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BaronTricheco
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Ma io che vi devo dire, amici? Erano tornate a piacere anche a me le partite dell'Inter. Le seguivo volentieri e ogni domenica ero curioso di vedere quale sorpresa avevano preparato per me in settimana. Anche quando si dimostravano poco brillanti riuscivo comunque a cogliere ed apprezzare l'ordine e l'impegno. Non hanno mai portato a casa un risultato che non si siano meritato. Adesso sono due mesi che mi stanno facendo cagare scimmie urlatrici su monopattini a rotelle. Sul serio, dopo dieci minuti di partita quasi sempre rimpiango di non aver accompagnato mio marito a fare un rastrellamento all'Ikea. Credo valga più o meno lo stesso anche per voi. Quindi che è successo per giustificare un cambiamento del genere? Considerando che i giocatori sono sempre gli stessi schierati alla solita maniera sono portato a pensare che sia interamente colpa loro. Certo, in società manca una figura in grado di tenere la barra a dritta (ed è mica poco grave) ma le responsabilità sono da imputare a chi si allena durante la settimana. Una delle verità per me è che manca la cultura del lavoro. Manca la voglia di fare, l'impegno e la determinazione a migliorarsi. Manca la voglia di lavorare per la squadra. E tutto questo manca perché diversi elementi si stanno profondamente sul cazzo e vorrebbero vedere il proprio rivale cagare tra le ortiche. Non è che fanno fatica ad andare d'accordo, si detestano proprio. Fino a un paio di mesi fa sono stati in grado di fare fronte comune. Se un compagno sbagliava la giocata fioccavano comunque applausi e incoraggiamenti. Ora piovono rimproveri, musi lunghi e cenni di stizza. Ognuno si crede migliore dell'altro. Ci si mette in proprio e vada come deve andare. Non sono più una squadra dove ci si aiuta a vicenda, ora si giocano perfino contro. Il risultato sono grandi figure di palta da parte di tutti. Spalletti ha già tergiversato troppo. Qua è da rifare tutto daccapo.
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