Bilancio Olimpico

Top e flop della rassegna a 5 cerchi

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    Apro questo topic a Olimpiade finita per tracciare i nostri bilanci della rassegna appena terminata.

    Cosa vi è piaciuto? Cosa non vi è piaciuto? Qual è stato il momento o il personaggio di questa Olimpiade? Cosa si ricorderà tra 20 anni dei giochi Coreani?
    Qual è stata la gara più bella in assoluto?

    Su su, non fate i timidi e scatenatevi!!!! :olimpiadi.gif:
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    Inizio io a buttare giù qualche idea sparsa:

    Voto generale all'Olimpiade: 6.5
    Tutto sommato gli impianti mi sono sembrati adeguati, non un granché la pista di discesa e superg ma non è che potessero portare le pendenze di Kitz in Corea. Il meteo è stato ballerino, ma tutto sommato tutte le gare si sono svolte in situazione meteo regolare e il vento in alcune gare come il biathlon ha dato quel brivido in più.
    I due nei sono stati il poco pubblico in tutte le gare outdoor e la pista di skicross e Snowboard cross troppo pericolose.
    Splendida invece il "budello", pista difficile che ha esaltato la guida, ma non pericolosa (a memoria solo un ribaltamento dopo il traguardo nel bob e pochissimi rovesciamenti nello slittino, unico brutto quello dell'americana.

    Personaggio dell'Olimpiade: Ester Ledecka
    Ha fatto qualcosa di storico, credo che tra 50 anni si parlerà di lei: in uno sport sempre più "scientifico" e settoriale fare quello che ha fatto lei è oltre ogni immaginazione.

    Gara dell'Olimpiade: Bob a 2 maschile
    4 manche, in ognuna un ribaltamento totale delle posizioni di vertice, a inizio quarta manche in 5 ancora in corsa per l'oro e alla fine pari merito in testa. Bellissima, peccato l'Italia non ci fosse proprio.

    Poi secondo me risalta il fatto che non ci sia stato un vero dominatore / dominatrice olimpico.
    Così a memoria il massimo di medaglie preso da una sola persona è tre con tra gli altri Fourcade, la Fontana, la Bjoergen e sicuramente altri che non mi vengono in mente.
    Nell'Alpino le medaglie sono state molto distribuite, con in particolare la Shiffrin che ha lasciato alle altre più del previsto. Hirscher ha colmato il fondamentale vuoto degli ori olimpici ma poi nello slalom ha sbagliato.
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    Vado con le pagelle delle Nazionali per ordine di medagliere.
    N.B.: Non mi piace per niente il termine Flop ma non ho trovato altro. Intendo l'atleta/squadra che, maggiormente, rispetto alle aspettative del quadriennio ha ottenuto risultati inferiori.
    Le prime 5.

    Norvegia: 9-. Quando eguagli il record di ori e stabilisci il nuovo primato di medaglie assolute non puoi dare un voto più basso. Eppure il bilancio finale avrebbe potuto essere ancor più trionfale. Nelle mie previsioni sfondavano quota 15 ori e 40 medaglie (17/42).
    Più: Eccellente come sempre il bilancio nel Fondo, una sola vittoria ma tante medaglie nell'Alpino, sorprendenti nella Pista Lunga (li accreditavo di 5 medaglie ma 0 ori, ne hanno prese "solo" 4, ma due storici successi). Biathlon buon serbatoio ma almeno un oro in più era a portata. Salto Speciale: nì.
    Meno: Combinata Nordica fallimentare, impalpabili nello Snowboard dove eppure avevano carte interessanti.
    Atleta copertina: Marit Bjørgen, 5 medaglie a 38 anni e migliore di sempre alle Olimpiadi Invernali. Tanti saluti.
    Flop: Heidi Weng. Totalmente fuori forma, nemmeno presente in staffetta.

    Germania: 9 14 ori come solo Canada e Norvegia, 31 medaglie, solita "trasversalità" tra più sport. E' mancato qualche atteso protagonista, ma altri sono subentrati compensando ampiamente. Quattro medaglie in meno di quanto pensassi, ma 3 ori in più.
    Più: Nonostante qualche buco impronosticabile, gli sport da budello sono roba loro. Combinata Nordica che dopo un anno "tentennante" rispetto allo scorso si riscopre Combinata Teutonica. Biathlon così così ma alla fine 3 ori e altre 4 medaglie le portano a casa, mica briciole. Squadra di Hockey clamorosa.
    Meno: Sci Alpino senza gioie (tanti infortuni in stagione, ma Rebensburg, soprattutto, e i velocisti potevano farcela), Salto Speciale Willinger-dipendente.
    Atleta copertina: Nazionale Maschile di Hockey. Ero indeciso con Aliona Savchenko, ma lei era comunque pronosticabile. Vorrei invece conoscere chi aveva scommesso anche solo un euro sui ragazzi per una finale olimpica.
    Flop: Felix Loch. Perde l'occasione per entrare nella leggenda dello slittino nonostante una concorrenza non eccelsa. Fenomeno eh, ma forse è la conferma che non è al livello della "Santa Trinità" dello Slittino.

    Canada: 9 Li avevo sottovalutati e sono stato giustamente punito dalla loro grande tradizione invernale. Anche per loro 9 sport a medaglia, segno di eccellenti investimenti in quasi tutti i settori.
    Più: Re del Freestyle, vincono il medagliere del Pattinaggio andando a medaglia in 4 gare su 5, tornano al successo nel Bob, prime soddisfazioni nello Slittino, probabilmente i migliori dopo i coreani nello Short Track, ottimo bilancio anche nello Snowboard, tra BA e SS.
    Meno: male gli sport di squadra in generale. Su 5 gare 1 medaglia per colore è poca cosa visto il loro pazzesco numero di praticanti. Nell'Alpino inesistenti come da parecchio tempo (qualche giovane comunque arriverà).
    Atleta copertina: Tessa Virtue/Scott Moir. Semplicemente la miglior coppia di danza della storia.
    Flop: Nazionali di Curling. 0 medaglie nelle gare tradizionali, nazionale femminile mai competitiva e uomini poco meglio.

    USA: 8.5 Qualche bronzo di meno rispetto a quanto pensassi ma su ori e argenti ci siamo. E' mancata qualche "certezza" ma in compenso sono uscite tante vittorie, anche a sorpresa, che non danno luogo a rimpianti.
    Più: Lo Snowboard è roba loro, buona raccolta anche nel Freestyle ma ad impressionare è la distribuzione degli allori olimpici: 11 sport a medaglia!
    Meno: Sci Alpino (o meglio, la mia beneamata) sotto aspettativa, qualcosa in più la si poteva ottenere nel Bob e nei palazzetti del ghiaccio, ma sono sottigliezze.
    Atleta copertina: Nazionale Maschile di Curling. Oro semplicemente da favola americana, vogliamo più Hamilton a questo mondo.
    Flop: ovviamente lei, e tocca a me questo ingrato compito. Era l'Olimpiade perfetta per Mikaeluccia per mettere già la freccia sulla Vonn, ora dovrà aspettare ancora un po'. Meglio così, me la gusterò più a lungo.

    Paesi Bassi: 9- Solito bottino pazzesco raccolto in due soli sport. Quando si dice ultra-specializzazione e ottimizzazione degli sforzi. Il meno perchè si poteva fare di meglio essendo aumentate le gare nello sport nazionale.
    Più: Beh, il ghiaccio della Pista Lunga dovrebbe essere per legge arancione, non bianco. Un pizzico di rimpianto su alcune gare, ma gli Orange vengono ricompensati ampiamente dalle storiche prime volte nello Short Track. Attenzione perchè nel giro di qualche anno daranno fastidio ai coreani.
    Meno: Due sport e poi il deserto dei tartari.
    Atleta copertina: Jorien Ter Mors. Oro e argento in due sport diversi (ma piuttosto parenti): ciò che non le era riuscito a Sochi, le riesce a Pyeongchang in casa dei signori della Pista Corta (con record del mondo e olimpici annessi).
    Flop: veramente difficile da dirsi, però vado con Sjinkie Knegt. Poteva essere il primo europeo a vincere un oro individuale (An non lo contiamo), invece come al solito troppo pasticcione e, mi dispiace dirlo, irruente ai limiti della scorrettezza.
     
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    Svezia: 9+ Potenzialità pienamente rispettate (attribuivo loro 15 medaglie di cui 6 ori, ne ottengono 14 e 7 rispettivamente), con una percentuale ori/medaglie totali eccellente. Tanti acuti, pochi rimpianti.
    Più: Biathlon a livelli incredibili ed impronosticabili anche per i più ottimisti, storica e leggendaria doppietta negli Slalom, tante soddisfazioni nel Fondo in gonnella e nuovamente sul trono del Curling Femminile.
    Meno: Edin rinvia ancora una volta l'appuntamento con l'oro, Fondo maschile praticamente non pervenuto.
    Atleta Copertina: Hanna Öberg. 5 gare, un settimo posto come peggior piazzamento. Basta questo?
    Flop: Nazionale Maschile di Hockey. Dominano il Girone, perdono subito dopo con la Germania già affrontata: come detto i tedeschi hanno fatto una prestazione super, ma da una squadra come quella svedese ti aspetteresti di più contro un avversario già "noto".

    Corea del Sud: 8 Prima metà di Giochi da incubo per i Padroni di casa, con solo 5 medaglie. Si rifanno alla grande nella seconda settimana e il successo più grande è il numero di sport a podio, ben 6. Per la prima volta inoltre la Pista Lunga batte lo Short Track.
    Più: 7 medaglie nella Pista Lunga, come detto, primo oro fuori da un palazzetto nello Skeleton, prima medaglia sulla neve, storico argento nel Curling femminile e nel Bob maschile.
    Meno: Short Track, sembra folle dirlo nonostante 3 ori, 1 argento e 2 bronzi, ma le premesse erano ben altre. Molte più ombre che luci in quella che doveva essere l'arena dei trionfi.
    Atleta Copertina: Yun Sung-bin, doveva vincere e ha stravinto senza sentire minimamente la pressione. Un robot.
    Flop: Shim Suk-hee. Poteva esserci benissimo la Choi (che per altro correva proprio sul ghiaccio di casa) ma lei si salva per la vittoria nei 1500. Shim male, il solo oro in staffetta (con abbondanti dubbi squalifica) non può bastarle. Comunque in generale come detto da tutti gli Short Tracker ci si aspettava di più.

    Svizzera: 8 Pronostico pienamente rispettato, anche se qualche piccola delusione c'è stata. Nonostante questo, tanti begli allori, anche inaspettati. Potevano fare podio in 5 sport, ci sono riusciti.
    Più: Torna a fare la voce grossa nell'Alpino, prende 2 medaglie su 3 nel Curling, atleti molto competitivi nel Freestyle.
    Meno: Cologna e Feuz hanno contribuito al bilancio, ma da due Campioni come loro ci si aspettava ancor di più. Nello Snowboard si poteva ambire a qualcosina in più.
    Atleta Copertina: Wendy Holdener. 3 medaglie in una stessa edizione nello Sci Alpino sono roba per pochi, anche se qui ha contribuito il fantomatico Team Event. Resta comunque il valore eccellente dell'atleta che mostra ormai da un po' importanti segni di polivalenza.
    Flop: Praticamente nessuno, forse solo Andri Ragettli nello Slopestyle ma bisogna proprio andare a fargli le pulci. Anche Cologna poteva vincere di più come detto, ma un oro ce l'ha al collo. Feuz era il favorito in discesa ma direi che con un argento e un bronzo non può essere criticato.

    Francia: 6- Doveva essere l'Olimpiade dei trionfi per loro, c'era anche chi li posizionava sul podio del Medagliere, invece confermano praticamente Sochi 2014 (un oro in più, un bronzo in meno). Era lecito aspettarsi più di 20 medaglie di cui 8 ori, ne arrivano solo 15 di cui 5 del metallo più importante.
    Più: Vanno a medaglia in tutti gli sport accreditati, le "certezze" non hanno deluso (o quasi), segno del loro ottimo livello; bravi ad approfittare delle opportunità nel Fondo.
    Meno: Tante, tantissime delusioni in molti sport, dall'Alpino al Biathlon, dal Pattinaggio al Freestyle.
    Atleta Copertina: Martin Fourcade. "Santo subito" se fossi francese: senza un fenomeno come lui l'Olimpiade sarebbe stata fallimentare, parliamoci chiaro. Vaultier bravissimo a vincere da favorito nel Cross, ma Martino ha fatto delle gare da paura (nonostante si sia decisamente mostrato umano).
    Flop: Tessa Worley. Metto lei per non mettere tutto il settore femminile di Alpino. Sicuramente condizionata da una pista non adatta alle sue caratteristiche, però il settimo posto ha messo a nudo tutte le crepe delle sciatrici francesi. Senza Tessa a salvare la baracca, la Francia Femminile praticamente non esiste (aspettiamo la Gauthier però). In realtà enormi delusioni sono arrivate dallo Skicross e dal Biathlon eccettuato appunto San Martino.

    Austria: 8.5 Solidi, anche per loro come Svezia e Svizzera pronostico pienamente rispettato. Con qualchecosina in più poteva addirittura essere un Olimpiade da incorniciare.
    Più: solita certezza nell'Alpino (nonostante Marcellino abbia toppato lo slalom), splendida prestazione nello Slittino trainati da un Gleirscher superlativo, si tolgono soddisfazioni anche tra Combinata Nordica, Snowboard e Biathlon
    Meno: crisi nera nel Salto (se non c'è Kraft ci si attacca ora come ora), nello Snowboard c'erano le potenzialità per fare meglio (PGS e Slopestyle).
    Atleta Copertina: Marcel Hirscher. Sfuma il 3 su 3 da leggenda ma 2 ori con tanta pressione addosso non erano semplici e ora può realmente pensare di superare Stenmark come migliore di sempre.
    Flop: Salto Speciale tutto. Male, male, male. La Nazionale che ha dominato dal 2006 al 2015 ora non vede la luce in fondo al tunnel.

    Edited by redblueheart - 26/2/2018, 14:39
     
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    La Svezia per me è stata in assoluto la sorpresa dell'Olimpiade.
    Una Oehberg semplicemente stellare, che avesse talento si sapeva, ma questa stabilità e costanza credo nemmeno lo svedese piu ottimista lo potesse prevedere già a questi giochi.
    E la sorellina oggi al mondiale junior ha fatto vedere che il talento è di famiglia!
    E poi come hai detto i due slalom. Con shiffrin, hirscher e kristoffersen chi poteva pensare a due ori svedesi?
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    Salto l'Italia che magari sarà commentata a parte.
    Come vedrete continuano i voti alti, ma francamente sono stati rispettati quasi tutti i valori in campo, almeno in termini di medaglie. Nessuna nazione ha toppato in maniera particolare.
    Si va sempre più delineando una situazione in cui Norvegia e Germania vedono tutti dall'alto, Canada-USA-Russia (qui decimata) si giocano il terzo posto, Olanda regna nella Pista Lunga ma poi poco altro, Svezia che non ha i numeri per contrastare le migliori 5 ma ha tanto talento, Austria-Svizzera-Francia-Giappone-Corea del Sud più o meno sugli stessi livelli e infine un'Italia a cui mancherebbe davvero poco per giocarsela con le 5 citate (in CdM già succede e anzi, se le mette anche dietro). Dietro queste, Cina e Repubblica Ceca chiudono la top15 delle "Nazioni Invernali". Slovenia, Gran Bretagna, Polonia, Finlandia, Bielorussia (non in ordine casuale) sono nazioni o troppo "monotematiche" o con troppi pochi praticanti per potersi inserire tra le migliori, ma qua e là il fenomeno lo possono trovare (o già l'hanno trovato).

    Giappone: 8- Edizione olimpica che finalmente rispecchia il valore del loro movimento sportivo, addirittura la migliore di sempre secondo me (meglio anche di Nagano). Ciononostante, un meno perchè potevano realmente rendere questa Olimpiade fantastica con qualche alloro in più (anche se spesso, va detto, è sfumato per poco) che gli sarebbe finalmente valso l'ingresso nella top10.
    Più: tanti sport a podio, storico bronzo nel Curling, bilancio da paura nella Pista Lunga.
    Meno: proprio nella pista lunga è mancato qualcosina (più per merito dei Tulipani che per loro demerito), Salto Speciale e Combinata mah...
    Atleta copertina: Yuzuru Hanyu. Semplicemente splendido, un incanto vederlo pattinare. Con Uno realizza una doppietta storica.
    Flop: Akito Watabe. Ok, con Norvegesi e Tedeschi non era per nulla facile, però queste Olimpiadi potevano essere quelle del riscatto per uno dei migliori combinatisti di quest'ultimo decennio, purtroppo sempre "tarpato" da altri Fuoriclasse. Anche questa volta invece non si esprime al massimo e se ne torna a casa con "solo" un bronzo (avercene eh, di combinatisti come lui).

    Russia: 6.5 Prestazioni in linea con le attese (considerate le assenze per le ben note questioni doping). Voto 0 per quei due cretini che hanno ben pensato di doparsi durante queste due settimane coreane.
    Più: Pattinatrici una spanna sopra tutte, squadra di Hockey che non ha sentito (quasi) mai la pressione ed ha vinto da favorita, tante medaglie nel Fondo che era stato martoriato.
    Meno: eccettuate le due fate del ghiaccio, il Pattinaggio di Figura non è stato all'altezza. In molti sport inesistenti ma tanto è dovuto all'esclusione delle prime punte.
    Atleta Copertina: Alina Zagitova. Io preferisco la Medvedeva, ma questa quindicenne quando salta sembra poter volare sulla luna. Fenomenale, speriamo non si perda come tante altre connazionali arrivate alla gloria così giovani.
    Flop: Alexander Krushelnitskiy. Se sei un giocatore di Curling e ti dopi qualche domandina te la devi fare. Se sei un giocatore di Curling russo e ti dopi in queste Olimpiadi con il Meldonium sei scemo veramente. Figura di m... epica.

    Repubblica Ceca: 9 Avevano tante assenze e, visti anche i risultati in stagione, rischiavano di fare notevoli passi indietro nel Medagliere. Invece, l'atleta delle Olimpiadi è ceca e raccolgono medaglie per la prima volta in quattro sport diversi. Coi loro (piccoli) numeri, è una grande prestazione.
    Più: ottima diversificazione delle medaglie, i favoriti non hanno deluso e degli outsider sono riusciti a sopperire ad alcune assenze importanti.
    Meno: francamente difficile dirlo, forse dagli uomini del biathlon ci si poteva aspettare di più essendo specialisti al tiro, ma un argento lo prendono comunque. Gli hockeisti sono arrivati ad un passo dalla medaglia, difficile rimproverarli.
    Atleta Copertina: Ester Ledecka ça va sans dire. Purtroppo l'eco della sua impresa si spegnerà una volta tornata l'attenzione su altri sport, ma quello che ha fatto è storia. Credo se la giochi con il 9.58 di Bolt e gli 8 ori e WR di Phelps come impresa sportiva dell'epoca moderna.
    Flop: Martina Sablikova. Non metterei nessuno, metto lei se proprio vogliamo ma francamente difficile potesse fare qualcosa di meglio dell'argento nei 5000, anche perchè il tempo passa pure per lei.

    Bielorussia: 7.5 Impossibile ripetere l'exploit di 4 anni fà, eppure 2 ori se li prendono lo stesso, figli di un'incredibile tradizione negli Aerials e della zampata (ultima?) di Domracheva, assistita anche da compagne di squadra eccellenti al poligono.
    Più: 3 medaglie di cui 2 ori con una squadra ridotta all'osso e non di certo una gran capacità di programmazione. Minimo sforzo, massima resa.
    Meno: pochissimi atleti competitivi. Come detto, per loro fortuna quasi nessuno ha toppato, ma queste rischiano di essere le ultime Olimpiadi così in alto in classifica per loro, visto che gli atleti di vertice rischiano di essere al canto del cigno.
    Atleta Copertina: Darya Domracheva. Due medaglie per uscire di scena da Campionessa. Anche la Huskova meritava questa menzione, visto che ha preso un bellissimo oro negli Aerials battendo concorrenti molto più gettonate.
    Flop: Anton Kushnir. Ok, non era il favoritissimo, però sul podio ce lo si aspettava. Non entra nemmeno in finale e con lui neppure l'altra punta Gustik. Delusione.
     
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    Dovevano essere le "Olimpiadi dei Fenomeni": Fourcade, Hirscher, Shiffrin, Klaebo, Kramer, Wust, Bjørgen, Cologna, Loch...
    Tutti questi hanno lasciato il segno, chiaramente. Chi più chi meno escono tutti da vincenti (o quasi, scusami Felix).
    Nella realtà però le loro prestazioni sono state nella "norma" rispetto a quella di altri Campioni passati.
    Ecco, nessuno ha scritto pagine indelebili di storia a cinque cerchi.
    Ognuno s'è tolto le sue soddisfazioni, certo, ma queste saranno ricordate come le Olimpiadi della Ledecka, non certo quelle di uno dei sopracitati.
    Probabilmente se si realizzasse un libro o un film su questi Giochi il titolo giusto sarebbe "Anche i Fenomeni sono esseri umani".
    E dopotutto è per questo che mi (ma credo di poter dire "ci") fanno emozionare così tanto.
     
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    Tricolore, nera e arcobaleno. Tokyo 2020, sarà Paola Egonu portabandiera dell’Italia

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    salvini e meloni dall'indignazione cascano dal lettone!
     
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