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+1
.ed è qui che secondo me ci si sbaglia...
il Parmigiano Reggiano 100anni fa era come quello di oggi?
mi sono divertito a leggere qualche commento... nessuno che dica che il parmigiano è sempre stato così... ma solo che lui va contro il made in Italy...
credo che se ci fossero le prove l'avrebbero già sputtanato davanti al mondo... invece ci si limita ad inveire..
sull'articolo del corriere, dove conferma sta storia del parmigiano, addirittura arriva a dire che meno male che il parmigiano è cambiato, perchè molto meglio di quello ammericano
Io avevo letto in passato il suo libro e ascoltato un po' il suo podcast.
Parere strettamente personale, e' interessante ma a volte cerca troppo l'effetto sensazionalistico (soprattutto nei titoli dei capitoli).
Lo stile e' divulgativo, per cui non ci sono le fonti, ma la descrizione e' piuttosto dettagliata. Fa riferimento, per esempio, alle lettere dei soldati USA in Italia durante la WWII (i quali si lamentavano della mancanza di pizzerie in quasi tutta Italia...). Mi aspetto che, come professore universitario, le sue affermazioni siano frutto di adeguate ricerche, ma non ho letto (ne' ho voglia di farlo) le sue pubblicazioni scientifiche. Certo, preferisco la precisione di un Barbero che cita sempre le fonti, ma ci sta cha abbiano stili diversi.
Comunque, per quel che mi ricordo, in linea di massima sostiene che:
- la produzione alimentare si e' sempre evoluta e volerla cristallizzare e' anacronistico. Quel che adesso sembra immutabile, in realta' e' frutto di scelte recenti. Per esempio, nei ricettari degli anni '60 e '70 l'amatriciana per esempio ha le cipolle e la pancetta...
- la qualita' dei prodotti italiani e' ottima e i controlli funzionano bene, in linea di massima. Quindi non critica certo questo aspetto
- la cucina moderna italiana deve molto agli immigrati, specialmente negli USA, per due ragioni: primo perche' li' si sono incontrate e mescolate cucine regionali diverse, che altrimenti sarebbero rimaste separate piu' a lungo; secondo perche' lo spirito imprenditoriale americano ha accelerato la commercializzazione e la diffusione di alcuni prodotti. Poi abbiamo re-importato alcune abitudini e usi. Per esempio, la pizza in Italia si mangiava prevalentemente per strada, mentre la diffusione delle pizzerie avviene negli USA.
grazie per essere riuscito ad esprimerti meglio di come avrei (e avevo) potuto fare io.
Aggiungo che conoscendo un po' il mercato/mondo del vino (da beone e amico di gente che ci lavora o è proprietaria di aziende eh! mica da esperto!) vi posso assicurare che nessuno tenta di cristallizzare nulla, al limite si tenta di andare in una direzione piuttosto che in un'altra per meri scopi commerciali (AKA guadagnare più quattrini possibile): il disciplinare del chianti classico è stato modificato almeno 5 volte solo negli ultimi 30 anni, idem quello del Brunello. Se bevete un vino rosso fatto con il disciplinare del chianti classico di 30 o più anni fa stenterete a riconoscerlo come chianti, al volo e sommariamente:
1) ha un tenore alcolico inferiore
2) è più "vinoso" e meno "legnoso"
3) i sapori più persistenti in bocca rimandano ai frutti rossi ma con un tenore quasi acido e secco e non alla rotonda dolcezza di quelli odierni
è migliore il vino fatto 30 anni fa?
è migliore quello odierno?
bah son gusti
Il fatto è che se fai un vino con il solito disciplinare del Chianti nella Napa Valley e poi pretendi di farlo passare per "Classic Chianti" sei un truffatore o un coglione.SPOILER (clicca per visualizzare)oltre al fatto che per quanto tu possa modificarlo in cantina non ti verrà mail il solito prodotto
Edited by Cimoski - 29/3/2023, 08:50
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+2 .
infattamente 'l'esplosione' dei vini italiani vs quelli francesi (aka il resto del mondo) deriva soprattutto dalla gran varietà di vitigni e/o vini che abbiamo in questa landa desolata
wine spectator e la pletora di rivistine del settore che guidano il mercato, dopo anni a promuover bordolesi e vini che sanno di legno si sono convertiti al primitivo piuttosto che al sagrentino oppure al raboso
infine, non si sa come, dalle mie parti riescono a fare così tanti ettolitri di amarone da riempirci il mar nero, quando il territorio di cultiva è grande come uno sputo di ibra.
e sì, il vino che si beveva na olta farebbe rizzare le papille a molti
in particolare, credo la fetta di mercato femminile si dirotterebbe verso la radler oppure il gintonic
cosa che peraltro sta succedendo da un po' vista l'esplosione di ginerie un po' dappertutto. -
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a proposito di Gin.. "Aqva luce" per chi non lo conoscesse è un gin italiano che trovo meraviglioso . -
+1 .
a proposito di gin...
negli anni 90 c'erano i managers che dopo una vita passata ad inculare la gente sul posto di lavoro, folgorati sulla via del tibet (vedi culo dell'insegnante di varasana) si compravano la fattoria in toscana e si aprivano il 'varasana center' dove potevano continuare ad inculare la gente ma col sottofondo di gong tibetani
negli anni 2000 il paron pieno di schei che, piuttosto che darli in tasse, li dava al figlio mona per farsi la birreria artigianale
ora
le ginerie....
piesse
tutta invidia
li vorrei io i soldi del paron per farmi la baita, pascolare capre e distillare vinacce di contrabbando. -
+2 .Fermate le rotative!
Basta con la guerra in Ucraina.
Basta con gli africani che affogano scappando in Europa.
Basta con le banche, la finanza, l'economia mondiale che va affanculo.
Basta con il clima ché moriremo tutti!
C'è un tizio che dice che il parmigiano e la carbonara non sono italiani ma americani.
Da fare la rivoluzione...
Ma anche la carbonara poi...
Checché ne dicano i romani che oggi ovviamente fanno tutta la supercazzola sulla tradizione, ma la carbonara è una cosa recente e inventata proprio negli anni dell'occupazione americana di Roma quando le uova e il bacon delle razioni dello US Army sono finite sulla pasta. Poi chi sia stato effettivamente il primo ad avere l'idea credo non lo sapremo mai, ma che ci sia perlomeno una mano americana dietro la carbonara è un fatto noto e stranoto, per chi almeno lo vuole conoscere.
In tutti i manuali di cucina romana pre guerra non vi è alcuna traccia della carbonara. -
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E la gricia? Tantu ormai sei romano quindi conosci bene queste storie. . -
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il segreto della carbonara è farla bene, l'ho insegnata a mia moglie che è albanese e credo la "tramanderà" quando viaggiamo a casa di parenti sparsi per l'europa.
da dove viene e dove va non è un problema, il problema è farla bene.
sull'italianità il discorso è questo: ho più possibilità di mangiare una buona carbonara in italia che in missouri.. -
+2 .E la gricia? Tantu ormai sei romano quindi conosci bene queste storie.
La gricia è più antica.
Tutto ciò che ha il pomodoro risale agli anni 60. A quando Mutti ha invaso l’italia col concentrato prima e la passata poi.
Anche il ragù bolognese era bianco…
Se scorrete l’Artusi non c’è quasi una ricetta d’oggi.
Tradizionale vera giusto la cucina del nord ovest. Risotto, costoletta, bolliti etc quelli ci sono.. -
.Ma anche la carbonara poi...
Checché ne dicano i romani che oggi ovviamente fanno tutta la supercazzola sulla tradizione, ma la carbonara è una cosa recente e inventata proprio negli anni dell'occupazione americana di Roma quando le uova e il bacon delle razioni dello US Army sono finite sulla pasta. Poi chi sia stato effettivamente il primo ad avere l'idea credo non lo sapremo mai, ma che ci sia perlomeno una mano americana dietro la carbonara è un fatto noto e stranoto, per chi almeno lo vuole conoscere.
In tutti i manuali di cucina romana pre guerra non vi è alcuna traccia della carbonara
riprendendo lo storico:
«L'attore Aldo Fabrizi, campione mondiale di romanità, ha proposto, in una poesia, la sua personale ricetta dell'amatriciana, che sembra una presa in giro perché contiene cipolla, dado, zenzero e pancetta. Oggi sarebbe una bestemmia ma nel 1974 non lo era».
quindi di tutto un po'.
ci sono ricette che cambiano da paese in paese...
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"Carbonara, con la Coca Cola"
Ma che ne sapete voi....
Piaceva alle turiste tedesche sul Lago di Garda, che se la cantavi ci stavano?
'Fanculo la tradizione "culinaria" italiana e viva i "culi in aria"...
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."Carbonara, con la Coca Cola"
Ma che ne sapete voi....
Piaceva alle turiste tedesche sul Lago di Garda, che se la cantavi ci stavano?
'Fanculo la tradizione "culinaria" italiana e viva i "culi in aria"...
Sind Sie auch Radio-Spliff!!!
(cit.) Io voglio viaggiare in Italia, paese dei lìmonì... borselino è vuotto tottale, pèrcio mangio solo....CARBONARA...e una Coca Cola
(una "l" mancante e gli accenti sbagliati e le doppie "t" sono vere)
Edited by Gand-Alf - 31/3/2023, 16:38. -
+1 ."Carbonara, con la Coca Cola"
Ma che ne sapete voi....
Piaceva alle turiste tedesche sul Lago di Garda, che se la cantavi ci stavano?
'Fanculo la tradizione "culinaria" italiana e viva i "culi in aria"...
Sind Sie auch Radio-Spliff!!!
(cit.) Io voglio viaggiare in Italia, paese dei lìmonì... borselino è vuotto tottale, pèrcio mangio solo....CARBONARA...e una Coca Cola
(una "l" mancante e gli accenti sbagliati e le doppie "t" sono vere)
Si stava creando l'Europa, avvicinando mondi cosi' diversi....
Anche senza internet.. -
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Perché non mi meraviglia più che succeda anche in Toscana?
https://sportando.basketball/insulti-razzi...ana-dice-basta/. -
.Perché non mi meraviglia più che succeda anche in Toscana?
https://sportando.basketball/insulti-razzi...ana-dice-basta/
Ed una volta era anche una prerogativa solo del calcio.... -
.Perché non mi meraviglia più che succeda anche in Toscana?
https://sportando.basketball/insulti-razzi...ana-dice-basta/
Cimo sai darci qualche dettaglio in più su questa edificante storia di integrazione e educazione?.
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