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L'Inter non è ospite gradito del campionato italiano.
Lo so io, lo sapete voi, lo sanno tutti.
Troppo gretta e provinciale la mentalità imperante nel nostro paese.
L'organizzazione criminale ed eversiva che gestisce il prodotto calcio vanta esponenti nemmeno più in grado di salvare le apparenze. I continui tentativi da parte della componente arbitrale d'affossare l'armata di Mister Mazzarri, goffi quando non addirittura spudorati, hanno prodotto finora un ritardo di due punti dalla vetta della classifica. Potevano essere di più, molti di più, se solo la squadra, grazie al suo allenatore, non fosse sempre scesa in campo determinata e con le idee ben chiare in mente.
È già capitato che un gruppo coordinato di persone si trovasse a gestire occultamente vari apparati socio-istituzionali del paese. Non sto parlando delle ragazze di NonèLaRai e di Gianni Boncompagni bensì della P2, la loggia massonica antagonista di Bono e della sua mediocre band di strimpellatori irlandesi.
Varie e molteplici le attività del gruppo: golpe, stragi, spionaggio, depistaggi, parcheggio fuori dagli spazi delimitati.
Qui di seguito le valutazioni della partita di ieri in base al numero di tessera d'affiliazione.
1° Giornata: Torino - Inter 0-0
Handanovic - dott. Luigi Bisignani (n°203) - Mani in pasta un po' ovunque per quest'anima col marchio del demonio impresso sopra. Il suo nome compare in atti giudiziari con la stessa frequenza con la quale il portiere sloveno si trova a dover fronteggiare un tiro dal dischetto. Come va a finire è facilmente prevedibile: si cade sempre in piedi nella direzione dove calcia il rigorista (74)
Ranocchia - Maurizio Costanzo (n°626) - Il difensore coi baffi. Ma Ranocchia non ha i baffi, direte voi. Perché, sarebbe un difensore?, rispondo io (58)
Vidic - dott. Artemio Franchi (n°402) - Dirigente sportivo e presidente dell'UEFA all'epoca dello scandalo combine e corruzione arbitrale. L'ex capitano dello United incappa nella riedizione in chiave moderna della stessa e pesca dall'urna la prima pallina rossa della stagione (60)
Juan Jesus - Alighiero Noschese (n°343) - Comico, showman e popolare imitatore della tv italiana. Ieri una delle sue performance meglio riuscite, è quasi sembrato un difensore affidabile (61)
Jonathan - dott. Duilio Poggiolini (n°961) - Direttore generale del servizio farmaceutico nazionale al tempo di Mani Pulite, arrestato dopo un periodo di latitanza in Svizzera. S'intascava miliardi di lire in tangenti ma, a giudicare dalle imputazioni di epidemia colposa e omicidio colposo plurimo, almeno teneva alla salute dei propri pazienti. Perde ignominiosamente il confronto col rivale in nazionale Darmian (50)
Dodo - avv. Michele Sindona (n°501) - Banchiere, e di conseguenza criminale, morto avvelenato in carcere. Per sentito dire so che al gabbio il cibo non è dei migliori ma da lì a rimanerci secco ce ne corre. Almeno quanto tra lui e Maicon (60)
M'Vila - Massimo Donelli (n°921) - Ex direttore delle principali testate giornalistiche italiane e attualmente direttore di Canale 5, la rete ammiraglia di Mediaset. Fornire intrattenimento di bassa lega a deboli di mente il loro compito (58)
Medel - avv. Mino Pecorelli (n°262) - Giornalista integro, audace ed incorruttibile. No, non sto delirando d'unicorni rosa, sto parlando degli anni '70. E dunque anche di morti ammazzati. Dal piombo e dal ferro dei tacchetti. Difficile stabilire il mandante considerando che un po' tutti avevano da guadagnarci. Da non escludere LoBello e colleghi (62)
Kovacic - dott. Roberto Calvi (n°519) - Presidente del Banco Ambrosiano trovato impiccato sotto il Tamigi con due mattoni e 15.000 bucks in tasca. Suicidio od omicidio? Oppure suicidio indotto, come vorrebbe Mazzarri continuando a cambiarlo di posizione assegnandogli compiti prettamente difensivi (59)
Hernanes - Claudio Villa (n°235) - Celebre cantante e attore romano. Per guadagnare i primi spicci andava di notte a riempire i fiaschi dell'acqua acetosa. Se le sue orecchie ieri non si sono riempite di fischi è stato solo perché ha dato l'impressione di essere uno dei pochi ad averci provato (63)
Icardi - dott. cav. Silvio Berlusconi (n°625) - Infoiato come pochi, antepone le proprie scopate ad ogni cosa. Ieri lasciato solo come un cane, se lo mena per tutti novanta i minuti (58)
--> Osvaldo - dott. Vittorio Emanuele di Savoia (n°516) - Per gli amici Vittorio Emanuele Alberto Carlo Teodoro Umberto Bonifacio Amedeo Damiano Bernardino Gennaro Maria di Savoia, pretendente al trono d'Italia. Fedele al motto di casata: sempre boia (59)
--> D'Ambrosio - S.V.
--> Nagatomo - S.V.
Mazzarri - Licio Gelli - Gran Maestro Venerabile. Dal trono ad oriente della loggia assiste allo scenario lungamente e minuziosamente pianificato: essere alla guida della squadra col maggior numero di calci d'angolo a favore per due stagioni consecutive.
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