Ciclomercato

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    CheSun ~ ⓡ ⓖ ⓡ

    Group
    Moderator
    Posts
    10,464
    Reputation
    +760

    Status
    Offline
    non condivido l'ultima parte di discorso di Nibali, sul tetto massimo al budget alle squadre....
     
    Top
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    4,583
    Reputation
    +966
    Location
    Montesilvano

    Status
    Offline
    CITAZIONE (G'Sun @ 20/10/2017, 21:53) 
    non condivido l'ultima parte di discorso di Nibali, sul tetto massimo al budget alle squadre....

    A prima vista mi sembrava una scemenza ma riflettendoci ...non si deve arrivare come nel calcio dove tre squadre fanno quello che vogliono e gli altri rischio fallimento . Ora il ciclismo e quasi gratis con due tre squadre molto forte comprano corridori che potrebbero fare benissimo i capitani in molte squadre , i costi aumentano di sproposito ,più della meta delle squadre anche pro tour non riescono a stare tranquilli per più di alcuni anni sempre alla ricerca di nuovi sponsor , poi credo che ci dovrebbe essere una compensazione anche onerosa per i trasferimenti ---io allevo corridori poi quando su 20 ne esce uno valido se li incassa una squadra forte . E spero tanto che si ritorna indietro con stipendi tipo calcio che sarebbe la rovina del ciclismo --ma un Froome avrebbe vinto senza squadra ? dal porta acqua a quello che fa su e giu per il capitano alcuni non prendono neanche il minimo stabilito NO i milioni cominciano ad essere troppi --da tre quattro milioni a 27 mila euro per il gregario e vergognoso
     
    Top
    .
  3.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    ora, speriamo che i cinesi s'interessino al calcio ... lasciando in pace le mie zanne

    Group
    Member
    Posts
    9,921
    Reputation
    +3,215

    Status
    Offline
    Landa è ben accolto, ma…’
    Quintana ha poi spiegato di non vedere di cattivo occhio l’arrivo di Landa alla Movistar, a patto però che lo spagnolo abbia un ruolo più ridimensionato rispetto al suo. Lo scalatore colombiano vuole un Landa da utilizzare in funzione delle sue esigenze: “Essendo io il leader, Landa è ben accolto. E’ un uomo che porterà molto alla squadra, quando ci sarà bisogno di rompere la corsa avremo il corridore che può creare la selezione” ha spiegato Quintana disegnando già uno scenario strategico in prospettiva Tour de France.

    Beh... se Landa non voleva più fare il gregario a Froome è stato accontentato, lo farà a Quintana :mf_popeanim.gif:
     
    Top
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    24,919
    Reputation
    +3,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    Vabbè Landa è veramente un pollo se è andato lì senza garanzie.

    Io spero per lui che la Movistar gli faccia fare Giro e Vuelta (magari con Valverde) visto che Quintana farà il tour.

    Certo è che Landa sarebbe andato a fare il capitano in 9 squadre su 10 ed è andato a scegliere quella con un leader unico. Boh!
    Web
     
    Top
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    4,583
    Reputation
    +966
    Location
    Montesilvano

    Status
    Offline
    Sono convinto che Landa non può fare il capitano ed essere vincente , fino ad ora e sarto grande quando era fuori in classifica , e un ottimo corridore ma incostante non credo che regga 20 gg in prima fila -
     
    Top
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    ora, speriamo che i cinesi s'interessino al calcio ... lasciando in pace le mie zanne

    Group
    Member
    Posts
    9,921
    Reputation
    +3,215

    Status
    Offline
    CITAZIONE (jef47 @ 25/10/2017, 19:25) 
    Sono convinto che Landa non può fare il capitano ed essere vincente , fino ad ora e sarto grande quando era fuori in classifica , e un ottimo corridore ma incostante non credo che regga 20 gg in prima fila -

    Sono perfettamente d'accordo, però penso che lui abbia cambiato aria per avere più spazio... ma sembra che qualcuno abbia già messo dei paletti :hugs.gif:
     
    Top
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    24,919
    Reputation
    +3,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    CITAZIONE (jef47 @ 25/10/2017, 19:25) 
    Sono convinto che Landa non può fare il capitano ed essere vincente , fino ad ora e sarto grande quando era fuori in classifica , e un ottimo corridore ma incostante non credo che regga 20 gg in prima fila -

    Mah io non ne sarei sicuro.

    Ha comunque un podio al Giro correndo a supporto di Aru e quest'anno dopo un ottimo Giro (è caduto e poi ha dato spettacolo) ha corso un Tour incredibile chiuso al quarto posto a 1 secondo dal podio, anche qui correndo per Froome.

    Per ora è vero ha reso al meglio quando era "libero" di testa, però ha ancora 28 anni e ha sicuramente le gambe per giocarsi un GT o quantomeno per fare altri podi in futuro.

    Fossi stato nel DS di squadre come BMC, Katiusha, Etixx etc ci avrei pensato eccome a Landa
    Web
     
    Top
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    dai diamanti non nasce niente,dal letame nascono i fiori.. De Andrè

    Group
    Member
    Posts
    4,685
    Reputation
    +1,168
    Location
    Campania, in trasferta nel Piemonte dal 1977

    Status
    Offline
    A mio avviso Landa ha bisogno solo di un pò più di fiducia da parte della squadra che dovrebbe assegnargli i gradi di capitano unico e vedrete che con la giusta dose di fortuna riesce a curare la classifica generale di un G.G. alla pari con gli altri big.
     
    Top
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    CheSun ~ ⓡ ⓖ ⓡ

    Group
    Moderator
    Posts
    10,464
    Reputation
    +760

    Status
    Offline
    Davide Rebellin a 46 anni suonati sarà ancora in gruppo :palestra.gif:
    CITAZIONE
    Davide Rebellin non si ferma e vola in Algeria con la Natura4Ever-Sovac
    3 dicembre 20171 Minuti per leggerlo
    Anche nel 2018 Davide Rebellin sarà il gruppo. Il veterano vicentino, dopo l’esperienza in Asia con la Kuwait-Cartucho.es, cambia continente. Come riporta il portale francese Directvélo, il quarantaseienne si è infatti legato con la Natura4Ever-Sovac, neonata compagine di matrice belga ma di licenza algerina.

    Il general manager Geoffrey Coupé spiega: «Con i nostri sponsor abbiamo deciso di scegliere un nome di peso come il suo. Contiamo su di lui per i risultati e per essere una guida per i più giovani in fatto di esperienza e professionalità». La firma del contratto tra le parti è avvenuta nel fine settimana, per cui la ultraventicinquennale carriera proseguirà ancora.
     
    Top
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    4,583
    Reputation
    +966
    Location
    Montesilvano

    Status
    Offline
    CITAZIONE (G'Sun @ 3/12/2017, 14:32) 
    Davide Rebellin a 46 anni suonati sarà ancora in gruppo :palestra.gif:
    CITAZIONE
    Davide Rebellin non si ferma e vola in Algeria con la Natura4Ever-Sovac
    3 dicembre 20171 Minuti per leggerlo
    Anche nel 2018 Davide Rebellin sarà il gruppo. Il veterano vicentino, dopo l’esperienza in Asia con la Kuwait-Cartucho.es, cambia continente. Come riporta il portale francese Directvélo, il quarantaseienne si è infatti legato con la Natura4Ever-Sovac, neonata compagine di matrice belga ma di licenza algerina.

    Il general manager Geoffrey Coupé spiega: «Con i nostri sponsor abbiamo deciso di scegliere un nome di peso come il suo. Contiamo su di lui per i risultati e per essere una guida per i più giovani in fatto di esperienza e professionalità». La firma del contratto tra le parti è avvenuta nel fine settimana, per cui la ultraventicinquennale carriera proseguirà ancora.

    Qualunque cosa si pensa di lui e considerando il periodo che ha corso dove non si e salvato quasi nessuno deve essere un esempio di amore per il ciclismo e sacrifici che ha fatto , anche additato come uno dei maggiori untore ad altri hanno chiuso uno occhio anzi tutte e due ma lui anche se con molti anomalie al olimpiade NO ,ha pagato con l'esclusione dalle squadre che contano , A ME PIACE
     
    Top
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    CheSun ~ ⓡ ⓖ ⓡ

    Group
    Moderator
    Posts
    10,464
    Reputation
    +760

    Status
    Offline
    Rebellin è davvero un esempio, con nonostante i sospetti e le analisi positive, per essere ancora li a macinare chilometri in sella in mezzo al gruppo, è davvero da elogiare, molti lasciano e si dedicano alle granfondo o gare e manifestazioni particolari, tantissimi invece quelli che mollano e non vogliono più sapere niente della bici...beh.. questi mi danno più ancora da pensare, significa che si sono stufati di tutto il maricume che hanno visto/fatto o che magari era diventato solo un "lavoro" non so come spiegarmelo... un Indurain per esempio che mollato l'agonismo si e no se esce una decina di volte all'anno....
     
    Top
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    CheSun ~ ⓡ ⓖ ⓡ

    Group
    Moderator
    Posts
    10,464
    Reputation
    +760

    Status
    Offline
    ridimensionamento BMC, ed anche incertezza sul futuro della squadra...
    CITAZIONE
    Quella che inizierà tra un mese sarà l’ultima stagione per la #BMC, almeno nella veste con cui la conosciamo da anni nell’elite del grande ciclismo [VIDEO]. Lo squadrone di Greg Van Avermaet perderà la munifica sponsorizzazione di Andy Rihs, il proprietario dell’azienda BMC che ha sorretto la squadra con enormi finanziamenti. Il futuro della squadra è così in forte dubbio, vista la mancanza di uno sponsor importante in grado di sostituire la BMC, e il progetto potrebbe essere rivisto al ribasso oppure cessare definitivamente nonostante un 2017 straordinario con la bellezza di 48 successi.

    Il tempo è il nemico della BMC
    Il 2018 della BMC sta muovendo i primi passi nel ritiro spagnolo di Denia.


    La stagione di Van Avermaet, Porte e compagni potrebbe essere però disturbata dalle incertezze sul futuro della squadra. Come ha confermato il manager Marc Biver in un’intervista concessa al giornale svizzero 24heures.ch, la sponsorizzazione di Andy Rihs e della sua BMC terminerà con la fine del 2018. Il budget della squadra rossonera, stimato sui 25 milioni di euro all’anno, è sostenuto in larghissima parte dallo stesso Rihs e dalla sua azienda. L’ingresso di nuovi partner secondari, come Tag Heuer e Sophos non ha cambiato in maniera così decisa la situazione ed ora per Marc Biver restano pochi mesi di tempo per poter garantire un futuro al team. “Il nostro nemico è il tempo, il futuro della BMC si giocherà entro la primavera” ha spiegato il manager svizzero. “Se vogliamo tenerli con noi dobbiamo far firmare il prolungamento del contratto a Van Avermaet e Porte entro il via del Tour de France” ha aggiunto Biver.
    Video correlati • Google ricorre contro la multa della Commissione europea



    Non ci sarà un nuovo Rihs
    Biver ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, pur non nascondendo che sarà pressoché impossibile mantenere la squadra agli stessi livelli nel 2019. “Non dobbiamo farci prendere dal panico, ci sarà una soluzione. Ma a meno di miracoli ci rendiamo conto che non troveremo un altro partner come Andy Rihs” ha ammesso il manager della squadra. “Lui è letteralmente caduto dal cielo, incarna passione e generosità, non c’era nessun calcolo con lui” ha ricordato Biver. Il manager della BMC ha spiegato come già in questo 2018 la squadra abbia subito un certo ridimensionamento numerico [VIDEO], che non ha però inciso sulla qualità dell’organico. “Il numero dei corridori è sceso da 28 a 24 e ci sono stati dei tagli anche nel personale” ha dichiarato Biver che ha aperto la strada ad un futuro con un progetto più limitato per la squadra che potrebbe continuare la storia vincente della BMC. “Potremmo considerare di non giocare su tutti i fronti, costruendo una squadra votata solo alle classiche o ai grandi giri. La porta è aperta a tutte le eventualità a seconda del budget” ha concluso Biver. #Ciclismo
     
    Top
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    CheSun ~ ⓡ ⓖ ⓡ

    Group
    Moderator
    Posts
    10,464
    Reputation
    +760

    Status
    Offline
    Matteo Fabbro, uno dei due neo professionisti italiani che passerano ad una squadra WorldTour(chi è l'altro?)

    CITAZIONE
    Matteo Fabbro: «Mi ritrovo in un nuovo mondo»
    28 dicembre 201710 Minuti per leggerlo
    Intervista al neoprofessionista friulano che nella prossima stagione correrà con il Team Katusha
    Al termine del 2017 sono solamente due i corridori italiani che l’anno prossimo passeranno da una squadra dilettantistica ad una World Tour. E uno di questi è Matteo Fabbro. Nato il 10 aprile del 1995, il friulano è pronto ad affrontare la sua prima esperienza tra i professionisti dopo aver corso nella categoria under 23 per ben quattro annate con il Cycling Team Friuli. La squadra bianconera nel corso delle ultime stagioni ha permesso al giovane azzurro di crescere in un ambiente molto accogliente. Nel corso dell’anno che sta terminando sono state diverse le squadre che si sono interessate al ventiduenne di Udine ma la sua scelta è ricaduta sul Team Katusha-Alpecin, diretto da José Azevedo. Appena rientrato dal suo primo ritiro invernale lo abbiamo intervistato per farci raccontare, tra le varie cose, come ha vissuto le prime settimane con la sua nuova squadra.

    Matteo, presentati in trenta secondi
    «Mi chiamo Matteo Fabbro, ho ventidue anni e provengo da Codroipo, un paese in provincia di Udine. Durante la mia adolescenza ho frequentato l’istituto superiore Malignani di Udine e mi sono diplomato come perito meccanico. Da dilettante ho corso quattro anni nel Cycling Team Friuli, diretto da Andrea Fusaz e Renzo Boscolo. Adesso invece sono un ciclista professionista a tutti gli effetti»

    Quando hai iniziato a praticare il ciclismo?
    «Ho incominciato ad andare in bicicletta quando ero piccolo, visto che provengo da due famiglie di ciclisti. I miei nonni mi hanno messo in bici ed è stato amore a prima vista. Anche se negli anni successivi i miei familiari hanno tentato di indirizzarmi verso altri sport meno pericolosi, ho scelto il ciclismo»

    Questa è stata la tua stagione da dilettante più importante
    «Indubbiamente è stata la mia annata più importante tra gli under 23. L’inverno scorso, dopo tutto quello che avevo fatto l’anno precedente, pensavo che il 2017 sarebbe stato solo una passerella. Ma così non è stato, poiché la mia stagione è stata costellata di infortuni e ho dovuto sudarmi il passaggio al professionismo. E penso che ciò mi sia servito da lezione»

    L’anno prossimo correrai con il Team Katusha Alpecin
    «Sì, nella prossima stagione sarò con loro. Una delle persone che ha svolto un ruolo fondamentale per permettermi di correre nel mondo dei professionisti è stato il mio procuratore Raimondo Scimone ed insieme abbiamo optato per il Team Katusha-Alpecin che ringrazio per la fiducia che sin da subito ha dimostrato nei miei confronti»

    Ad inizio 2017 però avevi fatto uno stage con il Team Sky
    «A gennaio avevo partecipato ad un training camp a Maiorca con oro. A fine stagione però non avevamo trovato un accordo e quindi ho preferito andare alla corte di José Azevedo il quale mi aveva proposto un progetto veramente interessante. E credo che passare professionista con il Team Katusha sia stata la scelta migliore»

    Che ambiente avevi trovato nella squadra britannica?
    «Come al Team Katusha Alpecin, anche al Team Sky avevo trovato un bell’ambiente. A dire di molti sembra che il mondo che gira intorno alla compagine inglese sia tutto molto “robotico” ma per come l’ho vissuto posso dire che non è così. La squadra britannica è una formazione normale, come tutte le altre, e le persone che lavorano per loro sono amichevoli. Inoltre ognuno all’interno della formazione britannica svolge la propria mansione con serenità»

    Per quale motivo hai scelto il Team Katusha?
    «La squadra russa ha sempre dimostrato grandi interessi nei miei confronti ed infatti negli ultimi anni mi hanno sempre seguito. Il team manager José Azevedo e i direttori sportivi mi hanno proposto un programma pluriennale che sembrava fatto su misura per me. Per questo motivo mi è piaciuto sin da subito il loro progetto. E all’istante ho detto sì senza pensarci su due volte»

    Cosa ti entusiasma di più di questa nuova avventura?
    «Devo dire che tutto mi affascina. Mi ritrovo in un nuovo mondo dopo quattro anni passati al Cycling Team Friuli che per me era diventata più una famiglia che una squadra di ciclismo. Adesso invece sono al Team Katusha con nuove persone, nuovi compagni di squadra e nuovi stimoli che, dopo tutte queste annate corse nella categoria under 23, penso che ci volessero per la mia crescita. Il passaggio al professionismo lo vedo inoltre come una cosa positiva perché mi ritrovo in nuovo ambiente in cui migliorarmi. Tra l’altro essendo passato in una squadra straniera non si parla più italiano ma inglese e quindi posso confrontarmi con altre culture visto che i miei compagni provengono da molte nazioni differenti. In questo modo posso crescere non solo sotto l’aspetto del corridore ma anche da un punto di vista personale»
     
    Top
    .
  14.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    dai diamanti non nasce niente,dal letame nascono i fiori.. De Andrè

    Group
    Member
    Posts
    4,685
    Reputation
    +1,168
    Location
    Campania, in trasferta nel Piemonte dal 1977

    Status
    Offline
    G'Sun l'altro si chiama Nicola Conci e correrà per la Trek-Segafredo.

    E' un bel scalatore, da dilettante ha fatto vedere belle cose, vediamo se riesce a confermare le sue doti anche tra i prof.
     
    Top
    .
178 replies since 9/8/2014, 18:38   1714 views
  Share  
.
Top
Top