-
|
.
|
| Kobe era l'incarnazione della forza di volontà e in quanto tale aveva la capacità di tirare fuori il meglio dalle persone.
Non serve essere entrati direttamente in contatto con lui per accorgersi della passione che aveva dentro e rispettarla profondamente. La stessa passione, mista amore, gioia e ossessione che è poi la stessa che fuori dal rettangolo di gioco fa muovere il sole e le altre stelle.
Non abbiamo perso solo un'icona sportiva ma una fonte d'ispirazione continua per il mondo intero. E questo è un FATTO, non retorica.
Io che non l'ho mai amato sono inconsolabile |
|
-
|
.
|
| Che fatica, ragazzi.
Cominciavo a credere che non ce l'avrebbero più fatta.
E invece quarto posto cosa fatta capo ha, come più volte ebbi a dirvi.
Ma voi no, non volevate sentire ragioni. << Il tricheco caccia balle>>, << Spalletti è solo un uomo calvo>>, << Perfino il Milan ci finirà davanti>>, << Gne gne ueee ueee>>...
C'è da dire che ieri ha fatto tutto la lazzieee, senza il loro prezioso contributo i nostri eroi avrebbero continuato ad annaspare come da cinque mesi a questa parte.
Sì, perché è apparso chiaro fin dall'inizio quale squadra fosse scesa in campo con l'atteggiamento adeguato e quale no. Il goal preso di carambola dopo dieci minuti è stato quanto di più meritato non vedevo da quando la Juve disputò il campionato di Serie B. Assolutamente costante la pressione laziale, afona la risposta nerazzurra. Questo per quasi tutta la partita, fino diciamo al rigore del pareggio e all'immediato 1-2 espulsione più goal di Vecino. L'andamento della partita non pareva ammettere colpi di scena: Lazio in controllo e Inter che ci provava sì con maggior convinzione rispetto all'inizio ma pur sempre sparacchiando piuttosto a casaccio palloni di cui Eder e Karamoh non sapevano che farsene. Poi l'epifania.
Mi ha fatto un po' specie vedere la portata dei festeggiamenti per uno striminzito quarto posto, ma effettivamente quando si è abituati a mangiare scatolette di tonno per anni perfino la pasta alle vongole di Triderr ti porta a far festa. |
|
-
|
.
|
| Dai, quest'anno gioco anch'io. Il regno di quella cassandra di Cimo è durato fin troppo a lungo.
Prima sparo i miei e poi leggo i vostri, così non mi condizionate e non mi fate sbagliare.
Toronto-Washington 4-2
Cleveland-Indiana 4-1
Boston-Milwaukee 4-2
Philadelphia-Miami 4-3
Houston-Minnesota 4-1
Oklahoma-Utah 3-4
Golden State-San Antonio 4-0
Portland-New Orleans 4-1
Boh, della maggior parte ho visto poco o nulla.
Non sono neanche un osservatore attento, possono passare una volta sopra e una volta sotto a un blocco che non credo me ne accorgerei. Figuratevi che ho seguito tutte le gare di playoff dei Lakers di Shaq e Kobe e ancora non ho capito bene come funziona 'sto triangolo.
Fatte queste premesse dico che ho messo Toronto in sei partite su Washington ma non mi sorprenderei assolutamente se uscissero già al primo turno. Più per mancanze loro che per meriti degli assassini dei Bullets. Boston senza Irving direi che abdica all'anello ma non ad un'eventuale finale di conference. Phila mi intriga ma ho idea che pagherà parecchio in termini di esperienza, se Embiid è effettivamente fuori per tutto il primo turno sono già in steelmill (grossi cazzi). Houston ha un sistema collaudato e funzionante e Chris Paul, ovvero un leader nato che quando l'asticella si alza dà il meglio di sé. Nei playoff si carica tutti in spalla e le sue percentuali decollano. Praticamente l'opposto di Barbanera. Oklahoma non ha amalgama né panchina, addirittura dà ampio minutaggio a quell'imbranato di Brewer. Gli Spurs non li ho mai visti peggio dacché ero un ragazzino brufoloso circondato da figa in ogni dove. Portland ha già la testa ai Warriors. |
|
-
|
.
|
| Avete visto il faccia a faccia tra Kobe e Shaq sottotitolato e trasmesso dalla gazzetta?
Dura una quarantina di minuti. A me è stato suggerito su youtube da uno di quei logaritmi che nessuno sa come funzionano e che presto ci ridurranno tutti in schiavitù.
Sarà che qui riusciamo a malapena a concepire il fatto che uno sportivo non inanelli la solita sequela di banalità trite e ritrite ma l'ho trovato davvero molto interessante. Una piacevole chiacchierata vis-à-vis tra vecchi commilitoni.
Le personalità dei due non faticano ad emergere, poco ma sicuro. |
|
-
-
|
.
|
| Mi piace pensare che quel sorriso sia dovuto al fatto che abbia sotto mira un bambino profugo.
<< No, piccolino, non ci sono caramelle per te qui in Italia. BANG!>> |
|
-
|
.
|
| Io sono come una zabetta.
Sentire intorno me l'aria vorticare dagli stracci che volano mi manda in solluchero.
Tendo l'orecchio di qua, mi sporgo per sentire meglio un po' più in là, sto in disparte in silenzio e mi godo lo show.
Non parteggio per nessuna delle parti in causa, solo per lo spettacolo.
Così è come se le mie amiche comari mi avessero messo all'uscio mentre loro continuano a farsi i gatti di tutti.
Non mi sembra giusto, ecco. |
|
-
|
.
|
| Dove lo trovo questo archivio?
A me piace leggere di tutto. |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (Decameron @ 19/2/2018, 12:33) A Valencia fu tutto giusto, l'unico rimpianto è non essere riusciti a impedire che Marchena e Navarro uscissero dal Mestalla sulle loro gambe (anche se di corsa, di nascosto, e dalle porte di servizio. Del resto se Mihajlović, Stankovic e Materazzi ti stanno cercando per "parlare" è meglio che scappi).
Io Materazzi a Valencia lo ricordo piuttosto defilato.
Comunque non so come la pensate voi ma per me l'Inter ha qualcosa da farsi perdonare esclusivamente per la prestazione da palle mosce avuta nei novanta minuti e niente per quello che è accaduto dopo.
L'unico gesto veramente vergognoso fu quello del maricon che colpì Burdisso a tradimento dandosi immediatamente alla fuga.
A quel punto c'è poco da fare. Puoi mica perdonare e lasciar(lo) correre.
La cosa più logica è cercare di acchiappare l'autore del gesto e chiedergli le ragioni che lo hanno spinto a commettere una simile bassezza.
Peccato solo che corresse più veloce di una lepre... |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (fumetto! @ 2/2/2018, 11:49) io non credo che gli scazzi contino così tanto...invece l'abitudine a vincere è fondamentale.
Io invece credo contino parecchio.
Nel caso dell'Inter poi, dove chiunque può fare il cazzo che gli pare e perfino le pulci tossiscono come tubercolotici, i rapporti tra compagni rivestono molta più importanza di quanto si può essere portati a credere.
D'altronde l'abbiamo vista tutti la squadra delle prime 15 partite e quella degli ultimi due mesi.
Stesso schieramento, stessi uomini, stessi compiti e prestazioni diametralmente opposte. Prima si sorrideva, ci si abbracciava e magari scappava perfino la palpatina in mezzo alle gambe. Ora si trovano da ridire l'un con l'altro ad ogni singola azione e hanno tutti il muso più lungo della fedina penale della Juventus.
La mia unica spiegazione può essere solo quella che hanno ricominciato a odiarsi. |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (Decameron @ 31/1/2018, 14:25) CITAZIONE (L1bra @ 31/1/2018, 14:03) [ma chi era? Sharazad o Zlatina87? Nessuna delle due, credo fosse proprio zanettina o qualcosa del genere
Saveria4.
Io ho buona memoria, non mi ammazzo di canne tutti i giorni come voi. |
|
-
|
.
|
| Ma io che vi devo dire, amici?
Erano tornate a piacere anche a me le partite dell'Inter. Le seguivo volentieri e ogni domenica ero curioso di vedere quale sorpresa avevano preparato per me in settimana. Anche quando si dimostravano poco brillanti riuscivo comunque a cogliere ed apprezzare l'ordine e l'impegno. Non hanno mai portato a casa un risultato che non si siano meritato.
Adesso sono due mesi che mi stanno facendo cagare scimmie urlatrici su monopattini a rotelle. Sul serio, dopo dieci minuti di partita quasi sempre rimpiango di non aver accompagnato mio marito a fare un rastrellamento all'Ikea.
Credo valga più o meno lo stesso anche per voi.
Quindi che è successo per giustificare un cambiamento del genere?
Considerando che i giocatori sono sempre gli stessi schierati alla solita maniera sono portato a pensare che sia interamente colpa loro. Certo, in società manca una figura in grado di tenere la barra a dritta (ed è mica poco grave) ma le responsabilità sono da imputare a chi si allena durante la settimana.
Una delle verità per me è che manca la cultura del lavoro.
Manca la voglia di fare, l'impegno e la determinazione a migliorarsi. Manca la voglia di lavorare per la squadra. E tutto questo manca perché diversi elementi si stanno profondamente sul cazzo e vorrebbero vedere il proprio rivale cagare tra le ortiche. Non è che fanno fatica ad andare d'accordo, si detestano proprio.
Fino a un paio di mesi fa sono stati in grado di fare fronte comune. Se un compagno sbagliava la giocata fioccavano comunque applausi e incoraggiamenti. Ora piovono rimproveri, musi lunghi e cenni di stizza.
Ognuno si crede migliore dell'altro. Ci si mette in proprio e vada come deve andare. Non sono più una squadra dove ci si aiuta a vicenda, ora si giocano perfino contro. Il risultato sono grandi figure di palta da parte di tutti.
Spalletti ha già tergiversato troppo. Qua è da rifare tutto daccapo. |
|
-
|
.
|
| Fino all'ultima ventina di minuti la Roma ha giocato decisamente meglio.
Nulla che abbia portato a chissà quali occasioni da rete ma la manovra è stata di sicuro più fluida di quella interista. Le distanze erano quelle giuste e il giocatore con palla aveva generalmente più di un'alternativa di passaggio. Il raffronto tra le due uscite palla al piede dalla difesa mi è sembrato impietoso. Sarà stato forse meglio organizzato il pressing offensivo daa maggica ma Handanovic e soci hanno spesso sparacchiato di qua e di là, mentre gli altri eludevano la pressione quasi in scioltezza (anche per merito dei piedi del portiere). Poi a partire da metà secondo tempo hanno praticamente smesso di giocare, esattamente come era successo nella partita di andata.
L'Inter mi è sembrata arrabattarsi in cerca di un equilibrio trovato solamente una volta che la Roma ha abbandonato il terreno di gioco, all'incirca al 70'. Reparti scollegati e una miriade di errori tecnici. Una squadra lontana dal ritrovare forma e gioco, dove chi ha palla tenta sempre l'azione personale a discapito del passaggio al compagno. Sono convinto che siano tornati un po' tutti a starsi allegramente sul cazzo. Scommetto la palla sinistra di Trider che in allenamento non lavorano con la stessa intensità di un paio di mesetti fa.
Ciononostante il pari è stato sicuramente meritato e avere il vantaggio negli scontri diretti è una cosa bella. |
|
-
|
.
|
| Mi sembra che nessuno li abbia ancora nominati (vergogna!), per me gli anni '90 sono stati segnati da loro.
 |
|
-
|
.
|
| CITAZIONE (burgmeister @ 3/1/2018, 14:11) Però sbaglio o Ranocchia l'anno scorso cambiò aria? Verissimo che per i buoni giocatori il contesto conta molto. Per me Ranocchia è meglio di qualche pattume che avete avuto nei tempi passati a giocare nel mezzo della difesa (qualcuno ha detto Medel centrale di difesa?). Per dire sabato ha annullato o quasi Immobile, ed a piedi è meglio di Skriniar che ha due boiler al posto dei piedi.
Questa di Ranocchia che ha i piedi migliori di Skriniar credo sia la più grande cazzata che abbia mai letto su internet.
Uno perché Skriniar ha dei piedi eccellenti, due perché Ranocchia è il peggior giocatore di calcio che abbia mai visto in internet. |
|
278 replies since 22/2/2013
.
