte del Giro.
40'-50' di cronometro per uno scalatore significano, calcolando 3/4" al km, sono circa 2'30".
Ormai sulle salite, con strade e bici attuali, è molto complicato per gli scalatori dare certi distacchi a certi cronoman.
Ad ogni modo sono d'accordo che le tappe di montagna quest'anno siano state un po' noiosette
Edited by tembo2 - 28/5/2022, 19:54
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Secondo me il percorso è sempre secondario, conta sempre come il gruppo imposta la corsa! Questo Giro ha avuto una seconda settana a medie impressionanti, che hanno fatto sentire la stanchezza a molti del gruppo! Ha influito anche molto secondo me, il fatto che molte formazioni si son ritrovate fin da subito senza un leader per la classifica (Jumbo, Dsm, Ef e in parte anche l'Astana!) E hanno cercato ogni giorno di dare un senso al loro Giro!! Alla fine i corridori, se stanno bene, lasciano sempre il segno, questa terza settimana è stata corsa da un gruppo con poche energie residue, e poco c'entra il percorso per me!! E comunque sempre W il Giro!!!
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CITAZIONE (G'Sun @ 28/5/2022, 19:33) per questo giro, sarebbe servita per lo spettacolo, forse, però poi si rischia come accadeva prima, o come. spesso avviene al tour, che una singola crono diventi decisiva... anche per il discorso che si faceva prima della difesa delle posizioni per il ranking UCI...
dovrebbero inventarsi qualcos'altro per ravvivare la corsa, o abbuoni più corposi all'arrivo, o nel mezzo della tappa... o una classifica mista tempo e punti...
Per l'amor del cielo... una cosa è la classifica a tempo... una cosa è la classifica a punti.
In quanto ad abbuoni più corposi all'arrivo, se ricordo bene, negli anni 50 al Tour erano 1' al primo, 30" al secondo, 15" al terzo... al Giro negli anni 70 gli abbuoni erano 20"-12"-8"... su questo si potrebbe pure discutere, senz'altro movimenterebbero gli arrivi.
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CITAZIONE (tembo2 @ 28/5/2022, 19:50) 40'-50' di cronometro per uno scalatore significano, calcolando 3/4" al km, sono circa 2'30".
Ormai sulle salite, con strade e bici attuali, è molto complicato per gli scalatori dare certi distacchi a certi cronoman.
Ad ogni modo sono d'accordo che le tappe di montagna quest'anno siano state un po' noiosette
È complicato dargli quei distacchi se attacchi sempre e solo negli ultimi 5-6 km di salita.
Prova ad attaccare sul primo passo di giornata o a 80 km dall'arrivo, lascia certi cronoman senza squadra da subito e vediamo che succede.
Ma capisco che detto dal divano siamo bravi tutti, se il concetto è sempre "meglio 8° nella generale che vincere una tappa" potrebbero disegnare i percorsi più straordinari al mondo ma poco cambierebbe.
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Io penso siano mancati più che altro i big.
Yates si è fatto male al ginocchio o comunque non è stato lui pur vincendo due tappe.
Bardet López son saltati subito.
Ma tra gli altri, il "problema" sono per me Stati i tre del podio che si sono un po' troppo accontentati, soprattutto Landa che ormai aveva un vantaggio enorme su Nibali e ad esempio ieri una botta sulla salita dura poteva davvero provare a darla senza rischiare assolutamente niente.
Per il resto nella top10 sono arrivati tre che sono andati almeno in una fuga (Hirt, López, Carthy), due "vecchietti" che hanno dato tutto (Nibali e Pozzovivo) e due che hanno cercato di stare più possible con i propri capitani (Bilbao e Buchmann).
E forse arrivare ottavi è davvero meglio che vincere una tappa. Nel senso che per me il Giro di Pozzovivo vale più del giro che so di Oldani (per dirne uno che ha vinto una singola tappa quasi "per caso"). Essere in palla per 21 giorni in fila credo sia più difficile che trovare la singola giornata di gloria.
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CITAZIONE (Baravari @ 28/5/2022, 21:38) CITAZIONE (tembo2 @ 28/5/2022, 19:50) 40'-50' di cronometro per uno scalatore significano, calcolando 3/4" al km, sono circa 2'30".
Ormai sulle salite, con strade e bici attuali, è molto complicato per gli scalatori dare certi distacchi a certi cronoman.
Ad ogni modo sono d'accordo che le tappe di montagna quest'anno siano state un po' noiosette È complicato dargli quei distacchi se attacchi sempre e solo negli ultimi 5-6 km di salita. Prova ad attaccare sul primo passo di giornata o a 80 km dall'arrivo, lascia certi cronoman senza squadra da subito e vediamo che succede. Ma capisco che detto dal divano siamo bravi tutti, se il concetto è sempre "meglio 8° nella generale che vincere una tappa" potrebbero disegnare i percorsi più straordinari al mondo ma poco cambierebbe.
Non posso che essere d'accordo con te... ma purtroppo i ciclisti che erano al Giro, cosette del genere nemmeno se le insognano; per fare certe cose ci voglione gambe, testa e coraggio, purtroppo un po' per i ritiri e molto per la mancanza di numeri uno, questo era quello che c'era in circolazione.
Nel complesso la qualità dei ciclisti era più che buona, ma quello che mancavano erano i campioni.
L'unico che usciva dagli schemi era VpD, ma lui è un fuoriclasse per le gare di un giorno, non per la classifica di un grande Giro.
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CITAZIONE (tembo2 @ 28/5/2022, 21:13) CITAZIONE (G'Sun @ 28/5/2022, 19:33) per questo giro, sarebbe servita per lo spettacolo, forse, però poi si rischia come accadeva prima, o come. spesso avviene al tour, che una singola crono diventi decisiva... anche per il discorso che si faceva prima della difesa delle posizioni per il ranking UCI...
dovrebbero inventarsi qualcos'altro per ravvivare la corsa, o abbuoni più corposi all'arrivo, o nel mezzo della tappa... o una classifica mista tempo e punti... Per l'amor del cielo... una cosa è la classifica a tempo... una cosa è la classifica a punti. In quanto ad abbuoni più corposi all'arrivo, se ricordo bene, negli anni 50 al Tour erano 1' al primo, 30" al secondo, 15" al terzo... al Giro negli anni 70 gli abbuoni erano 20"-12"-8"... su questo si potrebbe pure discutere, senz'altro movimenterebbero gli arrivi.
eeh non ti do torto, il mi orra un esempio, anche gli abbuoni corposi potrebbero avere l'effetto esattamente contrario, perché alla fine 20" con un attacco, almeno do crisi come. quella odierna di Carapaz, te li recuperi difficilmente
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SOBRERO ha spianato la crono, 
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Pazzesco, è andato come una moto
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e Ben Tulett mi darà un piccolo dispiacere 
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A differenza di Affini che si è spremuto per la squadra fino alla fine, Sobrero dopo il ritiro di Yates ha tirato i remi in barca e ha pensato solo alla crono di oggi e spero per lui che nessuno faccia un tempo migliore del suo.
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vai Wilko bello 
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