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ErasmoPardo
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CITAZIONE (Yazid21 @ 20/4/2024, 14:49) Pregi e difetti di due filosofie. Forse quella che preferisco è la guerriglia. Si gioca per attaccare l’avversario ma puntando subito al sodo, sempre in verticale, senza fronzoli. Le vittorie restano e va bene.
Nel valutare le cose bisogna sempre ricordarsi che il calcio, a differenza del basket ad esempio o della pallavolo o del tennis, è uno sport a punteggio basso. Quindi gli episodi hanno un peso specifico molto più rilevante. Motivo per cui nei forum si sprecano gli “e se” e gli “eppero’”. 🤣
Rimane la differenza filosofica su come “gestire” l’episodicita’ del calcio. Guardiola prova a gestirla alzando i numeri della sua squadra, cercando di dominare il fato tenendo in mano la situazione. Possesso, tiri, invasione della metà campo avversaria. Ancelotti chiede che gli episodi vengano gestiti come “momenti” particolari e si aggrappa alle capacità specifiche dei suoi interpreti. Credo che non ci voglia un genio a capire che Toni Kross gestirebbe pure una bomba a mano innescata nelle mani meglio di Stones.
Sono due modi diversi di perseguire la vittoria.
Sui grandi numeri resto convinto che il Metodo Pep sia il migliore. Basta vedere quante volte ha vinto le competizioni lunghe, cioè i campionati. Difficilissimo perda.
La Champions comunque l’ha vinta tre volte, l’ultima l’anno scorso…sembra stiamo parlando di uno che non vince mai. E le altre volte era sempre li a giocarsela.
Edited by ErasmoPardo - 20/4/2024, 16:13
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