Allucinante!

parlo delle parole di Pallotta

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    CITAZIONE (nico25 @ 5/4/2013, 16:03) 
    Non è uno sfascio, ma è una ROma la settimo posto, e pe ril secdono anno di fila.
    Se per te va bene, o cmq sia è una cosa sopportabile con una scrollata di spalle dicendo "vabbè, in fondo basta che non fanno più cazzate a livello tecnico e tutto a posto" per me no, assolutamente no.

    Quanto al'affermazione che siamo passati agli americani perchè costretti, se permetti a me un'affermazione così semplicistica della quesitone non mi sta bene neanche per niente. Primo perchè non è vera e la verità èn un attimino più complessa di quel che vogliamo vedere, secondo perchè nessuno ha obbligato questi americani ad entrare nella Roma (bada bene, non ho detto comprare).
    per cui se la Roma faceva così schifo, e non è vero, potevano benissimo lasciare ch ealtri comprassero. Facile poi dopo dare le cope a chi c'era prima, quando di cazzate ne han fatte con il botto. perchè prima il debito era di 35 mln, ora di 78. facile chiamare luis enrique, fare il contratto mosntre a de rossi, a regalare pizarro e comprare kajer e angel e poi dare la copa a rosella sensi o a marione, non ti pare?

    Che per me "basta che non facciano più cazzate e va tutto a posto" io non l'ho detto, e neanche lo penso tra l'altro. Anzi ho specificato come serva che si facciano degli importanti correttivi in estate, allora secondo me potranno migliorare ed andare sul giusto binario le cose.

    Sul resto, è vero ho un po' semplificato, solo per non mettermi a scrivere papiri, comunque il senso era chiaro in quello che aveva detto prima Nico83: se avessimo potuto scegliere noi, non avremmo fatto il salto nel buio. Anzi, se avessi potuto scegliere io 8con ipotetica bacchetta magica :shiny.gif: ) avrei cercato di sintetizzare la loro capacità di tenere a galla la squadra con pochissimi fondi con una maggior attenzione agli aspetti di finanza/marketing/pubblicità e gestione del marchio (fondamentali per allargare la base delle risorse e quindi poter investire di più) che hanno invece gli americani.
    Sulle colpe, sinceramente, non sono io a darle a chi c'era prima, almeno non in generale. Sicuramente hanno avuto delle colpe, sicuramente le hanno quelli di adesso, non era tutto bianco prima e tutto nero ora, né viceversa. Se partiamo da questi presupposti vediamo che si può discutere molto più semplicemente.
     
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  2. nico25
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    CITAZIONE (RomaSen @ 5/4/2013, 17:10) 
    CITAZIONE (nico25 @ 5/4/2013, 16:03) 
    Non è uno sfascio, ma è una ROma la settimo posto, e pe ril secdono anno di fila.
    Se per te va bene, o cmq sia è una cosa sopportabile con una scrollata di spalle dicendo "vabbè, in fondo basta che non fanno più cazzate a livello tecnico e tutto a posto" per me no, assolutamente no.

    Quanto al'affermazione che siamo passati agli americani perchè costretti, se permetti a me un'affermazione così semplicistica della quesitone non mi sta bene neanche per niente. Primo perchè non è vera e la verità èn un attimino più complessa di quel che vogliamo vedere, secondo perchè nessuno ha obbligato questi americani ad entrare nella Roma (bada bene, non ho detto comprare).
    per cui se la Roma faceva così schifo, e non è vero, potevano benissimo lasciare ch ealtri comprassero. Facile poi dopo dare le cope a chi c'era prima, quando di cazzate ne han fatte con il botto. perchè prima il debito era di 35 mln, ora di 78. facile chiamare luis enrique, fare il contratto mosntre a de rossi, a regalare pizarro e comprare kajer e angel e poi dare la copa a rosella sensi o a marione, non ti pare?

    Che per me "basta che non facciano più cazzate e va tutto a posto" io non l'ho detto, e neanche lo penso tra l'altro. Anzi ho specificato come serva che si facciano degli importanti correttivi in estate, allora secondo me potranno migliorare ed andare sul giusto binario le cose.

    Sul resto, è vero ho un po' semplificato, solo per non mettermi a scrivere papiri, comunque il senso era chiaro in quello che aveva detto prima Nico83: se avessimo potuto scegliere noi, non avremmo fatto il salto nel buio. Anzi, se avessi potuto scegliere io 8con ipotetica bacchetta magica :shiny.gif: ) avrei cercato di sintetizzare la loro capacità di tenere a galla la squadra con pochissimi fondi con una maggior attenzione agli aspetti di finanza/marketing/pubblicità e gestione del marchio (fondamentali per allargare la base delle risorse e quindi poter investire di più) che hanno invece gli americani.
    Sulle colpe, sinceramente, non sono io a darle a chi c'era prima, almeno non in generale. Sicuramente hanno avuto delle colpe, sicuramente le hanno quelli di adesso, non era tutto bianco prima e tutto nero ora, né viceversa. Se partiamo da questi presupposti vediamo che si può discutere molto più semplicemente.

    guarda, stai parlando con uno che è sempre stato molto critico con la famiglia sensi, soprattutto per due aspetti: l'andazzo dello spogliatoio fin troppo incline all'anarchia, andazzo radicato nel tempo a trigoria (anche nelgi anni belli di capello, basti pensare alle prime partite del dopo scudetto), e la mancanza di freddezza nel sapersi disfare dai giocatori, anche se importanti, quando hanno finito il loro ciclo a Roma (e già che ci siamo, se gente come zago, candela, cafu, assuncao, emerson, nakata, delvecchio, batistuta è andata via sotto costo - o gratis - con grave danno delle casse societarie dobbiamo dire sempre grazie a baldini, mentre invece in questo pradè ha dimostrato di essere bravissimo, con la sensi figlia che come il padre non ha saputo disfarsi al momento opportuno di mancini, aquilani, doni, mexes e de rossi - e se l'avevo capito io che non sono del mestiere, figuriamoci loro)

    però un conto è essere critico, un cnto è stravolgere la realtà. E per questo, da critico dela vecchia proprietà che ero sono stato tacciato di essere un talebano dei sensi.
    Allo stesso modo sono io il primo ad incazzarmi, se permettete, con questa nuova proprietà perché fino a che faranno disastri sul piano tecnico, il baff nike, topolino e la volkswagen ce li diamo riccamente sui denti fino a che perdiamo malamente a palermo e siamo ancorati al settimo posto in classifica. E se dico questo gradirei poterlo dire, senza essere tacciato di vedovanza e simili. Perché se sono critico ora, è perché da tifoso della Roma sono incazzato perchè la roma è settima, non perché sono in malafede prezzolato da chissà chi.

    Questo è il topic della proprietà e non dei dirigenti che curano l'aseotto tecnico, perchè essere incazzato e critico qui dentro? Perché James Pallotta e il suo staff, cui anche qui se permettete pesa come un macigno la boiata fatta con il preliminare con al qazzari, anziché parlare in grande stile, cortesemtne dovrebbe fare due cosine:
    - ripianare sto maledetto debito che sta andando fuori controllo
    - prendere per il collo il gatto e la volpe perchè hann rotto oltre ogni lecito.

    Non lo fa? bè allora anche su pallotta il mio giudizio diventa negativo. E ripeto, non l'ha ordinato a nessuno di rilevar ela ROma. E già che ci siamo ci sarebbe qualcosina da dire su come la banca abbia gestito la situazione, preferendo scegliere chi, come gli americani, lasciasse sempre la banca padrona di decidere le nostre sorti ina ttesa della grande abbuffata dello stadio.
     
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    Ma vedi Guglielmo, la Nike, la Volkswagen, la Disney possono essere strumenti per rafforzare il brand e tornare a vincere. Non si può fare a meno di queste cose. Il problema è che non si può fare a meno nemmeno dei soldi del padrone. Domanda sommessa e non polemica: l'aumento di capitale che è annunciato da ormai più di un anno c'è stato, c'è stato solo in parte, non c'è stato? Perché questo è quello che conta: questa proprietà, oltre a farsi finanziare da Unicredit l'acquisto di AS Roma e i primi due mercati, quanti soldi (suoi e veri) ha immesso nelle casse societarie?
     
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    CITAZIONE (vladivostok @ 5/4/2013, 20:13) 
    Ma vedi Guglielmo, la Nike, la Volkswagen, la Disney possono essere strumenti per rafforzare il brand e tornare a vincere. Non si può fare a meno di queste cose. Il problema è che non si può fare a meno nemmeno dei soldi del padrone. Domanda sommessa e non polemica: l'aumento di capitale che è annunciato da ormai più di un anno c'è stato, c'è stato solo in parte, non c'è stato? Perché questo è quello che conta: questa proprietà, oltre a farsi finanziare da Unicredit l'acquisto di AS Roma e i primi due mercati, quanti soldi (suoi e veri) ha immesso nelle casse societarie?

    Da quello che so io, sono stati versati sotto forma di finanziamento soci in conto capitale - e quindi un prestito che sarà però convertito in immissione in conto capitale, quindi da non rimborsare (nel senso che appena convertiti spariranno dal conteggio dei debiti) 50 ml cumulativi (60% americani e 40% Unìcredit). Erano previsti altri 30 ML, ma forse saranno aumentati se si trovano nuovi soci. Queste sono le voci che mi sono arrivate. Non so quanto siano veritiere, ma di sicuro sono in linea con le dichiarazioni degli organi societari.
     
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    QUOTE (Moruboshi @ 5/4/2013, 20:38) 
    QUOTE (vladivostok @ 5/4/2013, 20:13) 
    Ma vedi Guglielmo, la Nike, la Volkswagen, la Disney possono essere strumenti per rafforzare il brand e tornare a vincere. Non si può fare a meno di queste cose. Il problema è che non si può fare a meno nemmeno dei soldi del padrone. Domanda sommessa e non polemica: l'aumento di capitale che è annunciato da ormai più di un anno c'è stato, c'è stato solo in parte, non c'è stato? Perché questo è quello che conta: questa proprietà, oltre a farsi finanziare da Unicredit l'acquisto di AS Roma e i primi due mercati, quanti soldi (suoi e veri) ha immesso nelle casse societarie?

    Da quello che so io, sono stati versati sotto forma di finanziamento soci in conto capitale - e quindi un prestito che sarà però convertito in immissione in conto capitale, quindi da non rimborsare (nel senso che appena convertiti spariranno dal conteggio dei debiti) 50 ml cumulativi (60% americani e 40% Unìcredit). Erano previsti altri 30 ML, ma forse saranno aumentati se si trovano nuovi soci. Queste sono le voci che mi sono arrivate. Non so quanto siano veritiere, ma di sicuro sono in linea con le dichiarazioni degli organi societari.

    lo avevo letto anch'io e mi sembra di ricordare che l'articolo citasse la semestrale -che mi toccherà leggere, visto che arciduca ce lo siamo perso.
    a memoria, l'80% dell'aumento di capitale era stato versato
    ma anche se fosse, al di là che da profano trovo incomprensibile parlare ancora di 'rinvii tecnici" per un aumento di capitale deliberato oltre un anno fa , il problema di fondo rimane
     
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  6. nico25
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    CITAZIONE (doc_70 @ 5/4/2013, 21:14) 
    CITAZIONE (Moruboshi @ 5/4/2013, 20:38) 
    Da quello che so io, sono stati versati sotto forma di finanziamento soci in conto capitale - e quindi un prestito che sarà però convertito in immissione in conto capitale, quindi da non rimborsare (nel senso che appena convertiti spariranno dal conteggio dei debiti) 50 ml cumulativi (60% americani e 40% Unìcredit). Erano previsti altri 30 ML, ma forse saranno aumentati se si trovano nuovi soci. Queste sono le voci che mi sono arrivate. Non so quanto siano veritiere, ma di sicuro sono in linea con le dichiarazioni degli organi societari.

    lo avevo letto anch'io e mi sembra di ricordare che l'articolo citasse la semestrale -che mi toccherà leggere, visto che arciduca ce lo siamo perso.
    a memoria, l'80% dell'aumento di capitale era stato versato
    ma anche se fosse, al di là che da profano trovo incomprensibile parlare ancora di 'rinvii tecnici" per un aumento di capitale deliberato oltre un anno fa , il problema di fondo rimane

    ragazzi, io so solo che vladi, giustamente, da tifoso auspicava il passaggio di mano da parte dei sensi perchè voleva fare il tifoso e non l'esperto contabile. Come non dargli torto? Benissimo, ora con gli americani c'è proprio bisogno di un master in economia e commercio per raccapezzarci qualcosa.
    Ma insomma, nike, topolino, volkswagen son tutte cose ottime, però fino a che manca l'essenziale sono inutili, purtroppo per noi. E ifno a che mancheranno i soldi del padrone staremo sempre lì: furbi noi e stupidi a parigi, manchester e malaga con gli sceicchi, vero?
     
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    QUOTE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    ragazzi, io so solo che vladi, giustamente, da tifoso auspicava il passaggio di mano da parte dei sensi perchè voleva fare il tifoso e non l'esperto contabile. Come non dargli torto?

    e diamoglielo, sto' torto :2z598ud.gif:

    QUOTE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    Ma insomma, nike, topolino, volkswagen son tutte cose ottime, però fino a che manca l'essenziale sono inutili, purtroppo per noi. E ifno a che mancheranno i soldi del padrone staremo sempre lì: furbi noi e stupidi a parigi, manchester e malaga con gli sceicchi, vero?

    leggere i bilanci della roma non é una gioia, primo perché necessariamente ci si toglie l'abito del tifoso ma anche perché in genere li si guarda quando le cose vanno male.
    detto questo, non vedo cosa tu voglia dire con "furbi noi e scemi gli altri che hanno gli sceicchi"

    potendo scegliere, preferirei una roma indipendente dalle finanze di un ipotetico sceicco, ma -in tutta onestà- ne fosse arrivato uno avrei goduto come un riccio
    il fatto é che di sceicchi non se ne vedono

    la situazione mi sembra semplice:
    - impreditori romani interessati ad investire nella roma non ce ne sono. d'altronde, glii imprenditori in italia sono altrove
    - gli sceicchi hanno avuto anni per manifestarsi e una gara pubblica a disposizione per comprare la roma. non se n'é visto mezzo.
    - gli americani i soldi necessari per fare il salto di qualità ed entrare in una dinamica virtuosa (successi sportivi= piu' ricavi= piu' soldi per i giocatori) non li hanno o comunque non li vogliono mettere.
     
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    CITAZIONE (doc_70 @ 6/4/2013, 10:40) 
    CITAZIONE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    ragazzi, io so solo che vladi, giustamente, da tifoso auspicava il passaggio di mano da parte dei sensi perchè voleva fare il tifoso e non l'esperto contabile. Come non dargli torto?

    e diamoglielo, sto' torto :2z598ud.gif:

    CITAZIONE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    Ma insomma, nike, topolino, volkswagen son tutte cose ottime, però fino a che manca l'essenziale sono inutili, purtroppo per noi. E ifno a che mancheranno i soldi del padrone staremo sempre lì: furbi noi e stupidi a parigi, manchester e malaga con gli sceicchi, vero?

    leggere i bilanci della roma non é una gioia, primo perché necessariamente ci si toglie l'abito del tifoso ma anche perché in genere li si guarda quando le cose vanno male.
    detto questo, non vedo cosa tu voglia dire con "furbi noi e scemi gli altri che hanno gli sceicchi"

    potendo scegliere, preferirei una roma indipendente dalle finanze di un ipotetico sceicco, ma -in tutta onestà- ne fosse arrivato uno avrei goduto come un riccio
    il fatto é che di sceicchi non se ne vedono

    la situazione mi sembra semplice:
    - impreditori romani interessati ad investire nella roma non ce ne sono. d'altronde, glii imprenditori in italia sono altrove
    - gli sceicchi hanno avuto anni per manifestarsi e una gara pubblica a disposizione per comprare la roma. non se n'é visto mezzo.
    - gli americani i soldi necessari per fare il salto di qualità ed entrare in una dinamica virtuosa (successi sportivi= piu' ricavi= piu' soldi per i giocatori) non li hanno o comunque non li vogliono mettere.

    Sì, la situazione è questa, con una puntualizzazione sul secondo punto. Cioè forse un giorno sapremo (o forse no), quando ormai conterà meno di zero, se davvero nessuno si è manifestato o se come al solito la scelta del compratore è stata una scelta "politica" pilotata come nelle migliori tradizioni della finanza italiana. Perché - l'ho scritto già altre volte - la gara era pubblica come sono pubbliche molte gare in Italia, ma ciò non toglie che a un potenziale compratore "scomodo" si può far capire tra le righe che è inutile manifestarsi pubblicamente e incassare una sconfitta dannosa per l'immagine, oppure gli si può promettere che si userà un occhio di riguardo per lui in un'altra occasione se eviterà di rompere le uova nel paniere. Ci sono due tipi di competitor in una gara pubblica "all'italiana": quelli che aspirano a vincerla, e per i quali perdere rappresenta un danno d'immagine; e quelli che non aspirano davvero a vincerla e per i quali solo il fatto di partecipare rappresenta un'occasione di pubblicità. Di solito in una gara pubblica all'italiana del primo tipo ce n'è solo uno - guarda caso - e del secondo più di qualcuno.
    Inutili dietrologie postume.
     
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    Dall'intervista di stamattina del Presidente Pallotta:

    Al Milan c'è Galliani, nelle altre un Presidente. Chi comanda alla Roma?
    "Io sono il Presidente. Nel bene e nel male, non mi piace chiamarmi "Boss", ma sono io il "boss".

    Per essere competitivi dobbiamo aspettare l'affiancamento di nuovi soci?
    "Sugli investitori c'è una strategia, tutto quello che abbiamo detto l'abbiamo fatto. Se poi leggete sui giornali qualcosa di diverso, è tutto sbagliato. Se volete sentire la verità dovete parlare con me, il resto sono cose riportate male. Se voi guardate quello che abbiamo investito, grazie alla squadra fatta da Baldini e Sabatini, abbiamo chiaramente la capacità di giocare contro le squadre più grandi. Sul capitale ci vuole più flessibilità, non è che adesso non abbiamo i capitali, tutto quello che leggete non è la verità"

    La storia dello sceicco.
    "Non voglio entrare nei dettagli: abbiamo fatto tutti i controlli che potevamo fare, è stato firmato un accordo preliminare, se poi lui non l'ha rispettato non fa niente. Il giorno che la storia non è andata a buon fine, io già guardavo avanti. Infatti abbiamo annunciato accordi importanti, come quello con Nike"

    Lo stadio.
    "Abbiamo annunciato che vogliamo costruirlo, abbiamo trovato un grande socio e l'area adatta. Tutto quello che potevamo fare fino a qui l'abbiamo fatto, il nostro piano non è cambiato. Sta andando avanti come abbiamo detto. Il mio impegno, sia finanziario che sotto altri punti di vista, sta aumentando: controllate il mio conto in banca, lì c'è meno che a Roma"

    Ha già stanziato una cifra per il prossimo calciomercato?
    "Non credo sia una questione di soldi. Walter e Franco hanno fatto un lavoro fantastico, quando hai 14 giocatori nuovi ci vuole tempo. Non è una questione di spendere più soldi, conta spenderli intelligentemente. Walter l'ha fatto nell'ultimo mercato. Noi spendiamo molto, si tratta di spenderli intelligentemente"

    Quando potremo essere competitivi per lo scudetto?
    "Mi chiedete quando saremo competitivi ma poi mi accusate di pensare troppo al futuro. Il primo obiettivo è essere competitivi e giocare in Champions e ci siamo vicini. Essere i numeri uno un anno e poi l'anno successivo sesti o settimi, non è il modo sostenibile per fare una grande squadra. Noi stiamo lavorando per costruire una Roma che stia stabilmente tra le prime. Quando guardi alla Serie A da fuori, pensi alla Juventus: il nostro obiettivo è dire "noi vogliamo essere in ogni Champions League per i prossimi 20 anni". Dobbiamo costruire il sistema per stare sempre lì: essere primi il prossimo anno è il modo migliore per far contento qualcuno, ma non è quello per creare una squadra di livello mondiale"

    Ha cominciato a capire cosa significa essere tifoso della Roma?
    "Non credo che quello che succede con la Roma sia molto diverso da quello che attraverso io da 50 anni sia come tifoso dei Celtics che come proprietario. Certe volte ti chiedi: 'Ma come abbiamo fatto a perdere con quella squadra?' Sono questi 'bassi' che dobbiamo eliminare. Mi arrabbio tantissimo, come nessun altro. Dobbiamo eliminare quello che io chiamo "special situations""

    Grazie Presidente e Forza Roma.
    "Forza Roma!"
     
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    QUOTE (vladivostok @ 6/4/2013, 10:55) 
    QUOTE (doc_70 @ 6/4/2013, 10:40) 
    QUOTE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    ragazzi, io so solo che vladi, giustamente, da tifoso auspicava il passaggio di mano da parte dei sensi perchè voleva fare il tifoso e non l'esperto contabile. Come non dargli torto?

    e diamoglielo, sto' torto :2z598ud.gif:

    QUOTE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    Ma insomma, nike, topolino, volkswagen son tutte cose ottime, però fino a che manca l'essenziale sono inutili, purtroppo per noi. E ifno a che mancheranno i soldi del padrone staremo sempre lì: furbi noi e stupidi a parigi, manchester e malaga con gli sceicchi, vero?

    leggere i bilanci della roma non é una gioia, primo perché necessariamente ci si toglie l'abito del tifoso ma anche perché in genere li si guarda quando le cose vanno male.
    detto questo, non vedo cosa tu voglia dire con "furbi noi e scemi gli altri che hanno gli sceicchi"

    potendo scegliere, preferirei una roma indipendente dalle finanze di un ipotetico sceicco, ma -in tutta onestà- ne fosse arrivato uno avrei goduto come un riccio
    il fatto é che di sceicchi non se ne vedono

    la situazione mi sembra semplice:
    - impreditori romani interessati ad investire nella roma non ce ne sono. d'altronde, glii imprenditori in italia sono altrove
    - gli sceicchi hanno avuto anni per manifestarsi e una gara pubblica a disposizione per comprare la roma. non se n'é visto mezzo.
    - gli americani i soldi necessari per fare il salto di qualità ed entrare in una dinamica virtuosa (successi sportivi= piu' ricavi= piu' soldi per i giocatori) non li hanno o comunque non li vogliono mettere.

    Sì, la situazione è questa, con una puntualizzazione sul secondo punto. Cioè forse un giorno sapremo (o forse no), quando ormai conterà meno di zero, se davvero nessuno si è manifestato o se come al solito la scelta del compratore è stata una scelta "politica" pilotata come nelle migliori tradizioni della finanza italiana. Perché - l'ho scritto già altre volte - la gara era pubblica come sono pubbliche molte gare in Italia, ma ciò non toglie che a un potenziale compratore "scomodo" si può far capire tra le righe che è inutile manifestarsi pubblicamente e incassare una sconfitta dannosa per l'immagine, oppure gli si può promettere che si userà un occhio di riguardo per lui in un'altra occasione se eviterà di rompere le uova nel paniere. Ci sono due tipi di competitor in una gara pubblica "all'italiana": quelli che aspirano a vincerla, e per i quali perdere rappresenta un danno d'immagine; e quelli che non aspirano davvero a vincerla e per i quali solo il fatto di partecipare rappresenta un'occasione di pubblicità. Di solito in una gara pubblica all'italiana del primo tipo ce n'è solo uno - guarda caso - e del secondo più di qualcuno.
    Inutili dietrologie postume.

    se ti riferisci a sawiris, ne avevamo già discusso e in sintesi non lo ritengo verosimile. sawiris tra l'altro non mi sembra abbia piu' interesi in italia
    sul discorso di fondo, in parte hai ragione, ma per altri versi non sono convinto. del resto, i settori strategici sono in larga parte in mani straniere, a cominicare dalle telecomunicazioni e dal settore finanziario.

    chi avesse veramente voluto la roma poteva fare un assegnone alla sensi oppure ad unicredit. tra l'altro, continuo a non vedere cosa ci debba fare la banca di una squadra di pallone e su che considerazioni "politiche" dovrebbe preferire un pallotta ad un eventuale filantropo che gli togli le castagne dal fuoco
    in questo caso non c'é geronzi che teneva famiglia
     
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  11. nico25
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    CITAZIONE (doc_70 @ 6/4/2013, 14:22) 
    CITAZIONE (vladivostok @ 6/4/2013, 10:55) 
    CITAZIONE (doc_70 @ 6/4/2013, 10:40) 
    CITAZIONE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    ragazzi, io so solo che vladi, giustamente, da tifoso auspicava il passaggio di mano da parte dei sensi perchè voleva fare il tifoso e non l'esperto contabile. Come non dargli torto?

    e diamoglielo, sto' torto :2z598ud.gif:

    CITAZIONE (nico25 @ 6/4/2013, 00:18) 
    Ma insomma, nike, topolino, volkswagen son tutte cose ottime, però fino a che manca l'essenziale sono inutili, purtroppo per noi. E ifno a che mancheranno i soldi del padrone staremo sempre lì: furbi noi e stupidi a parigi, manchester e malaga con gli sceicchi, vero?

    leggere i bilanci della roma non é una gioia, primo perché necessariamente ci si toglie l'abito del tifoso ma anche perché in genere li si guarda quando le cose vanno male.
    detto questo, non vedo cosa tu voglia dire con "furbi noi e scemi gli altri che hanno gli sceicchi"

    potendo scegliere, preferirei una roma indipendente dalle finanze di un ipotetico sceicco, ma -in tutta onestà- ne fosse arrivato uno avrei goduto come un riccio
    il fatto é che di sceicchi non se ne vedono

    la situazione mi sembra semplice:
    - impreditori romani interessati ad investire nella roma non ce ne sono. d'altronde, glii imprenditori in italia sono altrove
    - gli sceicchi hanno avuto anni per manifestarsi e una gara pubblica a disposizione per comprare la roma. non se n'é visto mezzo.
    - gli americani i soldi necessari per fare il salto di qualità ed entrare in una dinamica virtuosa (successi sportivi= piu' ricavi= piu' soldi per i giocatori) non li hanno o comunque non li vogliono mettere.

    Sì, la situazione è questa, con una puntualizzazione sul secondo punto. Cioè forse un giorno sapremo (o forse no), quando ormai conterà meno di zero, se davvero nessuno si è manifestato o se come al solito la scelta del compratore è stata una scelta "politica" pilotata come nelle migliori tradizioni della finanza italiana. Perché - l'ho scritto già altre volte - la gara era pubblica come sono pubbliche molte gare in Italia, ma ciò non toglie che a un potenziale compratore "scomodo" si può far capire tra le righe che è inutile manifestarsi pubblicamente e incassare una sconfitta dannosa per l'immagine, oppure gli si può promettere che si userà un occhio di riguardo per lui in un'altra occasione se eviterà di rompere le uova nel paniere. Ci sono due tipi di competitor in una gara pubblica "all'italiana": quelli che aspirano a vincerla, e per i quali perdere rappresenta un danno d'immagine; e quelli che non aspirano davvero a vincerla e per i quali solo il fatto di partecipare rappresenta un'occasione di pubblicità. Di solito in una gara pubblica all'italiana del primo tipo ce n'è solo uno - guarda caso - e del secondo più di qualcuno.
    Inutili dietrologie postume.

    se ti riferisci a sawiris, ne avevamo già discusso e in sintesi non lo ritengo verosimile. sawiris tra l'altro non mi sembra abbia piu' interesi in italia
    sul discorso di fondo, in parte hai ragione, ma per altri versi non sono convinto. del resto, i settori strategici sono in larga parte in mani straniere, a cominicare dalle telecomunicazioni e dal settore finanziario.

    chi avesse veramente voluto la roma poteva fare un assegnone alla sensi oppure ad unicredit. tra l'altro, continuo a non vedere cosa ci debba fare la banca di una squadra di pallone e su che considerazioni "politiche" dovrebbe preferire un pallotta ad un eventuale filantropo che gli togli le castagne dal fuoco
    in questo caso non c'é geronzi che teneva famiglia

    non voglio essere dietrologo, ma i sembra che fu fiorentino stesso a dire che fu preferita un'offerta che lasciasse la banca nella Roma a chi invece voleva prendersi tutto il cucuzzaro. perché? perché con lo stadio ci sarà fin troppo da mangiare, dai.
    Su Sawiris si sa soltanto per certo che è stato estromesso dalla short list; il perché credo sia nelle parole di fiorentino (o chi per lui) di cui sopra.
    Caso strano, proprionei giorni in cui si decideva se far partecipare alla gara anche sawiris, questi veniva definito da al cuni giornali (adesso molto vicini all'attuale dirigenza gialloossa) come uno pieno di buffi, quanod invece è vero esattamente il contrario.
    Infine, non capisco una cosa: io non dico che sawiris c'era e doveva andare per forza la Roma a lui, però non cpaisco come venga pervicacementenegato il suo interesse a rilevare l'as Roma, quanod luistesso (e non è di certo il al qazzari della situazione) aveva detto e ridetto pubblicamente di volerla, la Roma.
    In questo siamo davvero dei fenomeni di dietrologia: sawiris dice che voleva la Roma, ma per i romanisti sawiris non c'era. Soros non ha mai detto di volere la ROma, cosa confermata e straconfermata dalla Roma, eppure per i ormanisti Soros c'era eppur elui, l'uomo che sbragò la banca d'inghilterra, venne mesos in fuga da un maldestro rilancio della sensi di qualche decina di milioni. mah
     
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    QUOTE (nico25 @ 6/4/2013, 14:46) 
    non voglio essere dietrologo, ma i sembra che fu fiorentino stesso a dire che fu preferita un'offerta che lasciasse la banca nella Roma a chi invece voleva prendersi tutto il cucuzzaro. perché? perché con lo stadio ci sarà fin troppo da mangiare, dai.
    Su Sawiris si sa soltanto per certo che è stato estromesso dalla short list; il perché credo sia nelle parole di fiorentino (o chi per lui) di cui sopra.
    Caso strano, proprionei giorni in cui si decideva se far partecipare alla gara anche sawiris, questi veniva definito da al cuni giornali (adesso molto vicini all'attuale dirigenza gialloossa) come uno pieno di buffi, quanod invece è vero esattamente il contrario.
    Infine, non capisco una cosa: io non dico che sawiris c'era e doveva andare per forza la Roma a lui, però non cpaisco come venga pervicacementenegato il suo interesse a rilevare l'as Roma, quanod luistesso (e non è di certo il al qazzari della situazione) aveva detto e ridetto pubblicamente di volerla, la Roma.
    In questo siamo davvero dei fenomeni di dietrologia: sawiris dice che voleva la Roma, ma per i romanisti sawiris non c'era. Soros non ha mai detto di volere la ROma, cosa confermata e straconfermata dalla Roma, eppure per i ormanisti Soros c'era eppur elui, l'uomo che sbragò la banca d'inghilterra, venne mesos in fuga da un maldestro rilancio della sensi di qualche decina di milioni. mah

    saro' padrone di non credere al fatto che sawiris volesse fare il babbo natale al solo scopo di far contenti noi tifosi?

    io guardo i fatti, le chiacchere non m'interessano
    se voleva veramente comprare la roma bastava farlo quando decideva rosella sensi. non lo ha fatto
    poteva fare un'offerta secondo la procedura di gara. non mi risulta l'abbia fatto, a quanto ricordo ha dichiarato che era in negoziazione prima che unicredit lanciasse la procedura e poi ha deciso, offeso, di non partecipare

    quando gli americani getteranno la spugna, vedremo se riciccia e caccia il sonante, fino ad allora non sono convinto.

    per quanto riguarda il sempiterno business stadio mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse in modo chiaro QUANTO dovrebbe ricavarci unicredit e perché, se possibile con ragionamenti piu' articolati del "é tutto un magna magna"

    quanto costa fare uno stadio. chi lo pagherebbe. quale ruolo avrebbe unicredit ecc.....

    ps
    ti confermo che il gruppo orascom, prima che se lo comprassero i russi, era effettivamente pieno di debiti, a cominciare da wind.
     
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  13. nico25
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    CITAZIONE (doc_70 @ 6/4/2013, 18:32) 
    CITAZIONE (nico25 @ 6/4/2013, 14:46) 
    non voglio essere dietrologo, ma i sembra che fu fiorentino stesso a dire che fu preferita un'offerta che lasciasse la banca nella Roma a chi invece voleva prendersi tutto il cucuzzaro. perché? perché con lo stadio ci sarà fin troppo da mangiare, dai.
    Su Sawiris si sa soltanto per certo che è stato estromesso dalla short list; il perché credo sia nelle parole di fiorentino (o chi per lui) di cui sopra.
    Caso strano, proprionei giorni in cui si decideva se far partecipare alla gara anche sawiris, questi veniva definito da al cuni giornali (adesso molto vicini all'attuale dirigenza gialloossa) come uno pieno di buffi, quanod invece è vero esattamente il contrario.
    Infine, non capisco una cosa: io non dico che sawiris c'era e doveva andare per forza la Roma a lui, però non cpaisco come venga pervicacementenegato il suo interesse a rilevare l'as Roma, quanod luistesso (e non è di certo il al qazzari della situazione) aveva detto e ridetto pubblicamente di volerla, la Roma.
    In questo siamo davvero dei fenomeni di dietrologia: sawiris dice che voleva la Roma, ma per i romanisti sawiris non c'era. Soros non ha mai detto di volere la ROma, cosa confermata e straconfermata dalla Roma, eppure per i ormanisti Soros c'era eppur elui, l'uomo che sbragò la banca d'inghilterra, venne mesos in fuga da un maldestro rilancio della sensi di qualche decina di milioni. mah

    saro' padrone di non credere al fatto che sawiris volesse fare il babbo natale al solo scopo di far contenti noi tifosi?

    io guardo i fatti, le chiacchere non m'interessano
    se voleva veramente comprare la roma bastava farlo quando decideva rosella sensi. non lo ha fatto
    poteva fare un'offerta secondo la procedura di gara. non mi risulta l'abbia fatto, a quanto ricordo ha dichiarato che era in negoziazione prima che unicredit lanciasse la procedura e poi ha deciso, offeso, di non partecipare

    quando gli americani getteranno la spugna, vedremo se riciccia e caccia il sonante, fino ad allora non sono convinto.

    per quanto riguarda il sempiterno business stadio mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse in modo chiaro QUANTO dovrebbe ricavarci unicredit e perché, se possibile con ragionamenti piu' articolati del "é tutto un magna magna"

    quanto costa fare uno stadio. chi lo pagherebbe. quale ruolo avrebbe unicredit ecc.....

    ps
    ti confermo che il gruppo orascom, prima che se lo comprassero i russi, era effettivamente pieno di debiti, a cominciare da wind.

    peccato che lo stesso non posso dirsi del patrimonio personale di sawiris.
    Io so che l'offerta l'aveva fatta, ma la banca non l'accettò.
    Stamo sempre là, sawiris per forza non c'era, qualcun altro per forza c'era. Padronissimo di credere quel che vuoi, a me sembra sempre un esercizio fideistico finalizzato a confermare le proprie idee.
    Ma cmq sia, se poi vogliamo credere che in italia simili operazioni finanziarie con offerte pubbliche siano tutte limpide e cristalline e che sulle operazioni di edilizia pubblica non vi siano speculazioni importanitd aparti di lobby affaristiche... Beh, perdonami, ma allora è meglio che il disocrso non lo iniziamo nemmeno.
     
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  14. nico25
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    CITAZIONE (Ariegior9903 @ 6/4/2013, 14:03) 
    Dall'intervista di stamattina del Presidente Pallotta:

    Walter e Franco hanno fatto un lavoro fantastico, quando hai 14 giocatori nuovi ci vuole tempo. Non è una questione di spendere più soldi, conta spenderli intelligentemente. Walter l'ha fatto nell'ultimo mercato. Noi spendiamo molto, si tratta di spenderli intelligentemente"

    Quando potremo essere competitivi per lo scudetto?
    "Mi chiedete quando saremo competitivi ma poi mi accusate di pensare troppo al futuro. Il primo obiettivo è essere competitivi e giocare in Champions e ci siamo vicini. Essere i numeri uno un anno e poi l'anno successivo sesti o settimi, non è il modo sostenibile per fare una grande squadra. Noi stiamo lavorando per costruire una Roma che stia stabilmente tra le prime. Quando guardi alla Serie A da fuori, pensi alla Juventus: il nostro obiettivo è dire "noi vogliamo essere in ogni Champions League per i prossimi 20 anni". Dobbiamo costruire il sistema per stare sempre lì: essere primi il prossimo anno è il modo migliore per far contento qualcuno, ma non è quello per creare una squadra di livello mondiale"

    ogni tanto mi chiedo davvero se siamo su scherzi a parte...
     
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    Parlo per sensazioni più che per dati di fatto.
    Io penso che Rossella Sensi abbia cercato di salvare soprattutto i beni di famiglia e l'unica arma che aveva a disposizione era la AS Roma.
    Questo ha portato probabilmente a rifiutare offerte che non gli avrebbero permesso di sistemare i debiti. Il tira e molla con Unicredit, quando si è ritrovata a non avere la possibilità di non vendere nulla delle sue proprietà, l'ha portata a fare una trattiva con Unicredit cedendo la AS Roma e tutti i suoi averi uscendone però pulita, senza più debiti e con le proprietà personali salve.
    I motivi che hanno indotto Unicredit a scegliere gli americani piuttosto che altri sono cose sulle quali non potremo mai sapere la verità, che è fatta di mille cose ma soprattutto da ritorni economici personali, siano essi di persone o di società.
    Certamente non c'erano degli sceicchi disponibili ad acquistare la Roma, ma forse qualcuno che avrebbe messo qualche soldo in più sì. I debiti della Roma non erano così esigui come dice Nico, quelle sono le cifre che escono dai bilanci, ma ci sono una infinità di cose da mettere in conto, qualcuna la sappiamo, per esempio la vendita del marchio Roma, il leasing di Trigoria, tutte operazioni fantasione che hanno permesso ai Sensi di galleggiare dal 2004 in poi.
    Onestamente io avrei preferito che gli affari di Franco Sensi non crollassero negli ultimi 10 anni e che la sua famiglia potesse continuare a gestire la Roma nel tempo, però una gestione come quella che abbiamo avuto negli ultimi 5 anni dei Sensi non era più concepibile.
    A me le parole di Pallotta mi sembrano condivisibili, è necessario un progetto che tenga ai vertici la Roma nel tempo e questo lo fai con la programmazione, non facendo le nozze coi fichi secchi, prendondo scarti o infortunati sperando nella sorte. A noi non è andata neppure tanto male, ma siamo arrivati ad avere la squadra più vecchia della serie A, completamente da ricostruire.
    Non si può pensare di avere 10/15 giocatori nuovi ed avere subito una squadra competitiva, è fisiologico che alcuni giocatori non renderanno per quello che ti aspetti, altri che non riescono ad integrarsi ed altri che invece rendono più di quanto ti aspettassi. Ci vogliono degli anni, è sempre stato così, a meno che non fai degli innesti di 3 giocatori all'anno e questo la Roma non ha potuto farlo, siamo veramente partiti dalle ceneri.
    Se poi andiamo a vedere i soldi spesi, aldilà di chi li ha messi, sono circa 70 milioni, ma non per 2 giocatori, ne abbiamo presi una decina.
    Io sono convinto che per il livello del campionato italiano la posizione della Roma non è veritiera rispetto al valore dei giocatori, ma è anche vero che molti della rosa sono scarsi, soprattutto in difesa e a centrocampo. Magari a centrocampo ci aspettavamo qualcosa in più, purtroppo fra l'annata disastrosa di DDR, gli infortuni di Pjanic e la promessa non mantenuta di Taxi, la frittata s'è fatta.
    Però in difesa sapevamo tutti che eravamo carenti, lo stesso Sabatini era perplesso, però Zeman gli disse di non preoccuparsi, tanto avremmo giocato in attacco.
    Ecco un altro punto, che probabilmente è il più importante, la scelta dell'allenatore. Se devi cambiare allenatore ogni anno una squadra che devi ricostruire, fai ancora più fatica a farla, perché i giocatori che vanno bene per fare un certo gioco, poi non vanno bene per un altro e così il tempo passa e ci troviamo al 7° posto in classifica.
     
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