Cinema e Serie TV

Ho visto Pinocchio di Zemeckis e sento il bisogno di dire che è una merda.

Pinocchio è la storia di una crescita, un ragazzino di legno stronzo, scemo e disgraziato, che fa sempre i soliti errori, piange e poi sbaglia di nuovo, che alla fine, finalmente, cresce.

La Disney ci vuole infilare dentro una roba sull'accettazione di sé e l'inclusività, al punto che alla fine "diventare un bambino vero è una cagata, meglio rimanere di legno" (immagino il sequel su un pinocchio adolescente "Pino' sono 20 minuti che sei nel bagno! Un te le devi fà le seghe, che tutte le volte mi tocca riattaccarti il cazzo"), perdendo per strada lo sviluppo del personaggio.

Pinocchio qui nasce perché Geppetto si vuole costruire una copia di suo figlio morto, ed é subito un bravo bambino, vogliosi di accontentare il padre, solo che ha un botto di sfiga.

Non cede alle lusinghe del gatto e della volpe per vanità o stupidità, ma perché dopo aver resistito, si infila a scuola, ma da lì lo cacciano per razzismo contro i bambini di legno, e alla fine non ha alternative.
Scopre con una bugia innocente che gli si allunga il naso con le bugie, e subito sfrutta la cosa a fin di bene.
Nel paese dei balocchi idem, ci finisce per sfiga, e guarda tutto e tutti con sguardo scettico, se non schifato.

La scena in cui nuota, diventando veloce come un motoscafo, mi ha illuminato.
Ecco perché il protagonista è una copia del figlio morto del suo creatore, perché non è Pinocchio, è un AstroBoy toscano (perché senese poi?) e di legno!