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.Zanoner per il momento oltre le mie aspettative, terza e le più pericolose sono già al traguardo.
Sinceramente se queste sono le premesse, in SG ci si può divertire.
Doppietta austriaca al momento con Egger su Grill.
Secondo Talacci al momento tra gli uomini. Quarto Franzoso, non un granchè Franzoni.
Certo che le immagini sono di una qualità scandalosa, sembra di essere nel 1980
Talacci non so proprio se qualcuno se lo aspettava, io di certo no
Bravo veramente perchè le condizioni sono state le stesse per tutti.
Franzoso bravo ma può recriminare perchè nel curvone da SG si è fatto scaricare troppo perdendo poi 2/3 km/h che potrebbero essere risultati decisivi.
Franzoni un po' molle sugli appoggi, però ricordiamo che praticamente ha iniziato a concentrarsi anche sulla velocità da un paio di mesi solo, i margini sono notevoli.
Comunque 1 argento e 1 bronzo dopo 2 gare, inaspettato.
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A sinistra Talacci.
E' grosso come una coscia degli altri 2.
Bronzo per i ragazzi/e della Staffetta Mista di Fondo U23.
Mondiale che per il momento sta dando discreti risultati, anche se le competizioni di sta categoria mi fanno sempre storcere il naso.
Edited by redblueheart - 7/3/2020, 15:35. -
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Oggi SG.
Albano molto bene in alto e anche sui curvoni da gigantone.
Velocità un po' bassa ma non troppo lontana dal podio, ora è sesta.
Zanoner invece sporca come traiettorie ma nonostante questo veloce. Decima.
Si inserisce Egger in testa e le nostre scivolano di 1 posizione.
Questa austriaca sembra veramente forte.
Bravo Franzo in SuperG per ora, terzo con un gran finale.
Scivola al quinto posto ma complimenti, gran bella gara la sua.
E sarà uno dei favoriti per l'argento in Combinata (l'oro, se arriva al traguardo, è già di McGrath).
Edited by redblueheart - 8/3/2020, 14:11. -
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Terza gara, e per la terza volta Egger davanti a Grill.... . -
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Eh sì, ragazzina parecchio forte, anche considerando che è una 2001. La Grill me la aspettavo ma lei no.
Buona prova della Albano in SG.
Per i ragazzi invece discreto slalom di Franzoni e Franzoso che domani si possono giocare il podio dietro a McGrath.
Bisogna vedere come sarà il vento però, visto che oggi si è un po' corso al limite secondo me.. -
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Andiamo bene, 2 atleti non specificati sono in quarantena per Corona a Narvik.
La sensazione è che anche lo Sci Alpino possa chiudere presto i battenti anche prima del weekend.
P.S.: cancellato il SG della Combinata maschile di oggi, la gara probabilmente non verrà recuperata.
EDIT 20.07: si correggono in Norvegia, nessun caso di Coronavirus al Mondialino.
Edited by redblueheart - 10/3/2020, 20:07. -
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Gare senza spettatori in Norvegia.
Oggi GS Donne, Italia con zero chance di podio. Ghisalberti potrebbe stare tra le 10/15. Non c'è Robinson che invece aveva partecipato al SG. Si preannuncia un duello scandinavo con possibile inserimento francese.
Aggiornamento finale.
Oro alla svedese Rask, bronzo la norvegese Norbye e nel duello scandinavo si inserisce la slovena Dvornik che in effetti prima di questo mondiale era la 2001 più promettente al mondo dopo ovviamente la Robinson (ora direi scavallata dalla Egger).
20a Ghisalberti, un po' peggio rispetto al preventivato. Discreta Albano, fuori Allemand.
Edited by redblueheart - 11/3/2020, 14:16. -
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Cancellato definitivamente il Mondiale Juniores e direi che la stagione di Sci Alpino si chiude qui.
Seguiranno i consueti bilanci di fine stagione.. -
+1 .
Stante l'ormai sicura chiusura anticipata della stagione invernale a qualsiasi livello, andiamo con la solita analisi dei risultati Junior nello Sci Alpino (sarà piuttosto dilazionata perchè il tempo è purtroppo poco).
Partiamo dai ’99, ultimo anno della categoria Juniores.
Inutile soffermarsi su Vinatzer, atleta ormai “senior” a tutti gli effetti. Alle sue spalle abbiamo avuto segnali abbastanza positivi da 3 atleti su tutti. Kastlunger, Franzoso e Gatto.
Il primo ha avuto un’ottima crescita in SL, inaspettata ai più, con addirittura piazzamenti tra i migliori 7 in Coppa Europa (gare però di livello medio-basso in quanto disertate dai migliori). Questo però non è stato accompagnato da una crescita tra le porte larghe (medaglia d’argento agli scorsi Mondiali Junior). Era lecito aspettarsi ingressi nei migliori 20 anche in CE e invece ha ottenuto un solo punto con una trentesima posizione ed è scivolato fuori dai 150 delle liste FIS. Sembrerebbe avere le carte in regola per diventare un “Nani-bis”, cioè atleta di discreto livello ma non sensazionale.
Franzoso è abbastanza poliedrico da sempre e quest’anno ha avuto miglioramenti molto consistenti sia in DH che in SL, seppur, in entrambi i casi, rimanga fuori di poco dai 150. Bei miglioramenti anche in GS ma siamo molto lontani dai vertici. Ragazzo da seguire comunque, specie se si vorrà dedicare alle veloci (in quest’ottica però fatico a spiegarmi i risultati opachi in SG, perché appunto ha qualità anche nel tecnico).
Chi mi ha sorpreso di più però è proprio Gatto. Nelle FIS sulla Saslong notevolissimi i suoi risultati, che gli hanno permesso di scalare le gerarchie interne nelle gare veloci e diventare numero 2 in DH (dietro a Franzoso) e (abbondantemente) numero 1 in SG. A metà dicembre però sfiga ha voluto si infortunasse al crociato e mollasse quasi subito quella che avrebbe potuto davvero essere una stagione da rampa di lancio. Mi aspetto riprenda da dove aveva lasciato, perchè ha davvero dimostrato di avere buoni numeri.
Per il resto poco da dire, annata che (tolto ovviamente Vinni) promette di più in velocità che nelle tecniche e proprio per questo era lecito aspettarsi di più da Cason (che dovrebbe essere nella Squadra B) e Resinelli.
Tra le ragazze anche qui abbiamo nomi “senior” o quasi, Della Mea e Rossetti: chi scende e chi sale verrebbe da dire.
Ho sempre seguito Lara con grandissimo interesse sin dal trofeo Topolino e devo ammettere che quet’anno mi ha un po’ deluso sia in meri termini di risultati che in qualità di sciata. Instabile, l’ho vista male tutto l’anno. Due soli 24simi posti sono veramente poca cosa, specie se accompagnati da un sostanziale abbandono del GS. Qualche timido segnale in CE ma da lei è lecito aspettarsi di più. È un’agonista, sono convinto questa stagione le darà una svegliata.
Marta invece tanta roba, in tutti i sensi. Dopo i ritiri (o semiritiri) delle Fanchini, temevo un po’ di buco e invece torniamo subito ad avere una bresciana a buoni livelli e con un ottimo potenziale (addirittura inaspettato ai più). Sciata solida e moderna, buona indipendenza di gambe, per nulla conservativa nelle seconde manche. Sarà l’atavica ritrosia dello slalom femminile azzurro ma credo tutti se ne siano innamorati quest’anno. Lei e Peterlini hanno tutte le carte in regola per entrare nel primo gruppo l’anno prossimo. Confido anche con lei si porti avanti il discorso porte larghe, specialità su cui praticamente mai si è focalizzata.
Dietro di loro nelle tecniche qualche segnale dalla Saracco che nonostante la giovane età ha già passato tanto tempo in infermeria e che da allieva era ai livelli di Della Mea. Discrete Viviani e Unterholzner (specie nel finale di stagione), piccola delusione Fanti; in generale però registriamo un vuoto pressoché totale nel GS.
Nelle gare veloci abbiamo goduto del bronzo mondiale bello e piuttosto inaspettato della fassana Zanoner. Monica ha avuto una crescita regolare, senza scossoni particolari fatta appunto eccezione il graditissimo metallo iridato e conserva abbondanti margini di crescita. Sarà in squadra B insieme alle coetanee Albano, Da Canal e Runggaldier. Quello delle ’99 è un quartetto sicuramente intrigante. Nelle ultime annate ci eravamo abituati a ragazze già pronte per il grande salto a 20 anni, tipo Delago, Pirovano o la stessa Gasslitter (falcidiata dagli infortuni). Loro invece sono ancora acerbe ma non è detto sia un male, anzi, ci si può costruire sopra con calma e renderle competitive nell'ottica di Milano/Cortina. Albano s’è distinta in SG in Coppa Europa mentre la figlia del grande Peter dopo un lungo periodo buio sembra aver trovato un piccolo spiraglio di luce. Io continuo a crederci, a 18 anni era notevolissima, impossibile abbia disimparato a sciare.
Edited by redblueheart - 27/3/2020, 09:10. -
+1 .
Passiamo ai 2000 per cui spenderei poche parole in quanto generazione di livello medio-basso, specie al maschile (decisamente il contrario sarà per i 2001).
Partendo dai ragazzi, nella velocità l'unico nome spendibile è quello di Rizzi che però praticamente non ha fatto alcun progresso quest'anno (e infatti mi sarei risparmiato la sua convocazione al Mondialino). Dietro c'è Dalmasso, figlio del coach ma anche lui non particolarmente promettente.
Di sicuro il nome più interessante per questa annata è quello dello slalomgigantista Allegrini che però è rimasto fuori tutta la stagione per quello che è già il suo secondo infortunio al crociato: sciatore di cristallo purtroppo. Nelle tecniche poi poca cosa. Mi sono segnato il nome del valdostano Alliod ma siamo ancora a livelli troppo distanti dai pari età nel resto del mondo.
Capitolo ragazze.
In velocità cresce bene Edifizi, più gradualmente Allemand (la più completa dell'annata), Schranzhofer e Mus. Purtroppo Welf ha dovuto saltare tutta la stagione ma secondo me è una su cui puntare. In generale anche qui vale il discorso fatto per le '99: più acerbe rispetto alle gloriose generazioni anni '90 ma ci sono qualità su cui lavorare per tirare fuori velociste da CdM.
In GS progredisce Ghisalberti anche se si sta un po' troppo specializzando (seppur qualche SL lo abbia disputato) e in Coppa Europa non abbia rubato particolarmente l'occhio. Si sta sempre più smarrendo la romana Sandulli che sembrava l'erede di Bassino e Pirovano ma in realtà fatica tanto (seppur abbia ottenuto discreti risultati in SL).
Chiudiamo coi pali stretti dove le nostre 2 punte sono Haller e Steinmair. Purtroppo entrambe sono "injury-prone" come direbbero gli americani. Soprattutto Celina però qualche segnale a febbraio l'ha dato. Vediamo se riusciranno a sfruttare il cambio di marcia che in generale le ragazze di poco più grandi sembra stiano dando alla specialità alle nostre latitudini.. -
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Annata 2001 decisamente frizzante a livello maschile.
Partiamo dal nome caldo, emerso di prepotenza quest’anno. Giovanni Franzoni ha sicuramente fatto parlare di sé tra gli addetti ai lavori. Atleta completo, maturato tantissimo anche fisicamente ha disputato un’ottima prima parte di stagione nelle discipline tecniche per poi farsi notare anche in DH (anche a livello di Coppa Europa) e soprattutto SG. Mi ha sorpreso tantissimo ma che bell’andare il suo. Atleta da doppio circoletto rosso e con caratteristiche rarissime alle nostre latitudini.
Restando nelle Veloci, impossibile non menzionare Talacci, altra graditissima sorpresa con l’argento al Mondialino. Fisicamente acerbo, è tutto da costruire. Velocista che non possiamo permetterci di smarrire per strada, vista la penuria a cui stiamo andando incontro, bisogna lavorare tra le porte larghe per essere poi competitivi anche in SG. Per il resto piccola crescita di Ranzi, mentre mi aspettavo decisamente di più da Scussel.
Passiamo alle tecniche dove registriamo un lieve miglioramento di Ploner e Bendotti (anche se da entrambi mi aspettavo di più). Manuel ha dovuto rincorrere nella seconda parte della stagione per un problema alla spalla, ha migliorato i suoi punti FIS ma ha perso posizioni in SL. Per Matteo bei progressi in GS, solo lievi in SL. Entrambi hanno qualità per fare molto meglio e spero che la mancata convocazione per il Mondiale gli serva da sveglia. Due i nomi che mi sono segnato quest’anno: Della Vite e Saccardi, opposti per caratteristiche. Il primo molto bene in GS, bella sciata e grande salto in avanti: uno su cui puntare decisamente per rifondare la specialità (vi prego prendiamo un coach straniero). Lievi miglioramenti anche in SL tra l’altro: importante come dico sempre portarli avanti entrambi, nel caso ci si specializza passati i 23 anni. Il secondo, notevolissimo in SL, speriamo rinnovi la grande tradizione appenninica (è di Parma) tra i pali stretti. Meriterebbe maggior considerazione ai vertici ma sappiamo che la provenienza geografica purtroppo è spesso (ingiustamente) penalizzante, sigh.
Altri nome degno di menzione Pizio, stagione però relativamente opaca la sua.
Capitolo ragazze.
Annata abbastanza povera, va detto, ma qualche nome di prospettiva c’è. Partirei infatti dal duo ormai storico di questa annata, ossia Lani e Nogler Kostner, entrambe autrici di buoni miglioramenti tra DH, SG e GS. Entrambe hanno il potenziale per entrare nei gruppi nazionali l’anno prossimo. Sempre riferendoci a queste 3 specialità, dietro il nome che più mi incuriosisce è quello di Agnelli. Annata opaca invece per la Pilar Lucchini.
Si conferma il trend di sofferenza in GS ma comunque buone cose le ha fatte la Piaggio. In SL ottima stagione per la Giordano che potrebbe essere un altro nome “caldo” per i pali stretti azzurri.. -
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Continuiamo coi 2002, autori in generale di una stagione decisamente opaca.
Mi aspettavo molto, molto di più da Abbruzzese e invece pochi risultati buoni prima della caduta nel riscaldamento in Valgrisenche che gli ha fatto terminare la stagione a metà gennaio. Buona la sciata in slalom ma nelle gare veloci sembra regredito. Vediamo come si comporterà l’anno prossimo, speriamo i suoi ottimi risultati dell’anno scorso non siano stati un caso.
Alle sue spalle in Velocità crescono Zanella e Giacomelli. Buone cose invece tra SG e GS, le ha mostrate Bini che personalmente indico come secondo nome più interessante di questa generazione. Per il resto, nelle discipline tecniche poco da segnalare: Seppi e Bacher due ragazzi da seguire ma restiamo comunque al momento molto distanti dalla competitività internazionale.
Passando alle ragazze, anche qui aspettative abbastanza deluse dalle valdostane Mathiou e Belfrond. I progressi ci sono stati ma è mancato qualcosa in occasione delle Olimpiadi Giovanili e inoltre come sciata le ho viste male. Insieme alla Guerinoni (molto cresciuta in GS, meno in SL) formano comunque un terzetto di slalomgigantiste da seguire con interesse. Perde colpi la Pizzato che però sembra voler strizzare l’occhio alle gare veloci.
Proprio in Velocità buoni progressi della Rigatti Di Grazia, addirittura nelle 150 FIS in Discesa. S’era già messa in luce l’anno scorso ma quest’anno (rinunciando alle gare tecniche) è cresciuta ancora, bene così. Chi invece è esplosa quest’anno è la Eisendle, autrice di grandi prestazioni in DH e buoni progressi in SG e SL. Vedremo se sono stati exploit o se il potenziale c’è. Bei progressi anche per la Fenini mentre stagione più sofferta per Calaba.
Generazione in generale più ricca al femminile, questa dei 2002.. -
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Per concludere, una rapidissima carrellata sui 2003, con la doverosa premessa che, essendo all'esordio tra gli Junior, le prestazioni sono sempre da prendere con le molle. Sembrerebbe comunque una generazione "frizzante".
Tutti gli addetti ai lavori aspettavano Saracco e il piemontese non ha deluso le attese, guidando le liste FIS a livello internazionale per l'annata sia in SL che in GS (per dare un'idea, Vinni fu sì primo in SL ma quarto in GS, seppur con punteggi FIS leggermente migliori). Bronzo tra i pali stretti alle Olimpiadi Giovanili (miglior 2003), nono tra le porte larghe (secondo 2003). Talento da seguire con attenzione.
Purtroppo nelle tecniche non è emerso alcun altro nome. Vedremo se già l'anno prossimo qualcuno salirà di colpi.
Nella Velocità sembra esserci un gruppo nutrito su cui lavorare. Probabilmente il più talentuoso è il gardenese Perathoner (non so se figlio o comunque parente di Werner) ma da tenere d'occhio anche Masneri, Rigamonti, Antonioli, Stauder e Claudani. Essendo un settore in cui siamo in difficoltà come numeri a livello giovanile, magari avere finalmente una generazione "corposa" che possa stimolarsi a vicenda.
Molto interessante anche il settore velocità femminile con l'aprichese Negri autrice di un clamoroso 16° posto (partendo col 71) in DH in Coppa Europa, in cui sicuramente ha giovato di condizioni meteo migliorate, ma che è stato confermato da tante buone prove nel corso dell'anno, anche in SG. E' addirittura nelle 150 FIS nella Libera. In SuperG bene l'aostana Angelini (di poco fuori dalle 150); altro nome interessante è quello della Zavatarelli ma la sensazione è che anche dietro ci siano ragazze cui dare fiducia per una buona crescita.
Nelle specialità tecniche l'unico nome che mi sento di fare al momento è quello di Sola che però non ha propriamente rubato l'occhio dopo le premesse da Allieva.. -
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Una rapidissima carrellata sui giovani italiani delle specialità nordiche e un record interessante in CdM:
https://www.oasport.it/2020/05/biathlon-sc...o-di-precocita/
Speriamo di non bruciare anche Graz, come già detto.
E sia mai che Zingerle & Co. non riescano ad essere le prime del nuovo millennio ad andare a punti
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Intervista per conoscere Annika Sieff, ragazza che potrebbe darci soddisfazione negli anni a venire:
https://www.fondoitalia.it/2020/06/20/noti...dra-a-femm.html.
Azzurro SperanzaSognando Milano-Cortina 2026 |
