Aspettando il Tour de France 2018

La Grand Boucle si rivela. E voi, cosa ne dite?

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    CITAZIONE (Tadde @ 4/6/2018, 18:54) 
    CITAZIONE (nikkke @ 4/6/2018, 17:18) 
    Si si...ho scritto sky...ma intendevo i top team...compresa movistar!! Cmq...non so che numero di tappa sia...ma se è nelle prime due settimane...non credo sia utopia trovare nei 20 i vari valverde quintana landa froome thomas Kwiatkowski Bernal; e poels henao (che hanno finito in crescendo il giro!)...per gli altri team restano forse i capitani e poco piu!!

    Tappa 17, forse ultima vera occasione per gli scalatori

    Qui secondo me ha poco senso aspettare i gregari, chi ne ha di più dovrà dare tutto dai primi metri. Oltretutto con partenza da fermi sarà stile cronoscalata, bisognerà riscaldarsi moooolto ma mooolto bene

    (IMG:http://1.citynews-today.stgy.ovh/~media/34...5/7230_17-2.jpg)

    Èh si!!😊...se è l'ultima opportunitá...allora si...diventa una sorta di tutti all'arrembaggio e fanculo i gregari!!
     
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    La Francia non si può permettere un altro caso doping o meglio un vincitore in pericolo di squalifica ---credo che Froome non lo fanno partire .
     
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    uuumh... io ci credo poco che la sky lasci correre... non ci credo escludano froome... poi sai....

    per la tappa rimango dubbioso... e con gli eventuali 3 movistar nella top 20, potrebbero giocare un bel gioco di squadra, però per come sono strutturati i GT mi sembra una tappa fuori regola, boh... si che è un sistema tipo cronometro, però non so, sarà che a volte son duro alle novità... e magari ne viene fuori davvero un garone... certo incuriosisce....
     
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  4. ugo.santalucia
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    Sarebbe bello invece vedere una tappa di 300 km con 7 mila metri di dislivello... non ho ben capito cosa si aspettano da una "cronometro di gruppo"
     
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    CITAZIONE (ugo.santalucia @ 6/6/2018, 12:02) 
    Sarebbe bello invece vedere una tappa di 300 km con 7 mila metri di dislivello... non ho ben capito cosa si aspettano da una "cronometro di gruppo"

    Secondo me allungare e indurire ulteriormente le tappe rischierebbe di diventare un boomerang su diversi fronti.

    Io vorrei vedere un mondiale di 300 km con 7000 metri di dislivello, ma in una corsa a tappe, dove il giorno dopo bisogna essere di nuovo in sella per me sarebbe decisamente troppo. Perchè si sta cercando di andare verso un ciclismo "umano" che possa essere quantomeno corso senza doping.
    Perchè in una corsa a tappe, le tappe vanno finite da tutti e tanti velocisti, uomini da classiche etc solo alla vista di una tappa così potrebbero non partecipare nemmeno a quella corsa.
    E poi renderebbe ancora più impossibile pensare di vincere due corse a tappe in un anno.

    Insomma, pur essendo io un sadico visto che li guardo dal divano, secondo me una tappa come quella del colle delle Finestre è vicina al limite altre il quale diventa sconveniente spingersi. E il percorso del Giro di quest'anno è stato secondo me un perfetto compromesso (avrei solo aggiunto 15/20 km alla crono, ma so di essere in minoranza).

    Questa tappa mini al Tour invece credo sia un esperimento, magari non succederà nulla, magari avremo distacchi nulli o minimi. Magari però il sapere che non mancano 250 km, ma solo 65 e sapere che non ci sarà un metro di pianura porterà a spingere a tutta dal primo metro con sparpaglio totale e spettacolo. Vedremo.


    Ah intanto vi anticipo quale sarà la prossima novità e sono pronto a scommettere che entro 5 anni la vedremo in un grande Giro: ultimo giorno, cronometro con partenza dei primi 20 in base alla classifica (se Tizio ha 1'35" di ritardo da Caio, nella crono finale parte 1'35" dopo) e chi taglia primo il traguardo ha vinto il Giro. Vedrete che si farà
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    Sfera sfera delle mie brame, chi è la più forte del Reame?

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    dal cuore della Franciacorta, tra colline e Cantine...

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    CITAZIONE (Tadde @ 6/6/2018, 13:44) 
    Ah intanto vi anticipo quale sarà la prossima novità e sono pronto a scommettere che entro 5 anni la vedremo in un grande Giro: ultimo giorno, cronometro con partenza dei primi 20 in base alla classifica (se Tizio ha 1'35" di ritardo da Caio, nella crono finale parte 1'35" dopo) e chi taglia primo il traguardo ha vinto il Giro. Vedrete che si farà

    Tour de Ski esci da questo corpo :mf_popeanim.gif: :mr.green:
     
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  7. ugo.santalucia
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    IL ciclismo umano non vuole dire niente. C'e' gente che corre 160 km a piedi e non e' nemmeno professionista...
    Qui si vogliono fare le corsette di 4 ore a 45 di media... quelli sono atleti in grado di stare 8 ore al giorno in bicicletta per 3 settimane (conosco gente che ne fa di piu' e non e' nemmeno pagata). Io dico che queste tappe sono noiose e non dicono niente.

    Che la distanza sia direttamente proporzionale al doping e' un falso mito... a me sembra che hanno beccato piu' gente dopata nei 100 metri piani che nella maratona. Che ci sia bisogno del doping per fare 300 km ma non per farne 150 e' un'altra cavolata messa in giro da gente che non capisce un granche' di sport... non crederci, non e' vero.
    Se corrono di piu' hanno meno tempo di recuperare, vero... ma il punto e' proprio quello... saper gestire la corsa non essendo al 100%... io vedo corridori che alla 20esima tappa vanno piu' forte che nella prima... che senso ha?
     
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    CITAZIONE (ugo.santalucia @ 6/6/2018, 16:34) 
    IL ciclismo umano non vuole dire niente. C'e' gente che corre 160 km a piedi e non e' nemmeno professionista...
    Qui si vogliono fare le corsette di 4 ore a 45 di media... quelli sono atleti in grado di stare 8 ore al giorno in bicicletta per 3 settimane (conosco gente che ne fa di piu' e non e' nemmeno pagata). Io dico che queste tappe sono noiose e non dicono niente.

    Che la distanza sia direttamente proporzionale al doping e' un falso mito... a me sembra che hanno beccato piu' gente dopata nei 100 metri piani che nella maratona. Che ci sia bisogno del doping per fare 300 km ma non per farne 150 e' un'altra cavolata messa in giro da gente che non capisce un granche' di sport... non crederci, non e' vero.
    Se corrono di piu' hanno meno tempo di recuperare, vero... ma il punto e' proprio quello... saper gestire la corsa non essendo al 100%... io vedo corridori che alla 20esima tappa vanno piu' forte che nella prima... che senso ha?

    Ho capito il paragone e il "paradosso" però secondo me non calza alla perfezione: che si facciano 150 o 250 km il "fisico" dell'atleta forte è sempre quello, se vuole andare forte in salita.

    Nei 100 metri c'è più doping perchè servono fisici mostruosi (oddio, poi arriva Tortu tutto secco e fa 10"03, forse c'è una speranza), un po' come nel ciclismo su pista.

    Qui però se parliamo di fare 300 km al giorno per me si va al limite delle possibilità umane o comunque Giro e Tour diventerebbero una cosa da 20/30 ultra resistenti. Come se nei mondiali di atletica si corresse una maratona ogni giorno. Per carità c'è qualche "matto" che lo fa, ma i professionisti non fanno più di 2 o 3 maratone all'anno per non distruggersi.

    Se per assurdo il giro facesse tappe da 300 km e 7000 m di dislivello e la Vuelta mantenesse le cose come sono per me farebbe il pienone la Vuelta e ben pochi il Giro.

    In questo Giro quasi tutti hanno avuto giornate no e/o un calo proprio per la sua durezza, ma ecco io non esagererei tutto lì.
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  9. ugo.santalucia
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    CITAZIONE (Tadde @ 6/6/2018, 17:10) 
    CITAZIONE (ugo.santalucia @ 6/6/2018, 16:34) 
    IL ciclismo umano non vuole dire niente. C'e' gente che corre 160 km a piedi e non e' nemmeno professionista...
    Qui si vogliono fare le corsette di 4 ore a 45 di media... quelli sono atleti in grado di stare 8 ore al giorno in bicicletta per 3 settimane (conosco gente che ne fa di piu' e non e' nemmeno pagata). Io dico che queste tappe sono noiose e non dicono niente.

    Che la distanza sia direttamente proporzionale al doping e' un falso mito... a me sembra che hanno beccato piu' gente dopata nei 100 metri piani che nella maratona. Che ci sia bisogno del doping per fare 300 km ma non per farne 150 e' un'altra cavolata messa in giro da gente che non capisce un granche' di sport... non crederci, non e' vero.
    Se corrono di piu' hanno meno tempo di recuperare, vero... ma il punto e' proprio quello... saper gestire la corsa non essendo al 100%... io vedo corridori che alla 20esima tappa vanno piu' forte che nella prima... che senso ha?

    Ho capito il paragone e il "paradosso" però secondo me non calza alla perfezione: che si facciano 150 o 250 km il "fisico" dell'atleta forte è sempre quello, se vuole andare forte in salita.

    Nei 100 metri c'è più doping perchè servono fisici mostruosi (oddio, poi arriva Tortu tutto secco e fa 10"03, forse c'è una speranza), un po' come nel ciclismo su pista.

    Qui però se parliamo di fare 300 km al giorno per me si va al limite delle possibilità umane o comunque Giro e Tour diventerebbero una cosa da 20/30 ultra resistenti. Come se nei mondiali di atletica si corresse una maratona ogni giorno. Per carità c'è qualche "matto" che lo fa, ma i professionisti non fanno più di 2 o 3 maratone all'anno per non distruggersi.

    Se per assurdo il giro facesse tappe da 300 km e 7000 m di dislivello e la Vuelta mantenesse le cose come sono per me farebbe il pienone la Vuelta e ben pochi il Giro.

    In questo Giro quasi tutti hanno avuto giornate no e/o un calo proprio per la sua durezza, ma ecco io non esagererei tutto lì.

    300 km al giorno limite delle possibilita' umane?

    Sono a conoscenza di almeno 3 ciclisti amatori che hanno fatto piu' di 300 km al giorno per 365 giorni consecutivi... Steve Abrahams, Kurt Saervogel and Amanda Coker... tra l'altro la ragazza detiene il record dell'"anno" e mi pare il suo kilometraggio giornaliero sia piu' vicino ai 400 che ai 300.
    E tu mi dici che questi atleti meravigliosi non possono fare 300 km?
    Ma se li facevano pure Coppi e Bartali e su biciclette da 12 kg e strade sterrate...
     
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    CITAZIONE (ugo.santalucia @ 6/6/2018, 17:43) 
    Ma se li facevano pure Coppi e Bartali e su biciclette da 12 kg e strade sterrate...

    Sì con la dinamite nelle borracce :mr.green:
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    dai diamanti non nasce niente,dal letame nascono i fiori.. De Andrè

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    Come al solito la verità è posta nel mezzo, il ciclismo è uno sport di fatica, resistenza e di fondo, i veri campioni vengono fuori alla distanza, (un esempio: Ulissi non diventerà mai un campione gli manca la distanza cosa detta un po’ da tutti), quindi bisogna solo capire dove porre l'asticella e soprattutto fare un distinguo tra il tipo di gare.

    Un discorso e fare una corsa in linea tipo la Milano Sanremo che supera i 290 km., si può fare anzi è l'essenza di quella corsa.

    Altra cosa è organizzare un grande Giro, secondo me le tappe non dovrebbero essere mai sotto i 170km., direi che la media dovrebbe girare intorno ai 210Km., perciò ci può stare anche una tappa da 300km. con 5/6000 metri di dislivello ma solo una, come ci può stare una tappa da 65 km. tanto per creare scompiglio e mettere in difficoltà gli atleti che hanno bisogno di tanti chilometri per carburare.

    Giro e Tour ma specialmente il Giro alle origini si correvano un giorno si e un giorno no però le tappe erano lunghe anche 450km. con regole a dir poco assurde.

    Per quanto riguarda il doping non necessariamente è legato ai tanti chilometri da percorrere, vero che se né fa più uso negli sport di fatica ma non vuol dire niente, a dirne una anche nel gioco degli scacchi esiste il doping e sono in tanti a doparsi, per me si dopa chi non si accontenta di dove può arrivare con le proprie forze.


     
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  12. ugo.santalucia
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    CITAZIONE (Tadde @ 6/6/2018, 17:46) 
    CITAZIONE (ugo.santalucia @ 6/6/2018, 17:43) 
    Ma se li facevano pure Coppi e Bartali e su biciclette da 12 kg e strade sterrate...

    Sì con la dinamite nelle borracce :mr.green:

    300 km li puoi fare pure tu.. e solo che non li vuoi fare... e poi stai sempre ad andare in salita... :-)
     
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    dai diamanti non nasce niente,dal letame nascono i fiori.. De Andrè

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    Tornando alla tappa corta al Tour 2018 non è proprio una novità, ne ricordo una al Giro del 1982 di appena 85km. in quella occasione si arrivava a Monte Campione e vinse Hinault, credo che ce ne siano state anche altre più o meno della stessa lunghezza.

    La vera novità e farli partire per griglie come nel ciclocross.
     
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    ma ugo non credo dice 300 al giorno ma una tappa ci può stare se fanno tappe da 68 km che andrà bene per un ciclocrossista che per un ora va più della meta fuori soglia , una tappa da 300 km per diesel ci può stare , poi non dimentichiamoci tappe da 450 km in tempo che fu con bici da uomo dalle caverne con strade assurde con una dieta da terzo mondo , ora con i computerini …tutto sotto controllo.
     
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  15. ugo.santalucia
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    CITAZIONE (jef47 @ 6/6/2018, 21:48) 
    ma ugo non credo dice 300 al giorno ma una tappa ci può stare se fanno tappe da 68 km che andrà bene per un ciclocrossista che per un ora va più della meta fuori soglia , una tappa da 300 km per diesel ci può stare , poi non dimentichiamoci tappe da 450 km in tempo che fu con bici da uomo dalle caverne con strade assurde con una dieta da terzo mondo , ora con i computerini …tutto sotto controllo.

    Esatto. E' inutile fare tappe piatte da 300 km, tanto stanno tutti in gruppo e due ore in piu' non cambiano nulla.
    Pero' se ci fossero un paio di tappe di montagna lunghe (diaciamo una alpina e una pirenaica) da 300 km con 7 o magari anche 8 mila metri di dislivello, potrebbe essere interessante. Al giorno d'oggi queste sono distanze alla portata di tutti... la differenza e' che io ci metto 12-13 ore e loro ce ne mettono 8
     
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113 replies since 17/10/2017, 12:30   1657 views
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