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.Higuain comunque a tratti ha fatto vedere perché, pur continuando a giocare di merda, si può sperare di fare almeno 10 punti in più dell'anno scorso. Non sempre di là ci sarà Koulibaly...
Ad ogni modo, sono abbastanza deluso da Gattuso.
Anzi no, che era una pippa lo dicevo quando si faceva il suo nome com, appenae possibile salvatore della patria al posto di Montella.
Comunque, se un anno fa gli ho fatto i complimenti per come aveva gestito la situazione da subentrante, imponendo gerarchie chiare e un gioco semplice fatto di intensità e contropiede, quest'anno gli avrei rinnovato i complimenti solo se avesse fatto vedere qualcosa di diverso e un filo più elaborato. Un tipo di gioco chiaro e costruito nel tempo, efficace e almeno un filo più propositivo.
Invece i soliti mille passaggi nella propria trequarti, con poco movimento davanti e l'aggravante di andare a fare il lancio lungo della speranza con Romagnoli e Musacchio che in questo non sono certo come Bonucci.
Se poi l'unica azione che sappiamo fare è palla in profondità per l'esterno che la tocca dietro per qualcuno che calcia, dopo tre partite rischiamo di non segnare più, perché saremo diventati più scontati della rima "Cuore-Amore" in un testo sanremese.
Ma oltre al gioco assente, aggiungerei critiche alle gerarchie. Se si vuole fare questo tipo di gioco (o come dice a ragione Cacio, non gioco), potendo scegliere, va messo il portiere con più abilità nei rilanci con i piedi, e in questo aspetto, Donnarumma è un paio di km dietro Reina.
Per non parlare poi delle scelte là davanti. Passi il Borini titolare, ma sostituirlo con Laxalt (Che comunque è stato l'unico esterno a provare a dar palla al pipita) dopo il 2-2 è imbarazzante, Castillejo che l'abbiamo perso a fare?
Bakayoko messo a fare il play davanti alla difesa poi è un insulto, anche questa è una mossa che può aver senso quando, nel finale, va difeso un vantaggio, non sul 2-2. Lo dicevo quando l'abbiamo preso che non ha capacità di impostazione, si vede dopo averlo visto in campo 10 minuti che non ha proprio l'abitudine a provarla la giocata.
Detto questo, qualcuno dirà che mancava la gamba, che il Napoli è più forte e che ad inizio secondo tempo si vinceva comunque 2-0 nonostante un Higuain anonimo.
Illudiamoci pure, ma a questo Milan serve un cazzo di gioco. Il 2-0 era solo culo.
PS: ringrazio Dazn che mi ha regalato la partita. Stasera l'ho guardata sul cellulare, connessione un filo migliore, anche se in ritardo rispetto alla realtà e con i soliti fastidiosi saltelli all'indietro. Ad ogni modo, era l'unico big match in cui era coinvolto il Milan, quindi non rinnoverò.
La Leotta è una gran figa, ma ha una voce insopportabile e dice solo cose ovvie. Non capisco perché stia avendo tutto questo successo.
Edited by claus07 - 25/8/2018, 23:19
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+1 .
c è Conte libero.... . -
Lo smutandato 1 .
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Ancora qualche altra piccola verità e considerazione.
Solo 3 tiri in porta in tutto l'incontro.
1° gol del Napoli realizzato grazie ad una delle tante palle perse da Biglia.
Io ritengo che con Reina al posto di Gigio, uno dei 2 gol di Zieliski il Milan non l'avrebbe preso.
Il dirigente scarso (Leonardo, così lo chiamavo quando allenava) ha dichiarato con un sorriso a 36 denti, che nonostante la sconfitta ha visto tante cose belle. Boh.
Rino ha dichiarato che siamo una squadra che appena prende un gol va completamente in bambola e che di ciò la colpa è sua.
A me pare che dallo scorso anno non è cambiata una beata minchia e che in più rispetto allo scorso anno, è entrato anche in confusione.. -
.Ancora qualche altra piccola verità e considerazione.
Solo 3 tiri in porta in tutto l'incontro.
1° gol del Napoli realizzato grazie ad una delle tante palle perse da Biglia.
Io ritengo che con Reina al posto di Gigio, uno dei 2 gol di Zieliski il Milan non l'avrebbe preso.
Il dirigente scarso (Leonardo, così lo chiamavo quando allenava) ha dichiarato con un sorriso a 36 denti, che nonostante la sconfitta ha visto tante cose belle. Boh.
Rino ha dichiarato che siamo una squadra che appena prende un gol va completamente in bambola e che di ciò la colpa è sua.
A me pare che dallo scorso anno non è cambiata una beata minchia e che in più rispetto allo scorso anno, è entrato anche in confusione.
A gestire i media Rino è bravissimo.
Prendendosi la colpa per la rimonta subita, dà valore a quel doppio vantaggio, frutto invece della casualità, e discolpa i giocatori.
È l'unico aspetto del suo lavoro in cui non merita critiche secondo me.. -
.Ancora qualche altra piccola verità e considerazione.
Solo 3 tiri in porta in tutto l'incontro.
1° gol del Napoli realizzato grazie ad una delle tante palle perse da Biglia.
Io ritengo che con Reina al posto di Gigio, uno dei 2 gol di Zieliski il Milan non l'avrebbe preso.
Il dirigente scarso (Leonardo, così lo chiamavo quando allenava) ha dichiarato con un sorriso a 36 denti, che nonostante la sconfitta ha visto tante cose belle. Boh.
Rino ha dichiarato che siamo una squadra che appena prende un gol va completamente in bambola e che di ciò la colpa è sua.
A me pare che dallo scorso anno non è cambiata una beata minchia e che in più rispetto allo scorso anno, è entrato anche in confusione.
Si vede che non conosci Reina. -
Lo smutandato 1 .
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Ancora qualche altra piccola verità e considerazione.
Solo 3 tiri in porta in tutto l'incontro.
1° gol del Napoli realizzato grazie ad una delle tante palle perse da Biglia.
Io ritengo che con Reina al posto di Gigio, uno dei 2 gol di Zieliski il Milan non l'avrebbe preso.
Il dirigente scarso (Leonardo, così lo chiamavo quando allenava) ha dichiarato con un sorriso a 36 denti, che nonostante la sconfitta ha visto tante cose belle. Boh.
Rino ha dichiarato che siamo una squadra che appena prende un gol va completamente in bambola e che di ciò la colpa è sua.
A me pare che dallo scorso anno non è cambiata una beata minchia e che in più rispetto allo scorso anno, è entrato anche in confusione.
Si vede che non conosci Reina
Già vero dimenticavo che se per 2 anni di fila non avete vinto lo scudetto, la colpa è solo di Reina.
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Lo sai perché nessuno vince più no??? Col cavolo che Reina avrebbe tolto quel pallone dalla testa di Koulibaly. -
Lo smutandato 1 .
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POSSESSO PALLA STERILE - Manovra lenta e prevedibile, poche idee. Nel dopo-partita del San Paolo, mister Gattuso ha parlato di un Milan propositivo, ma c’è una bella differenza tra una squadra che propone calcio e una che bada più che altro a gestire maldestramente il pallone nella propria area di rigore, appoggiandosi spesso e volentieri al portiere.
REGIA IN CRISI - Il Milan ha un problema grosso così e si chiama centrocampo. I muscoli non bastano se il cervello non è in tiro. Alla squadra, inutile girarci intorno, mancano qualità e un vero play in grado di far girare la squadra e spompare gli avversari. Lucas Biglia è in difficoltà, ormai è fin troppo evidente. L’argentino fatica a gestire il traffico davanti alla difesa, ma rimane comunque l’unico giocatore in rosa con determinate caratteristiche. Insomma, bisogna sostenerlo, in un modo o nell’altro.
BAKA STECCA - Dal mercato è arrivato il gigante Bakayoko, ma sarebbe servito un centrocampista di ben altra pasta. Oltretutto, il francese ha dimostrato in pochi minuti tutta la sua inesperienza. Strano, decisamente per un calciatore che ha giocato in Champions e Premier League. "Deve imparare a ricevere palla, si deve mettere in modo corretto a livello di postura". Le parole di Gattuso sull’ex Chelsea non lasciano ben sperare, anche quest’anno il problema centrocampo è stato trascurato.
Chi ha più paura, il Milan o Gattuso? Analizzando la sconfitta dei rossoneri al San Paolo, Sportmediaset.it evidenzia gli errori commessi da Rino. Spiace dirlo - si legge - ma una parte non irrilevante della rimonta subita col Napoli va addebitata proprio al tecnico. Le sensazioni della vigilia facevano pensare a un Milan con almeno due elementi nuovi, Higuain e Bakayoko, con quest’ultimo nel ruolo di mezzala sinistra. Alla fine, invece, Gattuso ha optato per una squadra più accorta, inserendo Borini a sinistra e abbassando Bonaventura in modo da avere maggior copertura in fase difensiva e una fonte di gioco alternativa a Biglia. In una squadra che il tecnico continua a considerare impaurita, questo è stato però il primo segnale di "resa" all'avversario. Qualcosa come: dato che la palla l'avranno loro, noi ci copriamo e proviamo a vedere come va in ripartenza. I primi errori sono quindi nella formazione iniziale: scelte più conservative che offensive, scarsa protezione di Biglia, rinuncia al gioco verticale in favore di un possesso palla sterile e molto lento. A proposito del regista argentino: l’ex Lazio non era in giornata, ma sostituirlo subito dopo aver perso la palla dell'1-2 ha portato a tre effetti negativi. Gattuso gli ha praticamente gettato la croce addosso, ha tolto uno dei due conduttori di palla preferendogli un interditore puro (Bakayoko) e ha insinuato nella squadra tutta la sua paura di essere rimontato. Rino ha insomma risposto "mi difendo e rinuncio ad attaccarti". Errore psicologico che ha ripetuto immediatamente dopo il 2-2, inserendo un esterno conservativo, Laxalt, invece di un giocatore in grado di costringere il Napoli a difendersi. Rispondendo quindi alla prima domanda, ha avuto più paura il Milan o Gattuso, viene da pensare che il tecnico abbia in qualche modo aiutato la sua squadra a non essere coraggiosa.
Considerazioni di Salvatore Trovato.
Mario Ielpo, ai microfoni di Milan Tv, ha commentato la partita di Gonzalo Higuain, ex del match: “Quando ha toccato la palla ha fatto benissimo ma l’ha toccata due volte. Questo è un problema che dovrà risolvere Gattuso, sono anni che il centravanti del Milan fa una fatica enorme. Questo è uno dei problemi che Gattuso dovrà affrontare”.
C'è voluta la 2a di campionato a far capire a tutti questi scienziati di pseudo tecnici e commentatori, il grosso problema che il Milan si porta dietro sin dal tempo di Inzaghi con il "falso nueve". Ma il problema si risolverà?
Suso è stato il migliore in campo tra i rossoneri nella sfida contro il Napoli. Voto 6.5 per lo spagnolo "inventa il cambio gioco dell’1-0 e confeziona l’assist per il gol di Calabria, ma dev’essere più continuo nell’arco della stessa partita per compiere un ulteriore salto di qualità". Stesso voto per Bonaventura, che realizza la sua quarta rete al Napoli. Sufficienza per Borini, che "non si ritira mai dalla lotta", così come per Calabria (ma "senza il gol il suo voto sarebbe più vicino al 4") e Romagnoli. Per il resto, tutti rimandati, a cominciare da Higuain (5.5), ma non per colpa sua. Voto 5.5 anche per Donnarumma ("Il secondo gol di Zielinski non sembra imparabile"), Musacchio, Kessié, Bakayoko e Laxalt, insufficienza piena, invece, per Ricardo Rodríguez. Ma il peggiore in campo (voto 5) è Biglia: l’argentino "è in un momento delicato, ma ha il carattere per riprendersi e tornare a essere il punto di riferimento".
Pagelle della Gazzetta dello Sport.
Conclusioni: se non si cambia il manico tutto resterà come se non peggio di prima e si rischia di compromettere tutto già alla 3a di campionato.. -
Lo smutandato 1 .
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Quando Rino Gattuso ha dato la sua risposta alla domanda postagli venerdì in conferenza stampa, ha cambiato tono della voce. Parlando di dettagli da migliorare, ha fatto chiaro riferimento all’aspetto mentale della sua squadra che, puntualmente, si spegne davanti alle prime difficoltà. Come accaduto sabato sera al San Paolo. Dopo il gol del 1-2 di Zielinski, il Milan ha avuto un cortocircuito mentale e si è consegnato definitivamente al Napoli, che ha poi vinto la partita. Una sconfitta che fa malissimo, perché i rossoneri hanno dilapidato il doppio vantaggio firmato Bonaventura-Calabria arrivato con l’invidiabile percentuale del 100% di realizzazione per tiri nello specchio della porta effettuati. Poi, il buio. E che buio. Biglia sembra essere rimasto in Russia, Musacchio lo mette in galera con un pallone da codice penale e Rodriguez, in occasione del terzo gol, viene mangiato dal corridoio che Allan occupa prima di servire Mertens per la rete finale.
Soliti problemi figli di una tipologia di gioco troppo difficile per questo Milan, che non ha ancora colmato il gap tecnico a centrocampo con chi le sta davanti. È bello uscire palla al piede dalla rimessa del portiere, stanare gli avversari con un giro palla da cuori forti e che comporta una grande dose di rischi, ma se non c’è la qualità nei piedi per fare un certo tipo di gioco, allora conviene correre ai ripari e variare. Correggere certe situazioni per rendere la squadra più funzionale alle sue caratteristiche. I due gol, ad esempio, nascono con due cambi di campo che hanno trovato la “murata” e il rimorchio con i tempi giusti, ma è stato troppo poco nel complesso della sfida. Gonzalo Higuain è stato spesso bypassato dai palloni, eppure con un animale da gol del genere, dovrebbero passare da lui molte palle giocabili nella zona calda. Il Pipita si è fatto vedere principalmente quando si è messo in proprio e questo non va bene.
Venerdì il secondo crash-test contro la Roma, dove tornerà Calhanoglu e dove servirà un Milan più continuo e meno contratto. Perché stando così bassi, con le due linee sistematicamente raccolte tra il limite dell’area e la linea dei 25 metri, vuol dire consegnarsi gli avversari che con ritmo, idee, principi e qualità, prima o poi trovano il modo per farti cadere in errore. Caro Rino, serve un’evoluzione rapida, per non dire rapidissima e il Milan formato 2017-18, come hai detto tu, non può bastare. E al San Paolo si è visto.
Editoriale di Pietro Mazzara scritto solo adesso e non quando nel torneo precampionato negli Stati Uniti accadeva la stessa cosa.
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Bakayoko deve assimilare i concetti del nostro centrocampo?
Io proverei con una lobotomia, dovrebbe bastare....
Napoli - Milan 3-22a giornata (2018-2019) |
