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Capitolo Tokio 2020 e Mondiali 2020 che per certi versi si interseca con il Giro.
Sia le Olimpiadi di Tokio che i Mondiali in Svizzera saranno duri, molto duri, quindi adatti per corridori da grandi Giri.
Secondo voi quale potrebbe essere la miglior programmazione possibile, contando che le date sono:
Giro: 11 maggio - 2 giugno
Tour: 27 giugno - 19 luglio
Olimpiadi prova in linea: sabato 25 luglio
Vuelta: 14 Agosto - 6 settembre
Mondiali prova in linea: 27 settembre
Soprattutto la fase Tour-Olimpiadi come la vedete visto che li separa soltanto una settimana?
Quest'anno ad esempio Roglic al mondiale ha dimostrato che poco dopo ad una GT fatto per fare classifica non è semplice avere le energie al pari di uno che si prepara nello specifico per l'evento singolo. Qui il tempo è minore quindi forse si può sfruttare ancora il picco di forma del Tour, ma secondo me l'accoppiata Giro + Olimpiade + Mondiale senza Tour e Vuelta ad oggi resta la migliore opzione possibile.
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Potrebbe essere la soluzione migliore, però a quali corse partecipare per mantenere la forma del Giro per due mesi? io direi dopo il giro staccare per una settimana, poi qualche corsa qua e la, poi i campionati italiani e dopo fare la preparazione in altura, senza dimenticare il tempo per acclimatarsi al fuso orario di tokio.
Tour e Olimpiadi sono troppo vicine e credo che manchi il tempo per acclimatarsi.
Tour mondiali troppo distanti tra loro, Vuelta mondiali molto meglio, si può uscire con una ottima forma e mantenerla per una ventina di giorni.
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Proprio la questione del fuso orario spero venga presa con attenzione dalla nostra nazionale. Meglio arrivare là qualche giorno prima del solito e abituarsi al clima che dovrebbe essere caldissimo e al fuso.
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Decisamente giro a tutta poi decidere per le Olimpiadi facendo magari un tour a risparmio magari e staccare l'ultima settimana un OLIPIADI da protagonista e la stessa cosa per la vuelta per preparare il mondiale senza doveva per forza terminarlo -ideale per il nostro Nibali ,altrimenti niente tour e vuelta e fare una corsa a tappe di quelli di pochi giorni
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Personalmente, fossi stato in Nibali, a questo punto della carriera avrei puntato tutto su classiche, olimpiadi e mondiale.
Però visto il cambio di squadra, credo sia stato preso dalla Trek per puntare ai GT, speriamo che riesca a buttar giù un programma che gli permetta di puntare sia sulle classiche che su un GT (giro d'Italia!!)
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Con ritardo dico la mia:
Correre l'Olimpiade con velleità di medaglia nella corsa in linea è incompatibile col cercare di fare classifica al Tour.
Diverso è però correre il Tour per cercare o mantenere la forma, come fece Nibali al Tour.
Direi che San Sebastian è un buon esempio. Raramente vince o eccelle uno che si è spremuto al Tour.
In più qui c'è una corsa più lunga e più dura con in più il fattore fuso orario.
Forse il top sarebbe correre le prime 2 settimane, come si faceva una volta con la Vuelta per preparare il mondiale.
Detto questo, per Nibali tutta la vita il Giro e poi altura e qualche corsa per riprendere il ritmo gara, e poi andrei in Giappone con giorni e giorni di margine.
Certo è che se vuole correre anche il finale di stagione (magari correndo la Vuelta in appoggio di Ciccone), sacrificherei del tutto la Primavera.
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CITAZIONE (nikkke @ 29/10/2019, 13:46) Personalmente, fossi stato in Nibali, a questo punto della carriera avrei puntato tutto su classiche, olimpiadi e mondiale.
Questo è il mio cruccio.
Ha vinto Giro (2 volte), Tour e Vuelta.
Ora ha 34 anni, dubito rivincerà mai un Tour, difficile anche un Giro o una Vuelta, più probabile faccia ancora uno o due podi, ma cosa aggiungerebbero alla sua carriera?
Mentre vincere ancora una o più classiche, per non parlare di un mondiale o un'olimpiade sarebbe qualcosa di enorme. A me è rimasto lì il Giro delle Fiandre del 2018 quando alla prima esperienza si è trovato nell'azione a 2 decisiva, lui e chi poi ha vinto la corsa. Poi gli sono mancate le gambe, ma cazzarola lo vorrei rivedere lì a lottare, mille volte più che al Giro o al Tour.
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E difficile dire cosa sarebbe meglio , credo sinceramente che ormai per le classiche oltre alla forza uno deve essere esplosivo non fermo in volata etc… si arriva ormai difficilmente da solo almeno che non hai una squadra super con molti prime donne che a turno ti danno una mano . E ora che per un certo senso sono arrivati di colpo molti corridori validi per classiche e per il vero anche per i giri , e finita il tempo dove tre quattro si giocavano le vittorie nelle corse che contano , mi posso sbagliare ma Nibali ha più possibilità in un giro o tour sempre se supportate da una squadra non valida ma validissima , e un diesel con un percorso adatto può dire la sua ma se si continua a fare arrivi con colletto finale di 2 km duro che vuole essere non e per lui -- poi se si continua a non fare le tappe clou per temporali-neve etc..
Vedi per esempio il giro in Abruzzo dove si può scegliere percorsi seri si fa dieci strappi per ...scattisti dove un NIBALI non può vincere e dove si comincia a menare sul serio ai meno 2 km -spettacolare sarà di sicuro ma un scalatore puro sec lo sogna .Poi con i colombiani che a turno scendono dalla "Ande" come se uno fa un mese di iperbarica sono forti scalatori fanno solo alcune corse sono avvantaggiate come detto dal vivere in altura poi meteci pure con squadre ai massimo livello diventa difficile essere sempre presente --Forza Nibali per ora l'unico per giri ,falli
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Secondo me sarà un ottimo Giro come parco partenti, essendoci le Olimpiadi a ridosso del Tour e quindi poco compatibili con la corsa francese.
Ad oggi abbiamo già le adesioni al Giro 2020 da parte di Nibali e Bardet (video sotto, alla sua prima partecipazione)
Non mi stupirebbe vedere alla corsa Rosa anche Dumoulin (in parte chiuso da Roglic al Tour) e Bernal (secondo me Ineos vorrà dare l'ultima? possibilità al Tour a Froome).
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Sicuramente la Jumbo e la Ineos uno dei 3 capitani al Giro lo manderà.
Mal che vada avremo K2 e Thomas (+ Carapaz da non dimenticare)...
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La realtà dei fatti dice che chi va al Tour per fare classifica è disinteressato, o quasi, alla partecipazione alle Olimpiadi, al contrario, chi ha in testa le Olimpiadi e parteciperà senza velleità di classifica al Tour sicuramente si ritirerà prima dell'inizio della terza settimana.
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omunque sarà un Giro d'Italia zeppo di Campioni, per adesso i sicuri sono: Nibali, Sagan, Bardet, Carapaz, oltre come già detto ci sarà anche Formolino, vediamo chi si accoda nelle prossime settimane.
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Strana la strategia della Uae. Avrei portato Pogacar al Giro per farlo crescere, rischia di fare la stessa fine di Mas che dopo un podio alla Vuelta ha puntato tutto sul Tour e ha buttato la stagione.
E allo stesso modo capisco poco portare gli unici due teoricamente da classifica in un unico appuntamento.
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La UAE è sempre stata strana nel formulare i calendari dei corridori, penso che la scelta di portare anche Pogacar al Tour forse perchè non hanno piena fiducia in Fabio Aru.
Comunque anche per me Pogacar doveva essere dirottato al Giro.
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44 replies since 22/10/2019, 23:02 1186 views
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