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.questa una delle pochissime e rarissime visioni, dell'altra faccia della medaglia...
EDIT: col pc non vedo la foto messa col cell, uesto quanto scritto dal CT sul profilo fb...CITAZIONEErano le 11 di mattina. Il sole a riscaldare una giornata cominciata con il termometro appena sotto lo zero. Arrivati a Modigliana, si sale verso il Monte Casale. Siamo una ventina quando, di fronte a noi, una vettura guidata da una signora rallenta la sua marcia, abbassa il finestrino e urla:
Buon Natale a tuttiiiiii
Mi è bastata questa immagine per fare di questa vigilia una gran bella giornata.
È fantastico trovare sulla propria strada persone così.
Avrà sicuramente perso 30” ma quel “buon natale” urlato a squarciagola mi ha fatto sorridere e messo di buonumore nonostante stessi pedalando su rampe al 13%.
Buon Natale a tutti.
Edited by G'Sun - 27/12/2017, 19:54
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cosa è successo a Ballan meditate gente meditate....
http://video.gazzetta.it/appello-ballan-sf...ca-73f6c51b5788. -
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sempre che possa servire a qualcosa... certi tutto serve, ma andrebbero sensibilizzati gli automobilisti anche, in sede si patente.... il problema sono la miriade di patentati... CITAZIONEsualizzazione di messaggi pubblicitari in linea con le preferenze di navigazione del lettore. Cliccando su Accetto o continuando la navigazione nel sito acconsenti all'uso di questi cookies.AccettoPer approfondire l'argomento o per negare o limitare il consenso all'utilizzo dei cookies leggi l'Informativa (condizioni di utilizzo del sito e cookies policy)
Ciclismo: tutto pronto per la presentazione del progetto ‘Sicuri in Bicicletta’
Credits: FCI
La FCI, la Fondazione Ania in collaborazione con la Polizia di Stato e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti mercoledì presenteranno il progetto Sicuri in Bicicletta
La Federazione Ciclistica Italiana e la Fondazione Ania, in collaborazione con Polizia di Stato e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, insieme per il progetto “Sicuri in Bicicletta”. Un progetto che ha l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza per coloro che usano la bicicletta. L’iniziativa prevede la sensibilizzazione all’utilizzo di strumenti che rendano più visibili i ciclisti che sono sulla strada per una passeggiata o per un allenamento. L’appuntamento di presentazione del progetto è mercoledì 14 febbraio ore 10.00, presso la Sala Giunta del CONI – Piazza Lauro de Bosis, 15 – Roma. Saranno presenti Renato Di Rocco, Presidente FCI e Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione Ania, insieme ai rappresentanti dei partner istituzionali, il Prefetto Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato e l’architetto Maurizio Vitelli, Direttore Generale Sicurezza Stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti. E non solo. A dare ancor più significato ad un tema fondamentale come la sicurezza, ci sarà Elia Viviani, azzurro d’eccezione e oro olimpico a Rio 2016, la giovane ma già due volte campionessa del mondo (strada e crono juniores), Elena Pirrone. Al loro fianco Marco Scarponi, fratello di Michele. La sicurezza su strada è fortemente collegata con i comportamenti di ogni singolo utente. Il rispetto reciproco tra tutti gli utenti della strada è necessario per ridurre l’incidentalità che è importante ricordarlo, per gli utenti deboli (pedoni, ciclisti e motociclisti) si traduce nell’incolumità personale.
Oltre al rispetto imposto dal codice della strada è importante che, soprattutto chi è più esposto, adotti comportamenti che evitino o addirittura prevengano eventuali incidenti. Per questo motivo la Fondazione ANIA e la Federazione Ciclistica Italiana, hanno realizzato il progetto “Sicuri in bicicletta” con l’obiettivo di dare tutte le informazioni utili per poter circolare in bicicletta su strada (sia per una passeggiata che per l’allenamento) nella massima sicurezza. Questo progetto vede la collaborazione di due partner istituzionali che da sempre operano nel settore della sicurezza stradale: il Ministero Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale per la sicurezza stradale e la Polizia di Stato. Il progetto prevede la realizzazione di materiali didattici (opuscolo e video tutorial) nei quali vengono fornite indicazioni utili, sia per chi utilizza la bicicletta solo come mezzo di trasporto, sia per chi ha scelto il ciclismo come disciplina sportiva. I ciclisti delle categorie agonistiche giovanili verranno coinvolti in momenti di formazione (con la presenza dei partner istituzionali) per sensibilizzarli nell’adozione di comportamenti virtuosi quando ci si allena su strada. In occasione di tali incontri formativi verrà consegnato un capo di abbigliamento tecnico ad alta visibilità appositamente realizzato per il progetto; vista la necessità di rendere quanto più possibile visibile il ciclista: non solo nelle ore serali (quando alcuni accorgimenti legati alla visibilità sono obbligatori dal Codice della Strada) ma anche di giorno (momento migliore per effettuare l’allenamento su strada di fondo).. -
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qualceh volta mi sa che rischierò di prendere qualche calcio e pungo anche io... fino ieri ho guardato malamente un tizio su una bmw520 che in prossimità di una rotonda mi continuava ad accelerare dietro.... testa di....
da ciclowebCITAZIONEDaniel Martínez aggredito in allenamento in Toscana, è in osservazione
27 marzo 20181 Minuti per leggerlo
Arriva dalla Toscana la notizia di un nuovo ed assurdo incidente sulle strade che vede coinvolti dei ciclisti: lo sfortunato protagonista è il colombiano Daniel Felipe Martínez che questa mattina è stato aggredito da un automobilista e che ora si trova in ospedale sotto osservazione. Il giovane corridore del Team EF Education First, che compirà 22 anni il prossimo 25 aprile, si stava allenando nei pressi di Pistoia assieme ai connazionali Julián Cardona, Miguel Eduardo Florez e Kristian Yustre quando il gruppetto ha rischiato di cadere proprio a causa di un’autovettura.
Dalle ricostruzioni, a questo punto Martínez avrebbe urlato qualcosa all’indirizzo del guidatore che sarebbe sceso di colpo dalla macchina malmenando brutalmente il corridore colombiano. Secondo quanto è stato possibile apprendere, Martínez non ricorderebbe nulla dell’accaduto ma non si sa se abbia riportato anche altre conseguenze fisiche.. -
+1 .
si poi domenica tre gruppi di stronzi occupano mezza carreggiata in una strada stretta e piena di curve , senza nessun rispetto ,una colonna di auto , passavi un gruppo che poi andavano piano e chiacchierando tra di loro ne incontravi un altro gruppetto poi un altro , io rispetto i ciclisti ma cavolo un po' di educazione ci vuole , comunque di solito i ciclisti sono consapevoli e si comportano bene sono le auto pericolose , e io sfigato ho incontrato magari i soli tre strozzi ce giravano in bici domenica . -
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ogni tanto con me esce uno che non è per niente consapevole.... certe volte mi stressa da ero uscirci... 😓 . -
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metto le brutte notizie, non sia mai qualcuno legga e di ravveda CITAZIONEGIUSTIZIA
DRAMMA SPAGNA. NOVE CICLISTI INVESTITI E...
La Spagna piange, la Spagna si interroga. Un'altra tragedia della strada a Mallorca: nove ciclisti tedeschi sono stati investiti mentre pedalavano da una Porsche Cayenne, guidata da una donna di 28 anni che è risultata positiva ai test sulla cannabis.
La tragedia è avvenuta ieri e nella notte uno dei feriti si è spento (aveva 47 anni) mentre gli altri continuano ad essere ricoverati, due di loro in gravi condizioni.
La Spagna si interroga perché la donna, le cui responsabilità sono state accertate dalle autorità competenti intervenute sul posto, è stata rimessa in libertà.
AGGIORNAMENTO 7 APRILE ORE 16. Retromarcia della giustizia spagnola: l'automobilista è stata arrestata e incarcerata senza possibilità di uscire su cauzione. La decisione è stata presa dal Giudice Istruttore numero 1 di Manacor.. -
.metto le brutte notizie, non sia mai qualcuno legga e di ravvedaCITAZIONEGIUSTIZIA
DRAMMA SPAGNA. NOVE CICLISTI INVESTITI E...
La Spagna piange, la Spagna si interroga. Un'altra tragedia della strada a Mallorca: nove ciclisti tedeschi sono stati investiti mentre pedalavano da una Porsche Cayenne, guidata da una donna di 28 anni che è risultata positiva ai test sulla cannabis.
La tragedia è avvenuta ieri e nella notte uno dei feriti si è spento (aveva 47 anni) mentre gli altri continuano ad essere ricoverati, due di loro in gravi condizioni.
La Spagna si interroga perché la donna, le cui responsabilità sono state accertate dalle autorità competenti intervenute sul posto, è stata rimessa in libertà.
AGGIORNAMENTO 7 APRILE ORE 16. Retromarcia della giustizia spagnola: l'automobilista è stata arrestata e incarcerata senza possibilità di uscire su cauzione. La decisione è stata presa dal Giudice Istruttore numero 1 di Manacor.
Mi sembra più che giusto che una persona che investe 9 ciclisti di cui uno di questi ci rimette la vita e altri due stanno lottando per non fare la stessa fine che finisca in carcere.
E non venitemi a dire che c'è di peggio di un pò di cannabis perchè veramente mi incavolo. -
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Marco Haller ha avuto un incidente con una macchina che non ha rispettato uno stop e si è rotto rotula e femore. 
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ugo.santalucia+3 .
User deleted
Marco Haller ha avuto un incidente con una macchina che non ha rispettato uno stop e si è rotto rotula e femore.
Capita purtroppo...
Bisogna stare attenti... io ho sempre gli occhi sul guidatore allo stop, se non mi sta guardando, io assumo che non mi abbia visto e che mi tagliera' la strada, per cui rallento gia' e mi muovo verso il centro strada se non c'e' dietro nessuno. Di solito se c'e' dietro qualcuno, significa che almeno quello l'ha visto, magari non ha visto me, ma a quel punto non importa.
Ho visto un sacco di ciclisti che queste cose non le prevedono e non ci pensano... e poi succede quello che succede.
Non e' che voglio fare l'apologia dell'automobilista maleducato, pero' quando si va in bicicletta si deve pensare alla propria sicurezza e non a chi ha ragione e chi ha torto... quello semmai lo si decide dopo.. -
+1 .Marco Haller ha avuto un incidente con una macchina che non ha rispettato uno stop e si è rotto rotula e femore.
Capita purtroppo...
Bisogna stare attenti... io ho sempre gli occhi sul guidatore allo stop, se non mi sta guardando, io assumo che non mi abbia visto e che mi tagliera' la strada, per cui rallento gia' e mi muovo verso il centro strada se non c'e' dietro nessuno. Di solito se c'e' dietro qualcuno, significa che almeno quello l'ha visto, magari non ha visto me, ma a quel punto non importa.
Ho visto un sacco di ciclisti che queste cose non le prevedono e non ci pensano... e poi succede quello che succede.
Non e' che voglio fare l'apologia dell'automobilista maleducato, pero' quando si va in bicicletta si deve pensare alla propria sicurezza e non a chi ha ragione e chi ha torto... quello semmai lo si decide dopo.
analisi perfetta!
anche io guardo mille cose, se sei dietro una macchina in paese/città, occhi non solo alle frecce, quì non le usa quasi nessuno... guardo l'"andamento" della macchina... le ruote davanti.. intuisci spesso le minkiate che ha in testa chi ti precede, mi è successo appena lunedì di fermarmi un attimo prima di sorpassare uno in macchina perchè senza freccia stava svoltando...
non sempre si può prevedere tutto, ma ci si deve provare e tutte queste cose vanno fatte per abitudine, bisogna che diventi una cosa automatica come attaccare e staccare gli scarpini...
poi purtroppo, il problema può essere sempre dietro l'angolo, ma dobbiamo capire che, o torto o ragione ci rimettiamo sempre noi..... -
.Marco Haller ha avuto un incidente con una macchina che non ha rispettato uno stop e si è rotto rotula e femore.
Capita purtroppo...
Bisogna stare attenti... io ho sempre gli occhi sul guidatore allo stop, se non mi sta guardando, io assumo che non mi abbia visto e che mi tagliera' la strada, per cui rallento gia' e mi muovo verso il centro strada se non c'e' dietro nessuno. Di solito se c'e' dietro qualcuno, significa che almeno quello l'ha visto, magari non ha visto me, ma a quel punto non importa.
Ho visto un sacco di ciclisti che queste cose non le prevedono e non ci pensano... e poi succede quello che succede.
Non e' che voglio fare l'apologia dell'automobilista maleducato, pero' quando si va in bicicletta si deve pensare alla propria sicurezza e non a chi ha ragione e chi ha torto... quello semmai lo si decide dopo.
Pari pari quello che faccio pure io, sempre occhi aperti con il cervello acceso soprattutto per intuire le manovre altrui, in più do sempre la voce hop! hop! hop! anche se è solo un pedone oppure un pescatore, ( si pescatori in Piemonte, perchè per le stradine interne ci sono molti canali e questi le loro canne le fanno sventolare come bandiere), quindi parola d'ordine prudenza e occhi aperti, però ammetto che a volte sono abbastanza spericolato..
Ciclisti e Codice Stradale |
