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.Bravo Tao, nessuna sorpresa oggi.
Ganna commosso, non riesce nemmeno a parlare.
Giro clamoroso della Ineos, vittoria finale, maglia bianca, 4 tappe Ganna, 2 Geoghegan, 1 Narvaez.
Nella sfiga iniziale come ha detto Magrini è andata bene che almeno Thomas si è fatto male subito e non dopo magari una settimana con anche Geoghegan sacrificato come gregario e ormai fuori classifica.
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Un giro con tanti momenti bui .Non tutte le tappe sono stati onorati da chi aveva la maglia tappe con fughe con oltre 10 min tappe importanti con salite valide non prese in considerazione i migliori scaravano solo ai 500 mt Partenti con molti coridore validi assenti squadra che abandonano senza motivo valido ,sciopero dei corridori senza motivo etc...colpe? Un po di tutti comunque salvo alcuni applausi ai corridori che hanno portato a termine un giro in questo periodo un triste. Di positivo e che abbiamo un gruppo di giovani in grado in futuro di dare battaglia .Per noi Ganna e .....basta per ora . -
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Il Giro è finito... W IL GIRO
E' stato un giro difficile, è stata un'impresa farlo, un applauso a Vegni,
logicamente un applauso pure a tutti ciclisti... a proposito si sono visti alcuni bei giovani che hanno confermato il cambio generazionale in atto nel ciclismo.
Noi per il momento abbiamo un pezzo di gran pregio, un vero e proprio jet supersonico, speriamo che se ne aggiunga qualcun altro, soprattutto per le gare a tappe.
Auguriamoci che il prossimo anno si possa vedere una stagione normale, con tanti tifosi ad applaudire sulle strade, perché il ciclismo ha bisogno del contatto con il pubblico.. -
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Essere arrivati a MILANO è una vittoria di tutto il ciclismo.
Bravissimi questi due ragazzi, li ricorderemo con piacere.. -
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Alla fine zitta zitta la Ineos si è portata a casa la maglia rosa del Giro d'Italia e non solo, risulta la squadra plurivittoriosa con sette tappe vinte e come se non bastasse anche la classifica generale della Bianca.
Eppure dopo il ritiro di Geraint Thomas la Ineos si è messa a correre per vincere le tappe facendo entrare nelle fughe un po tutti ma, nascondendo nella pancia del gruppo Gheoghegan Hart che poi nell'ultima settimana è uscito allo scoperto portandosi la Rosa a casa proprio nell'ultima tappa e anche la Bianca.
L'unica cosa che è mancata e mancherà alla Ineos e a Geoghegan e vedere il prorprio corridore e lui medesimo in corsa con la maglia del leader.
E' stato il Giro d'Italia dei giovani emergenti, mancava solo Evenepoel che stando a quanto si è visto oggi potremmo parlare di lui come il vincitore del Giro.
Per quanto riguarda il discorso italiano le nostre speranze erano tutte su Vincenzo Nibali, che dobbiamo dirgli ancora una volta un grandissimo grazie.
Speriamo che in un prossimo futuro il campione del mondo a crono Filippo Ganna ci possa regalare bellissime vittorie anche nelle corse in liena e che Giulio Ciccone continua a crescere per le corse a tappe, e non voglio dimenticare Gianni Moscon che deve essere assolutamente recuperato perchè e un patrimonio del nostro ciclismo e non possiamo permetterci di perderlo.. -
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Un po' di considerazioni sparse.
1) Come ho già detto è stato il Giro della Ineos e il modo con cui hanno corso e si sono dimostrati squadra (oggi ganna piangeva ed era più contento di Geoghegan) me li ha fatti diventare simpatici, certamente più che ai tempi della Sky.
2) E' proprio l'anno dei giovani, 3 dei primi 4 erano in gara per la maglia bianca. Non so se Hidley e lo stesso Geoghegan possano aprire una nuova epoca assime a Bernal, Pogacar etc. Forse paradossalmente il più interessante è Almeida visto quanto va a cronometro, cosa più diffiicile da "costruire" col tempo.
3) Grazie di tutto Vincenzo, credo questo Giro possa essere la fine di un'epoca e la cosa che fa pensare è che Nibali numeri alla mano non è nemmeno andato pianissimo, ma quelli davanti andavano più forte dei migliori degli anni passati. Come detto da Nikkke credo che il motivo dell'insistere sui GT sia per lo più contrattuale, quindi anche nel 2021 credo lo vedremo al Giro.
4) Fuglsang non arriverà mai nella top5 di un GT. E tutti (tifosi, bookmakers etc) lo daranno sempre tra i primissimi favoriti ogni volta.
5) Come detto forse dal Matusa abbiamo ancora di più visto il "buco" generazionale tra la generazione dei Nibali/Froome etc e quella di Pogacar/Bernal/Geoghegan, etc. I vari Aru, Majka, Kelderman, A.eS. Yates, Lopez, Poels, Konrad, Ooomen, Landa, Kruijswijk ,etc etc etc ormai è stata scavalcata dalle nuove leve. Temo che anche per Dumoulin sarà dura tornare a vincere un GT. Gli unici di quelle annate ancora in pieno slancio sembrano essere Carapaz e Roglic.
6) Io un cronoman come Ganna fatico a ricordarlo. Per carità è solo in questo 2020 che ha dominato la scena, ma anche oggi 32" al secondo in una crono da 17 minuti appena. Non ricordo robe del genere neppure da Cancellara o Tony martin degli anni migliori.
7) Viviani ha chiuso la sua stagione senza nemmeno una vittoria (e nelle corse che contano mai ci è andato neppure vicino). Per un velocista è una cosa quasi incredibile. Quanto rimpiangerà il treno Quick Step.
8) Non era mai successo che vincesse il Giro qualcuno che non ha mai indossato la maglia rosa in corsa. Nè era mai accaduto che ci fosse un pari tempo prima dell'ultima tappa.
9) La Sunweb a posteriori non avrebbe dovuto sacrificare Hindley a Piancavallo, dove hanno portato Geoghegan in carrozza
10) W il Giro e grazie all'organizzazione per averlo portato fino a Milano..
GIRO 2020La corsa a tappe più dura al mondo nel paese più bello del mondo |
