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johngil.
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Come recita il titolo , un luogo dove poter mostrare i muscoli della mente .
Poesie , racconti , aforismi .
Rigorosamente auto prodotti .
Primo contributo , ermetico ( per non tediare fin dall'inizio )
Uomini fragili
Noi uomini fragili .
Affacciati al balcone della vita .
Con un perenne senso di vertigine .
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Uhm... meglio se mi limito agli aforismi.
Ci metto qui favole di tre pagine, racconti di venti o romanzi di trecento?. -
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e bravo John col topic letterario
anche io ho il mio (capolavoro ) di ermetismo:
anche l ' aglio ha un' anima. -
.e bravo John col topic letterario
anche io ho il mio (capolavoro ) di ermetismo:
anche l ' aglio ha un' anima
Infatti è quella che fa puzzare l'alito!!!Uhm... meglio se mi limito agli aforismi.
Ci metto qui favole di tre pagine, racconti di venti o romanzi di trecento?
Dovresti trovare il modo di ficcare nel post un pdf. -
johngil.
User deleted
Si accettano racconti (blandamente) erotici ? . -
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Non mi sembra il caso.
E mi riferisco al blandamente!. -
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sapevo che del mio profondo aforisma avresti colto solo il realismo. -
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Gli aforismi non sono il mio forte... Ma neanche i pensieri profondi o realisti... Facciamo che mi bannate e la finiamo qua? . -
johngil.
User deleted
Bene .
L'Eros è ( blandamente ) servito
Stranieri
‘ Che serata di merda ‘ . Paolo si soffermò ancora per qualche
istante sulle immagini provenienti dal televisore , la sua Inter
era appena stata eliminata dagli ottavi di Champions League da
una modesta squadra spagnola . I giocatori iberici esultavano festanti
mentre quelli con maglia nerazzurra abbandonavano il campo a capo chino
, travolti dai fischi provenienti dagli spalti di S. Siro .
Con un moto di rabbia spense il televisore e si abbandonò sul letto
di quell’anonima camera d’albergo di Dusseldorf .
Guardò l’orologio , le 22.40 . Ripensò all’entusiasmo con cui , una
settimana prima, aveva accolto la notizia del viaggio in Germania per
rappresentare la sede Italiana al meeting informatico promosso dalla
casa madre tedesca .
Era un Mercoledì di pioggia battente , sconsigliato uscire .
Per un attimo meditò di concludere quella sua ultima notte da straniero
cercando rifugio in una repentina dormita ma la tensione accumulata
durante la visione della partita non accennava a stemperarsi .
Decise di condurre se stesso fino al Bar dell’Albergo .
Poca gente in giro , solita clientela internazionale , qualche
immancabile nipponico con macchina fotografica incorporata , un paio
di Scandinavi troneggiavano , imponenti e biondi ; la piccola pupa dai
lunghi capelli mori doveva essere spagnola , troppo bassa per il metro
e novanta abbondante da cui si ergeva Paolo .
La considerevole statura , unita ai capelli biondo scuro ed agli occhi
di un vivido celeste , rendevano il suo aspetto più vicino agli
stereotipi Sassoni che a quelli Latini e lui si era sempre compiaciuto
di ciò giocando , a volte , al fingersi straniero in Patria .
Lei era lì , una sigaretta accesa tra le dita , i lunghi capelli
Normanni a scenderle sulle spalle , sola e seduta , quasi adagiata , su
uno sgabello del Bar .
Innestando il pilota automatico Paolo le si avvicinò , si sedette sullo
scranno accanto e col suo Inglese dall’accento affettato si ritrovò a
dire : ‘ Would you like a drink ? . La bionda lo squadrò di sottecchi ,
valutandolo con attenzione , per poi rispondere affermativamente .
Parlarono del più e del meno , con qualche difficoltà derivante dal fatto
di non esprimersi in lingua madre .
Paolo dedusse che la donna era Tedesca ma gli importava relativamente
poco , in lui si stava facendo strada l’idea di una salutare , prossima ,
scopata a rivalutare quella serata fin li condotta col piede sinistro .
La bionda ci stava , ne era sicuro . Stava per produrre l’attacco
finale quando lei lo freddò dicendo che si era fatto tardi ed era sua
intenzione rientrare in camera .
L’uomo annuì e si risolse ad accettare la realtà tornando anch’egli
nei propri appartamenti .
Raggiunsero insieme l’ascensore , la donna premette il bottone
contrassegnato dal numero 5 , la stanza di Paolo era al settimo . La
consueta situazione di imbarazzo , tipica del ritrovarsi nella cabina
di un ascensore , venne rimossa da un gesto improvviso della bionda :
fissando Paolo si contornò le labbra con la lingua , un gesto che
in ogni idioma si traduce nell’invito a darsi eroticamente da
fare .
Lui le si avvicinò ma , proprio mentre si apprestava ad
abbracciarla , l’ascensore fermò la sua corsa .
La bionda uscì voltandosi all’indietro e Paolo , sentendosi incoraggiato ,
, la seguì . La donna sorrise ambigua , aprendo la porta della stanza col
tesserino magnetico . L’uomo ebbe un attimo di incertezza sul da farsi
ma lei lo trasse d’impaccio , si voltò sullo stipite e muovendo l’indice
della mano destra lo invitò ad entrare .
Fu un trionfo di baci , palpeggi , leccate , piccoli ed eccitanti morsi ,
poi la donna si risolse a manovrare lesta sulla cintura dei pantaloni
di lui , con consumata arte lo liberò di quell’inutile orpello , si
inginocchiò baciando il cazzo ormai eretto dell’uomo da sopra gli slip .
Senza dire una parola sfilò poi l’ultimo confine posto a guardia del
piacere .
Paolo socchiuse gli occhi , attendendo l’attimo in cui la bocca di lei
avrebbe ghermito il suo uccello turgido .
Fu un pompino maestoso , la bionda ci sapeva davvero fare alternando
leccate e succhiate , sguardi complici e un ritmo dapprima lento e poi
, via , via , sempre più sollecito fino a fargli raggiungere il momento
magico dell’orgasmo .
Ripulì ogni singola goccia di sperma come fosse miele , poi si accasciarono
sul letto e tornarono a fluire le parole .
Paolo le disse che non sapeva nemmeno il suo nome dimenticando che anche
per la donna lui era un perfetto sconosciuto .
La bionda replicò dicendo , ancora in Inglese che , a differenza di
quanto probabilmente fosse lui , lei non era Tedesca ma Italiana
aggiungendo : “ I’m from Arese , a little town not far away from Milan “ .
Restò basita osservando la risata convulsa con cui l’uomo accolse quella
frase .
Paolo , “ an Italian man from Rho , just near Milan “ si era
presentato .. -
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L'aver sostituito il meeting con l'Oktoberfest e l'interista col milanista non è stato sufficiente per mascherare l'identità di Steel.
Ma era bionda o mora?
Però non è niente male!
Posso darti un piccolo suggerimento? Non mettere lo spazio prima della punteggiatura (a meno che non ci sia un motivo per il quale lo metti, viene considerato un errore).. -
.L'aver sostituito il meeting con l'Oktoberfest e l'interista col milanista non è stato sufficiente per mascherare l'identità di Steel.
Ma era bionda o mora?
Però non è niente male!
Bionda, mora, rossa.... ho il repertorio completo....
SM. -
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Direi di cominciare con un aforisma, sbrodolante di romanticismo:
"L'autunno di un amore può essere la stagione migliore: le foglie più belle sono infatti quelle che stanno morendo".
@ Traider:
il nostro John Inglish è uno scrittore emergente, come tale troppo coinvolto dall’argomento e dalla storia che ha scritto per notare refusi, errori di battitura, di ortografia o di disattenzione.
Mi offro come correttore di bozze. Per l'editing ci pensi tu?. -
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@ Traider:
il nostro John Inglish è uno scrittore emergente, come tale troppo coinvolto dall’argomento e dalla storia che ha scritto per notare refusi, errori di battitura, di ortografia o di disattenzione.
Mi offro come correttore di bozze. Per l'editing ci pensi tu?
Onde evitare equivoci, non avevo assolutamente intenzioni di criticare, però effettivamente potrebbe sembrare, quindi eviterò e mi scuso con Johngil.. -
johngil.
User deleted
@ Traider:
il nostro John Inglish è uno scrittore emergente, come tale troppo coinvolto dall’argomento e dalla storia che ha scritto per notare refusi, errori di battitura, di ortografia o di disattenzione.
Mi offro come correttore di bozze. Per l'editing ci pensi tu?
Onde evitare equivoci, non avevo assolutamente intenzioni di criticare, però effettivamente potrebbe sembrare, quindi eviterò e mi scuso con Johngil.
Tranquilli , le critiche fanno crescere
Mettere spazi prima di una virgola è un mio vezzo .
La donna era bionda , da dove trae origine il dubbio ?
E , per finire , storie di vita vissuta ....
Ti ricordi ?
( Domande retoriche )
Ti ricordi dei finestrini di un treno ?
Dei nostri brevi giochi senza freno ?
Ti ricordi del vento tra i capelli ?
Dei tuoi lisci , dei miei ribelli ?
Ti ricordi dei mille baci per la strada ?
Di una stanza d’Albergo, spoglia e rada ?
Ti ricordi di quelle notti bianche ?
Delle nostre voci , tenere e stanche ?
Ti ricordi degli elenchi di Moretti ?
Di come quei giorni sembravano perfetti ?
Ti ricordi del senso di un attesa ?
Di come ritrovarci fosse una sorpresa ?
Ti ricordi di noi due sul Ponte Vecchio ?
Del mio viso riflesso in uno specchio ?
Ti ricordi di un gelato fuori stagione ?
Di come vivevamo ogni emozione ?
Ti ricordi di un panino e una panchina ?
Dei piccoli piccioni a farci da cortina ?
Ti ricordi delle mie canzoni stonate ?
Dell’eco leggero delle tue risate ?
Ti ricordi dei tavolini di un caffè ?
Ti ricordi , ti ricordi di me ?. -
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Pensavo fosse "la piccola pupa dai lunghi capelli mori doveva essere spagnola", ma evidentemente era un'altra..