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È normale che un prodotto evolva, altrimenti il sugo nella pasta o il ragù nelle lasagne non ci sarebbero stati.
Il discorso dei certificati è semplicemente un discorso di protezione del prodotto. Nel mio piccolo parlo del pecorino romano dop prodotto solo con latte sardo, eppure ci sono tantissime aziende di sardi anche nel continente e si spingeva per modificare il disciplinare. Su scala maggiore è un discorso che si può fare anche sul parmigiano minacciato in questo caso da una serie di prodotti farlocchi, è più che altro una questione di sopravvivenza.
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in tutti questi discorsi manca un aspetto fondamentale: le prove.
Uno storico (di qualsiasi tipo sia) deve portare dei fatti, delle prove a suffragare le proprie tesi, inoltre queste prove devono essere coerenti e inserite in maniera scientifica per comprovare le tesi iniziali. Non è che uno si alza e siccome ha letto/sentito dire che gli immigrati "italiani" (italiani di dove? i formaggi tipo GRANA sono di un'area ben specifica dell'Italia) facevano il parmigiano come se fossero in Italia allora etc etc
Si chiama metodo scientifico, (inserire bestemmia), lo so che non va più di moda (accidenti a Byoblu/Focus/MariedeFilippi/BeppiGrilli e cacate simili) ma non per questo non è corretto tale metodo.
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CITAZIONE (traaaa @ 28/3/2023, 10:13) È normale che un prodotto evolva, altrimenti il sugo nella pasta o il ragù nelle lasagne non ci sarebbero stati.
Il discorso dei certificati è semplicemente un discorso di protezione del prodotto. Nel mio piccolo parlo del pecorino romano dop prodotto solo con latte sardo, eppure ci sono tantissime aziende di sardi anche nel continente e si spingeva per modificare il disciplinare. Su scala maggiore è un discorso che si può fare anche sul parmigiano minacciato in questo caso da una serie di prodotti farlocchi, è più che altro una questione di sopravvivenza. OT traaaa il pecorino sardo DOP (o quello Romano con la "buccia" di plastica nera) che si trova nella GDO può essere anche il tuo vero?
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CITAZIONE (traaaa @ 28/3/2023, 10:13) È normale che un prodotto evolva, altrimenti il sugo nella pasta o il ragù nelle lasagne non ci sarebbero stati.
Il discorso dei certificati è semplicemente un discorso di protezione del prodotto. Nel mio piccolo parlo del pecorino romano dop prodotto solo con latte sardo, eppure ci sono tantissime aziende di sardi anche nel continente e si spingeva per modificare il disciplinare. Su scala maggiore è un discorso che si può fare anche sul parmigiano minacciato in questo caso da una serie di prodotti farlocchi, è più che altro una questione di sopravvivenza. quindi quello che dice sto' storico potrebbe essere giusto... il parmigiano si è evoluto ed è quello che abbiamo oggi... quello del Wisconsin, il Parmesan, potrebbe quindi essere simile (se anche lui non si è evoluto) al parmigiano di 150 anni fa...
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CITAZIONE (Cimoski @ 28/3/2023, 10:15) in tutti questi discorsi manca un aspetto fondamentale: le prove.
Uno storico (di qualsiasi tipo sia) deve portare dei fatti, delle prove a suffragare le proprie tesi, inoltre queste prove devono essere coerenti e inserite in maniera scientifica per comprovare le tesi iniziali. Non è che uno si alza e siccome ha letto/sentito dire che gli immigrati "italiani" (italiani di dove? i formaggi tipo GRANA sono di un'area ben specifica dell'Italia) facevano il parmigiano come se fossero in Italia allora etc etc
Si chiama metodo scientifico, (inserire bestemmia), lo so che non va più di moda (accidenti a Byoblu/Focus/MariedeFilippi/BeppiGrilli e cacate simili) ma non per questo non è corretto tale metodo. anche al contrario allora... non voglio difendere questa tesi, il Parmigiano a me va benissimo così e non voglio cambiarlo.. ma chi dice che il nostro è il vero Parmigiano da centinaia di anni, come lo dimostra?
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CITAZIONE (landa @ 28/3/2023, 11:29) CITAZIONE (Cimoski @ 28/3/2023, 10:15) in tutti questi discorsi manca un aspetto fondamentale: le prove.
Uno storico (di qualsiasi tipo sia) deve portare dei fatti, delle prove a suffragare le proprie tesi, inoltre queste prove devono essere coerenti e inserite in maniera scientifica per comprovare le tesi iniziali. Non è che uno si alza e siccome ha letto/sentito dire che gli immigrati "italiani" (italiani di dove? i formaggi tipo GRANA sono di un'area ben specifica dell'Italia) facevano il parmigiano come se fossero in Italia allora etc etc
Si chiama metodo scientifico, (inserire bestemmia), lo so che non va più di moda (accidenti a Byoblu/Focus/MariedeFilippi/BeppiGrilli e cacate simili) ma non per questo non è corretto tale metodo. anche al contrario allora... non voglio difendere questa tesi, il Parmigiano a me va benissimo così e non voglio cambiarlo.. ma chi dice che il nostro è il vero Parmigiano da centinaia di anni, come lo dimostra? e no! l'onere della prova spetta a chi confuta "l'assodato".
Edited by Cimoski - 28/3/2023, 12:10
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CITAZIONE (landa @ 28/3/2023, 11:23) Mi sembrano pensieri che possono anche essere condivisibili. Almeno mi sembra tutto plausibile.
Per quanto riguarda le prove: non è che essendo scienziato deve riportare le prove di quanto dice in ogni intervista che rilascia, Financial Times o Repubblica che sia... Per soddisfare il metodo scientifco deve però ovviamente avere pubblicato le sue tesi e le relative prove in riviste scientifiche di alto livello e sottoposte al peer review. Dice di aver pubblicato un libro su questa tematica. Ecco, anche in quel libro ci si può aspettare di trovare le prove di quanto scrive.
Voi conoscete le sue pubblicazioni per poter giudicare la presenza o meno di prove di quanto afferma?
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CITAZIONE (Maxicono @ 28/3/2023, 12:33) CITAZIONE (landa @ 28/3/2023, 11:23) Mi sembrano pensieri che possono anche essere condivisibili. Almeno mi sembra tutto plausibile. Per quanto riguarda le prove: non è che essendo scienziato deve riportare le prove di quanto dice in ogni intervista che rilascia, Financial Times o Repubblica che sia... Per soddisfare il metodo scientifco deve però ovviamente avere pubblicato le sue tesi e le relative prove in riviste scientifiche di alto livello e sottoposte al peer review. Dice di aver pubblicato un libro su questa tematica. Ecco, anche in quel libro ci si può aspettare di trovare le prove di quanto scrive. Voi conoscete le sue pubblicazioni per poter giudicare la presenza o meno di prove di quanto afferma? Direi che, come spiegato da Landa, la questione non è quella che descrivono i giornali.
Sul parmigiano non dice che quello vero è del Wisconsin, ma che quello del Wisconsin assomiglia di più al "parmigiano" antico, che invece in Emilia si è "evoluto" (diventando meno grasso, meno duro, in una forma più grande e senza "scorza" nera).
Anche sulla carbonara, non so quanto e come sia vero, ma una pasta con uova e Bacon (sì, ok, da noi in realtà è guanciale) mi sembra plausibile sia roba nata da americani, infatti conoscevo la leggenda fosse stata creata da soldati americani in Italia durante la WWII
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CITAZIONE (landa @ 28/3/2023, 11:23) Che il parmigiano sia cambiato me lo racconta già il consorzio.
CITAZIONE Nell’Emilia del 1400, con feudatari e abbazie che concorrevano assieme ad un aumento produttivo nella pianura parmigiana e reggiana, si ha un ulteriore sviluppo economico. La dimensione delle forme aumenta, fino ad arrivare anche al peso di 18 kg l’una. Il XVI secolo vede lo sviluppo delle vaccherie a cui era annesso il caseificio per trasformare il latte del proprietario a cui si aggiungeva il latte delle stalle dei mezzadri, che aiutavano il casaro a turno. E successivamente
CITAZIONE Nel corso dei secoli, il Parmigiano Reggiano non ha cambiato le modalità produttive di base: oggi come nel Medioevo la produzione avviene in modo naturale, senza additivi. All'inizio del 1900, però, vengono introdotte alcune importanti innovazioni, ancora attuali, come l'uso del siero innesto e del riscaldamento a vapore.
Il 27 luglio 1934, i rappresentanti dei caseifici di Parma, Reggio, Modena, Mantova (destra Po), si accordano sulla necessità di approvare un marchio di origine per il proprio formaggio. Poi che addirittura negli anni '60 fosse molto diverso faccio fatica a crederci.
In compenso anni fa erano usciti articoli sulla presenza di addensanti e altra roba non naturale nei "parmesan" americani industriali. Es:
https://www.huffingtonpost.it/2016/02/18/f..._n_9261124.html
E tutto sommato, forse un disciplinare serve, tutela sia i produttori che i consumatori...
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Florida, insegnante licenziata per aver mostrato il David di Michelangelo ai suoi studenti
Per alcuni genitori degli allievi undicenni il capolavoro italiano sarebbe un messaggio "pornografico". Il caso arriva in uno Stato sempre più anti-woke governato dal repubblicano DeSantis 24 Marzo 2023 Aggiornato alle 16:34 1 minuti di lettura
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Costretta alle dimissioni per aver mostrato ai suoi studenti di 11 anni delle immagini del David di Michelangelo. È successo in Florida, alla Classical School di Tallahassee, dopo una lezione sull'arte rinascimentale della dirigente scolastica Hope Carasquilla. Quelle opere d'arte - nell'occhio del ciclone sono finiti anche l'affresco michelangiolesco della Cappella Sistina La creazione di Adamo e il capolavoro La nascita di Venere di Sandro Botticelli - sarebbero "pornografia".
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E' perchè i bianchi americani conservatori vedono il pisello del David, di per sé piccolo, e si sentono comunque inadeguati....
L'unica cosa che hanno di grosso cazzo è la testa: infatti tutti lli chiamano "grosse teste di cazzo".
Edited by magicjuve - 28/3/2023, 13:22
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CITAZIONE (Cimoski @ 28/3/2023, 10:24) OT traaaa il pecorino sardo DOP (o quello Romano con la "buccia" di plastica nera) che si trova nella GDO può essere anche il tuo vero? Certo, io conferisco il latte ad un industriale che lo trasforma e vende il prodotto finito, non so quanto pecorino sardo o romano facciano in realtà. Come anche per il parmigiano, sempre con le dovute proporzioni, i prodotti di qualità più elevata vanno su certi mercati e quelli di qualità meno elevata vanno mano a mano in diversi tipi di mercati e con diversi prezzi.
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CITAZIONE (Gand-Alf @ 28/3/2023, 13:15) Florida, insegnante licenziata per aver mostrato il David di Michelangelo ai suoi studenti Per alcuni genitori degli allievi undicenni il capolavoro italiano sarebbe un messaggio "pornografico". Il caso arriva in uno Stato sempre più anti-woke governato dal repubblicano DeSantis 24 Marzo 2023 Aggiornato alle 16:34 1 minuti di lettura Facebook Twitter LinkedIn Email Link Pinterest Costretta alle dimissioni per aver mostrato ai suoi studenti di 11 anni delle immagini del David di Michelangelo. È successo in Florida, alla Classical School di Tallahassee, dopo una lezione sull'arte rinascimentale della dirigente scolastica Hope Carasquilla. Quelle opere d'arte - nell'occhio del ciclone sono finiti anche l'affresco michelangiolesco della Cappella Sistina La creazione di Adamo e il capolavoro La nascita di Venere di Sandro Botticelli - sarebbero "pornografia". Tutto questo nello stato in cui la pornografia è una delle industrie più importanti del paese. Poi scommetto che se facessi qualche nome a caso di pornostar famose, sentite da amici ça va sans dire, davanti ai suddetti genitori gli stessi capirebbero alla grande di cosa io stia parlando.
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14658 replies since 26/3/2013, 12:58 224171 views
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